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Magny Cours – Scontro generazionale

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Una vittoria al giovane rampante Crutchlow, una al campione maturo, plurititolato, Biaggi. Significativa conclusione di un mondiale SBK che ancora una volta non ha tradito le attese del suo pubblico

Max Biaggi - Aprilia e Cal Crutchlow - Yamaha
Magny Cours – Anche il campionato mondiale 2010 chiude i battenti. Le sigle di chiusura le hanno cantate Cal Crutchlow, il più promettente fra i piloti di ultima generazione (tanto è vero che se l'è accaparrato subito la MotoGP) e Max Biaggi, il veterano di tante battaglie, il conquistatore di cinque titoli mondiali di motociclismo, il primo italiano ad aver vinto un titolo SBK e il più anziano fra i campioni che hanno vinto corse nel 2010 in questo durissimo "torneo" delle derivate di serie.
Praticamente uno scontro generazionale, ed è fantastico che abbiano vinto una corsa a testa, a testimoniare la carica esplosiva di un asso emergente, ma anche la capacità di reazione di un grande campione all'avanzare degli anni. Il circuito di Magny Cours ha esaltato le loro imprese in pista presentandosi, una volta tanto, illuminato da un sole vivo che nessuna nuvola è venuta ad oscurare.
Oggi Biaggi si è dimostrato umano e inumano. Umano perché ha commesso un errore che ha pagato con due posizioni all'arrivo di Gara-1; inumano perché ha costretto alla resa un talento naturale come Crutchlow, 14 anni più giovane di lui, in una delle giornate migliori della sua stagione in sella alla Yamaha.
Due corse molto avvincenti che hanno concluso degnamente un campionato che ha visto vittorie di sette diversi piloti e cinque differenti marche su sette rappresentate. Nelle cronache che seguono potrete rivivere le vicende agonistiche odierne, le ultime due di una bella storia sviluppatasi in ventisei capitoli. Ma se il campionato 2010 va in archivio, il 2011 è già iniziato: alcuni piloti e team rimarranno infatti qui a Magny Cours per alcuni giorni per svolgere i primi test con le formazioni già rinnovate per la prossima stagione. Le Superbike non vanno in letargo.
Il podio di Gara-1
Magny Cours – L'aveva promesso e vuole mantenere. Biaggi intende chiudere il suo mondiale con un'affermazione limpida, che escluda ogni discussione sulla legittimità del suo titolo, e lo dimostra fin dai primi metri di Gara-1, scattando subito al comando, imponendo un ritmo sostenutissimo alla corsa e guadagnando diverse lunghezze sul primo degli inseguitori, Michel Fabrizio, che cede presto il secondo posto a Crutchlow, nettamente più veloce, il quale inizia una efficacissima rimonta su Biaggi.
Al quarto giro Biaggi conduce con 3 decimi su Crutchlow, 9 decimi su Fabrizio e 1"5 su Guintoli. Quarto è Checa che precede Corser, Haslam, Smrz, Haga, Sykes, Byrne, Lanzi, Rea e Scassa. Un giro più tardi, Crutchlow è a ruota di Biaggi e Guintoli è terzo davanti a Fabrizio. Nel corso della settima tornata il duello fra la coppia di testa diventa rovente. Crutchlow attacca Biaggi in staccata, lo supera, ma Biaggi gli restituisce subito il favore e torna al comando. Poche curve ancora e Crutchlow ritenta il sorpasso con più decisione e piega la resistenza di Biaggi, che gli resiste a lungo a fianco prima di mollare. La lotta rallenta i primi due che sono raggiunti di slancio da Guintoli, che si accoda all'Aprilia trascinandosi in scia anche Fabrizio, Checa e Haslam.
Crutchlow gira 2-3 decimi più forte di tutti e guadagna terreno sugli inseguitori. Al decimo giro il suo vantaggio su Biaggi è di 1" e il campione del mondo ha seri problemi con Guintoli, galvanizzato dal correre davanti al suo pubblico. Ma il pubblico non basta, e il francese, sbagliata una curva, deve cedere la terza posizione al ritorno di Fabrizio. Il gradino più alto del podio sembra definitivamente assegnato all'inglese della Yamaha, ma per gli altri due ci saranno botte da orbi...
