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Sbk Magny Cours Gara 1: Guintoli le roi de France

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Il transalpino si conferma mago sull'acqua. Incredibili cadute di Biaggi, Rea, Checa e Camier. A podio Melandri e Sykes che tengono aperto il mondiale.

Sylvain Guintoli alla terza vittoria dell'anno
Marco Melandri
Magny CoursNessuna esitazione questa volta…rain per tutti ed un ospite in più sulla grigia di partenza: Jorge Lorenzo. Adrenalina a fiumi e Loris Baz subito autore di un lungo da panico. Partenza perfetta intanto per Tom Sykes che si è portato subito al comando. Mentre Rea e Checa si sono messi all'inseguimento del leader gara conclusa per Davies caduto alla staccata in fodno al rettilineo. Al terzo giro il primo crudo colpo di scena: alla staccata del tornantino Max Biaggi in frenata ha perso l'anteriore distruggendo al sua Aprilia nella via di fuga della curva Adelaide.
Mentre dal box Kawasaki è uscito il cartello Max out, Melandri ha recuperato come un dannato mettendosi ad un forsennato recupero sul gruppo dei primi. Lo stendardo inglese, a nozze con questo clima, ha sventolato gagliardo a lungo grazie a Rea che nel quinto passaggio superando di slancio Sykes, ha portato in testa la Honda Ten Kate. Lo stesso punto di Max è stato fatale anche per Zanetti che nel sesto passaggio ha dato l'addio alla gara. Al primo terzo di gara concluso abbiamo dovuto dare l'addio anche a Checa scivolato dopo un high side nel curvone di ritorno parallelo al traguardo. Al decimo passaggio un'altra brutta caduta, questa volta di Camier anche lui sparato in aria in fondo al rettilineo, un crash che ha riportato fuori Giugliano, già penalizzato da un fuoripista precedente.
Nel tredicesimo giro "Paperino" Rea ne ha combinata un'altra delle sue. Non contento di un vantaggio da paura ed un passo inarrivabile per tutti è caduto nel tratto lento lasciando lo scettro a Sykes in grosso debito d'ossigeno e con un Melandri in pieno recupero. Questa pazza Superbike non ci finirà mai di stupire. Guintoli, il mago della pioggia ha preso le redini della gara, Melandri si è stabilizzato alla piazza d'onore e Sykes, in grosse difficoltà al terzo posto. Le cose non sono più cambiate e Sylvain dopo Assen gara 1 e Silverstone gara 2 ha centrato la terza vittoria riportando nella gara iridata d'addio la 1098 sul gradino più alto del podio. Melandri, che non ci dimentichiamo è partito in condizioni fisiche difficili, ha monetizzato una buona piazza d'onore mentre Sykes, che poteva fare un colpaccio clamoroso, ha portato in cascina "solo" 16 punti riavvicinandosi a Biaggi.
Melandri è ancora in pista con 18,5 punti di distacco dal romano ed il rammarico di aver lasciato un mondiale per strada sempre più grande. Il divario tra l'alfiere Kawasaki ed il pirata dell'Aprilia è sceso a 14,5 lunghezze…sarà decisiva gara 2…
1. Guintoli (Ducati) 23 giri in 44'06.299 alla media di 138.016 km/h;
2. Melandri (BMW) 6.127;
3. Sykes (Kawasaki) 16.595;
4. Berger (Ducati) 21.857;
5. Haslam (BMW) 25.149;
6. Badovini (BMW) 32.778;
7. Laverty (Aprilia) 34.311;
8. Giugliano (Ducati) 47.269;
9. Corti (Kawasaki) 49.720;
10. Baz (Kawasaki) 50.192;
11. Brignola (BMW) 1 Lap;
12. Fabrizio (BMW) 2 Laps;
13. Rea (Honda) 5 Laps
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