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SBK Misano: tutti contro Checa!
di Luca Sordi, foto Alex Photo
il 07/06/2011 in Sbk
Favorito d'obbligo lo spagnolo, ma la concorrenza è agguerrita. Biaggi ancora sofferente, le Yamaha cercano il riscatto. Al via anche la SS orfana di Scassa e le Superstock. Tante le wild card
SBK Misano: tutti contro Checa!
Con l'appuntamento di quest'anno a Misano, sotto la bandiera della Repubblica di San Marino, la Superbike stacca le 20 presenze sul tracciato in riva all'Adriatico. La storia, iniziata nel 1991, ha vissuto in maniera consecutiva il suo iter sino a oggi a esclusione del 1992, quando il torneo iridato ha fatto tappa in Italia, al Mugello e a Monza. Sulla pista romagnola 26 le vittorie per la Ducati, 4 ciascuna per Aprilia e Honda, 2 per Yamaha e una soltanto per Suzuki e Kawasaki. Tra i piloti ancora in attività, e al via in questo campionato, il migliore è Ruben Xaus con 3 centri (2 nel 2003 e 1 nel 2008) davanti a Max Biaggi con 2 (doppietta nel 2010) e Jonathan Rea con 1 (2009). Leader assoluto Troy Bayliss salito sei volte sul gradino più alto del podio.
Con la doppietta di Carlos Checa a Miller, il campionato sembra aver preso una direzione ben chiara tutta a favore degli uomini di Borgo Panigale. Sino ad oggi erano mancate all'appello le Ducati del Team Effenbert con Smrz e Guintoli, ma da quanto visto negli USA si può ragionevolmente pensare che il loro apporto potrebbe essere determinante nel futuro per togliere punti agli avversari più pericolosi e agevolare in questo modo il decollo definitivo verso il titolo.
A onor del vero Checa può dormire sonni tranquilli, visti i tempi record staccati circa un mese fa durante i test non ufficiali, ma l'iberico è consapevole dello spessore dei suoi avversari a iniziare da Biaggi che qua ha piazzato l'ultima doppietta del 2010. Il romano, che sulla carta ha digerito la penalità di Monza, a Miller ha dovuto fare i conti con una caduta che gli ha procurato alcune contusioni difficili da smaltire in tempi brevi. Dovrà metterci del suo e correre sopra i problemi, di sicuro lo dovranno fare sia Melandri che Laverty.
Gli uomini Yamaha negli USA hanno sofferto con una moto non a punto con la ciclistica, staremo a vedere se Melandri, sulla pista di casa, o se Laverty, che qui nella SS ha ottenuto la vittoria nel 2010 e un secondo posto nella stagione precedente, sapranno tenere aperta ancora la porta in merito al titolo finale. Sono fuori dai giochi Honda e BMW, ma per ambedue queste squadre c'è la concreta speranza di riscattare almeno in parte una stagione sotto tono. Di notevole spessore la presenza degli altri piloti italiani. Michel Fabrizio, in costante ascesa con la Suzuki, è uno di questi seguito da Ayrton Badovini, ormai una certezza in sella alla S 1000 RR del Team BMW Motorrad Italia.
Come wild card saranno presenti Matteo Baiocco e Alessandro Polita. Stessa squadra, il Team Barni Racing e stesse moto, le Ducati 1098R. Ambedue già al via del circus iridato, sono in lotta in questo momento nel CIV dove il secondo è il campione in carica.
Con la doppietta di Carlos Checa a Miller, il campionato sembra aver preso una direzione ben chiara tutta a favore degli uomini di Borgo Panigale. Sino ad oggi erano mancate all'appello le Ducati del Team Effenbert con Smrz e Guintoli, ma da quanto visto negli USA si può ragionevolmente pensare che il loro apporto potrebbe essere determinante nel futuro per togliere punti agli avversari più pericolosi e agevolare in questo modo il decollo definitivo verso il titolo.
A onor del vero Checa può dormire sonni tranquilli, visti i tempi record staccati circa un mese fa durante i test non ufficiali, ma l'iberico è consapevole dello spessore dei suoi avversari a iniziare da Biaggi che qua ha piazzato l'ultima doppietta del 2010. Il romano, che sulla carta ha digerito la penalità di Monza, a Miller ha dovuto fare i conti con una caduta che gli ha procurato alcune contusioni difficili da smaltire in tempi brevi. Dovrà metterci del suo e correre sopra i problemi, di sicuro lo dovranno fare sia Melandri che Laverty.
Gli uomini Yamaha negli USA hanno sofferto con una moto non a punto con la ciclistica, staremo a vedere se Melandri, sulla pista di casa, o se Laverty, che qui nella SS ha ottenuto la vittoria nel 2010 e un secondo posto nella stagione precedente, sapranno tenere aperta ancora la porta in merito al titolo finale. Sono fuori dai giochi Honda e BMW, ma per ambedue queste squadre c'è la concreta speranza di riscattare almeno in parte una stagione sotto tono. Di notevole spessore la presenza degli altri piloti italiani. Michel Fabrizio, in costante ascesa con la Suzuki, è uno di questi seguito da Ayrton Badovini, ormai una certezza in sella alla S 1000 RR del Team BMW Motorrad Italia.
