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SBK Aragon Superpole: la prima di Melandri
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Marco rischia nelle prime due SPP ma è leader alla fine. Ok Aprilia con Biaggi e Camier alle spalle del poleman. Quarto Checa
Aragon (Spagna) - Le premesse di una Superpole incandescente lo si era già capito nel secondo turno di prove ufficiali, dopo l'acceso duello che ha visto sedici piloti raccolti in un secondo. Il turno pomeridiano delle libere non ha deluso con il record inerente al giro veloce ulteriormente battuto da Max Biaggi (1'58'550).Anche Checa ha ritoccato il suo limite portandosi con 1'59'048 in scia al rivale italiano.
SUPERPOLE 1 – Incredibile il ritmo, sostenuto a livelli indicibili sino dal primo giro cronometrato. Checa ,Camier e Biaggi si sono messi tranquilli dopo aver girato in 1'58' alto mentre a stupire tutti è stata la bella prestazione di Aitchison. L'australiano ha avuto un bel riferimento nella persona di Max Biaggi ma tanto di cappello perché ha saputo tirar fuori un crono di tutti rispetto .
Eccellente recupero di Badovini che solo nell'ultimo settore ha perso la possibilità di beffare tutti gli altri. Fabrizio è sceso in pista con una vistosa fasciatura al braccio destro ma ha messo tanto del suo rimediando la promozione al secondo livello. Gli ultimi chilometri sono stati come di consueto quelli da fiato corto. Laverty si è inventato un giro alla "vita persa" ed ha staccato il top lap mentre Smrz stava per fare lo sgambetto a Melandri per l'ultimo posto a disposizione…fortuna per lui che il ceco ha fatto un dritto mettendosi fuori da solo.
Non passano allo step successivo anche Haslam (che è sceso in pista con la moto nr.2), Berger e Corser, quest'ultimo ancora ben lungi nell'avere una forma fisica decente.
SUPERPOLE 1 – Incredibile il ritmo, sostenuto a livelli indicibili sino dal primo giro cronometrato. Checa ,Camier e Biaggi si sono messi tranquilli dopo aver girato in 1'58' alto mentre a stupire tutti è stata la bella prestazione di Aitchison. L'australiano ha avuto un bel riferimento nella persona di Max Biaggi ma tanto di cappello perché ha saputo tirar fuori un crono di tutti rispetto .
Eccellente recupero di Badovini che solo nell'ultimo settore ha perso la possibilità di beffare tutti gli altri. Fabrizio è sceso in pista con una vistosa fasciatura al braccio destro ma ha messo tanto del suo rimediando la promozione al secondo livello. Gli ultimi chilometri sono stati come di consueto quelli da fiato corto. Laverty si è inventato un giro alla "vita persa" ed ha staccato il top lap mentre Smrz stava per fare lo sgambetto a Melandri per l'ultimo posto a disposizione…fortuna per lui che il ceco ha fatto un dritto mettendosi fuori da solo.
Non passano allo step successivo anche Haslam (che è sceso in pista con la moto nr.2), Berger e Corser, quest'ultimo ancora ben lungi nell'avere una forma fisica decente.
SUPERPOLE 2 – Secondo step aperto subito con il tempone di Max Biaggi. Il campione del mondo ha lasciato di stucco la concorrenza volando con 1'57'841, un riferimento stratosferico.
Melandri ha rischiato di brutto nella frazione precedente ma in questa si è messo subito a riparo da sorprese così come il compagno di squadra. Aitchison, finite le gomme soft non ha avuto chance ma ha di che essere contento, la terza fila è un successo. Niente da fare per Fabrizio, Guintoli ed Haga, cacciato fuori nell'ultimo secondo dal recupero di Sykes.
Il giapponese è quanto meno disarmante…con una discontinuità di rendimento incredibile ha in parte vanificato il grande lavoro fatto dal proprio team. Speriamo nella gara.
SUPERPOLE 3 – Se la strategia di Melandri era quella di mettere a rischio le coronarie del proprio team ebbene c'è riuscito. Al limite della qualifica allo step 2 (ottenuta grazie all'errore di Smrz), il ravennate si è inventato subito un giro da panico che rappresenta il nuovo giro veloce del tracciato.