Al 14° giro Crutchlow conduce con 2"6 su Biaggi, che a sua volta ha tre decimi su Fabrizio. Quarto è Checa che ha superato Guintoli, il quale, nel tentativo di dare il massimo, commette un errore dopo l'altro. In più, al francese della Suzuki viene esposta la segnalazione che gli impone un "ride through" per partenza anticipata, ma lui sembra volerla ignorare.
La siituazione muta ancora dopo due giri: Checa si porta al terzo posto a ruota di Biaggi e Fabrizio cede anche il quarto al sopraggiungente Haslam, che evidentemente sta preparandosi a dire la sua per il podio. A quattro giri dal termine Biaggi si vede costretto a lasciare il secondo posto a un Checa durissimo. Anche Haslam lo affianca e lo supera, ma poi Max ripassa ed è ancora terzo. Al ventesimo giro Guintoli "si becca" la bandiera nera, che naturalmente non rispetta come non aveva rispettato la segnalazione del "Ride through". Intanto Biaggi con uno scatto d'orgoglio recupera il secondo posto ai danni di Checa, che deve arrendersi poco dopo anche ad Haslam.
Inizia la tornata conclusiva e Crutchlow amministra senza problemi il suo margine di quasi 4". Problemi ne ha invece Biaggi, che Haslam pressa con una furia cercando una fessura per passare. Il campione del mondo tiene la posizione sembra in grado, forte della sua enorme esperienza, di controllare la situazione fino alla fine, ma proprio all'ultima "esse" prima del traguardo commette un errore, è costretto a lasciare il passo ad Haslam e a tagliare la variante, e questo gli costa non solo il secondo, ma anche il terzo posto, che va a Checa. Quinto è Smrz a 3" appena da Biaggi e sesto Fabrizio, che precede Haga e Sykes. Guintoli ovviamente sparisce dalla classifica.
Col quarto posto di Biaggi, l'Aprilia è campione del mondo Marche 2010.
1 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1
2 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 3.779
3 C. Checa ESP Ducati 1098R 4.261
4 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 4.416
5 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 7.476
6 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 11.866
7 N. Haga JPN Ducati 1098R 16.390
8 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 21.669
9 S. Byrne GBR Ducati 1098R 22.065
10 L. Scassa ITA Ducati 1098R 22.281
11 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 26.748
12 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 35.608
13 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 39.929
14 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 54.836
15 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'07.191
16 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'14.632
Biaggi impegnato a contenere Crutchlow in Gara-2
Magny Cours – Ancora una partenza in testa di Biaggi seguito da Crutchlow che viene superato all'interno da Guintoli il quale subito dopo attacca e supera anche Max portandosi in testa. Al primo passaggio il francese del Team Alstare ha già mezzo secondo su Biaggi, tallonato da Haga e Fabrizio in duello (pesantino) fra loro, poi c'è Crutchlow, che ha rimediato 2" di distacco, quindi Corser, Toseland, Haslam e Checa.
Prosegue il duello (pesantone) fra Haga e Fabrizio: i due si sfiorano più volte, si danneggiano a vicenda perdendo tempo e ne approfitta Crutchlow, che, ritrovato il ritmo giusto dopo il caos della partenza, li riprende e li passa entrambi in un colpo solo, gettandosi poi alla caccia di Biaggi, che dal canto suo nel frattempo ha raggiunto Guintoli.
L'impressione è che Max sia entrato in temperatura e che abbia voglia di chiudere subito la partita col francese e allontanarsi il più possibile da Crutchlow. Ma Guintoli oggi è un'altra persona e tiene duro, mantenendo le distanze senza commettere errori. Di errori invece continua a commetterne Toseland, che cade per la seconda volta in due corse, mentre Corser rientra invece al box.
All'ottavo giro Biaggi prende l'iniziativa, sorpassa Guintoli e recupera il comando della corsa. In questa fase è il più veloce in pista e riesce a mettere tre decimi fra sé e il francese, che ha a ruota Crutchlow. Alle spalle dei primi tre, quattro Ducati in fila: Fabrizio, Haga, ormai staccati, Checa e Lanzi.
