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Kyalami: Spies per un millesimo
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Ancora una superpole per l'americano, che questa volta prevale per una frazione infinitesimale di secondo su Fabrizio. In prima fila anche Biaggi e Haga. Crutchlow in Supersport
Superpole 1
Kyalami - Le Honda vanno decisamente molto forte su questo circuito. Nelle libere che hanno preceduto l'inizio di questa superpole, Rea ha girato più forte del miglior tempo di Fabrizio nel secondo turno di prove ufficiali e anche Checa ha sfiorato il primato.
Inizia la prima eliminatoria e fra i venti piloti in pista e, a conferma di quanto detto, è proprio Jonathan Rea a collocarsi subito in cima alla graduatoria con 1'37"859.
Kyalami - Le Honda vanno decisamente molto forte su questo circuito. Nelle libere che hanno preceduto l'inizio di questa superpole, Rea ha girato più forte del miglior tempo di Fabrizio nel secondo turno di prove ufficiali e anche Checa ha sfiorato il primato.
Inizia la prima eliminatoria e fra i venti piloti in pista e, a conferma di quanto detto, è proprio Jonathan Rea a collocarsi subito in cima alla graduatoria con 1'37"859.
Non vi rimane a lungo: Spies lo supera per pochi millesimi, mentre Biaggi si piazza al terzo posto, ma deve cederlo subito ad Haslam. A cinque minuti dalla conclusione i quattro che rischiano l'eliminazione sono Hill, Lavilla, Parkes e Salom.
Quando resta un solo minuto la classifica vede Spies al comando seguito da Rea, Sykes, Haslam, Smrz, Biaggi, Xaus, Haga, Checa, Fabrizio e Morais con la prima delle Kawawsaki. Restano in gara anche Byrne, Kagayama e Lavilla, mentre sono esclusi Parkes, Scassa, Hill e Salom: tre Kawasaki su quattro in pista.
Superpole 2
Kyalami - Carlos Checa si fionda in testa con 1'37"650, ma gli succede ciò che era già capitato al suo compagno Rea: arriva Spies e lo spagnolo deve fargli strada: 1'37"423. Terzo dapprima è Haslam, poi Smrz. Sotto 1'38" "viaggiano" anche Sykes e Haga. Morais con la Kawasaki fa miracoli girando in 1'38" netto.
Negli ultimi istanti Fabrizio cerca il tempone e lo trova: 1'37"642: gli vale il secondo posto in classifica dietro a Spies e davanti a Carlo Checa, che a sua volta precede Biaggi, Smrz, Rea, Sykes e Haga. Nakano è il primo degli esclusi, un elenco che comprende tutti nomi illustri, tra cui Haslam, che verso la fine dell'eliminatoria commette un errore, arriva lungo in una curva e perde tempo prezioso.
Superpole 3
Kyalami – Il primo a scendere in pista è Max Biaggi, che al termine del giro d'assaggio libera i cavalli della sua Aprilia V4, ma senza affondare il suo attacco. In testa va Rea con 1'37"6; lo supera Spies con 1'37"3, imitato da Fabrizio che è secondo con 1'37"5. Checa è quarto in 1'37"9, poi cede il posto a Smrz che con la sua Ducati Guandalini gira in 1'37"6, a pochi millesimi da Rea. Seguono Haga, sesto, Sykes settimo in 1'38"2 e chiude la lista Biaggi con 1'38"3.
Smrz attacca, ma non riesce a migliorarsi. Ci riesce invece Haga, che si piazza terzo alle spalle di Fabrizio, mentre Biaggi riesce guadagnare una posizione ai danni di Sykes.
Nell'ultimo minuto la Superpole ci offre un assaggio di ciò che molto probabilmente accadrà domani in gara: il duello all'ultimo millesimo fra Fabrizio e Spies. L'italiano dà il massimo, non commette errori e chiude il giro in 1'37"289 balzando in pole position. In pista con lui c'è anche Spies che non ha ancora concluso la tornata e che probabilmente non sa nemmeno che Fabrizio lo ha superato. Spies è concentratissimo, fila col suo caratteristico stile a gomiti divaricati, piomba sul rettilineo d'arrivo e sfreccia sotto il traguardo. I cronometristi sentenziano: 1'37"288. Il duello all'ultimo millesimo è vinto da Spies e proprio per un millesimo. Pazzesco!
