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SBK Misano Q1: Checa prenota la pole

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Sotto un cielo plumbeo la freccia rossa svetta ancora inseguita ad un soffio dall'Aprilia di Biaggi. Anche Melandri e Fabrizio in prima fila. Brutta caduta per Troy Corser.

Carlos Checa in azione
Max Biaggi in azione
Misano (Italia) - Lo spettro da tutti temuto è quello legato alla pioggia. L'estrema variabilità del tempo ha messo le ali ai piloti onde evitare spiacevoli sorprese domani, qualora le previsioni fossero confermate con rovesci d'acqua, anche di forte intensità, ad iniziare dalle prime ore del sabato.
Il responso è stato ancora una volta a favore del leader in campionato, Carlos Checa. L'iberico, il migliore anche nelle libere del mattino, ha un passo gara da paura e, imprevisti meccanici a parte (come successo al mattino con una moto out per un problema al cambio), dovrebbe confermare la sua superiorità.
Il crono di un secondo netto più lento rispetto al giro veloce segnato da Corser la passata stagione, non deve però far storcere la bocca al popolo ducatista, l'iberico ha dimostrato ancora una volta una grande padronanza e la possibilità, qualora fosse necessario, di ritoccare in meglio la propria prestazione.
Tutta italiana il resto della prima fila. Max Biaggi è stato colui che si è avvicinato più di tutti all'alfiere del team Althea tanto da insidiare sino alla fine la provvisoria pole position. Il romano sul giro singolo ha fatto vedere di poter tenere la scia dalla 1098, l'impressione è che, come sempre, abbia lavorato in ottica gara lasciandosi un margine di sicurezza per l'eventuale Superpole da correre nelle stesso condizioni di oggi.
Terzo Melandri risalito nelle posizioni di vertice a fine turno che ha bruciato per una manciata di millesimi di secondo un convincente Michel Fabrizio. "Uragano" ha mantenuto le promesse ed è ormai ad un ottimo livello di feeling con la propria Suzuki. Il quinto crono di Troy Corser probabilmente sarà di poca utilità al team ufficiale BMW.
L'australiano a 4 minuti dalla fine è caduto rovinosamente all'uscita della Quercia urtando violentemente sull'asfalto. Le conseguenze di questo brutto volo hanno imposto la bandiera rossa per prestare soccorso al pilota infortunato. Al momento della stesura di queste note è sotto osservazione al centro medico, è cosciente e presenta un trauma cervico dorsale con una forte contusione all'anca destra. Laverty, Smrz ed Haga hanno completato la momentanea seconda fila dello schieramento.
Prosegue purtroppo il momento no di Leon Haslam, solo undicesimo ad oltre un secondo e sette decimi dal leader, e delle Honda con Rea dodicesimo e Xaus perso nelle retrovie. Caduto due volte Ayrton Badovini. La prima scivolata al Carro nelle libere del mattino, la seconda alla Quercia nel primo turno di ufficiali. Il piemontese ha chiuso quattordicesimo ma non dovrebbe avere problemi, clima permettendo, a migliorare la propria prestazione.
Positiva la prestazioni di Matteo Baiocco, wild card, autore del quindicesimo crono e quindi al momento qualificato per la Superpole. In difficoltà Polita, diciottesimo mentre un flebile raggio di sole per Roberto Rolfo, diciannovesimo. Desolatamente ultimo Lorenzo Lanzi. Questa mattina ha guidato per la prima volta la BMW ed è fermo dallo scorso Ottobre..al cesenate, al momento, non si può chiedere di più.
1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'36.024
2 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'36.149
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'36.482
4 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'36.546
5 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'36.656
6 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'36.683
7 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'36.713
8 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'36.728
9 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'36.753
10 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'36.793
11 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'36.810
12 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'36.824
13 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'36.984
14 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'37.059
15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'37.073
16 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'37.080
17 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'37.093
18 Polita A. (ITA) Ducati 1098R 1'37.290
19 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'37.412
20 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'37.432
21 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'37.433
22 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'37.754
23 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 1'38.003
Torna a ruggire la Honda alla fine del primo turno di prove ufficiali della 600 Supersport. La casa di Tokyo è riuscita nell'intento di stoppare la cavalcata della Yamaha e del suo pilota al momento in testa alla classifica di campionato: Chaz Davies.
L'impresa è stata di Sam Lowes, rampante britannico di soli 20 anni, che è riuscito grazie ad un giro perfetto a stroncare tutta la concorrenza. Davies non ha mai mollato tanto che, a pochi minuti dalla fine e dopo aver conquistato il secondo tempo a soli 77 millesimi dal rivale, è caduto alla Rio subito dopo aver segnato un primo intertempo decisamente più basso rispetto a quello del leader. Nessun danno per lui, qualcuno in più per la sua R6 che impegnerà i tecnici per buona parte del pomeriggio.
