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Sbk Gara 1: Sykes fa verdi gli avversari
di Luca Sordi, foto Alex Photo
il 23/09/2012 in Sbk
Gara complicata dalla pioggia ed una doppia partenza ma l'inglese vince di prepotenza davanti a Checa e Guintoli. Biaggi in affanno quarto. Cade Melandri e centra Davies,Giugliano ed Haslam. Mondiale chiuso?
Sbk Gara 1: Sykes fa verdi gli avversari
Portimao – Cosa poteva ancora mancare per rendere più difficile questo strepitoso finale di campionato? La pioggia ovviamente… In una stagione bersagliata dal tempo incerto non era possibile che non fosse presente in Portogallo dopo un week end che sino alla fine della Superpole ci ha regalato splendide giornate estive. Nei warm up del mattino, affrontati con pista bagnata ma ancora usabile (il lago che si è formato all'ultima curva ha imposto l'uso delle idrovore spostando di conseguenza la gara della 1000 Superstock al pomeriggio) è venuto fuori Rea davanti a Melandri e Laverty. Tom Sykes, grande specialista su gare bagnate non si è fatto vedere più di tanto…ultimissima news prima del sospirato via: ha smesso di piovere e contando l'alta temperatura la pista potrebbe asciugarsi, forse prima di quanto si pensi…
Gara 1 – A pochi minuti dal via è arrivata la comunicazione ufficiale con l'organigramma del team Kawasaki 2013. Nessuna novità, a fianco di Tom Sykes è stato confermato Loris Baz, giovane talento francese che si è aggiudicato Gara 1 a Silverstone. In griglia pochissime novità, tutti con le rain escluso Haslam che ha giocato la carta dell'intermedia al posteriore. La partenza è stata guardinga per tutti ma i piloti made in GB si sono subito fatti notare. Poche curve e la probabile fine del campionato. Melandri ha perso l'anteriore in una curva di ritorno e nella carambola dopo aver urtato Biaggi, che è rimasto miracolosamente in piedi, è caduto portandosi dietro Haslam, Davies e Giugliano.
Gara 1 – A pochi minuti dal via è arrivata la comunicazione ufficiale con l'organigramma del team Kawasaki 2013. Nessuna novità, a fianco di Tom Sykes è stato confermato Loris Baz, giovane talento francese che si è aggiudicato Gara 1 a Silverstone. In griglia pochissime novità, tutti con le rain escluso Haslam che ha giocato la carta dell'intermedia al posteriore. La partenza è stata guardinga per tutti ma i piloti made in GB si sono subito fatti notare. Poche curve e la probabile fine del campionato. Melandri ha perso l'anteriore in una curva di ritorno e nella carambola dopo aver urtato Biaggi, che è rimasto miracolosamente in piedi, è caduto portandosi dietro Haslam, Davies e Giugliano.
Le condizioni limite del tracciato hanno fatto il gioco di Laverty, Rea, Biaggi e Checa che sull'acqua ha potuto difendersi al meglio con la propria Ducati. Specialista da sempre sull'acqua è venuto fuori anche Guintoli che senza timori reverenziali si è fatto un boccone di Sykes seguito da un incredibile McCormick, alla prima vera gara dopo il grave incidente ad inizio stagione avuto ad Assen. Al settimo passaggio Laverty ha fatto ciò che probabilmente era stato già deciso a tavolino. Questa volta, platealmente ed in pieno rettilineo ha fatto cenno a Max di passare sulla destra ed il romano si è portato in testa seguito da Rea il pilota dell'Aprilia e Checa. La caduta di Brignola avvenuta nel corso del settimo passaggio ha imposto l'esposizione della bandiera rossa per la ripulitura dell'asfalto. Classifica al sesto passaggio e nuovo start…
Mentre gli addetti alla pista hanno iniziato il lungo lavoro di ripulitura sull'asfalto è giunta comunicazione che le conseguenze della caduta di Melandri non sono state indolori. Il ravennate è stato portato all'ospedale di Portimao per un'ecografia di controllo al rene destro, difficile a questo punto pensare di rivederlo al via in gara 2. Al nuovo start (sulla distanza di 16 giri) tutti dentro con le rain e balzo felino di Biaggi che si è portato subito in testa seguito da Rea, Sykes e Laverty. Al terzo passaggio l'affondo dell'alfiere di casa Kawasaki che di forza ha allungato lasciando il penta campione italiano a vedersela con Guintoli, autore di una strepitosa partenza, McCormick e Checa. Il problema, avvicinandosi la metà gara, si è concentrato tutto sugli pneumatici visto che il tracciato si è asciugato.
