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Sbk
Il casco che ha salvato Checa
di Christian Cavaciuti
il 28/03/2013 in Sbk
Dopo il terribile incidente a Phillip Island in Gara1, la Nolan diffonde le immagini che mostrano le condizioni dell'X-802 che ha salvato la vita a Carlos

Avete mai assistito a una prova di omologazione di un casco? La normativa ECE22-05, adottata in Europa e in diversi altri Paesi del mondo, prevede urti in cinque punti della calotta realizzati facendo cadere il casco da 3 metri di altezza. La velocità di impatto è alta, ma resta molto inferiore a quella di un impatto improvvisa in moto, come quello a seguto della caduta occorsa a Carlos Checa in Gara1 a Phillip Island. Il comportamento di un casco in condizioni del genere è tutto sommato imprevedibile: non può essere troppo rigido, per non trasmettere per intero la decelerazione alla testa del pilota, ma ovviamente non può nemmeno essere troppo cedevole per non rompersi senza proteggere la testa.
Il casco è in buone condizioni generali, ma quello che veramente conta è che in buone condizioni sia Checa
Di fatto, però, le Case produttrici con esperienza di corse hanno una casistica sufficiente a migliorare i loro prodotti anche in situazioni al di fuori da quelle codificate. È il caso di Nolan / X-Lite, che ha dato prova di ottimo comportamento proteggendo lo sfortunato Checa alla grande e limitando le conseguenze, che potevano essere ben peggiori.
Nolan ha appena diffuso un video che mostra le condizioni della calotta dell’X-802R di Carlos dopo l'urto in Australia. Si notano le buone condizioni generali del guscio esterno (quello che deve proteggere e scivolare sull'asfalto) e lo schiacciamento del polistirolo interno (che deve assorbire l'energia dell'impatto).
Nolan ha appena diffuso un video che mostra le condizioni della calotta dell’X-802R di Carlos dopo l'urto in Australia. Si notano le buone condizioni generali del guscio esterno (quello che deve proteggere e scivolare sull'asfalto) e lo schiacciamento del polistirolo interno (che deve assorbire l'energia dell'impatto).
Le buone condizioni generali del casco non devono comunque trarre in inganno: il fatto che il casco durante l'impatto resti più o meno integro non è necessariamente indice di una buona protezione (altrimenti basterebbe realizzare caschi in acciaio massiccio…). Quello che veramente conta sono le condizioni del pilota, e insomma il fatto che Carlos abbia riportato solo un lieve trauma cranico. Come sempre succede, la protezione non necessariamente si vede, ma di sicuro si sente.
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