A Imola Sykes lascia il segno

Nel primo turno di qualifiche Tom e la Kawasaki strappano la pole provvisoria, davanti a Rea e Fabrizio. Sorprende la Ducati con Badovini 4°, mentre Checa è solo 12°. Non benissimo Haga, che al rientro nelle mondiale delle derivate di serie è 17°, a 4 secondi dalla vetta

Considerando che il Lap Record (1:47.552) e il Best Lap (1:46.748) di Imola 2012 appartengono a Tom Sykes, non ci si meraviglia del fatto che anche il primo giro della qualifica 2013 finisca subito nelle mani dell'inglese di Kawasaki. La ZX-10R è di casa al Santerno e firma un bel 1:47.218 che la lancia subito al comando. Mentre stupisce un po' la Honda di Rea, che guida sopra i problemi elettronici e tecnici, piazzandosi al 2° posto a solo 1 decimo da Tom. Un bel colpo per l'inglese in sella alla CBR1000RR, che riesce anche a mettersi dietro un agguerrito poker di italiani. Un quartetto guidato da un rigenerato Fabrizio, 3° a 4 decimi dalla vetta. Detto che in scia a Michel risale un inedito Badovini con la Ducati, dietro per 55 millesimi, poi Giugliano su Aprilia (+0.030), e quindi Melandri (BMW, +0.084). Segno che la voglia di fare sventolare il Tricolore sul podio c'è, e i riders nostrani ci stanno mettendo un impegno extra per portare a casa il risultato.

Una bella scia tirata, in cui si infila anche il leader del mondiale, Guintoli, staccato di +0.660 da Sykes, ma di solo 90 millesimi da Marco. Anche se dall'Aprilia RSV4 Factory ci si aspettava qualcosa di più. Ma non è da escludere un po' di strategia... Mentre il nono posto di Laverty, con la stessa moto, ma a +1.098, sembra invece figlio di qualche effettiva difficoltà tecnica. Tra i due di Noale, si piazza dunque il solito Camier, sempre tonico al venerdì con la Suzuki. La top ten è quindi chiusa da Baz (+1.450), seguito da Davies e Checa che non brillano. Soprattutto Carlos, che a Imola ha sempre ottenuto grandi risultati, ma sembra non ingranare proprio con la 1199 Panigale R. Lo spagnolo non deve però preoccuparsi minimamente di Haga che naviga in 17.ma posizione, con +4.462 di ritardo dalla vetta. Ma Nitro Nory è al rientro dopo un lungo periodo di inattività e, soprattutto, fa comunque meglio di Iannuzzo con una BMW S1000RR che non è esattamente un fulmine come le "ufficiali".