Chi è il terzo? Max Biaggi, mentre Haga chiude la prima fila. La seconda vede nell'ordine Rea, Smrz, Checa e Sykes. Domani la lotta per la vittoria non sarà faccenda privata fra Haga e Spies.
Superpole 2
Kyalami - Carlos Checa si fionda in testa con 1'37"650, ma gli succede ciò che era già capitato al suo compagno Rea: arriva Spies e lo spagnolo deve fargli strada: 1'37"423. Terzo dapprima è Haslam, poi Smrz. Sotto 1'38" "viaggiano" anche Sykes e Haga. Morais con la Kawasaki fa miracoli girando in 1'38" netto.
Negli ultimi istanti Fabrizio cerca il tempone e lo trova: 1'37"642: gli vale il secondo posto in classifica dietro a Spies e davanti a Carlo Checa, che a sua volta precede Biaggi, Smrz, Rea, Sykes e Haga. Nakano è il primo degli esclusi, un elenco che comprende tutti nomi illustri, tra cui Haslam, che verso la fine dell'eliminatoria commette un errore, arriva lungo in una curva e perde tempo prezioso.
Superpole 3
Kyalami – Il primo a scendere in pista è Max Biaggi, che al termine del giro d'assaggio libera i cavalli della sua Aprilia V4, ma senza affondare il suo attacco. In testa va Rea con 1'37"6; lo supera Spies con 1'37"3, imitato da Fabrizio che è secondo con 1'37"5. Checa è quarto in 1'37"9, poi cede il posto a Smrz che con la sua Ducati Guandalini gira in 1'37"6, a pochi millesimi da Rea. Seguono Haga, sesto, Sykes settimo in 1'38"2 e chiude la lista Biaggi con 1'38"3.
Smrz attacca, ma non riesce a migliorarsi. Ci riesce invece Haga, che si piazza terzo alle spalle di Fabrizio, mentre Biaggi riesce guadagnare una posizione ai danni di Sykes.
Nell'ultimo minuto la Superpole ci offre un assaggio di ciò che molto probabilmente accadrà domani in gara: il duello all'ultimo millesimo fra Fabrizio e Spies. L'italiano dà il massimo, non commette errori e chiude il giro in 1'37"289 balzando in pole position. In pista con lui c'è anche Spies che non ha ancora concluso la tornata e che probabilmente non sa nemmeno che Fabrizio lo ha superato. Spies è concentratissimo, fila col suo caratteristico stile a gomiti divaricati, piomba sul rettilineo d'arrivo e sfreccia sotto il traguardo. I cronometristi sentenziano: 1'37"288. Il duello all'ultimo millesimo è vinto da Spies e proprio per un millesimo. Pazzesco!
Chi è il terzo? Max Biaggi, mentre Haga chiude la prima fila. La seconda vede nell'ordine Rea, Smrz, Checa e Sykes. Domani la lotta per la vittoria non sarà faccenda privata fra Haga e Spies.
Superpole 1: classifica
1
B.
Spies
USA
Yamaha
YZF R1
1'37.809
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.859
3 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.023
4 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'38.098
5 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'38.145
6 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'38.168
7 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.250
8 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'38.309
9 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'38.351
10 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.407
11 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'38.417
12 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'38.446
13 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.477
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.579
15 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.617
16 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.741
17 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'38.766
18 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'38.779
19 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'38.880
20 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.001
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.859
3 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.023
4 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'38.098
5 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'38.145
6 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'38.168
7 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.250
8 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'38.309
9 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'38.351
10 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.407
11 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'38.417
12 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'38.446
13 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.477
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.579
15 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.617
16 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.741
17 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'38.766
18 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'38.779
19 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'38.880
20 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.001
Superpole 2: classifica
1
B.
