Sbk
SBK: Sykes è a meno quattro
Pagina principale
Tom, dopo la doppietta di Donington, a Portimao ha nel mirino la testa del Mondiale. Se Guintoli vuole restare al comando della classifica è ora di tornare a vincere
Sykes, Checa, Guintoli - Laverty, Rea, Biaggi. Questi i podi nelle due gare della SBK a Portimao nel 2012. Un anno dopo, anzi per la precisione nove mesi dopo, quale di questi piloti potrebbe ripetersi? Escluso Max Biaggi (che prima della gare sarà al Mugello a provare la Ducati MotoGP) se dovessimo basarci solo sui risultati del GP D'Europa potremmo dire senza dubbio che il più accreditato fra questi è Tom Sykes. L'inglese e la sua Kawasaki Ninja sulla pista di Donington Park hanno fatto il vuoto centrando una doppietta storica per la Kawasaki. Per gli amanti delle statistiche era dal 2000 a Sugo (quando s'impose Hitoyasu Izutsu) che un pilota Kawasaki non vinceva due manche di seguito.
Dopo la doppietta di Donington abbiamo mantenuto i piedi per terra. Non è possibile ottenere un risultato migliore in un weekend di gara, quindi d'ora in poi possiamo solo eguagliarlo! T. Sykes
Tornando ai giorni nostri Sykes a Portimao ha tutte le chances per ripetersi. "Dopo la doppietta di Donington abbiamo mantenuto i piedi per terra - ha dichiarato Tom Sykes - Non è possibile ottenere un risultato migliore in un weekend di gara, quindi d'ora in poi possiamo solo eguagliarlo!".
Ma non sarà facile per Sykes, sulla sua strada troverà ancora una volta l'armata di Noale capitanata da Sylvain Guintoli, anche lui sul podio nel 2012. Il francese in testa al mondiale fin dalla prima gara (oggi ha 173 punti) ora deve cambiare passo e puntare solo a vincere se vuole mantenere la testa. E non dimentichiamo Eugene Laverty, che a Portimao ottenne la sua prima vittoria con la RSV4, il nordirlandese ha il potenziale per dire la sua anche quest'anno. "Portimao è il mio circuito preferito tra quelli in calendario - ha dichiarato Laverty - quindi sono impaziente di scendere in pista. Fino ad oggi posso ritenermi soddisfatto della nostra stagione e punto a un'altra vittoria in questo weekend. Sarà importante finire sul podio in entrambe le gare, visto che i miei avversari per il titolo si stanno dimostrando davvero costanti".
Fra i piloti sul podio nel 2012 Carlos Checa difficilmente quest'anno sarà in grado di ripetersi. I problemi fisici che lo hanno condizionato prima a Monza e poi a Donington costringendolo al ritiro si sono sommati alla scarsa competitività della Ducati Panigale. Per il team Ducati questo è un anno difficile, ma Carlos Checa - così come tutto lo staff del team capitanato da Francis Batta - non ha assolutamente intenzione di mollare la sfida e vuole riuscire a far vincere la Panigale; al ritiro non pensa per niente e chissà che già da questo round non s'inizi a vedere qualche progresso. Anche per Jonathan Rea quest'anno salire sul podio non sarà un'impresa facile. La Honda CBR1000RR in alcune situazioni accusa ancora un gap dalla concorrenza e gli sforzi di Rea a volte da soli non bastano.
"È molto difficile superare su questa pista, quindi, sarà importante fare delle buone qualifiche, speriamo di riuscire ad avere una buona performance con i pneumatici da qualifica". Così ha dichiarato Marco Melandri che dopo il podio, la vittoria a Monza e il podio in Inghilterra grazie anche al lavoro nei test della settimana scorsa ad Aragon - oltre 1300 km in tre giorni - ha ritrovato la fiducia nella sua S 1000 RR. "Portimao è un tracciato piuttosto tecnico - ha poi aggiunto Melandri che qui vinse nel 2011 - come Assen e Donington. Ci sono curve lente e curve molto veloci, salite e discese e, molte volte, non vedi oltre la cima. Portimao è un tracciato piuttosto unico e, anche qui, non è facile trovare il giusto set-up, in più ci sono anche molti dossi, dobbiamo lavorare per continuare a migliorare". Come Melandri anche Chaz Davies a Portimao spera di tornare ad essere protagonista, dopo la doppietta di Aragon l'inglese non è più stato così incisivo.