La prima fila si è chiusa con due Kawasaki, quella di Salom, terzo, e Parkes quarto. I primi quattro sono racchiusi in soli 102 millesimi di secondo, ma il giro veloce segnato da Michele Pirro nel 2010 (1'38.444) è rimasto molto lontano. Eccellenti le prove delle wild card presenti ad iniziare da Ilario Dionisi, al momento in testa nel CIV. Il pilota romano ha staccato il sesto tempo dietro a Foret e davanti ad Harms e Marino.
In leggera difficoltà Massimo Roccoli, nono alla fine, alle prese con una moto non perfettamente a punto con la ciclistica. Massimo Tamburini è caduto ad inizio turno e dopo un breve check al box è riuscito comunque a chiudere con una onorevole undicesima posizione. Giansanti, Velini e Cruciani, hanno completato al meglio la presenza di coloro che hanno sfruttato la possibilità di essere al via del mondiale in maniera sporadica, alla soglia della terza filo schieramento rispettivamente con l'undicesimo, dodicesimo e tredicesimo crono.
La prima Triumph è quella di Dell'Omo, diciassettesima, mentre gli altri tricolori sono ancora più indietro (19° Iannuzzo, 25°Luca Marconi, 26° Vigilucci, 27°William Marconi). Una nota di colore per Giuliano Rovelli. Il dinamico manager del Team ParkinGo è sceso in pista con una R6 in configurazione Superstock per allenarsi in vista della gara della Coppa dei due Paesi che verrà corsa domenica prima di gara 2. Il lombardo non solo ha finito 32° e non ultimo in Supersport, ma a quasi 40 anni (li compirà il prossimo 23 Giugno) si sarebbe qualificato nella 600 Superstock europea in quarta fila…
1 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'39.541
2 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'39.618
3 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'39.795
4 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 1'39.897
5 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 1'40.133
6 Dionisi I. (ITA) Honda CBR600RR 1'40.141
7 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'40.454
8 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 1'40.467
9 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'40.639
10 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 1'40.743
11 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'40.980
12 Giansanti M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'40.989
13 Velini A. (ITA) Honda CBR600RR 1'41.013
14 Cruciani S. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'41.281
15 Ivanov V. (UKR) Honda CBR600RR 1'41.340
16 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'41.377
17 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 1'41.402
18 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 1'41.445
19 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'41.567
20 Leonov V. (RUS) Yamaha YZF R6 1'41.679
21 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'41.730
22 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 1'41.765
23 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 1'41.885
24 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 1'41.930
25 Marconi L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.275
26 Vigilucci I. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.543
27 Marconi W. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.765
28 Nemeth B. (HUN) Honda CBR600RR 1'42.874
29 Stamm R. (SUI) Honda CBR600RR 1'42.933
30 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 1'43.047
31 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 1'43.669
32 Rovelli G. (ITA) Yamaha YZF R6 1'44.333
33 Pirotta M. (AUS) Honda CBR600RR 1'44.525
Misano (Italia) - Sarà stato il test della nuova 1200 al Mugello, sarà che la forma al momento è allo stato dell'arte, ma Danilo Petrucci oggi ha fatto la differenza. Il pilota umbro, in sella 1098 del Team Barni, ha ritoccato di 71 millesimi il giro veloce staccato da Badovini la passata stagione. Con 1'39.118 ha ribadito il perfetto feeling con la 1098 di Borgo Panigale mandando un segnale forte anche all'altro uomo in rosso, Davide Giugliano, battuto oggi per quattro decimi di secondo.
Il romano, scivolato al Tramonto dopo dieci minuti dall'inizio del turno, ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti del rivale ma ha promesso vendetta, tempo permettendo, nelle seconde qualifiche. La migliore BMW è quella di Barrier, terzo, ad oltre sei decimi dalla pole dell'italiano. Sembrano lontani i tempi della supremazia assoluta della casa dell'elica visto che Zanetti è sesto e Magnoni ottavo, che non ha saputo sfruttare al meglio il fattore campo, visto che è nato e vissuto sportivamente proprio su questa pista.
Quarto Antonelli con la Honda mentre è tornato nei quartieri alti della classifica Niccolò Canepa. Il ligure, reduce da una durissima stagione in Moto Gp ed una altrettanto deludente in Moto 2, chiusa anticipatamente per problemi finanziari del team, si è rimesso in gioco ripartendo dalla classe che lo ha visto campione nel 2007 in sella Ducati 999. Nico con il quinto crono è stato il migliore in sella alle Kawasaki. Metà classifica per il resto degli italiani: 9° Bussolotti (che nel mese di stop si è operato alle guaine dei tendini di ambedue le braccia), 10° Baroni, 12° Massei, 13° La Marra (caduto al Carro), 14° Savadori, 15° Boscoscuro, 16° Verdini, 19° Vivarelli, 20° Beretta e 26° Anastasia.