Mentre gli addetti alla pista hanno iniziato il lungo lavoro di ripulitura sull'asfalto è giunta comunicazione che le conseguenze della caduta di Melandri non sono state indolori. Il ravennate è stato portato all'ospedale di Portimao per un'ecografia di controllo al rene destro, difficile a questo punto pensare di rivederlo al via in gara 2. Al nuovo start (sulla distanza di 16 giri) tutti dentro con le rain e balzo felino di Biaggi che si è portato subito in testa seguito da Rea, Sykes e Laverty. Al terzo passaggio l'affondo dell'alfiere di casa Kawasaki che di forza ha allungato lasciando il penta campione italiano a vedersela con Guintoli, autore di una strepitosa partenza, McCormick e Checa. Il problema, avvicinandosi la metà gara, si è concentrato tutto sugli pneumatici visto che il tracciato si è asciugato.
Al sesto passaggio il diritto di Biaggi in fondo al rettilineo che ha favorito il recupero di Checa, che lo ha superato poco dopo, un incredibile McCormick che mai avrebbe immaginato di misurarsi con lui e Rea, in crisi totale e assai più lento di tutti. Carlito, grazie ad una guida pulita e velocissima, ha sofferto meno degli altri del calo sugli pneumatici ed ha migliorato costantemente il suo passo sino a portarsi, nel corso dell'undicesimo passaggio, alla posizione d'onore. La progressione dell'iberico è stata impressionante tanto da inquadrare il codino della ZXR a due giri dalla fine ma non è stato sufficiente.
L'inglese ha stretto i denti guidando da panico ed "El Toro" ha chiuso secondo a soli tre decimi. Ottimo terzo Guintoli mentre Biaggi, quarto, ha fatto sua la volata su McCormick e Rea. Nel grosso degli inseguitori ad avere avuto la meglio è stato Loris Baz, settimo. A punti dei nostri Badovini, Fabrizio e Baiocco. Con l'out di Melandri è Sykes lo spauracchio per Biaggi. L'inglese centra la quarta vittoria in carriera tornando sul gradino più alto del podio dopo gara 1 di Mosca. La distanza dal leader in sella all'Aprilia è ora di soli 14,5 punti.
L'inglese ha stretto i denti guidando da panico ed "El Toro" ha chiuso secondo a soli tre decimi. Ottimo terzo Guintoli mentre Biaggi, quarto, ha fatto sua la volata su McCormick e Rea. Nel grosso degli inseguitori ad avere avuto la meglio è stato Loris Baz, settimo. A punti dei nostri Badovini, Fabrizio e Baiocco. Con l'out di Melandri è Sykes lo spauracchio per Biaggi. L'inglese centra la quarta vittoria in carriera tornando sul gradino più alto del podio dopo gara 1 di Mosca. La distanza dal leader in sella all'Aprilia è ora di soli 14,5 punti.
1. Sykes (Kawasaki) 16 Giri in 31'42.011 alla media di 139.063 km/h;
2. Checa (Ducati) 0.300;
3. Guintoli (Ducati) 2.732;
4. Biaggi (Aprilia) 11.564;
5. McCormick (Ducati) 11.771;
6. Rea (Honda) 11.792;
7. Baz (Kawasaki) 28.693;
8. Aoyama (Honda) 29.581;
9. Badovini (BMW) 31.507;
10. Fabrizio (BMW) 31.587;
11. Camier (Suzuki) 31.710;
12. Hopkins (Suzuki) 33.167;
13. Laverty (Aprilia) 37.843;
14. Lundh (Kawasaki) 37.993;
15. Baiocco (Ducati) 39.397;
16. Zanetti (Ducati) 39.666;
17. Brignola (BMW) 42.434;
18. Lanzi (Ducati) 1'00.356;
19. Haslam (BMW) 1 Lap;
2. Checa (Ducati) 0.300;
3. Guintoli (Ducati) 2.732;
4. Biaggi (Aprilia) 11.564;
5. McCormick (Ducati) 11.771;
6. Rea (Honda) 11.792;
7. Baz (Kawasaki) 28.693;
8. Aoyama (Honda) 29.581;
9. Badovini (BMW) 31.507;
10. Fabrizio (BMW) 31.587;
11. Camier (Suzuki) 31.710;
12. Hopkins (Suzuki) 33.167;
13. Laverty (Aprilia) 37.843;
14. Lundh (Kawasaki) 37.993;
15. Baiocco (Ducati) 39.397;
16. Zanetti (Ducati) 39.666;
17. Brignola (BMW) 42.434;
18. Lanzi (Ducati) 1'00.356;
19. Haslam (BMW) 1 Lap;
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