Fra i piloti sul podio nel 2012 Carlos Checa difficilmente quest'anno sarà in grado di ripetersi. I problemi fisici che lo hanno condizionato prima a Monza e poi a Donington costringendolo al ritiro si sono sommati alla scarsa competitività della Ducati Panigale. Per il team Ducati questo è un anno difficile, ma Carlos Checa - così come tutto lo staff del team capitanato da Francis Batta - non ha assolutamente intenzione di mollare la sfida e vuole riuscire a far vincere la Panigale; al ritiro non pensa per niente e chissà che già da questo round non s'inizi a vedere qualche progresso. Anche per Jonathan Rea quest'anno salire sul podio non sarà un'impresa facile. La Honda CBR1000RR in alcune situazioni accusa ancora un gap dalla concorrenza e gli sforzi di Rea a volte da soli non bastano.
"È molto difficile superare su questa pista, quindi, sarà importante fare delle buone qualifiche, speriamo di riuscire ad avere una buona performance con i pneumatici da qualifica". Così ha dichiarato Marco Melandri che dopo il podio, la vittoria a Monza e il podio in Inghilterra grazie anche al lavoro nei test della settimana scorsa ad Aragon - oltre 1300 km in tre giorni - ha ritrovato la fiducia nella sua S 1000 RR. "Portimao è un tracciato piuttosto tecnico - ha poi aggiunto Melandri che qui vinse nel 2011 - come Assen e Donington. Ci sono curve lente e curve molto veloci, salite e discese e, molte volte, non vedi oltre la cima. Portimao è un tracciato piuttosto unico e, anche qui, non è facile trovare il giusto set-up, in più ci sono anche molti dossi, dobbiamo lavorare per continuare a migliorare". Come Melandri anche Chaz Davies a Portimao spera di tornare ad essere protagonista, dopo la doppietta di Aragon l'inglese non è più stato così incisivo.
Se nel box del team Althea c'è entusiasmo per i progressi fatti registrare dall'inizio del Mondiale da Davide Giugliano che proprio su questo tracciato esordi nella SBK, nel team Red Devils Roma si è un po' persa la bussola e dopo un avvio più che positivo a Phillip Island Michel Fabrizio deve risollevare le sorti della stagione arrivando a giocarsi le posizioni che competono ad un pilota che guida una Aprilia RSV4.
Anche nel team Suzuki c'è bisogno di risollevare il morale, Leon Camier lo scorso anno qui si giocò il podio. "Non vedo l'ora di tornare in sella, per riscattarmi dopo ciò che è successo a Donington. Mi sono allenato duramente e tutto sta andando per il meglio, sono in forma e ora dobbiamo soltanto fare bene per metterci alle spalle l'ultimo round. La pista di Portimao mi piace molto ed il mio passo di gara è sempre stato competitivo". Infine anche Jules Cluzel - vincitore della gara Supersport nel 2012 - potrebbe sorprendere il team manager Paul Denning.
Nella lista dei team iscritti c'è ancora il team HTM ma solo giovedì avremo la conferma se Ivan Clementi sarà di nuovo al via della SBK.
Anche nel team Suzuki c'è bisogno di risollevare il morale, Leon Camier lo scorso anno qui si giocò il podio. "Non vedo l'ora di tornare in sella, per riscattarmi dopo ciò che è successo a Donington. Mi sono allenato duramente e tutto sta andando per il meglio, sono in forma e ora dobbiamo soltanto fare bene per metterci alle spalle l'ultimo round. La pista di Portimao mi piace molto ed il mio passo di gara è sempre stato competitivo". Infine anche Jules Cluzel - vincitore della gara Supersport nel 2012 - potrebbe sorprendere il team manager Paul Denning.
