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Sbk Q1: Melandri si presenta!
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Le BMW volano sul saliscendi portoghese e piazzano il ravennate in pole ed Haslam quinto. Ok Laverty secondo davanti a Sykes e Rea. Biaggi si nasconde, settimo, mentre Checa, ottavo, salva la Ducati in crisi con tutti gli altri
Portimao – Dopo un anno vissuto "pericolosamente" la Superbike sta arrivando all'epilogo che si preannuncia carico di emozioni fuori da ogni misura pensabile. Sullo splendido tracciato portoghese si vive un confronto destinato a passare agli annali e pur non essendo l'ultima prova in programma (sarà quella tra due settimane sul tracciato francese di Magny Cours), è destinata a rimanere a lungo nella memoria degli appassionati visto che ben difficilmente nel 2013 si tornerà a correre da queste parti. Il pesante disavanzo economico ha fatto a lungo temere addirittura la cancellazione dell'evento ma grazie al lavoro degli organizzatori e le autorità competenti si è potuto salvare la data, ma non garantirla per il futuro.
Una pista tecnica e difficile e tre piloti in 26,5 punti, praticamente un programma perfetto. Ha iniziato Tom Sykes nelle libere del mattino che zitto zitto, pur non avendo calamitato su di sé il grosso delle aspettative potrebbe giocare un tiro mancino ai superfavoriti di sempre. L'alfiere di casa Kawasaki ha fatto la voce grossa come ormai è una prassi nei turni di qualificazione. Staremo a vedere sulla distanza…con le BMW nelle libere in ottima forma, convalidata dalle ottime prestazioni di Melandri, Haslam, Badovini e Fabrizio si è arrivati al pomeriggio con un sole splendente ed una temperatura sull'asfalto di oltre 40°.
Una pista tecnica e difficile e tre piloti in 26,5 punti, praticamente un programma perfetto. Ha iniziato Tom Sykes nelle libere del mattino che zitto zitto, pur non avendo calamitato su di sé il grosso delle aspettative potrebbe giocare un tiro mancino ai superfavoriti di sempre. L'alfiere di casa Kawasaki ha fatto la voce grossa come ormai è una prassi nei turni di qualificazione. Staremo a vedere sulla distanza…con le BMW nelle libere in ottima forma, convalidata dalle ottime prestazioni di Melandri, Haslam, Badovini e Fabrizio si è arrivati al pomeriggio con un sole splendente ed una temperatura sull'asfalto di oltre 40°.
Non è sceso in pista e non lo farà certamente neppure tra quindici giorni Maxime Berger. La telenovela legata al Team Effenbert Liberty Racing ha fatto segnare un'altra puntata. Dopo il licenziamento di Guintoli e Smrz è arrivato il benservito per il francese. Tralasciamo ogni polemica a fronte dell'ennesimo comunicato stampa…che i nostri lettori traggano le loro logiche considerazioni. Per ora, a fronte di eventuali "ripensamenti" si prosegue con Lorenzo Lanzi e Brett McCormick.
Se il buongiorno si vede dal mattino il marchio dell'elica ha iniziato nel miglior modo possibile. Marco Melandri, pur rimanendo lontano di quasi un secondo e quattro decimi dal top lap del circuito, ha calato subito un asso pesante che ha regolato le ottime premesse di Tom Sykes. Che la S1000RR si sia trovata bene nel saliscendi portoghese è confermato dal buon crono di Haslam che apre al momento la momentanea seconda fila. Eugene Laverty, a fronte di un Max Biaggi che per il momento ha tenuto un profilo basso chiudendo in settima posizione, ha recuperato un'ottima piazza d'onore bruciando Sykes che dopo aver messo in fresco la prima fila dello schieramento ha preferito gestire il turno senza prendere rischi.
Se il buongiorno si vede dal mattino il marchio dell'elica ha iniziato nel miglior modo possibile. Marco Melandri, pur rimanendo lontano di quasi un secondo e quattro decimi dal top lap del circuito, ha calato subito un asso pesante che ha regolato le ottime premesse di Tom Sykes. Che la S1000RR si sia trovata bene nel saliscendi portoghese è confermato dal buon crono di Haslam che apre al momento la momentanea seconda fila. Eugene Laverty, a fronte di un Max Biaggi che per il momento ha tenuto un profilo basso chiudendo in settima posizione, ha recuperato un'ottima piazza d'onore bruciando Sykes che dopo aver messo in fresco la prima fila dello schieramento ha preferito gestire il turno senza prendere rischi.
