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Sbk Aragon Q1: Melandri svetta!

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L'italiano vola con la BMW ma Biaggi è lì vicino attento a non scoprire le proprie carte. Terzo Sykes davanti a Laverty. I twins in affanno sul torrido tracciato iberico, Checa solo decimo con la prima Ducati.

Marco Melandri a passo di record
Max Biaggi, i pronostici sono tutti per lui
Aragon - Non sarà facile portare in fondo due manche in queste condizioni…Aragon ha fatto vedere il suo lato migliore garantendo temperature roventi all'esterno della sala stampa. Con 37°/38° nell'aria ed oltre 50° sull'asfalto il principale problema è stato quello di dosare le forze per non arrivare a fine turno con la lingua di fuori. Come avevamo anticipato nella preview di questa prova spagnola, da Misano è arrivato un messaggio forte e chiaro che ha di fatto cambiato l'ottica della Superbike 2012.
Difficile pronosticare una Ducati vincente, sicuro invece confermare Aprilia e BMW ai vertice della categoria. Nelle libere del mattino Biaggi è stato il più veloce girando sotto il tempo staccato da Carlos Checa la passata stagione, ma la casa di Noale ha avuto di che gioire vista la presenza di ben tre RSV 4 nelle prime quattro posizioni. Oltre a quella del re di Roma anche Laverty (3°) e Davies (4°), hanno potuto dire la loro. Subito dietro Melandri con un ottimo Badovini mentre Fabrizio è caduto rimediando diversi danni al proprio mezzo.
Il copione del pomeriggio non è stato troppo diverso confermando comunque al vertice le quattro cilindri che stanno facendo sempre più la differenza. Max ha spiazzato la concorrenza suonando come un virtuoso musicista la propria RSV4. La marca di Noale, pur dovendo probabilmente soccombere alla BMW come potenza massima del propulsore, ha effettuato un lungo lavoro sull'elettronica che spara fuori dalle curve come un missile la nera pluricilindrica italiana. Ha perso la leadership nei minuti conclusivi, complice un diritto, ma il penta campione laziale è tornato ad essere il Corsaro che tutti conosciamo.
Melandri comunque è lì e non molla, il ravennate lo ha chiarito salendo al vertice della classifica grazie ad un giro perfetto premiato da un ottimo crono: 1'58'608. Le potenzialità della sua S1000RR stanno facendo venire i sudori freddi a molti oppure desideri neanche troppo nascosti ai big della classe che si stanno guardando intorno per il futuro. Non poteva mancare la Kawasaki che con Tom Sykes ha portato la propria ZX10R al terzo posto nella classifica dei tempi battendo di un soffio Laverty ed Haslam.
Buon risultato per la squadra italiana della marca dell'elica. Badovini, già protagonista al mattino, ha piazzato il proprio mezzo al sesto posto davanti al compagno di squadra Michel Fabrizio. Per trovare la prima Ducati bisogna scendere sino alla decima posizione. Carlos Checa è sceso dalla moto sfiancato forse più nel morale che nel fisico.
Non sono solo i 21Km/h di differenza come velocità massima, ma l'impossibilità per le twins di tenere almeno la scia delle rivali pluricilindrici. Davide Giugliano ha cercato di mettere una pezza e l'agonismo del talento romano è confermato dall'undicesima posizione ad un solo decimo dal compagno di squadra, campione del mondo in carica. Non male le Suzuki, Camier nono ed Hopkins dodicesimo, tra l'altro l'americano è caduto al mattino per fortuna senza conseguenze.
Le altre Ducati arrancano nelle retrovie, ma Niccolò Canepa si è difeso da leone per lo meno sino a quando il motore della sua 1098 ha retto. Problemi per Zanetti ed ancora più per Rea, lontanissimo dai primi. L'esordio di Norino Brignola con la BMW del Team Grillini è stato decisamente difficile. Il pilota di Fiano Romano è ultimo e per il momento fuori dalle qualificazioni.
1. Melandri (BMW) 1'58.608 alla media di 162.202 km/h;
2. Biaggi (Aprilia) 1'58.973;
3. Sykes (Kawasaki) 1'59.123;
4. Laverty (Aprilia) 1'59.263;
5. Haslam (BMW) 1'59.396;
6. Badovini (BMW) 1'59.751;
7. Fabrizio (BMW) 1'59.770;
8. Davies (Aprilia) 2'00.146;
9. Camier (Suzuki) 2'00.147;
10. Checa (Ducati) 2'00.401;
11. Giugliano (Ducati) 2'00.514;
12. Hopkins (Suzuki) 2'00.570;
13. Canepa (Ducati) 2'00.615;
14. Rea (Honda) 2'00.617;
15. Guintoli (Ducati) 2'00.640;
16. Baz (Kawasaki) 2'00.690;
17. Berger (Ducati) 2'01.151;
18. Aoyama (Honda) 2'01.827;
19. Zanetti (Ducati) 2'01.965;
20. Smrz (Ducati) 2'02.032;
21. Salom (Kawasaki) 2'02.616;
22. Mercado (Kawasaki) 2'02.630;
NC. Brignola (BMW) 2'07.213.
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