Biaggi ha risposto da par suo e partirà vicino a lui penalizzato di un solo decimo. Festa Aprilia con il terzo crono di Camier mentre Checa si è difeso alla grande conquistando l'ultimo posto a disposizione in prima fila. Sykes ha chiuso quinto leggermente penalizzato nel tratto conclusivo da Biaggi che andava molto lento.Laverty, Lascorz e Badovini hanno chiuso la seconda fila.
Per Marco Melandri è la prima Superpole in carriera e la Yamaha torna a partire dalla migliore posizione della griglia di partenza dopo la top qualifying di Crutchlow a Portimao lo scorso 2 Ottobre.
Melandri ha rischiato di brutto nella frazione precedente ma in questa si è messo subito a riparo da sorprese così come il compagno di squadra. Aitchison, finite le gomme soft non ha avuto chance ma ha di che essere contento, la terza fila è un successo. Niente da fare per Fabrizio, Guintoli ed Haga, cacciato fuori nell'ultimo secondo dal recupero di Sykes.
Il giapponese è quanto meno disarmante…con una discontinuità di rendimento incredibile ha in parte vanificato il grande lavoro fatto dal proprio team. Speriamo nella gara.
SUPERPOLE 3 – Se la strategia di Melandri era quella di mettere a rischio le coronarie del proprio team ebbene c'è riuscito. Al limite della qualifica allo step 2 (ottenuta grazie all'errore di Smrz), il ravennate si è inventato subito un giro da panico che rappresenta il nuovo giro veloce del tracciato.
Biaggi ha risposto da par suo e partirà vicino a lui penalizzato di un solo decimo. Festa Aprilia con il terzo crono di Camier mentre Checa si è difeso alla grande conquistando l'ultimo posto a disposizione in prima fila. Sykes ha chiuso quinto leggermente penalizzato nel tratto conclusivo da Biaggi che andava molto lento.Laverty, Lascorz e Badovini hanno chiuso la seconda fila.
Per Marco Melandri è la prima Superpole in carriera e la Yamaha torna a partire dalla migliore posizione della griglia di partenza dopo la top qualifying di Crutchlow a Portimao lo scorso 2 Ottobre.
MARCO MELANDRI – "Nella prima Superpole ho fatto il tempo con la gomma da gara e sono rientrato per capire la situazione. Non c'era tempo per montare la soffice e cercare la prestazione assoluta, per cui ho preso un bel rischio aspettando gli eventi ma volevo risparmiare le gomme per gli step successivi. Nelle altre è andato come speravo ed è venuto fuori questo bel tempo che coincide con la mia prima Superpole. La pista è difficile e domani sarà una gara complicata per la scelta degli pneumatici. Con la morbida non finisci la gara, con la dura non hai grip..vedremo. Spero che Yamaha ci dia una mano perché abbiamo problemi in staccata e in inserimento curva. Stiamo lavorando sul freno motore, è quello il primo ostacolo da superare."
MAX BIAGGI – "Abbiamo fatto un bel lavoro con la squadra e sono particolarmente contento delle qualifiche odierne. Non mi ero accorto di avere dietro Melandri ma non credo che la cosa lo abbia potuto favorire più di tanto. Per la gara sarà molto difficile fare la scelta giusta con gli pneumatici ed i test fatti in precedenza qua non hanno valore visto che abbiamo girato con 20° di meno. Se le condizioni rimangono le stesse siamo a posto, anche più caldo non è un problema, ma in caso contrario saremmo in grandi difficoltà. Con la caviglia è tutto ok, nessun problema."
LEON CAMIER – "Abbiamo trovato un ottimo bilanciamento con la ciclistica e questo ci ha permesso di fare tre buoni step di Superpole. Non credo che nessuno di noi potrà fuggire domani perché con la gomma morbida non arrivi a fine manche."
CARLOS CHECA – "Ho commesso io qualche errore nel giro buono per cui sono solo parzialmente soddisfatto. L'importante era partire dalla prima fila e questo ci è riuscito. Il grosso problema ora è inerente alla scelta delle gomme, si rischia grosso e non possiamo permettercelo. Il momento per capire come andranno le cose sarà intorno al 12°/13°giro, in quel momento chi ha saputo gestire meglio gli pneumatici farà la differenza. Non è una pista facile, quel rettilineo poi ci penalizza non poco ma cercheremo di riguadagnare terreno sul misto veloce dove abbiamo maggiore maneggevolezza."
