Sbk
Le pagelle di Donington
Sufficienza per tutti ad esclusione di Checa, Fabrizio e Laverty. Tre meritatissimi "9" a Melandri, Rea e Haslam. Premiata la crescita di Camier e Davies
Marco Melandri: 9 – Ha portato alla vittoria per la prima volta la BMW crescendo durante il week end. Marco è un duro; in gara 2 voleva la vittoria ed ha dato il 100%. È stato aggressivo, ma a noi è piaciuto, è uomo da Superbike.
Jonathan Rea: 9 – In gara 1 è venuto fuori alla distanza quando la moto, con meno benzina, è tornata ad essere guidabile. Si è battuto come un leone ed anche lui non si è risparmiato regalando epici duelli. Non è un damerino e quando c'è da giocare forte lui c'è, sempre! La Honda dovrebbe fargli un monumento.
Leon Haslam: 9 – Ci teneva cuor di "Leon" a vincere sulla pista di casa, ci teneva per la BMW e per se stesso, ma ha trovato un compagno di squadra deciso quanto lui nel cercare il gradino più alto del podio. La caduta ha posto fine ai suoi sogni, comunque è stato uno splendido protagonista di questa domenica speciale.
Jonathan Rea: 9 – In gara 1 è venuto fuori alla distanza quando la moto, con meno benzina, è tornata ad essere guidabile. Si è battuto come un leone ed anche lui non si è risparmiato regalando epici duelli. Non è un damerino e quando c'è da giocare forte lui c'è, sempre! La Honda dovrebbe fargli un monumento.
Leon Haslam: 9 – Ci teneva cuor di "Leon" a vincere sulla pista di casa, ci teneva per la BMW e per se stesso, ma ha trovato un compagno di squadra deciso quanto lui nel cercare il gradino più alto del podio. La caduta ha posto fine ai suoi sogni, comunque è stato uno splendido protagonista di questa domenica speciale.
Max Biaggi: 8 – Si è lamentato che gli altri hanno fatto un passo avanti e l'Aprilia no, ma da fuori non abbiamo visto questa grande differenza. Nelle prove ha avuto dei problemi, in gara non si è risparmiato. La piazza d'onore nella seconda manche è stato un colpo di fortuna, ma Max l'ha meritata perché a differenza di altre volte non ha fatto calcoli di alcun genere, ma ha risposto sempre agli attacchi dei rivali.
Tom Sykes: 8 – Sul giro secco Tom non teme rivali. Abbonato alle pole (la quarta quest'anno su cinque gare), grande nello sprint iniziale, cala nella seconda parte della gara chiamandosi fuori dalla lotta per la vittoria. Due volte a podio, Sykes sbaglia pochissimo ed è secondo in campionato. Chi l'avrebbe detto ad inizio stagione?
Leon Camier: 7 – Ok era sulla pista di casa, ma questa volta l'alfiere della Suzuki ha corso bene sfruttando al meglio l'ultimo step d'evoluzione del suo mezzo. La realtà è che la GSX-R non è una moto al momento che possa aspirare a vincere, ma ad arrivare stabilmente nelle prime otto sì. Continui su questo passo…
Sylvain Guintoli: 7 – Salva l'onore della Ducati in un week end difficilissimo per i twin. Corre due buone gare ma lontano dalle posizioni che contano. Rimane il migliore in seno al Team Effenbert che ha vissuto un'altra giornata di passione con Smrz e Berger.
Chaz Davies: 7 – L'inglese ha corso due buone gare che fanno morale ed aiutano anche la squadra dopo l'incredibile sfortuna di inizio stagione. Peccato per le qualifiche, altrimenti partendo più avanti avrebbe potuto fare assai meglio.
Davide Giugliano: 7 – Il romano è una bella realtà. Ha poca esperienza e nelle prove commette qualche errore di troppo ma è un talento dal grande potenziale. Si sta meritando la considerazione ed il rispetto di tutti, peccato per l'out in gara 2, lui non ne ha colpa.
