Sbk
Sbk: Donington la rivincita!
La Superbike punta al rilancio su un tracciato dove non ci sono favoriti assoluti. Checa può tornare in vetta, ma Sykes, Laverty, Rea e Haslam giocano in casa. Melandri e Biaggi… alla riscossa!
Donington - A soli sette giorni di distanza dalla tribolata prova di Monza si torna a correre… e per fortuna diciamo noi! Non potremo contare su temperature estive, mai usuali da queste parti in maggio, ma sembrerebbe al momento esclusa la pioggia. Per placare gli animi e fugare alzate di scudi, sul tracciato britannico non ci dovrebbero essere problemi a scendere in pista in condizioni di pista wet, con buona pace di tutti. E' inutile nascondere che la vigilia sarà rovente per le polemiche scaturite alla fine della prova lombarda, ma non solo.
L'ulteriore ritardo della partenza di gara 2 ha posto in particolare nell'occhio del ciclone Marco Melandri, che alzando le braccia e facendo spegnere la moto ha di fatto stoppato la procedura di partenza. Non sono solo questi però gli spunti a caldo per una preview bollente, ma anche tutto ciò che in questo momento ruota intorno al Team Effenbert Liberty Racing. Come abbiamo scritto, favorendo il dibattito dei nostri lettori, la squadra Ceca ha diramato un comunicato stampa pesantissimo paventando addirittura il ritiro dal mondiale.
L'ulteriore ritardo della partenza di gara 2 ha posto in particolare nell'occhio del ciclone Marco Melandri, che alzando le braccia e facendo spegnere la moto ha di fatto stoppato la procedura di partenza. Non sono solo questi però gli spunti a caldo per una preview bollente, ma anche tutto ciò che in questo momento ruota intorno al Team Effenbert Liberty Racing. Come abbiamo scritto, favorendo il dibattito dei nostri lettori, la squadra Ceca ha diramato un comunicato stampa pesantissimo paventando addirittura il ritiro dal mondiale.
Qualora il gruppo che fa capo a Mario Bertuccio dovesse realmente chiudere l'esperienza iridata dopo solo due stagioni ed un investimento di grossa portata, non sarebbe certo per i fatti di Monza! Sylvain Guintoli, bravissimo nel gestire le gare sul bagnato, grazie anche ad un reparto tecnico, che ha saputo settare al meglio la Ducati con le rain, forse ha perso un'ottima opportunità per aggiudicarsi una manche (visto il ritiro del francese in gara 2 per problemi elettronici) ma questo non giustificherebbe un ritiro del suo team che avrebbe del clamoroso. I "rumors" parlano di un ripensamento ai vertici del gruppo Liberty, di un ridimensionamento se non proprio di uno stop al marchio Effenbert (produttore di birra) come sponsor nello sport.
Il condizionale è d'obbligo ma che qualcosa non stesse andando per il verso giusto era già nell'aria ad Assen. Monza potrebbe aver fatto pesare la bilancia più da una parte che dall'altra. Nel GP d'Inghilterra la squadra ci sarà al completo, ma senza Hospitality, rimasta in Italia, anche questo un segnale che non fa presagire niente di buono. Torniamo però a occuparci di sport perché è di quello che alla fine è giusto parlare. A Donington si sono corse 38 gare dal 1988 ed è rientrato nel giro mondiale l'anno scorso dopo alcune stagioni di stop. La classifica è cortissima ed incerta con cinque piloti su cinque moto diverse ristretti in soli 27,5 punti, poco più di una sola manche.
Donington è rimasta famosa per la querelle tra Biaggi e Melandri, i famosi "schiaffetti" che hanno fatto il giro del mondo, ma preferiamo sorvolare su quello spiacevole episodio per prepararci a un duello al calor bianco. Praticamente si ricomincia da zero e le chanche sono paritarie per tutti. Due e quattro cilindri avranno le stesse opportunità, quindi Ducati sugli scudi (l'anno scorso due podi per Checa di cui quello della seconda partenza sul gradino più alto) ma è il primo jolly per la pattuglia inglese che atterra - è proprio il caso di dirlo visto che l'aeroporto di East Midlands è di fianco al tracciato - su di una pista conosciuta a menadito. Via libera dunque ai vari Sykes, in formissima al momento, ma anche a Rea, Haslam, Laverty, che hanno una carta importante da giocare prima della trasferta favorevole a Checa per eccellenza: Salt Lake City.