Come wild card saranno presenti Matteo Baiocco e Alessandro Polita. Stessa squadra, il Team Barni Racing e stesse moto, le Ducati 1098R. Ambedue già al via del circus iridato, sono in lotta in questo momento nel CIV dove il secondo è il campione in carica.
Torna anche la 600 Supersport dopo lo stop americano. Non sarà al via Luca Scassa, squalificato in questa gara per i noti problemi legati al test effettuato dal toscano su questo tracciato con la propria scuola guida. Il Team ParkinGo, che ha designato Aragon come pista test, sarà al via con il solo Chaz Davies, al momento leader in classifica a pari punti con Luca.
Gli altri per ora arrancano ma attenzione a Parkes e Foret, piloti di grandissima esperienza abituati a non mollare mai, così come sono da tenere nella massima considerazione Lowes, Rea, Marino e Roccoli. I primi tre sono giovani rampanti, il miglior serbatoio della classe cadetta mentre l'ultimo, già tre volte tricolore della specialità, sul tracciato di casa ha tutte le carte per regalare alla Kawasaki e al Team Lorenzini una grande prestazione.
Come di consueto numerose le wild card presenti: Ilario Dionisi, al momento leader nel CIV e in sella alla Honda del Team Improve, e William Marconi con la R6. A questi si aggiungono Stefano Cruciani e Mirko Giansanti con le Kawasaki del Team Puccetti Racing, Alessio Velini con la Honda del Team Velmotor 2000, Iuri Vigilucci con la Yamaha del Team Vigi Racing Team. Al via anche Robert Andrei Muresan, Valery Yurchenko, Vladimir Leonov e Yves Polzer.
Gli altri per ora arrancano ma attenzione a Parkes e Foret, piloti di grandissima esperienza abituati a non mollare mai, così come sono da tenere nella massima considerazione Lowes, Rea, Marino e Roccoli. I primi tre sono giovani rampanti, il miglior serbatoio della classe cadetta mentre l'ultimo, già tre volte tricolore della specialità, sul tracciato di casa ha tutte le carte per regalare alla Kawasaki e al Team Lorenzini una grande prestazione.
Come di consueto numerose le wild card presenti: Ilario Dionisi, al momento leader nel CIV e in sella alla Honda del Team Improve, e William Marconi con la R6. A questi si aggiungono Stefano Cruciani e Mirko Giansanti con le Kawasaki del Team Puccetti Racing, Alessio Velini con la Honda del Team Velmotor 2000, Iuri Vigilucci con la Yamaha del Team Vigi Racing Team. Al via anche Robert Andrei Muresan, Valery Yurchenko, Vladimir Leonov e Yves Polzer.
Le classi Superstock sapranno completare al meglio il ricco programma della manifestazione. Nella 1000 si rinnova lo scontro Ducati/BMW con Giugliano, capoclassifica al momento, braccato da Danilo Petrucci (che ha provato la nuova 1200 della casa di Borgo Panigale due settimane fa) per rimanere in casa tricolore, mentre l'armata tedesca potrà contare su Zanetti, vincitore dell'ultima prova corsa a Monza, Magnoni e Barrier. Le presenze una-tantum sono quelle di Roberto Anastasia (Honda CBR1000RR), Pietro Maglioni, Riccardo Fusco (BMW S 1000 RR), Gabriel Berclaz (Honda CBR1000RR) e Sergio Batista (Kawasaki ZX-10R).
Nella 600 attendiamo il riscatto dei nostri, ancora a digiuno di vittorie nella classe d'accesso all'iride riservato alle moto di serie. Oltre ai favoriti Lanusse, Lombardi e Russo, si aggiungono una nutrita lista di presenze "one event": Federico Dittadi, Luca Vitali, Giuliano Gregorini, Stefano Casalotti, Nicola Junior Morrentino, Joey Pascarella, Franco Morbidelli, Gennaro Antonio Romano e Marco Ravaioli. Tutti questi piloti correranno in sella alla Yamaha R6.
Al via anche la Coppa dei due Paesi, classe promozionale al via con moto in configurazione Superstock 600 dove saranno presenti italiani e russi. Questo trofeo internazionale è la testa di ponte in vista dell'approdo del Campionato del Mondo Superbike nell'ex URSS già a partire dal 2012.
Nella 600 attendiamo il riscatto dei nostri, ancora a digiuno di vittorie nella classe d'accesso all'iride riservato alle moto di serie. Oltre ai favoriti Lanusse, Lombardi e Russo, si aggiungono una nutrita lista di presenze "one event": Federico Dittadi, Luca Vitali, Giuliano Gregorini, Stefano Casalotti, Nicola Junior Morrentino, Joey Pascarella, Franco Morbidelli, Gennaro Antonio Romano e Marco Ravaioli. Tutti questi piloti correranno in sella alla Yamaha R6.
Al via anche la Coppa dei due Paesi, classe promozionale al via con moto in configurazione Superstock 600 dove saranno presenti italiani e russi. Questo trofeo internazionale è la testa di ponte in vista dell'approdo del Campionato del Mondo Superbike nell'ex URSS già a partire dal 2012.
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