Spies
USA
Yamaha
YZF R1
1'37.423
2 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.642
3 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.650
4 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.650
5 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.802
6 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.840
7 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'37.908
8 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.918
9 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'37.935
10 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'37.988
11 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.013
12 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.081
13 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.130
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.171
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.194
16 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.733
2 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.642
3 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.650
4 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.650
5 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.802
6 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.840
7 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'37.908
8 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.918
9 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'37.935
10 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'37.988
11 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.013
12 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.081
13 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.130
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.171
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.194
16 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.733
Superpole 3: classifica
1
B.
Spies
USA
Yamaha
YZF R1
1'37.288
2 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.289
3 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.466
4 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.544
5 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.634
6 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.677
7 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.940
8 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.241
2 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.289
3 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.466
4 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.544
5 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.634
6 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.677
7 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.940
8 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.241
SBK: griglia di partenza
1
B. Spies
USA
Yamaha
YZF R1
1'37.288
2 M.Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.289
3 M.Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.466
4 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.544
5 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.634
6 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.677
7 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.940
8 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.241
9 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'37.935
10 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'37.988
11 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.013
12 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.081
13 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.130
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.171
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.194
16 G.Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.733
17 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'38.766
18 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'38.779
19 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'38.880
20 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.001
21 F. Nieto ESP Suzuki GSX-R 1'39.831
22 K. Muggeridge AUS Suzuki GSX-R 1'39.852
23 S. Martin AUS BMW S1000 1'41.227
24 S. Whyte RSA Yamaha YZF 1'41.737
2 M.Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'37.289
3 M.Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'37.466
4 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'37.544
5 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'37.634
6 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'37.677
7 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'37.940
8 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.241
9 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'37.935
10 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'37.988
11 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.013
12 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.081
13 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.130
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'38.171
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'38.194
16 G.Lavilla ESP Ducati 1098R 1'38.733
17 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'38.766
18 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'38.779
19 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'38.880
20 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.001
21 F. Nieto ESP Suzuki GSX-R 1'39.831
22 K. Muggeridge AUS Suzuki GSX-R 1'39.852
23 S. Martin AUS BMW S1000 1'41.227
24 S. Whyte RSA Yamaha YZF 1'41.737
SBK Q2: cambia il tempo, non Fabrizio
Kyalami – Siamo in fondo all'Africa, qui è autunno e il sole oggi si è messo in ferie dopo aver scaldato tutta l'estate. La temperatura è di 15°, ogni tanto cade un po' d'acqua dai nuvoloni che coprono il circuito, ma questo non causa ritardi al programma.
Alle 10.45 di sabato mattina prende il via il secondo turno di prove ufficiali del GP del Sudafrica. Diversamente da ieri, nessuno si scatena appena entrato in pista, anche perché i tempi del primo turno sono stati ottenuti in condizioni quasi ideali che oggi, visto il netto calo della temperatura, non sembrano sussistere.
Ai piani alti della classifica il primo scossone arriva a 12' dalla fine e porta la firma di Sykes, che si produce in un eccellente 1'38"514 che gli vale il terzo posto respingendo al quarto il suo caposquadra, Ben Spies.
Subito dopo è la volta di Haslam, che si migliora in tutti i tratti coprendo i 4500 metri del tracciato in 1'38"505, secondo solo all'1'38"103 con cui Fabrizio si mantiene al vertice. Avanza anche il sudafricano Morais, che certamente meriterebbe di tenere per tutta la stagione il posto dell'infortunato Tamada che occupa in questa occasione. Anche Morais scende sotto 1'39" e si insedia al sesto posto alle spalle di Spies e davanti a Kagayama, Nakano, Haga, Kiyonari, Smrz, Biaggi, Xaus, Checa, Lavilla e Scassa.
A tre minuti dal termine Kagayama supera Spies ed è quinto; guadagnano posizioni anche Smrz, Kiyonari, Lavilla e Parkes, che rientra con la sua Kawasaki nei venti della Superpole, mentre fuori è ancora Nieto in compagnia di Muggeridge, Martin e White.