Il condizionale è d'obbligo ma che qualcosa non stesse andando per il verso giusto era già nell'aria ad Assen. Monza potrebbe aver fatto pesare la bilancia più da una parte che dall'altra. Nel GP d'Inghilterra la squadra ci sarà al completo, ma senza Hospitality, rimasta in Italia, anche questo un segnale che non fa presagire niente di buono. Torniamo però a occuparci di sport perché è di quello che alla fine è giusto parlare. A Donington si sono corse 38 gare dal 1988 ed è rientrato nel giro mondiale l'anno scorso dopo alcune stagioni di stop. La classifica è cortissima ed incerta con cinque piloti su cinque moto diverse ristretti in soli 27,5 punti, poco più di una sola manche.
Donington è rimasta famosa per la querelle tra Biaggi e Melandri, i famosi "schiaffetti" che hanno fatto il giro del mondo, ma preferiamo sorvolare su quello spiacevole episodio per prepararci a un duello al calor bianco. Praticamente si ricomincia da zero e le chanche sono paritarie per tutti. Due e quattro cilindri avranno le stesse opportunità, quindi Ducati sugli scudi (l'anno scorso due podi per Checa di cui quello della seconda partenza sul gradino più alto) ma è il primo jolly per la pattuglia inglese che atterra - è proprio il caso di dirlo visto che l'aeroporto di East Midlands è di fianco al tracciato - su di una pista conosciuta a menadito. Via libera dunque ai vari Sykes, in formissima al momento, ma anche a Rea, Haslam, Laverty, che hanno una carta importante da giocare prima della trasferta favorevole a Checa per eccellenza: Salt Lake City.
Max non ha potuto sfruttare il fattore campo in Brianza, però, pur con piccolo margine, è sempre in testa al campionato. La moto è cresciuta, anche a livello di elettronica e questo è un vantaggio in più per scaricare a terra la potenza all'uscita dei lenti tornanti del tracciato. Smrz e Guintoli avranno la possibilità di confermare le potenzialità del twins, vedremo se i piloti sapranno correre sopra i problemi respirando aria pura e non viziata da timori o polemiche. Non saremmo sinceri se non ricordassimo gli italiani. Giugliano,Fabrizio, Badovini, ma anche Canepa e Zanetti, tutti, ad esclusione dal primo, rimasti bruciati dal precedente sfortunato week end.
A Donington sarà presente la 600 Supersport, mancheranno invece le classi Superstock che rivedremo solo a Misano il 10 Giugno p.v. . L'anno scorso la Yamaha con Scassa e Davies fece cappotto ma in questa occasione la marca dei tre diapason soffre l'attacco frontale portato da Kawasaki con Sofuoglu, capoclassifica, Foret e Morais e della Honda con Parkes, Lowes e Cluzel, fresco vincitore della gara di Monza. Attenzione alle Triumph, siamo in Inghilterra per cui Baldolini e Iannuzzo avranno pure un briciolo di tifo in più.
A Donington sarà presente la 600 Supersport, mancheranno invece le classi Superstock che rivedremo solo a Misano il 10 Giugno p.v. . L'anno scorso la Yamaha con Scassa e Davies fece cappotto ma in questa occasione la marca dei tre diapason soffre l'attacco frontale portato da Kawasaki con Sofuoglu, capoclassifica, Foret e Morais e della Honda con Parkes, Lowes e Cluzel, fresco vincitore della gara di Monza. Attenzione alle Triumph, siamo in Inghilterra per cui Baldolini e Iannuzzo avranno pure un briciolo di tifo in più.