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Magny Cours SBK: le pagelle
di Luca Sordi
il 08/10/2012 in Sbk
Biaggi e Sykes si meritano 10. 8 a Guintoli, 5 a Checa e Rea, Melandri ci ha provato… ma sbaglia ancora e si prende 4. Ecco i voti dell'ultima prova del Mondiale SBK. Voi cosa ne pensate? Dite la vostra
Max Biaggi 10 – Impossibile dare meno ad un pilota che a 41 anni stacca il sesto titolo mondiale portando l'Aprilia a vincere anche il titolo costruttori (lo stesso identico doppio risultato come successo nel 2010). E' un voto di stima per la stagione combattuta come poche e non tiene conto solo della giornata odierna dove, vuoi per la tensione, vuoi per le condizioni difficili del tracciato, Max non ha corso certo la migliore gara del campionato
Tom Sykes 10 – Perdere un titolo per 0,5 punti è uno smacco incredibile ma "Mr. smile" ha saputo incassare il mancato successo con grande sportività elogiando il rivale, la sua squadra e gli avversari. Ha staccato la nona Superpole, ha segnato il nuovo giro veloce del tracciato ed è andato a podio due volte di cui una sul gradino più alto. Ha corso con il casco dedicato a Joan Lascorz (che andrà all'asta su E-Bay con consegna del ricavato allo sfortunato pilota iberico) ed al paddock show è stato applaudito da un pubblico calorosissimo che lo ama, a ragione.
Sylvain Guintoli 8 – Giocava in casa e nelle condizioni a lui più favorevoli con pista bagnata e poco grip. "Guinters" non ha deluso, è stato il miglior in sella alla pensionata 1098R ed ha regalato al Team Pata Racing, che si ritira dalla competizioni, il miglior risultato di sempre. Un'ottima domenica prima di prendere un'altra strada, quella che lo porterà a guidare la Suzuki del Team Fixi.
Maxime Berger 7 – Grande prova per il transalpino che galvanizzato dal pubblico amico e dal fattore campo ha vissuto il miglior week end da pilota Superbike. Lo abbiamo già detto, meriterebbe una chance in più ma per un pilota senza budget come lui il futuro è un'incognita
Claudio Corti 7- Catapultato in Superbike dopo il licenziamento dal team Italtrans di Moto 2, Claudio ha fatto vedere che la stoffa messa in evidenza proprio in questo campionato non è andata perduta. Con una buona moto, quella con cui Salom non è mai riuscito ad ottenere risultati di rilievo, Corti ha corso due buone manche facendo tornare il sorriso in casa Pedercini.
Davide Giugliano 6 – Ci aspettavamo un acuto ma la nota uscita dalla gola del romano è stato un sussurro e poco più. Ha fatto meglio del compagno di squadra ma visto ciò che è riuscito a combinare Guintoli poteva regalare qualcosa di diverso. Archiviamo questa difficile stagione e ripartiamo con ancora più entusiasmo di prima
Jonathan Rea 5 – Non c'è niente da fare, è più forte di lui…neppure un margine di vantaggio da paura lo ha tenuto calmo e l'inglese ha buttato alle ortiche l'ennesima possibilità di aggiudicarsi una vittoria. Riuscirà mai a crescere?
Carlos Checa 5 – Aveva illuso nelle prove ma in gara è sparito. Una caduta ed una prestazione opaca che non rendono giustizia al suo talento. Ora si volta pagina, tra due sole settimane si tornerà in pista (Aragon) con la nuova Panigale per aprire, si spera, un nuovo ciclo
Marco Melandri 4 – E' vero che non poteva fare altro che attaccare ma rimediare la quarta (brutta) caduta su cinque manche disputate non gli fa onore. Il ravennate si è fatto ancora male, per fortuna il campionato è finito ed avrà modo ora di prepararsi alla prossima stagione con calma per riflettere sugli errori commessi e tentare il grande colpo nel 2013
Diplomi speciali – Sylvain Barrier e Michael VD Mark. Sono rispettivamente i nuovi campioni della 1000 e della 600 Superstock. Se il primo è stato aiutato da un pizzico di fortuna, contando la spaventosa serie di cadute in cui è incappato durante questa stagione, il secondo ha dimostrato un grandissimo talento e soprattutto un sangue freddo da campione. Il futuro di Sylvain è avvolto nella nebbia, Michael invece è stato promosso in Supersport nel Team Ten Kate.
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