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Rea batte Fabrizio Neukirchner ancora KO
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Nuova brutta caduta del pilota della Suzuki, costretto ad un'altra lunga sosta. La Honda Ten Kate batte la Ducati, ma entusiasma il terzo tempo del ritrovato Lanzi davanti a Spies
Imola – Iniziamo dalla brutta notizia: Max Neukirchner, risalito per la prima volta in sella alla Suzuki GSX-R 1000 del Team Alstare dopo il brutto incidente di Monza, è nuovamente fuorigioco. Caduto alla Piratella nella mattinata di sabato, ha riportato la frattura di alcune vertebre, in particolare la 12° dorsale, e non potrà quindi partecipare al GP di Brno. Al campione tedesco è stato imposto un busto allo scopo di bloccare qualsiasi brusco e quindi pericoloso movimento ed ora dovrà decidere se operarsi, oppure rinunciare all'intervento.
Senz'altro la scelta sarà effettuata dopo aver consultato i medici tedeschi di fiducia; in ogni caso, non sarà in grado di correre prima del GP di Germania al Nurburgring, il prossimo 6 settembre. Per il team Alstare è un batosta dura e immeritata che rovina definitivamente la sfortunata stagione di una squadra fra le più forti del mondiale SBK.
Passiamo ora alla cronaca della seconda giornata. Proseguendo nella sua scalata alle posizioni di vertice, Jonathan Rea ha stabilito il miglior tempo delle Superbike girando con la sua Honda Ten Kate in 1'48"670 e battendo per 177 millesimi Michel Fabrizio, capoclassifica per gran parte delle due giornate. L'ottima prestazione del pilota della Ducati Xerox ormai è più una regola che un'eccezione; quella che invece ci riempie di entusiasmo è la prova di Lorenzo Lanzi, che con la Ducati DFX ha ottenuto il terzo tempo, a sei decimi da Rea e quattro da Fabrizio. Nella classifica complessiva delle due giornate, Lanzi scivola al quarto posto, superato appena di un soffio da Spies, che ieri aveva girato più forte di oggi.
Quinto è Sykes e sesto Hopkins, ma qui non è il caso di entusiasmarsi: rientrato dopo il grave incidente di Assen, l'americano ex MotoGP non è assolutamente a posto dal punto di vista fisico. Oggi si è concesso la soddisfazione di battere il suo compagno di squadra, Leon Haslam, autore dell'ottavo tempo con la Honda Stiggy, ma probabilmente non lo vedremo a Brno, visto che si è presentato alla clinica mobile con una gamba molto gonfia e una evidente osteoporosi, a giudizio del dottor Corbascio, che gli ha consigliato di non insistere, ma di risolvere prima il problema.
Promettente anche il settimo tempo di Xaus, significativo di progressi da parte della BMW. La top ten è chiusa da Byrne e Nakano, staccati di poco meno di un secondo dal leader della classifica.
"Abbiamo sofferto molto in questi due giorni, non solo per il caldo. Abbiamo provato alcune soluzioni nuove, ma non hanno dato i risultati sperati. Va comunque bene, lottare per la vittoria al primo anno di presenza nella Superbike significa che il livello è già molto alto". Questo il sunto dei due giorni di test SBK a Imola uscito dalla bocca di Max Biaggi, piazzatosi oggi al quattordicesimo posto, che nei confronti della pista è stato molto duro, ponendo l'accento su tutti i rilievi mossi anche da molti suoi colleghi e team manager in questi giorni. Gli abbiamo chiesto ancora: "Stando incollato a Spies e alla Yamaha per tanti giri, come hai fatto a Donington, hai osservato qualcosa di particolare nella moto o nello stile di guida del pilota?". "Ho osservato – ha risposto – che la Yamaha ha una trazione perfetta. Quanto a Spies, la guida molto bene. E' un pilota molto forte e si è ritrovato fra le mani una superbike vincente. Quello che dovreste capire – ha aggiunto – è che la Yamaha vinceva già lo scorso anno e quest'anno è ulteriormente migliorata, quindi non c'è da meravigliarsi più di tanto se vince ancora. Sykes, che considero un pilota medio, ottiene egualmente dei piazzamenti e Spies, il cui livello è ben più elevato, vince. Tutto qui".
Passiamo ora alla cronaca della seconda giornata. Proseguendo nella sua scalata alle posizioni di vertice, Jonathan Rea ha stabilito il miglior tempo delle Superbike girando con la sua Honda Ten Kate in 1'48"670 e battendo per 177 millesimi Michel Fabrizio, capoclassifica per gran parte delle due giornate. L'ottima prestazione del pilota della Ducati Xerox ormai è più una regola che un'eccezione; quella che invece ci riempie di entusiasmo è la prova di Lorenzo Lanzi, che con la Ducati DFX ha ottenuto il terzo tempo, a sei decimi da Rea e quattro da Fabrizio. Nella classifica complessiva delle due giornate, Lanzi scivola al quarto posto, superato appena di un soffio da Spies, che ieri aveva girato più forte di oggi.
Quinto è Sykes e sesto Hopkins, ma qui non è il caso di entusiasmarsi: rientrato dopo il grave incidente di Assen, l'americano ex MotoGP non è assolutamente a posto dal punto di vista fisico. Oggi si è concesso la soddisfazione di battere il suo compagno di squadra, Leon Haslam, autore dell'ottavo tempo con la Honda Stiggy, ma probabilmente non lo vedremo a Brno, visto che si è presentato alla clinica mobile con una gamba molto gonfia e una evidente osteoporosi, a giudizio del dottor Corbascio, che gli ha consigliato di non insistere, ma di risolvere prima il problema.