MAX BIAGGI – "Abbiamo fatto un bel lavoro con la squadra e sono particolarmente contento delle qualifiche odierne. Non mi ero accorto di avere dietro Melandri ma non credo che la cosa lo abbia potuto favorire più di tanto. Per la gara sarà molto difficile fare la scelta giusta con gli pneumatici ed i test fatti in precedenza qua non hanno valore visto che abbiamo girato con 20° di meno. Se le condizioni rimangono le stesse siamo a posto, anche più caldo non è un problema, ma in caso contrario saremmo in grandi difficoltà. Con la caviglia è tutto ok, nessun problema."
LEON CAMIER – "Abbiamo trovato un ottimo bilanciamento con la ciclistica e questo ci ha permesso di fare tre buoni step di Superpole. Non credo che nessuno di noi potrà fuggire domani perché con la gomma morbida non arrivi a fine manche."
CARLOS CHECA – "Ho commesso io qualche errore nel giro buono per cui sono solo parzialmente soddisfatto. L'importante era partire dalla prima fila e questo ci è riuscito. Il grosso problema ora è inerente alla scelta delle gomme, si rischia grosso e non possiamo permettercelo. Il momento per capire come andranno le cose sarà intorno al 12°/13°giro, in quel momento chi ha saputo gestire meglio gli pneumatici farà la differenza. Non è una pista facile, quel rettilineo poi ci penalizza non poco ma cercheremo di riguadagnare terreno sul misto veloce dove abbiamo maggiore maneggevolezza."
Sbk Superpole: le classifiche
1 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'57.634
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'57.790
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'58.279
4 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.472
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'58.641
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.756
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'59.194
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.591
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'58.566
10 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'58.640
11 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'58.950
12 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'59.680
13 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.355
14 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'59.367
15 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'59.507
16 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.565
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.432
18 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.507
19 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.678
20 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.776
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'57.790
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'58.279
4 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'58.472
5 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'58.641
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'58.756
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'59.194
8 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'59.591
9 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'58.566
10 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'58.640
11 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'58.950
12 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'59.680
13 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.355
14 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'59.367
15 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'59.507
16 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'59.565
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.432
18 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.507
19 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.678
20 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.776
Sbk Aragon: SS Q2 Parkes domina
Aragon (Spagna) - Il colore verde ha dominato l'ultima sessione di prove della Supersport. Impressionante il passo di Broc Parkes che ha allungato in modo perentorio sino da i primi passaggi.
Che sia una pista favorevole alla quattro cilindri di Akashi si è visto anche dal secondo tempo staccato da David Salom, suo compagno di squadra. In una 600 molto livellata, per lo meno nelle posizioni di vertice, è evidente che il passo imposto dagli alfieri Kawasaki fa paura.
La Honda resiste grazie a Sam Lowes, ma l'inglese si è preso pure sette decimi dal poleman mentre la Yamaha sembra aver perso al momento quel vantaggio tecnico sino ad oggi detenuto. Chaz Davies, che ha pagato pure un piccolo problema tecnico che gli ha imposto una sosta ai box ad inizio turno, è quarto a quasi un secondo da Parkes.
Scassa è quinto staccato dal compagno di squadra per un'inezia. Il toscano ha preso dei bei rischi pur di giocarsi la prima fila ma la minima differenza con Chaz può anche dipendere da una stazza decisamente imponente che di certo non l'aiuta nel lungo rettilineo del tracciato spagnolo. Ottima la prova di Massimo Roccoli,sesto, che ha sfruttato al meglio un mezzo tra i migliori della categoria quando non è afflitto dalla sfortuna più nera con guasti legati a particolari secondari.
Foret e Ellison hanno completato la seconda fila. Sfortunato Roberto Tamburini che dopo un diritto alla curva 1 ha perso la possibilità di giocarsi un posto migliore in griglia. Ha deluso Gino Rea, caduto ancora una volta. L'inglese non sta passando un bel momento ed ha perso la competitività dimostrata sino ad oggi, tratto significativo della sua giovane carriera.
