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Sbk Q1: Checa si prenota in una SBK rovente
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17 in un secondo! L'iberico il migliore in una prima fila dove troviamo anche Rea, Biaggi e Melandri. Quattro moto diverse lì davanti in lotta sul filo dei decimi di secondo
Misano - Sembra essere una maledizione quella della pioggia ma Giove Pluvio ha voluto ancora una volta far venire i sudori freddi all'intero Circus del Campionato del Mondo Superbike. Lo scroscio per fortuna è durato poco ed ha interessato più che altro i piloti della Supersport che hanno dovuto rinunciare solo ai primi dieci minuti della sessione del pomeriggio. Rimane il dato di fatto che la pista è rimasta scivolosa, in questo certo non aiutata dalla gara dei camion che si è corsa due fine settimana fa che ha lasciato una patina non facile da togliere.
Nelle libere del mattino la Ducati è tornata a fare la voce grossa piazzando tre 1098 nelle prime quattro posizioni ma a rovinare i sogni di Borgo Panigale è stato ancora una volta Marco Melandri autore di un ottimo crono a soli tre decimi dal record del tracciato. Ricordando il rientro di Federico Sandi sulla BMW del Team Grillini, moto lasciata libera da Marc Aitchison alla vigilia della gara di Miller (negli USA ha corso Holden), e la presenza di Matteo Baiocco con la Ducati 1098 del Team Barni, si è dato il via alle danze nel pomeriggio con la consapevolezza per tutti che staccare oggi un buon crono potrebbe togliere tanti pensieri.
Nelle libere del mattino la Ducati è tornata a fare la voce grossa piazzando tre 1098 nelle prime quattro posizioni ma a rovinare i sogni di Borgo Panigale è stato ancora una volta Marco Melandri autore di un ottimo crono a soli tre decimi dal record del tracciato. Ricordando il rientro di Federico Sandi sulla BMW del Team Grillini, moto lasciata libera da Marc Aitchison alla vigilia della gara di Miller (negli USA ha corso Holden), e la presenza di Matteo Baiocco con la Ducati 1098 del Team Barni, si è dato il via alle danze nel pomeriggio con la consapevolezza per tutti che staccare oggi un buon crono potrebbe togliere tanti pensieri.
In questo pazzo campionato in cui le possibilità di pista "wet" sono facilissime, Carlos Checa ha voluto mettere le mani avanti portandosi subito in vetta alla classifica dei tempi. Lo spagnolo è sulla lama del rasoio, questo week end per lui sarà decisivo per valutare la possibilità di un bis al titolo meritatamente conquistato l'anno scorso. Il duello, pur essendo solo il primo step in vista della gara, si è fatto subito di fuoco con Rea e Biaggi vicinissimi. Melandri ha chiuso quarto, confermando il trend positivo della casa tedesca.
Eccellente recupero di Davide Giugliano, in ombra al mattino nelle libere per un problema di settaggio si è rifatto sotto nelle ufficiali chiudendo in quinta posizione davanti a Guintoli. Ottimo exploit di Loris Baz con la prima delle Kawasaki ufficiali. Il francese ha messo dietro personaggi importanti ad iniziare da Sykes, suo caposquadra, ma anche Haslam, Smrz e Camier che possono vantare un'altra esperienza rispetto a lui. Continua purtroppo il momento no in casa BMW Italia. A fronte di Badovini, autore qua di una grande prova la scorsa stagione, con il dodicesimo crono, Fabrizio è assai più giù dopo aver assaggiato l'asfalto anche nelle libere del mattino.
Eccellente recupero di Davide Giugliano, in ombra al mattino nelle libere per un problema di settaggio si è rifatto sotto nelle ufficiali chiudendo in quinta posizione davanti a Guintoli. Ottimo exploit di Loris Baz con la prima delle Kawasaki ufficiali. Il francese ha messo dietro personaggi importanti ad iniziare da Sykes, suo caposquadra, ma anche Haslam, Smrz e Camier che possono vantare un'altra esperienza rispetto a lui. Continua purtroppo il momento no in casa BMW Italia. A fronte di Badovini, autore qua di una grande prova la scorsa stagione, con il dodicesimo crono, Fabrizio è assai più giù dopo aver assaggiato l'asfalto anche nelle libere del mattino.
Parlando di dolori non si può tacere la magra figura di Laverty e di Davies. Ambedue stanno lottando con il setting dei propri mezzi e per ora navigano al margine della cronaca. E' più che capibile visto che i primi diciassette sono esattamente in un secondo (!) ma certo in Aprilia forse qualcuno si sta ponendo alcune domande pesanti. Qualora i paventati temporali dovessero rovinare i piani a tutti per il momento fuori dalle prime fatidiche sedici posizioni troviamo Baiocco, Fabrizio, Aoyama, Salom, Davies, Berger, Mercado e Sandi.
Sbk Q1: i tempi
1. Checa (Ducati) 1'36.521 alla media di 157.620 km/h;
2. Rea (Honda) 1'36.568;
3. Biaggi (Aprilia) 1'36.703;
4. Melandri (BMW) 1'36.795;
5. Giugliano (Ducati) 1'36.806;
6. Guintoli (Ducati) 1'36.829;
7. Baz (Kawasaki) 1'36.957;
8. Haslam (BMW) 1'37.009;
9. Smrz (Ducati) 1'37.022;
10. Sykes (Kawasaki) 1'37.044;
11. Camier (Suzuki) 1'37.280;
12. Badovini (BMW) 1'37.295;
13. Laverty (Aprilia) 1'37.340;
14. Zanetti (Ducati) 1'37.406;
15. Canepa (Ducati) 1'37.439;
16. Hopkins (Suzuki) 1'37.514;
17. Baiocco (Ducati) 1'37.523;
18. Fabrizio (BMW) 1'37.614;
19. Aoyama (Honda) 1'37.733;
20. Salom (Kawasaki) 1'37.948;
21. Davies (Aprilia) 1'38.112;
22. Berger (Ducati) 1'38.198;
23. Mercado (Kawasaki) 1'39.038;
24. Sandi (BMW) 1'40.251.
2. Rea (Honda) 1'36.568;
3. Biaggi (Aprilia) 1'36.703;
4. Melandri (BMW) 1'36.795;
5. Giugliano (Ducati) 1'36.806;
6. Guintoli (Ducati) 1'36.829;
7. Baz (Kawasaki) 1'36.957;
8. Haslam (BMW) 1'37.009;
9. Smrz (Ducati) 1'37.022;
10. Sykes (Kawasaki) 1'37.044;
11. Camier (Suzuki) 1'37.280;
12. Badovini (BMW) 1'37.295;
13. Laverty (Aprilia) 1'37.340;
14. Zanetti (Ducati) 1'37.406;
15. Canepa (Ducati) 1'37.439;
16. Hopkins (Suzuki) 1'37.514;
17. Baiocco (Ducati) 1'37.523;
18. Fabrizio (BMW) 1'37.614;
19. Aoyama (Honda) 1'37.733;
20. Salom (Kawasaki) 1'37.948;
21. Davies (Aprilia) 1'38.112;
22. Berger (Ducati) 1'38.198;
23. Mercado (Kawasaki) 1'39.038;
24. Sandi (BMW) 1'40.251.