Sbk
Sbk: SBK Q1 Rea leader ma Checa lo controlla da vicino
Pagina principale
L'inglese sfrutta al meglio la nuova elettronica della propria CBR volando ad un passo dal record. Ducati ok con Carlos e grande giornata per Haslam 3°e Fabrizio 4°
La rinuncia di Max Biaggi per i postumi dell'infortunio patito al Nurburgring ha privato Imola di un grande protagonista ma la Superbike in riva al Santerno non soffrirà certo per mancanza di spettacolo. Vedere lo stile di Checa lungo i 4936 metri del tracciato romagnolo è uno spettacolo per gli occhi: pulito, preciso,in parole povere velocissimo.
Il riferimento da battere è quello da lui stesso segnato nella passata stagione ed il rider di Barcellona c'è andato pericolosamente vicino…ma c'è stato chi, guidando davvero sopra tutti i problemi, è riuscito ad essere più bravo: Jonathan Rea. Di sicuro sarà una sfida al calor bianco. Il britannico, in pista per la prima volta con la propria CBR equipaggiata con il "ride by wire" (comando elettronico dell'acceleratore), ha fatto la differenza contando su di un'elettronica più evoluta che ha reso molto più guidabile la sua Honda, uno step di competitività che gli ha permesso di beffare nei dieci minuti conclusivi l'asso spagnolo.
Il riferimento da battere è quello da lui stesso segnato nella passata stagione ed il rider di Barcellona c'è andato pericolosamente vicino…ma c'è stato chi, guidando davvero sopra tutti i problemi, è riuscito ad essere più bravo: Jonathan Rea. Di sicuro sarà una sfida al calor bianco. Il britannico, in pista per la prima volta con la propria CBR equipaggiata con il "ride by wire" (comando elettronico dell'acceleratore), ha fatto la differenza contando su di un'elettronica più evoluta che ha reso molto più guidabile la sua Honda, uno step di competitività che gli ha permesso di beffare nei dieci minuti conclusivi l'asso spagnolo.
Il pupillo di casa Honda ha un conto in sospeso qua visto che l'anno scorso è caduto alla vigilia della gara dovendo poi rinunciare a prendere il via il giorno successivo. La pista che dovrebbe esaltare la guidabilità ed il vigoroso tiro ai bassi regimi del bicilindrico di Borgo Panigale, in realtà ha premiato ancora una volta i piloti più coraggiosi, quelli per intenderci pronti a buttare il cuore sempre al di là di ogni limite. Haslam ne è la prova lampante anche se a giudicare i numeri che fa alla variante prima del traguardo difficilmente potrà tenere questi ritmi per i 21 lunghissimi giri di ogni manche.
Altrettanto positiva la prova di Michel Fabrizio. Il romano su questo tracciato ha sempre fatto la differenza (vittoria in gara 2 nel 2009) ed è ben consapevole di dover giocare tutte le carte che ha a disposizione negli ultimi tre round iridati. Il futuro per lui è incerto, con questo crono e la momentanea prima fila si tiene aperta una porta determinante per il 2012. Melandri è in seconda fila ma il ravennate, protagonista di un ottimo turno di libere al mattino, ha sofferto più del dovuto con una moto ancora non perfettamente a punto di ciclistica. Ottimo sesto Sykes, che si sta guadagnando la conferma per la prossima stagione mentre per trovare la prima Aprilia bisogna scendere sino alla nona posizione.
Altrettanto positiva la prova di Michel Fabrizio. Il romano su questo tracciato ha sempre fatto la differenza (vittoria in gara 2 nel 2009) ed è ben consapevole di dover giocare tutte le carte che ha a disposizione negli ultimi tre round iridati. Il futuro per lui è incerto, con questo crono e la momentanea prima fila si tiene aperta una porta determinante per il 2012. Melandri è in seconda fila ma il ravennate, protagonista di un ottimo turno di libere al mattino, ha sofferto più del dovuto con una moto ancora non perfettamente a punto di ciclistica. Ottimo sesto Sykes, che si sta guadagnando la conferma per la prossima stagione mentre per trovare la prima Aprilia bisogna scendere sino alla nona posizione.