Gli altri italiani: Iannuzzo tredicesimo, Marconi ventesimo e Dell'Omo ventiduesimo. Con la pole di oggi Broc Parkes centra il dodicesimo centro assoluto nelle qualifiche e diventa insieme a Foret, il più titolato poleman della classe cadetta ancora in attività.
Che sia una pista favorevole alla quattro cilindri di Akashi si è visto anche dal secondo tempo staccato da David Salom, suo compagno di squadra. In una 600 molto livellata, per lo meno nelle posizioni di vertice, è evidente che il passo imposto dagli alfieri Kawasaki fa paura.
La Honda resiste grazie a Sam Lowes, ma l'inglese si è preso pure sette decimi dal poleman mentre la Yamaha sembra aver perso al momento quel vantaggio tecnico sino ad oggi detenuto. Chaz Davies, che ha pagato pure un piccolo problema tecnico che gli ha imposto una sosta ai box ad inizio turno, è quarto a quasi un secondo da Parkes.
Scassa è quinto staccato dal compagno di squadra per un'inezia. Il toscano ha preso dei bei rischi pur di giocarsi la prima fila ma la minima differenza con Chaz può anche dipendere da una stazza decisamente imponente che di certo non l'aiuta nel lungo rettilineo del tracciato spagnolo. Ottima la prova di Massimo Roccoli,sesto, che ha sfruttato al meglio un mezzo tra i migliori della categoria quando non è afflitto dalla sfortuna più nera con guasti legati a particolari secondari.
Foret e Ellison hanno completato la seconda fila. Sfortunato Roberto Tamburini che dopo un diritto alla curva 1 ha perso la possibilità di giocarsi un posto migliore in griglia. Ha deluso Gino Rea, caduto ancora una volta. L'inglese non sta passando un bel momento ed ha perso la competitività dimostrata sino ad oggi, tratto significativo della sua giovane carriera.
Gli altri italiani: Iannuzzo tredicesimo, Marconi ventesimo e Dell'Omo ventiduesimo. Con la pole di oggi Broc Parkes centra il dodicesimo centro assoluto nelle qualifiche e diventa insieme a Foret, il più titolato poleman della classe cadetta ancora in attività.
SS Q2: le classifiche
1 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 2'02.093
2 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'02.454
3 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 2'02.708
4 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'03.058
5 Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'03.140
6 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'03.441
7 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.537
8 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.614
9 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 2'03.799
10 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 2'03.809
11 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.821
12 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.945
13 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'04.119
14 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 2'04.613
15 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 2'04.762
16 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 2'04.838
17 Ivanov V. (UKR) Honda CBR600RR 2'05.596
18 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.677
19 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 2'05.779
20 Marconi L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.841
21 Stamm R. (SUI) Honda CBR600RR 2'05.972
22 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 2'06.030
23 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 2'06.088
24 Nemeth B. (HUN) Honda CBR600RR 2'06.512
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 2'07.280
26 Polzer Y. (AUT) Yamaha YZF R6 2'07.347
27 Pirotta M. (AUS) Honda CBR600RR 2'09.302
28 Blokhin E. (RUS) Yamaha YZF R6 2'09.898
2 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'02.454
3 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 2'02.708
4 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'03.058
5 Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'03.140
6 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'03.441
7 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.537
8 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.614
9 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 2'03.799
10 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 2'03.809
11 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.821
12 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.945
13 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'04.119
14 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 2'04.613
15 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 2'04.762
16 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 2'04.838
17 Ivanov V. (UKR) Honda CBR600RR 2'05.596
18 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.677
19 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 2'05.779
20 Marconi L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.841
21 Stamm R. (SUI) Honda CBR600RR 2'05.972
22 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 2'06.030
23 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 2'06.088
24 Nemeth B. (HUN) Honda CBR600RR 2'06.512
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 2'07.280
26 Polzer Y. (AUT) Yamaha YZF R6 2'07.347
27 Pirotta M. (AUS) Honda CBR600RR 2'09.302
28 Blokhin E. (RUS) Yamaha YZF R6 2'09.898
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