Ayrton Badovini: 6 ½ - Sta recuperando fiducia in se stesso, è sincero e non accampa mai scuse. Salva ancora una volta l'onore del team BMW Motorrad Italia e negli Usa potrebbe tornare a lottare per le posizione di vertice. Bentornato Ayrton!
Carlos Checa: 5 – Momento di grande difficoltà per il campione in carica. Sbaglia strategia in Superpole ed è costretto a partire indietro. Così così in gara 1 non riesce ad andare oltre il sesto posto, mentre nella successiva tampona Laverty e finisce nella sabbia. Urge pronta risposta sulla sua pista preferita che per fortuna è la prossima.
Michel Fabrizio: 5 – È riemerso il problema muscolare alle braccia, un handicap grave al quale non si riesce a trovare una soluzione, ma Mich vive un altro week end grigio causato anche dal jump start di gara 2. Il suo talento non è messo in discussione, ma urgono risultati…
Eugene Laverty: 4 – Irriconoscibile. Sulla pista di casa tutti si aspettavano da lui un guizzo da campione, ma Laverty sembra sempre più in crisi ed i risultati non arrivano. Prove disastrose, prima manche con problemi tecnici che lo hanno limitato, brutto volo nella seconda con moto distrutta… forza Eugene!
Tom Sykes: 8 – Sul giro secco Tom non teme rivali. Abbonato alle pole (la quarta quest'anno su cinque gare), grande nello sprint iniziale, cala nella seconda parte della gara chiamandosi fuori dalla lotta per la vittoria. Due volte a podio, Sykes sbaglia pochissimo ed è secondo in campionato. Chi l'avrebbe detto ad inizio stagione?
Leon Camier: 7 – Ok era sulla pista di casa, ma questa volta l'alfiere della Suzuki ha corso bene sfruttando al meglio l'ultimo step d'evoluzione del suo mezzo. La realtà è che la GSX-R non è una moto al momento che possa aspirare a vincere, ma ad arrivare stabilmente nelle prime otto sì. Continui su questo passo…
Sylvain Guintoli: 7 – Salva l'onore della Ducati in un week end difficilissimo per i twin. Corre due buone gare ma lontano dalle posizioni che contano. Rimane il migliore in seno al Team Effenbert che ha vissuto un'altra giornata di passione con Smrz e Berger.
Chaz Davies: 7 – L'inglese ha corso due buone gare che fanno morale ed aiutano anche la squadra dopo l'incredibile sfortuna di inizio stagione. Peccato per le qualifiche, altrimenti partendo più avanti avrebbe potuto fare assai meglio.
Davide Giugliano: 7 – Il romano è una bella realtà. Ha poca esperienza e nelle prove commette qualche errore di troppo ma è un talento dal grande potenziale. Si sta meritando la considerazione ed il rispetto di tutti, peccato per l'out in gara 2, lui non ne ha colpa.
Ayrton Badovini: 6 ½ - Sta recuperando fiducia in se stesso, è sincero e non accampa mai scuse. Salva ancora una volta l'onore del team BMW Motorrad Italia e negli Usa potrebbe tornare a lottare per le posizione di vertice. Bentornato Ayrton!
Carlos Checa: 5 – Momento di grande difficoltà per il campione in carica. Sbaglia strategia in Superpole ed è costretto a partire indietro. Così così in gara 1 non riesce ad andare oltre il sesto posto, mentre nella successiva tampona Laverty e finisce nella sabbia. Urge pronta risposta sulla sua pista preferita che per fortuna è la prossima.
Michel Fabrizio: 5 – È riemerso il problema muscolare alle braccia, un handicap grave al quale non si riesce a trovare una soluzione, ma Mich vive un altro week end grigio causato anche dal jump start di gara 2. Il suo talento non è messo in discussione, ma urgono risultati…
Eugene Laverty: 4 – Irriconoscibile. Sulla pista di casa tutti si aspettavano da lui un guizzo da campione, ma Laverty sembra sempre più in crisi ed i risultati non arrivano. Prove disastrose, prima manche con problemi tecnici che lo hanno limitato, brutto volo nella seconda con moto distrutta… forza Eugene!