L'inglese ha messo dietro Jonathan Rea che dopo il week end in Moto GP di Misano è risalito in sella sulla fida e conosciuta CBR del Team Ten Kate. Il britannico, è cosa ormai quasi certa, rimarrà dove è sempre stato anche perché con la conferma di Bautista nel Team di Fausto Gresini, di posti liberi per lui non ce ne sono… Ottimo scorcio di stagione per Leon Camier, anche oggi positivo che ha tenuto dietro Biaggi e Carlos Checa, primo in sella alla Ducati 1098. L'iberico è ormai con la testa al 2013 dove sarà il pilota di riferimento in sella alla nuova Panigale. Si attende solo il comunicato ufficiale ma tutto rimarrà com'è, con un ulteriore coinvolgimento della casa madre che sarà ancora più presente nel box del Team Althea.
In otto decimi ci sono le prime due file ma da queste posizioni di vertice è mancato oggi Davies, solo decimo e con un distacco pesante dal primo. L'inglese anche al mattino ha dovuto lottare con una ciclistica non a punto, vedremo se domani saprà invertire questa negativa tendenza. Le altre Ducati soffrono, solo dodicesimo Guintoli ed ancora più indietro Giugliano, quindicesimo. Non va meglio a Lanzi, nelle ultime posizioni così come Matteo Baiocco chiamato a sostituire l'infortunato Niccolò Canepa. Per il pilota di Osimo la gara si preannuncia impegnativa.
In otto decimi ci sono le prime due file ma da queste posizioni di vertice è mancato oggi Davies, solo decimo e con un distacco pesante dal primo. L'inglese anche al mattino ha dovuto lottare con una ciclistica non a punto, vedremo se domani saprà invertire questa negativa tendenza. Le altre Ducati soffrono, solo dodicesimo Guintoli ed ancora più indietro Giugliano, quindicesimo. Non va meglio a Lanzi, nelle ultime posizioni così come Matteo Baiocco chiamato a sostituire l'infortunato Niccolò Canepa. Per il pilota di Osimo la gara si preannuncia impegnativa.
Sbk Q1: i tempi
1. Melandri (BMW) 1'43.196 alla media di 160.192 km/h;
2. Laverty (Aprilia) 1'43.580;
3. Sykes (Kawasaki) 1'43.731;
4. Rea (Honda) 1'43.886;
5. Haslam (BMW) 1'43.921;
6. Camier (Suzuki) 1'43.949;
7. Biaggi (Aprilia) 1'43.996;
8. Checa (Ducati) 1'43.999;
9. Fabrizio (BMW) 1'44.373;
10. Davies (Aprilia) 1'44.390;
11. Badovini (BMW) 1'44.429;
12. Guintoli (Ducati) 1'44.499;
13. Baz (Kawasaki) 1'44.542;
14. Salom (Kawasaki) 1'44.552;
15. Giugliano (Ducati) 1'44.602;
16. Zanetti (Ducati) 1'44.790;
17. McCormick (Ducati) 1'45.082;
18. Aoyama (Honda) 1'45.318;
19. Hopkins (Suzuki) 1'45.655;
20. Lundh (Kawasaki) 1'45.817;
21. Lanzi (Ducati) 1'46.024;
22. Baiocco (Ducati) 1'46.954;
23. Brignola (BMW) 1'48.416.
2. Laverty (Aprilia) 1'43.580;
3. Sykes (Kawasaki) 1'43.731;
4. Rea (Honda) 1'43.886;
5. Haslam (BMW) 1'43.921;
6. Camier (Suzuki) 1'43.949;
7. Biaggi (Aprilia) 1'43.996;
8. Checa (Ducati) 1'43.999;
9. Fabrizio (BMW) 1'44.373;
10. Davies (Aprilia) 1'44.390;
11. Badovini (BMW) 1'44.429;
12. Guintoli (Ducati) 1'44.499;
13. Baz (Kawasaki) 1'44.542;
14. Salom (Kawasaki) 1'44.552;
15. Giugliano (Ducati) 1'44.602;
16. Zanetti (Ducati) 1'44.790;
17. McCormick (Ducati) 1'45.082;
18. Aoyama (Honda) 1'45.318;
19. Hopkins (Suzuki) 1'45.655;
20. Lundh (Kawasaki) 1'45.817;
21. Lanzi (Ducati) 1'46.024;
22. Baiocco (Ducati) 1'46.954;
23. Brignola (BMW) 1'48.416.