Si ricompatta il terzetto di testa e la battaglia cresce di intensità, anche perché Fabrizio ha cambiato marcia ed è in netto recupero: inquadra gli avversari nel mirino e gli si avvicina a vista d'occhio. Al quindicesimo giro quattro piloti lottano per la vittoria nello spazio di 9 decimi di secondo; Biaggi conduce, ma con Crutchlow letteralmente sulla schiena, Fabrizio è terzo e Guintoli quarto. Haga è quinto davanti a Smrz, Lanzi, Scassa, Checa e Byrne, ma tre giri più tardi Lanzi purtroppo termina la sua bella corsa rotolando nello spazio di fuga.
In vista dell'arrivo, la lotta per la vittoria si è circoscritta a Biaggi e Crutchlow, mentre Fabrizio e Guintoli si giocano l'ultimo gradino del podio. Al penultimo giro Guintoli mette a segno un colpo e strappa a Fabrizio il terzo posto, vanno a vuoto invece tutti gli attacchi di Crutchlow a Biaggi. Inizia l'ultimo giro, i due di testa sono talmente vicini che sembrano un tutt'uno. Il pilota della Yamaha aggredisce letteralmente quello dell'Aprilia ad ogni curva, a destra, a sinistra, ma Max chiude tutte le porte con maestria, guidando al massimo delle sue possibilità e della sua esperienza. Arriva la fatidica ultima "esse" e questa volta l'errore di Gara-1 non si ripete: Biaggi è insuperabile, in tutti i sensi, e la volata finale lo consacra ultimo vincitore della stagione 2010, quella che – non per niente – lo ha visto campione del mondo.
Il terzo posto va a Fabrizio, che all'ultimo, allargando i gomiti e rischiando il contatto, ha costretto Guintoli a cedergli strada. Quinto si piazza Haga, che martedì proverà qui per la prima volta l'Aprilia, sesto Smrz, che invece l'Aprilia l'ha guidata per l'ultima volta e settimo Scassa, che dice addio alla Superbike con la prospettiva di tornarvi in sella alla Triumph.
1 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory
2 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 0.087
3 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 3.715
4 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 4.004
5 N. Haga JPN Ducati 1098R 15.471
6 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 18.378
7 L. Scassa ITA Ducati 1098R 21.180
8 S. Byrne GBR Ducati 1098R 23.055
9 C. Checa ESP Ducati 1098R 25.657
10 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 27.781
11 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 28.206
12 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 44.634
13 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 1'04.181
14 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'16.446
Il podio di Gara-1 con Crutchlow, Haslam e Checa
Gli stravaganti occhiali di Sylvain Guintoli...
Un sorridente Noriyuki Haga sulla griglia di partenza, in compagnia del suo ingegnere di pista Luca Ferraccioli
I meccanici del Team Yamaha Sterilgarda riportano ai box la moto di James Toseland, caduto in entrambe le manche
Due partenze "a razzo" per Max Biaggi, che sia in Gara-1 che in Gara-2 è riuscito ad affrontare la prima curva davanti a tutti
Cal Crutchlow impone il suo ritmo e si invola verso la vittoria in Gara-1
I protagonisti dell'ultima gara del campionato del mondo Superbike 2010 sfilano davanti al folto pubblico di Magny Cours
Tom Sykes davanti a Shane Byrne e Luca Scassa, rispettivamente ottavo, nono e decimo in Gara-1
Leon Haslam esulta per la seconda posizione conquistata all'ultima curva ai danni di Max Biaggi in Gara-1
Biaggi sulla griglia di partenza: a Magny Cours, sul cupolino della sua Aprilia, è comparsa una corona d'alloro attorno al portanumero, simbolo del titolo piloti conquistato a Imola, cui si è aggiunto quello costruttori
Due ritiri per Troy Corser, qui davanti ad Haslam, Smrz e Haga. Grosse difficoltà per il Team BMW, dunque, riconducibili o meno al divorzio da Davide Tardozzi
Il podio di Gara-2 con Biaggi, Crutchlow e Fabrizio
Biaggi, Guintoli e Crutchlow affrontano l'ultima variante di Magny Cours uno attaccato all'altro
Michel Fabrizio sfoga tutta la sua tensione dopo aver conquistato, di forza, il podio in Gara-2
Biaggi posa per la tradizionale foto di fine stagione che immortala i nuovi campioni delle derivate di serie
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SBK 2010

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