E' stato Haga tra l'altro a limitare i danni della casa di Noale perché Camier, come purtroppo è ormai consuetudine, è mestamente dietro con un grigio tredicesimo crono. La sorpresa di questa giornata sono state due wild card: Federico Sandi e Alessandro Polita. Il primo ha vinto la prova del CIV che si è corsa a Vallelunga due settimane fa ed il team Althea, nel quale corre nel torneo tricolore, lo ha voluto premiare con questa wild card. Il bello è che nell'italiano il ligure corre con le Michelin e nel mondiale, come è risaputo, gli pneumatici sono Pirelli. Ottimo il suo undicesimo crono così come il dodicesimo di Alessandro Polita, distaccato di soli nove millesimi di secondo dal rivale tricolore. Ambedue hanno pagato meno di un secondo dalla pole provvisoria di Rea…Il "Pirata" aveva bisogno di una iniezione di fiducia in questo 2011 ed ha iniziato il week end iridato nel migliore dei modi.
Giornata sfortunata per i colori del Team BMW Motorrad Italia. Badovini non ha brillato, quattordicesimo alla fine, mentre Fores, al debutto nell'impegnativa classe regina delle derivate di serie è andata ancora peggio: per lui solo l'ultimo crono.
Giornata sfortunata per i colori del Team BMW Motorrad Italia. Badovini non ha brillato, quattordicesimo alla fine, mentre Fores, al debutto nell'impegnativa classe regina delle derivate di serie è andata ancora peggio: per lui solo l'ultimo crono.
Sbk Q1: le classifiche
1 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'48.241
2 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'48.400
3 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'48.701
4 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'48.726
5 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'48.844
6 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'48.884
7 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'49.003
8 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'49.023
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'49.041
10 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'49.072
11 Sandi F. (ITA) Ducati 1098R 1'49.125
12 Polita A. (ITA) Ducati 1098R 1'49.134
13 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'49.282
14 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'49.394
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'49.665
16 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'49.781
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.855
18 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'49.991
19 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.011
20 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'50.104
21 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'51.086
22 Fores J. (ESP) BMW S1000 RR 1'51.790
2 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'48.400
3 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'48.701
4 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'48.726
5 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'48.844
6 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'48.884
7 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'49.003
8 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'49.023
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'49.041
10 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'49.072
11 Sandi F. (ITA) Ducati 1098R 1'49.125
12 Polita A. (ITA) Ducati 1098R 1'49.134
13 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'49.282
14 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'49.394
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'49.665
16 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'49.781
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.855
18 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'49.991
19 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.011
20 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'50.104
21 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'51.086
22 Fores J. (ESP) BMW S1000 RR 1'51.790
Sbk: 600 SS Q1 Scassa alla riscossa
Luca Scassa era partito alla grande in questa stagione con due vittorie sonanti nei primi due appuntamenti 2011. Tra sfortuna ed alcuni errori anche marchiani, il toscano ha perso la possibilità di giocarsi un titolo che sembrava alla sua portata. Con Davies, suo compagno di squadra sempre più in palla e sempre più solo in cima alla classifica di campionato, Skaluca ha solo un obiettivo da qua a Portimao: vincere. Ha iniziato nel modo migliore volando su di un tracciato dove il coraggio ed il talento fanno la differenza.
Con una temperatura calda ma non torrida (problema che amplifica il gap sulla ciclistica della moto) l'aretino è stato il migliore arrivando ad un soffio dal record del tracciato (1'52'375 contro 1'52'198 di Laverty la passata stagione). Le notizie inerenti alla promozione del Team Lorenzini a squadra di riferimento per la Kawasaki nel 2012 hanno dato una sveglia anche a Parkes, secondo oggi a meno di due decimi. Chaz Davies, dall'alto di un titolo vicinissimo, ha saggiamente gestito la situazione acquisendo la certezza della prima fila davanti a Foret.