1 Petrucci D. (ITA) Ducati 1098R 1'39.118
2 Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 1'39.550
3 Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 1'39.776
4 Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 1'39.891
5 Canepa N. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'39.911
6 Zanetti L. (ITA) BMW S1000 RR 1'40.089
7 Morais S. (RSA) Kawasaki ZX-10R 1'40.262
8 Magnoni M. (ITA) BMW S1000 RR 1'40.306
9 Bussolotti M. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'40.333
10 Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 1'40.339
11 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'40.366
12 Massei F. (ITA) BMW S1000 RR 1'40.603
13 La Marra E. (ITA) Honda CBR1000RR 1'40.682
14 Savadori L. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'40.950
15 Boscoscuro A. (ITA) Ducati 1098R 1'41.298
16 Verdini L. (ITA) Honda CBR1000RR 1'41.303
17 Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 1'41.400
18 Lussiana M. (FRA) BMW S1000 RR 1'41.523
19 Vivarelli N. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'41.534
20 Beretta D. (ITA) Honda CBR1000RR 1'41.706
21 Mercado L. (ARG) Kawasaki ZX-10R 1'41.788
22 Beaton B. (AUS) BMW S1000 RR 1'42.085
23 Svitok T. (SVK) Ducati 1098R 1'42.153
24 Ten Napel R. (NED) Honda CBR1000RR 1'42.153
25 Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R1 1'42.198
26 Anastasia R. (ITA) Honda CBR1000RR 1'42.557
27 Berclaz G. (SUI) Honda CBR1000RR 1'42.899
28 Pagaud R. (FRA) BMW S1000 RR 1'42.913
29 Caiani T. (SUI) Kawasaki ZX-10R 1'43.101
30 Walkowiak M. (POL) Honda CBR1000RR 1'43.181
31 Gyorfi A. (HUN) Honda CBR1000RR 1'43.282
32 Salac M. (CZE) BMW S1000 RR 1'44.258
33 Batista S. (POR) Kawasaki ZX-10R 1'45.397
Misano (Italia) - Riscatto pieno dei colori italiani nella classe d'accesso alle gare per moto derivate dalla serie. Giuliano Gregorini in sella alla Yamaha R6 del Team RGCM ha staccato la provvisoria pole position (1'41.896) nella 600 Superstock. Il pilota marchigiano è stato l'unico a scendere sotto il muro del minuto e quarantadue secondi arrivando vicino al lap record detenuto da Guarnoni. Secondo crono per Lombardi davanti a Gamarino, che è caduto poi nel finale. Quarto, e primo degli stranieri Stéphane Egea.
Anche la seconda fila parla tricolore con Cocco, sesto, Russo settimo, ma incappato in una rovinosa caduta che gli ha lasciato una dolorosa contusione al coccige, e Vitali ottavo. Solo quattordicesimo Romain Lanusse, capoclassifica in campionato.
1 Gregorini G. (ITA) Yamaha YZF R6 1'41.896
2 Lombardi D. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.496
3 Gamarino C. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'42.499
4 Egea S. (FRA) Yamaha YZF R6 1'42.718
5 Metcher J. (AUS) Yamaha YZF R6 1'42.755
6 Cocco F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.799
7 Russo R. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.831
8 Vitali L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'43.007
9 Calero Perez N. (ESP) Yamaha YZF R6 1'43.037
10 Major N. (FRA) Yamaha YZF R6 1'43.062
11 Vd Mark M. (NED) Honda CBR600RR 1'43.104
12 Duwelz G. (BEL) Yamaha YZF R6 1'43.144
13 Morrentino N. (ITA) Yamaha YZF R6 1'43.310
14 Lanusse R. (FRA) Yamaha YZF R6 1'43.412
15 Pascarella J. (USA) Yamaha YZF R6 1'43.483
16 Casalotti S. (ITA) Yamaha YZF R6 1'43.588
17 Dittadi F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'43.660
18 Nestorovic A. (AUS) Yamaha YZF R6 1'43.787
19 Morbidelli F. (ITA) Yamaha YZF R6 1'43.878
20 Day J. (USA) Kawasaki ZX-6R 1'43.942
21 Covena T. (NED) Yamaha YZF R6 1'44.367
22 Ravaioli M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'44.466
23 Cecchini R. (ITA) Triumph Daytona 675 1'44.546
24 Schacht A. (DEN) Honda CBR600RR 1'44.617
25 DeHaven A. (USA) Yamaha YZF R6 1'44.726
26 Romano G. (ITA) Yamaha YZF R6 1'44.816
27 Vrajitoru M. (ROU) Yamaha YZF R6 1'45.178
28 Elliott J. (GBR) Yamaha YZF R6 1'45.210
29 Salvadori L. (ITA) Yamaha YZF R6 1'45.352
30 Krajci T. (SVK) Yamaha YZF R6 1'45.699
31 Wadsworth M. (GBR) Yamaha YZF R6 1'47.029
32 Ponsson C. (LUX) Yamaha YZF R6 1'47.399
33 Lentink T. (NED) Honda CBR600RR 1'47.760
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