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SBK Aragon gara 1: Melandri irresistibile

di Luca Sordi, foto Alex Photo il 19/06/2011 in Sbk

Il ravennate vince grazie ad una gara tatticamente perfetta. Biaggi, secondo, ha commesso un solo errore, ma fatale. Aprilia a podio anche con Camier

SBK Aragon gara 1: Melandri irresistibile
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Nervi tesi al via di gara 1. La temperatura non elevata dell'asfalto (intorno ai 40°) ha obbligato Melandri a montare le soft per avere grip, una scelta che si rileverà vincente . Al via solo pochi metri per il romagnolo poi Biaggi lo ha superato mentre subito dietro Checa e Camier si sono scambiate le posizioni più volte approfittando di alcuni piccoli errori di guida commessi da entrambi.
Subito fuori Lanzi rientrato ai box senza neppure aver completato un giro. La buona partenza di Badovini non ha avuto seguito, per lo meno nelle fasi iniziali. Il piemontese ha dovuto cedere la sesta posizione a favore delle Kawasaki di Sykes e Lascorz. Imbarazzante la differenza di velocità massima tra Carlos e la RSV4 di Camier,ma il catalano ha saputo resistere forte di una guidabilità sul misto da riferimento.
Al sesto passaggio la caduta di Smrz che ha lasciato mestamente la moto nello spazio di fuga della curva 1. Intanto la coppia Biaggi/Melandri ha scavato un solco nei confronti di Checa e Camier mentre il grosso del duello si è sviluppato a ridosso di questi protagonisti con un confronto serrato e spettacolare capitanato da Haga.
Nell'ottavo giro colpo di scena. Checa, che aveva da poco segnato il giro record, è caduto al curvone probabilmente per aver forzato nel tentativo di recupero sulla coppia di testa. Con questo out il campionato può prendere una fisionomia diversa ed è questo che probabilmente hanno pensato Max e Marco una volta avvisati dai box.
Al decimo giro la bella rimonta di Fabrizio si è conclusa con la caduta alla curva quattro, un peccato perché il romano, dopo la solito partenza al rallentatore, stava risalendo di gran carriera. Camier ci ha creduto nel riaggancio e per l'inglese, non prontissimo al via, si è aperta una possibilità di giocare un brutto scherzo ai due leader, un sogno che sarebbe potuto essere reale se solo si fosse svegliato un po' prima.
Haga, Laverty, Sykes e Lascorz nel frattempo se le sono date di santa ragione, mentre Badovini non è apparso così performante come le premesse lasciavano sperare. Duole dirlo ma nel sedicesimo giro Max Biaggi, pressato sempre da vicino da Melandri, ha sbagliato la staccata al tornantino, un grave errore che ha permesso al ravennate di prendere le redini della situazione. Silvano Galbusera, capotecnico Yamaha, in griglia ci aveva esternato la paura per la tenuta sulla distanza ma Marco ha dimostrato di essere veloce e bravo nel gestire la propria R1.
Chiudere da leader è stata una pura formalità e per la coppia di Aprilia è rimasta solo la soddisfazione (per quanto possibile…) dei gradini intermedi del podio. Con questa è la ottava volta che il campione del mondo arriva secondo…La volata per le posizioni a ridosso dei primi l'ha vinta Laverty davanti ad un convincente Sykes, Haga e Lascorz. Gara opaca per Badovini, solo ottavo, mentre Haslam ha avuto la meglio su Corser per la nona piazza solo all'ultimo passaggio…magre soddisfazioni di casa BMW.
1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 40'01.968 (160,189 kph)
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1.572
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2.432
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 10.799
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 10.847
6 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 11.931
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 12.591
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 16.954
9 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 24.205
10 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 24.694
11 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 24.731
12 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 30.407
13 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 34.107
14 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 37.233
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 43.004
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR
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