Due Yamaha, la Kawasaki e la Honda nelle caselle migliori davanti a tutti, ovvero la forza tecnica della Supersport. Giornata difficile per David Salom, solo ottavo e ad un secondo pieno dalla pole di Scassa. Gli altri italiani hanno sofferto più del previsto. Settimo tempo per Tamburini mentre Roccoli, alle prese con alcuni problemi di ciclistica, è al momento in undicesima posizione.
E' risalito Iannuzzo,tredicesimo, dopo un turno di libere difficile mentre Dell'Omo ha chiuso sedicesimo con la Triumph del Team Suriano. Come wild card in questa occasione sono presenti Stefano Cruciani e Fabio Menghi. Il primo ha chiuso con diciottesimo riferimento il secondo con il ventitreesimo.
Con una temperatura calda ma non torrida (problema che amplifica il gap sulla ciclistica della moto) l'aretino è stato il migliore arrivando ad un soffio dal record del tracciato (1'52'375 contro 1'52'198 di Laverty la passata stagione). Le notizie inerenti alla promozione del Team Lorenzini a squadra di riferimento per la Kawasaki nel 2012 hanno dato una sveglia anche a Parkes, secondo oggi a meno di due decimi. Chaz Davies, dall'alto di un titolo vicinissimo, ha saggiamente gestito la situazione acquisendo la certezza della prima fila davanti a Foret.
Due Yamaha, la Kawasaki e la Honda nelle caselle migliori davanti a tutti, ovvero la forza tecnica della Supersport. Giornata difficile per David Salom, solo ottavo e ad un secondo pieno dalla pole di Scassa. Gli altri italiani hanno sofferto più del previsto. Settimo tempo per Tamburini mentre Roccoli, alle prese con alcuni problemi di ciclistica, è al momento in undicesima posizione.
E' risalito Iannuzzo,tredicesimo, dopo un turno di libere difficile mentre Dell'Omo ha chiuso sedicesimo con la Triumph del Team Suriano. Come wild card in questa occasione sono presenti Stefano Cruciani e Fabio Menghi. Il primo ha chiuso con diciottesimo riferimento il secondo con il ventitreesimo.
600 SS Q1: le classifiche
1 Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'52.375
2 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'52.553
3 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'52.736
4 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 1'53.056
5 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 1'53.301
6 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'53.329
7 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'53.432
8 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'53.471
9 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'53.703
10 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'53.717
11 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'53.761
12 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'54.379
13 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'54.610
14 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 1'54.652
15 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 1'54.786
16 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 1'55.078
17 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 1'55.083
18 Cruciani S. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'55.375
19 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 1'55.446
20 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 1'55.643
21 Nemeth B. (HUN) Honda CBR600RR 1'55.722
22 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 1'55.900
23 Menghi F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'56.201
24 Chesaux B. (SUI) Honda CBR600RR 1'56.518
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 1'56.751
26 Pirotta M. (AUS) Honda CBR600RR 1'57.786
27 Cazacu C. (ROU) Honda CBR600RR 1'58.581
28 Blokhin E. (RUS) Yamaha YZF R6 1'59.780
73 Yamaha YZF R6 2'02.326
2 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'52.553
3 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'52.736
4 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 1'53.056
5 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 1'53.301
6 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'53.329
7 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'53.432
8 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'53.471
9 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'53.703
10 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'53.717
11 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'53.761
12 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'54.379
13 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'54.610
14 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 1'54.652
15 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 1'54.786
16 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 1'55.078
17 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 1'55.083
18 Cruciani S. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'55.375
19 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 1'55.446
20 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 1'55.643
21 Nemeth B. (HUN) Honda CBR600RR 1'55.722
22 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 1'55.900
23 Menghi F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'56.201
24 Chesaux B. (SUI) Honda CBR600RR 1'56.518
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 1'56.751
26 Pirotta M. (AUS) Honda CBR600RR 1'57.786
27 Cazacu C. (ROU) Honda CBR600RR 1'58.581
28 Blokhin E. (RUS) Yamaha YZF R6 1'59.780
73 Yamaha YZF R6 2'02.326