Nella lista dei team iscritti c'è ancora il team HTM ma solo giovedì avremo la conferma se Ivan Clementi sarà di nuovo al via della SBK.
La storia di Portimao
La sesta prova del campionato mondiale Superbike si disputerà all'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao in Portogallo, nel weekend del 7/8/9 Giugno. Il circuito di Portimao è stato ideato per essere uno dei migliori circuiti d'Europa ed in effetti è un circuito molto sicuro per i piloti e molto confortevole per gli spettatori. Il circuito consente ben 64 diverse possibilità per modificare il
tracciato, compresa quella approvata dalla FIA per la Formula 1 e dalla FIM per il mondiale Superbike. La conformazione naturale del territorio ha consentito la creazione di un circuito unico, con accentuate ondulazioni che rendono la guida un vero piacere, in quanto le curve ed i rettilinei si susseguono nei saliscendi ad un ritmo vertiginoso. Per il pubblico queste caratteristiche sono molto
spettacolari e consentono un'ottima visibilità da ogni punto del circuito stesso.
tracciato, compresa quella approvata dalla FIA per la Formula 1 e dalla FIM per il mondiale Superbike. La conformazione naturale del territorio ha consentito la creazione di un circuito unico, con accentuate ondulazioni che rendono la guida un vero piacere, in quanto le curve ed i rettilinei si susseguono nei saliscendi ad un ritmo vertiginoso. Per il pubblico queste caratteristiche sono molto
spettacolari e consentono un'ottima visibilità da ogni punto del circuito stesso.
La classifica di campionato
1. Sylvain Guintoli (Aprilia) 173
2. Tom Sykes (Kawasaki) 169
3. Eugene Laverty (Aprilia) 149
4. Marco Melandri (BMW) 127
5. Chaz Davies (BMW) 112
6. Loris Baz (Kawasaki) 95
7. Jonathan Rea (Honda) 89
8. Michel Fabrizio (Aprilia) 86
9. Davide Giugliano (Aprilia) 72
10. Jules Cluzel (Suzuki) 55
11. Leon Camier (Suzuki) 49
12. Max Neukirchner (Ducati) 45
13. Ayrton Badovini (Ducati) 37
14. Carlos Checa (Ducati) 33
15. Leon Haslam (Honda) 29
16. Ivan Clementi (BMW) 14
17. Federico Sandi (Kawasaki) 14
18. Niccolò Canepa (Ducati) 11
19. Fabrizio Lai (Kawasaki) 8
20. Alexander Lundh (Kawasaki) 8
21. Vittorio Iannuzzo (BMW) 7
22. Glen Allerton (BMW) 6
23. Jamie Stauffer (Honda) 4
24. Kosuke Akiyoshi (Honda) 2
25. Mark Aitchison (Ducati) 2
2. Tom Sykes (Kawasaki) 169
3. Eugene Laverty (Aprilia) 149
4. Marco Melandri (BMW) 127
5. Chaz Davies (BMW) 112
6. Loris Baz (Kawasaki) 95
7. Jonathan Rea (Honda) 89
8. Michel Fabrizio (Aprilia) 86
9. Davide Giugliano (Aprilia) 72
10. Jules Cluzel (Suzuki) 55
11. Leon Camier (Suzuki) 49
12. Max Neukirchner (Ducati) 45
13. Ayrton Badovini (Ducati) 37
14. Carlos Checa (Ducati) 33
15. Leon Haslam (Honda) 29
16. Ivan Clementi (BMW) 14
17. Federico Sandi (Kawasaki) 14
18. Niccolò Canepa (Ducati) 11
19. Fabrizio Lai (Kawasaki) 8
20. Alexander Lundh (Kawasaki) 8
21. Vittorio Iannuzzo (BMW) 7
22. Glen Allerton (BMW) 6
23. Jamie Stauffer (Honda) 4
24. Kosuke Akiyoshi (Honda) 2
25. Mark Aitchison (Ducati) 2