Il turno si conclude con Fabrizio ancora in pole davanti al trio inglese composto da Haslam, Rea e Sykes. Quinto è Kagayama che precede Spies, Morai, Kiyonari, Checa e Smrz. La lista dei "pezzi grossi" fuori dalla "top ten" è aperta da Haga, undicesimo, e comprende Nakano (12°), Xaus (15°) e Biaggi (16°).
Alle 10.45 di sabato mattina prende il via il secondo turno di prove ufficiali del GP del Sudafrica. Diversamente da ieri, nessuno si scatena appena entrato in pista, anche perché i tempi del primo turno sono stati ottenuti in condizioni quasi ideali che oggi, visto il netto calo della temperatura, non sembrano sussistere.
Ai piani alti della classifica il primo scossone arriva a 12' dalla fine e porta la firma di Sykes, che si produce in un eccellente 1'38"514 che gli vale il terzo posto respingendo al quarto il suo caposquadra, Ben Spies.
Subito dopo è la volta di Haslam, che si migliora in tutti i tratti coprendo i 4500 metri del tracciato in 1'38"505, secondo solo all'1'38"103 con cui Fabrizio si mantiene al vertice. Avanza anche il sudafricano Morais, che certamente meriterebbe di tenere per tutta la stagione il posto dell'infortunato Tamada che occupa in questa occasione. Anche Morais scende sotto 1'39" e si insedia al sesto posto alle spalle di Spies e davanti a Kagayama, Nakano, Haga, Kiyonari, Smrz, Biaggi, Xaus, Checa, Lavilla e Scassa.
A tre minuti dal termine Kagayama supera Spies ed è quinto; guadagnano posizioni anche Smrz, Kiyonari, Lavilla e Parkes, che rientra con la sua Kawasaki nei venti della Superpole, mentre fuori è ancora Nieto in compagnia di Muggeridge, Martin e White.
Il turno si conclude con Fabrizio ancora in pole davanti al trio inglese composto da Haslam, Rea e Sykes. Quinto è Kagayama che precede Spies, Morai, Kiyonari, Checa e Smrz. La lista dei "pezzi grossi" fuori dalla "top ten" è aperta da Haga, undicesimo, e comprende Nakano (12°), Xaus (15°) e Biaggi (16°).
SBK Q2: classifica
1
M.
Fabrizio
ITA
Ducati
1098R
1'38.103
2 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'38.505
3 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'38.506
4 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.514
5 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.523
6 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'38.600
7 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.767
8 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.905
9 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'38.905
10 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'38.934
11 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'38.961
12 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'38.998
13 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'39.089
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'39.193
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'39.270
16 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'39.284
17 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.589
18 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'39.668
19 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'39.672
20 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'39.735
21 F. Nieto ESP Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.831
22 K. Muggeridge AUS Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.852
23 S. Martin AUS BMW S1000 RR 1'41.227
24 S. Whyte RSA Yamaha YZF R1 1'41.737
2 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'38.505
3 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'38.506
4 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'38.514
5 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'38.523
6 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'38.600
7 S. Morais RSA Kawasaki ZX 10R 1'38.767
8 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'38.905
9 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'38.905
10 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'38.934
11 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'38.961
12 S. Nakano JPN Aprilia RSV4 Factory 1'38.998
13 G. Lavilla ESP Ducati 1098R 1'39.089
14 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'39.193
15 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'39.270
16 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'39.284
17 T. Hill GBR Honda CBR1000RR 1'39.589
18 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'39.668
19 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'39.672
20 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'39.735
21 F. Nieto ESP Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.831
22 K. Muggeridge AUS Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.852
23 S. Martin AUS BMW S1000 RR 1'41.227
24 S. Whyte RSA Yamaha YZF R1 1'41.737
Fabrizio convince
Kyalami - Michel Fabrizio non esulta. E' chiaramente soddisfatto, rilassato, sereno, ma non si atteggia: sa che non è il caso. O almeno, non ancora.
- Da dove deriva questo cambiamento?
"Non so, mi sento a posto, sento la moto, mi sono accorto che adesso posso spingere di più e i risultati finalmente arrivano".
