Sbk
Le pagelle di Magny Cours
10 a Laverty e a Berger, vincitori, d'autorità, della SS e della STK 1000. 9,5 a Crutchlow, 9 a Biaggi, Sofuoglu, Davies e Giugliano. Insufficienza a Sykes, Byrne e Toseland
Cal Crutchlow – 9,5
Un primo posto d'autorità e un secondo posto combattendo fino all'ultimo metro per la vittoria. L'inglese della Yamaha è maturato nell'arco del campionato e qui a Magny Cours ha demolito il suo compagno di squadra due volte campione del mondo. Dove vorrà arrivare?
Max Biaggi – 9
In entrambe le gare ha mostrato la determinazione del vero campione. L'errore in Gara-1 all'ultima curva lo ha commesso quando occupava la seconda posizione. In Gara-2 ha piegato il miglior Crutchlow disponibile, un'impresa da campione del mondo qual è.
Leon Haslam – 7,5
Ottimo in Gara-1, in Gara-2 è stato coinvolto nella caduta di Toseland ed ha perso posizioni, ritmo e motivazioni. Nell'ultima corsa dell'anno, col secondo posto in campionato già sicuro, è comprensibile.
Un primo posto d'autorità e un secondo posto combattendo fino all'ultimo metro per la vittoria. L'inglese della Yamaha è maturato nell'arco del campionato e qui a Magny Cours ha demolito il suo compagno di squadra due volte campione del mondo. Dove vorrà arrivare?
Max Biaggi – 9
In entrambe le gare ha mostrato la determinazione del vero campione. L'errore in Gara-1 all'ultima curva lo ha commesso quando occupava la seconda posizione. In Gara-2 ha piegato il miglior Crutchlow disponibile, un'impresa da campione del mondo qual è.
Leon Haslam – 7,5
Ottimo in Gara-1, in Gara-2 è stato coinvolto nella caduta di Toseland ed ha perso posizioni, ritmo e motivazioni. Nell'ultima corsa dell'anno, col secondo posto in campionato già sicuro, è comprensibile.
Carlos Checa – 8
Una prima manche bellissima, che lo ha visto ancora una volta primo dei ducatisti e una seconda più spenta. "Conservativa" l'ha definita lui a fine corsa. Ha avuto problemi di grip e doveva portare a casa punti per strappare il terzo posto in campionato a Rea. Obiettivo centrato.
Sylvain Guintoli – 7,5
Mai visto così combattivo il francese della Suzuki. Il voto tiene conto delle sue prestazioni nelle due gare, ma occorre anche una puntualizzazione: se ti impongono un ride through, anche se è ingiusto, devi farlo. Lo stesso richiederesti all'avversario colpito dal provvedimento. Se ti impongono la bandiera nera devi fermarti, altrimenti metti in pericolo inutilmente gli avversari coi quali ti stai battendo, visto che poi sarai escluso dalla classifica. Questo Guintoli lo doveva sapere.
Michel Fabrizio – 8
Bravo, carico di grinta come lo vorremmo vedere in tutte le corse.
Jacub Smrz – 7
Con l'Aprilia comincia ad ingranare, e qui a Magny Cours si è visto bene. Peccato che questa esperienza non abbia seguito. In Gara-1 è arrivato 4° a 3" da Biaggi pur essendo partito piuttosto male. In Gara-2 è partito ancora peggio ed è arrivato sesto.
Noriyuki Haga – 6
Non ci siamo ancora. O forse il giapponese con la mente è già sulla RSV4, dove, speriamo, ritroverà se stesso.
Tom Sykes – 5,5
Nelle ultime tre gare ci aveva abituato talmente bene, che un suo ritorno alla normalità ci ha proprio deluso.
Shane Byrne – 5
Chi l'ha visto? Fino a prova contraria ha la stessa moto di Checa, ma le prestazioni sono ben diverse.
Luca Scassa – 7,5
Buona prova in Gara-1, molto buona in Gara-2. Ultima corsa di un campionato passato sempre all'attacco.
Lorenzo Lanzi – 7,5
Ha stupito tutti col miglior tempo nelle prime prove ufficiali, poi è sempre stato ad alto livello e nel warm up è stato secondo, per 10 millesimi, solo a Biaggi. In corsa in Gara-1 non ha brillato, ma in Gara-2 stava facendo faville e solo una scivolata lo ha fermato.
Jonathan Rea – nc
Ha guidato stoicamente in Gara-1, ma ha rinunciato alla seconda manche, piegato dalle conseguenze delle cadute di Imola. Cadute che forse avrebbe potuto evitare...
James Toseland – 4
Irriconoscibile il due volte campione del mondo. Due cadute in due gare, brutte partenze, evidente difficoltà. Risolverà il problema cambiando squadra?
Eugene Laverty – 10
Doveva vincere e ha vinto. Ha piegato Sofuoglu che aveva cercato la fuga e lo ha fatto con autorità perché il campione del mondo avrebbe gradito molto vincere questa corsa.