Promettente anche il settimo tempo di Xaus, significativo di progressi da parte della BMW. La top ten è chiusa da Byrne e Nakano, staccati di poco meno di un secondo dal leader della classifica.
"Abbiamo sofferto molto in questi due giorni, non solo per il caldo. Abbiamo provato alcune soluzioni nuove, ma non hanno dato i risultati sperati. Va comunque bene, lottare per la vittoria al primo anno di presenza nella Superbike significa che il livello è già molto alto". Questo il sunto dei due giorni di test SBK a Imola uscito dalla bocca di Max Biaggi, piazzatosi oggi al quattordicesimo posto, che nei confronti della pista è stato molto duro, ponendo l'accento su tutti i rilievi mossi anche da molti suoi colleghi e team manager in questi giorni. Gli abbiamo chiesto ancora: "Stando incollato a Spies e alla Yamaha per tanti giri, come hai fatto a Donington, hai osservato qualcosa di particolare nella moto o nello stile di guida del pilota?". "Ho osservato – ha risposto – che la Yamaha ha una trazione perfetta. Quanto a Spies, la guida molto bene. E' un pilota molto forte e si è ritrovato fra le mani una superbike vincente. Quello che dovreste capire – ha aggiunto – è che la Yamaha vinceva già lo scorso anno e quest'anno è ulteriormente migliorata, quindi non c'è da meravigliarsi più di tanto se vince ancora. Sykes, che considero un pilota medio, ottiene egualmente dei piazzamenti e Spies, il cui livello è ben più elevato, vince. Tutto qui".
SBK i migliori tempi dei due giorni
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'48.670
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'48.847
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'49.262
4 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'49.309
5 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'49.422
6 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 1'49.443
7 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'49.467
8 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'49.555
9 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'49.577
10 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'49.645
11 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.736
12 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'50.226
13 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'50.265
14 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.310
15 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'50.414
16 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'50.423
17 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.486
18 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.518
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'50.583
20 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.743
21 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'51.077
22 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'52.547
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'48.847
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'49.262
4 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'49.309
5 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'49.422
6 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 1'49.443
7 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'49.467
8 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'49.555
9 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'49.577
10 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'49.645
11 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.736
12 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'50.226
13 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'50.265
14 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.310
15 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'50.414
16 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'50.423
17 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.486
18 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.518
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'50.583
20 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.743
21 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'51.077
22 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'52.547
SS: grande duello Sofuoglu-Crutchlow
Imola – Questa volta Crutchlow non ce l'ha fatta. Nel pomeriggio di oggi l'inglese ha trovato sulla sua strada un pilota determinatissimo, un ex campione del mondo che lo ha fatto soffrire a lungo, poi lo ha battuto. Ha trovato un Kenan Sofuoglu che non si è rassegnato e che ha ribattuto ogni suo colpo. A soffrire, a dire il vero, sono stati tutti e due, perché si sono battuti per tutta la parte finale dell'ultimo turno di prove superandosi continuamente al vertice della classifica provvisoria dei tempi.
Sembrava proprio una partita a tennis: Sofuoglu si avvicinava e Crutchlow, in testa, lo rispediva indietro migliorandosi di un paio di decimi. Il turco insisteva, arrivava vicinissimo, ma l'inglese trovava ancora qualche grado di rotazione del suo acceleratore e manteneva la leadership. Kenan passava al comando, e Cal glielo strappava. Insomma, un duello fantastico che si è concluso solo con la bandiera a scacchi. A quel punto guidava la classifica Sofuoglu con 1'51"552, seguito da Crutchlow con 1'51"705. Terzo si è piazzato Laverty, anche lui vicinissimo, ma mai coinvolto nella lotta per il primato della Supersport a Imola.
Staccato invece, al quarto posto, Foret con la seconda Yamaha ufficiale, che ha preceduto McCoy con la Triumph.
Sembrava proprio una partita a tennis: Sofuoglu si avvicinava e Crutchlow, in testa, lo rispediva indietro migliorandosi di un paio di decimi. Il turco insisteva, arrivava vicinissimo, ma l'inglese trovava ancora qualche grado di rotazione del suo acceleratore e manteneva la leadership. Kenan passava al comando, e Cal glielo strappava. Insomma, un duello fantastico che si è concluso solo con la bandiera a scacchi. A quel punto guidava la classifica Sofuoglu con 1'51"552, seguito da Crutchlow con 1'51"705. Terzo si è piazzato Laverty, anche lui vicinissimo, ma mai coinvolto nella lotta per il primato della Supersport a Imola.
Staccato invece, al quarto posto, Foret con la seconda Yamaha ufficiale, che ha preceduto McCoy con la Triumph.
SS: i migliori tempi dei due giorni
1 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'51.552
2 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'51.705
3 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'51.890
4 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'52.531
5 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'53.152
6 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.612
7 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 1'53.767
8 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'53.803
9 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.931
10 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.963
11 15 O'Halloran J. (AUS) Honda CBR600RR 1'54.316
12 16 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'54.331
13 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'54.346
14 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 1'54.778
15 132 Morais S. (RSA) Triumph Daytona 675 1'54.882
16 25 Laverty M. (IRL) Honda CBR600RR 1'55.502
2 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'51.705
3 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'51.890
4 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'52.531
5 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'53.152
6 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.612
7 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 1'53.767
8 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'53.803
9 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.931
10 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'53.963
11 15 O'Halloran J. (AUS) Honda CBR600RR 1'54.316
12 16 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'54.331
13 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'54.346
14 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 1'54.778
15 132 Morais S. (RSA) Triumph Daytona 675 1'54.882
16 25 Laverty M. (IRL) Honda CBR600RR 1'55.502
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