1000 SSTK Portimao Gara: Petrucci fa poker!

L'umbro vola in solitario. A Barrier la piazza d'onore davanti a Morais con la Kawasaki a podio per la prima volta nel 2012. Ritirato Canepa

Il primo colpo di scena è per Niccolò Canepa. Il ligure, scivolato nelle libere del mattino è dovuto rientrare al box prima della partenza per un problema elettrico riconducibile ad una bobina difettosa. In griglia intanto il ritardo nelle procedure di partenze ha creato qualche problema ed alcune moto si sono spente. Il nuovo giro di ricognizione ha imposto la riduzione della gara di un passaggio. Allo start Morais è partito benissimo ma a Petrucci sono stati sufficienti pochi chilometri per passare in testa.

Lorenzo Savadori nel frattempo è caduto vanificando tutto il bel lavoro fatto nelle prove, mentre Canepa ha chiuso definitivamente il capitolo portoghese con un mesto ritiro. Mentre Petrucci si è involato salutando la compagnia il bel duello alle sue spalle ha visto protagoniste le Kawasaki grazie a Morais e Staring. Barrier, Antonelli, Zanetti e Baz hanno formato un gruppetto dove non sono mancate le scene ad alto tasso adrenalico..Lo spettacolo è stato salvato da loro e tra sorpassi e staccate al limite ci siamo preparati al giro finale. Mentre Danilo Petrucci è passato sotto la bandiera a scacchi per primo, per la quarta volta in questa stagione, Barrier ha chiuso di forza in posizione d'onore bruciando Morais e Staring. Zanetti, apparso in difficoltà in questo week end, ha terminato quinto, una posizione di per sé non esaltante ma che gli conferma la terza piazza finale in campionato.

Il confronto di casa Honda tra Antonelli e Baz si è risolto a favore dell'italiano mentre il grosso del gruppo ha accumulato un pesante ritardo. Giugliano come detto ha già lasciato da campione la categoria, per Petrucci i due zero di Brno e del Nurburgring, hanno negato la possibilità di giocarsi fino in fondo il titolo della Superstock 1000. Da tutto questo comunque la Ducati esce a testa alta, piazzando tre moto nelle prime cinque posizioni, dopo aver subito in maniera devastante la superiorità BMW nel corso del 2010. La casa tedesca, tramite il Team Motorrad Italia, dovrebbe continuare, anche se non è poi così certo…, mentre la "1199 Panigale" sarà la nuova arma totale in rosso in vista di un 2012 con alcune importanti novità a livello regolamentare. Saranno solo tre i motori a disposizione per tutto il campionato ed oltre alle massime prestazioni sarà fondamentale avere durata ed affidabilità.

1 Petrucci D. (ITA) Ducati 1098R 19'31.819 (155,18 kph)
2 Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 8.019
3 Morais S. (RSA) Kawasaki ZX-10R 8.115
4 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 8.364
5 Zanetti L. (ITA) BMW S1000 RR 9.354
6 Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 9.466
7 Baz L. (FRA) Honda CBR1000RR 9.664
8 Massei F. (ITA) BMW S1000 RR 16.030
9 Bussolotti M. (ITA) Kawasaki ZX-10R 17.276
10 McCormick B. (CAN) BMW S1000 RR 18.267
11 Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 18.290
12 Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 20.539
13 Mercado L. (ARG) Kawasaki ZX-10R 26.466
14 Bergman C. (SWE) Kawasaki ZX-10R 27.637
15 Rivas D. (ESP) Kawasaki ZX-10R 28.682
16 Knapp T. (USA) Kawasaki ZX-10R 28.849
17 Beaton B. (AUS) BMW S1000 RR 32.270
18 Andric D. (BRA) BMW S1000 RR 35.577
19 Gyorfi A. (HUN) Honda CBR1000RR 39.242
20 Svitok T. (SVK) Ducati 1098R 39.322
21 Ten Napel R. (NED) Honda CBR1000RR 56.110
22 Szkopek M. (POL) Honda CBR1000RR 59.344
23 Pagaud R. (FRA) BMW S1000 RR 59.537
24 Batista S. (POR) Kawasaki ZX-10R 1'08.612

Portimao (P) - L'ultimo titolo rimasto in palio nel circus delle derivate di serie era quello della 600 Superstock. Classe entry level per eccellenza ha vissuto come spesso è successo di numerosi capovolgimenti durante la stagione così chi è rimasto in lista per l'alloro finale ha affrontato la gara con una dose in più di prudenza. La tattica di Metcher è stata questa lasciando sfogare i rivali sapendo cedere anche una posizione per non cadere in errore.
Mentre lì davanti VD Mark ha fatto la differenza andando a comandare, Day ha cercato di resistere ma contro l'olandese, che ha vinto tre delle ultime quattro gare, non c'è stato niente da fare. Una piazza d'onore comunque preziosa perché con 20 punti conquistati ha potuto chiudere secondo in campionato. Terzo lo slovacco Krajci. Nella volata finale per la quarta piazza Russo non ce l'ha fatta, Metcher lo ha beffato per un pugno di millesimi dando inizio subito dopo alla festa per il titolo conquistato. I migliori italiani hanno chiuso alle loro spalle con Lombardi sesto, Morbidelli settimo, Vitali ottavo e Cecchini nono. Caduto Cocco mentre Beretta, stoico al via dopo il brutto volo di ieri, si è dovuto ritirare.

1 Vd Mark M. (NED) Honda CBR600RR 18'11.759 (151,418 kph)
2 Day J. (USA) Kawasaki ZX-6R 3.787
3 Krajci T. (SVK) Yamaha YZF R6 9.180
4 Metcher J. (AUS) Yamaha YZF R6 11.700
5 Russo R. (ITA) Yamaha YZF R6 11.919
6 Lombardi D. (ITA) Yamaha YZF R6 15.560
7 Morbidelli F. (ITA) Yamaha YZF R6 18.821
8 Vitali L. (ITA) Yamaha YZF R6 20.194
9 Cecchini R. (ITA) Triumph Daytona 675 20.933
10 Ponsson C. (LUX) Yamaha YZF R6 21.611
11 Egea S. (FRA) Yamaha YZF R6 21.926
12 De Tournay R. (FRA) Yamaha YZF R6 22.108
13 Nestorovic A. (AUS) Yamaha YZF R6 22.383
14 Schacht A. (DEN) Honda CBR600RR 23.043
15 Marchal M. (FRA) Yamaha YZF R6 24.959
16 Brown D. (GBR) Yamaha YZF R6 38.025
17 Monti F. (ITA) Yamaha YZF R6 38.028
18 Aulestia A. (ESP) Yamaha YZF R6 38.942
19 Willcox J. (RSA) Yamaha YZF R6 51.530
20 Velasco J. (COL) Yamaha YZF R6 51.541
21 Irwin G. (GBR) Kawasaki ZX-6R 51.660
22 Lentink T. (NED) Honda CBR600RR 52.284
23 Walters M. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'07.620
24 Bague E. (ESP) Suzuki GSX-R600 1'28.280
25 Covena T. (NED) Yamaha YZF R6 1'40.239