Kenan Sofuoglu – 9
Onore alla sua grinta anche quando avrebbe potuto accettare il secondo posto fin dal primo giro.
Chaz Davies – 9
La sua Triumph probabilmente non è ancora una moto vincente, ma lui non si accontenta e la fa volare ben più in alto dei suoi colleghi di marca
Massimo Roccoli – 8
Una prova maiuscola che lo ha portato a sfiorare il podio.
Maxime Berger – 10
Non gli dò la Lode solo perché correva sul circuito di casa, ma la sua corsa è stata di un'autorevolezza fuori discussione. Peccato per il primato di Badovini andato in fumo, ma questa volta il migliore è stato lui.
Ayrton Badovini – 7
Alla fine il miglior risultato delle BMW – e il secondo posto – sono stati suoi. Ma è apparso molto nervoso, troppo per battere Berger questa volta.
Davide Giugliano – 9
Ogni tanto Giugliano porta a termine delle corse che lasciano il segno. Questa è stata una. Il talento c'è e non è poco. E tutti glielo riconoscono. Ma...
Una prima manche bellissima, che lo ha visto ancora una volta primo dei ducatisti e una seconda più spenta. "Conservativa" l'ha definita lui a fine corsa. Ha avuto problemi di grip e doveva portare a casa punti per strappare il terzo posto in campionato a Rea. Obiettivo centrato.
Sylvain Guintoli – 7,5
Mai visto così combattivo il francese della Suzuki. Il voto tiene conto delle sue prestazioni nelle due gare, ma occorre anche una puntualizzazione: se ti impongono un ride through, anche se è ingiusto, devi farlo. Lo stesso richiederesti all'avversario colpito dal provvedimento. Se ti impongono la bandiera nera devi fermarti, altrimenti metti in pericolo inutilmente gli avversari coi quali ti stai battendo, visto che poi sarai escluso dalla classifica. Questo Guintoli lo doveva sapere.
Michel Fabrizio – 8
Bravo, carico di grinta come lo vorremmo vedere in tutte le corse.
Jacub Smrz – 7
Con l'Aprilia comincia ad ingranare, e qui a Magny Cours si è visto bene. Peccato che questa esperienza non abbia seguito. In Gara-1 è arrivato 4° a 3" da Biaggi pur essendo partito piuttosto male. In Gara-2 è partito ancora peggio ed è arrivato sesto.
Noriyuki Haga – 6
Non ci siamo ancora. O forse il giapponese con la mente è già sulla RSV4, dove, speriamo, ritroverà se stesso.
Tom Sykes – 5,5
Nelle ultime tre gare ci aveva abituato talmente bene, che un suo ritorno alla normalità ci ha proprio deluso.
Shane Byrne – 5
Chi l'ha visto? Fino a prova contraria ha la stessa moto di Checa, ma le prestazioni sono ben diverse.
Luca Scassa – 7,5
Buona prova in Gara-1, molto buona in Gara-2. Ultima corsa di un campionato passato sempre all'attacco.
Lorenzo Lanzi – 7,5
Ha stupito tutti col miglior tempo nelle prime prove ufficiali, poi è sempre stato ad alto livello e nel warm up è stato secondo, per 10 millesimi, solo a Biaggi. In corsa in Gara-1 non ha brillato, ma in Gara-2 stava facendo faville e solo una scivolata lo ha fermato.
Jonathan Rea – nc
Ha guidato stoicamente in Gara-1, ma ha rinunciato alla seconda manche, piegato dalle conseguenze delle cadute di Imola. Cadute che forse avrebbe potuto evitare...
James Toseland – 4
Irriconoscibile il due volte campione del mondo. Due cadute in due gare, brutte partenze, evidente difficoltà. Risolverà il problema cambiando squadra?
Eugene Laverty – 10
Doveva vincere e ha vinto. Ha piegato Sofuoglu che aveva cercato la fuga e lo ha fatto con autorità perché il campione del mondo avrebbe gradito molto vincere questa corsa.
Kenan Sofuoglu – 9
Onore alla sua grinta anche quando avrebbe potuto accettare il secondo posto fin dal primo giro.
Chaz Davies – 9
La sua Triumph probabilmente non è ancora una moto vincente, ma lui non si accontenta e la fa volare ben più in alto dei suoi colleghi di marca
Massimo Roccoli – 8
Una prova maiuscola che lo ha portato a sfiorare il podio.
Maxime Berger – 10
Non gli dò la Lode solo perché correva sul circuito di casa, ma la sua corsa è stata di un'autorevolezza fuori discussione. Peccato per il primato di Badovini andato in fumo, ma questa volta il migliore è stato lui.
Ayrton Badovini – 7
Alla fine il miglior risultato delle BMW – e il secondo posto – sono stati suoi. Ma è apparso molto nervoso, troppo per battere Berger questa volta.
Davide Giugliano – 9
Ogni tanto Giugliano porta a termine delle corse che lasciano il segno. Questa è stata una. Il talento c'è e non è poco. E tutti glielo riconoscono. Ma...