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Sbk Moscow Raceway Q2: Giugliano rimane leader

di Luca Sordi, foto Alex Photo il 25/08/2012 in Sbk

Nessun cambiamento sostanziale alla fine del secondo turno di qualifiche. Il romano rimane leader davanti a Checa, Sykes e Biaggi che recupera alla grande le prove sfortunate di ieri. Ok anche Laverty, fuori dalla Superpole le BMW Italia

Sbk Moscow Raceway Q2: Giugliano rimane leader
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Mosca - Al Moscow Raceway non ci sono state grosse novità alla fine del secondo turno di prove ufficiali. La tanto temuta pioggia alla fine non è scesa se non con sporadici rovesci di bassissima intensità. La sessione, interrotta a quindici minuti dalla fine per un problema tecnico che impediva ai commissari di pista di rimanere in contatto via radio, ha visto svettare ancora la Ducati che con Carlos Checa ha confermato le ottime impressioni della vigilia. Il top time di Giugliano non è stato ritoccato che chiude quindi al vertice della classifica.
Bel salto in avanti per Tom Sykes che ha guadagnato numerose posizioni così come fondamentale è stato il recupero per gli alfieri di casa Aprilia. Risolti i problemi sulle moto di Noale, Biaggi e soprattutto Laverty, hanno riportato il sorriso nel box italiano chiudendo rispettivamente in quarta e decima posizione. Più in ombra le Ducati di Guintoli e Zanetti, ieri protagoniste di un eccellente primo giorno di qualifiche ma gli alfieri di casa Pata Racing hanno badato più che altro a settare i mezzi in vista della gara consapevoli che i crono segnati hanno dato loro la certezza di entrare in Superpole.
L'impresa invece non è riuscita ad ambedue le guide del Team Motorrad Italia rimaste fuori pagando oltre un secondo dalla pole provvisoria di Giugliano. E' pur vero che le BMW stanno soffrendo la configurazione di questo tracciato, Melandri ed Haslam hanno provato la carta della gomma più dura ma al momento non hanno tirato fuori granchè. Sono riusciti per un soffio ad eccedere alle speciali qualifiche del pomeriggio Baz e Canepa, il primo non ha forse digerito il gran botto di ieri, il secondo è un miracolo se riesce a stare in moto visto che la mobilità della spalla destra è praticamente inesistente.
Al momento il cielo è coperto e le previsioni non sono ottimistiche. Nel pomeriggio, ricordando che rispetto all'Italia qua siamo a + 2 ore (quindi via alle 13), la Superpole che deciderà la griglia di partenza per le gare di domani.
1. Giugliano (Ducati) 1'35.074 alla media di 148.848 km/h;
2. Checa (Ducati) 1'35.222;
3. Sykes (Kawasaki) 1'35.403;
4. Biaggi (Aprilia) 1'35.434;
5. Guintoli (Ducati) 1'35.519;
6. Davies (Aprilia) 1'35.576;
7. Melandri (BMW) 1'35.772;
8. Hopkins (Suzuki) 1'35.827;
9. Aoyama (Honda) 1'35.903;
10. Laverty (Aprilia) 1'35.940;
11. Zanetti (Ducati) 1'35.980;
12. Haslam (BMW) 1'35.989;
13. Rea (Honda) 1'36.061;
14. Salom (Kawasaki) 1'36.104;
15. Canepa (Ducati) 1'36.143;
16. Baz (Kawasaki) 1'36.174;
17. Fabrizio (BMW) 1'36.182;
18. Camier (Suzuki) 1'36.237;
19. Badovini (BMW) 1'36.326;
20. Lundh (Kawasaki) 1'38.163;
21. McFadden (Kawasaki) 1'38.372.

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