- Quali sono i cambiamenti sulla moto che hanno ottenuto l'effetto desiderato?
"Non ci sono modifiche specifiche: ho deciso di andare per la mia strada senza confrontarmi necessariamente col setting di Haga ed ho avuto conferma che era la strada giusta da seguire".
- Tardozzi dice che non ci sono piloti particolarmente bravi a mettere a punto la moto in generale, ma solo piloti che sanno chiedere ciò che serve loro, in base al proprio stile di guida, per andare forte. Concordi?
"Certamente sì: differenti stili di guida comportano moto settate in modo molto diverso, a volte opposto".
Un Fabrizio maturato. Lo stesso giudizio che si dà di Haga da quando è salito in sella alla Ducati ufficiale. Possibile che l'addio da parte di Bayliss abbia prodotto questo doppio risultato sui due piloti che nell'ambito della stessa squadra oggi si contendono la sua pesante eredità?
- Da dove deriva questo cambiamento?
"Non so, mi sento a posto, sento la moto, mi sono accorto che adesso posso spingere di più e i risultati finalmente arrivano".
- Quali sono i cambiamenti sulla moto che hanno ottenuto l'effetto desiderato?
"Non ci sono modifiche specifiche: ho deciso di andare per la mia strada senza confrontarmi necessariamente col setting di Haga ed ho avuto conferma che era la strada giusta da seguire".
- Tardozzi dice che non ci sono piloti particolarmente bravi a mettere a punto la moto in generale, ma solo piloti che sanno chiedere ciò che serve loro, in base al proprio stile di guida, per andare forte. Concordi?
"Certamente sì: differenti stili di guida comportano moto settate in modo molto diverso, a volte opposto".
Un Fabrizio maturato. Lo stesso giudizio che si dà di Haga da quando è salito in sella alla Ducati ufficiale. Possibile che l'addio da parte di Bayliss abbia prodotto questo doppio risultato sui due piloti che nell'ambito della stessa squadra oggi si contendono la sua pesante eredità?
SS: Crutchlow all'ultimo istante
Kyalami – Al via delle qualifiche della Supersport tre piloti si lanciano supito in pista ruota a ruota, e sono tre che puntano senza mezzi termini alla pole prima e alla vittoria poi. Sono Pitt e Sofuoglu con le Honda Ten Kate e Lascorz con la Kawasaki ufficiale. Dapprima il miglior tempo lo stabilisce Pitt, ma la risposta è rapidissima e viene da Lascorz, che guadagna la vetta della classifica. Un paio di giri, poi lanciatissimo piomba fra i primi Crutchlow con la Yamaha e prende il comando davanti a Pitt, Lascorz, Laverty, Sofuoglu e Foret.
Sofuoglu sale al secondo posto a pochi millesimi da Crutchlow, gli piace, e allora insiste, trova un ritmo superiore e strappa la pole a Crutchlow, poi gratta il fondo del secchio e lima ancora qualche centesimo facendo segnare il tempo di 1'41"003. Crutchlow prova a reagire, si migliora ma non abbastanza e deve rassegnarsi al secondo posto con 1'41"077.
La rassegnazione di Crutchlow dura finché gli annunciano che mancano solo due minuti al termine delle prove. A questo punto l'inglese della Yamaha infila il casco sotto il cupolino, molla i freni del polso destro, lo ruota a fondo corsa e "brucia" il circuito di Kyalami con un tempo impossibile: 1'40"634. Se Sofuoglu avesse anche la possibilità di reagire, non ne avrebbe comunque più il tempo.
Per Crutchlow un'altra pole conquistata con sorprendente facilità. L'inglese è il "turbo" della Yamaha R6 e domani su questa pista così tortuosa e varia il suo talento potrebbe fare la differenza fin dalle prime battute.
Ma in prima fila con lui ci sono tre Honda guidate da tre campioni che non regalano proprio nulla: Sofuoglu, Laverty e Pitt, seguiti da Lascorz, un altro che dall'inizio della stagione 2009 si è inserito fra i grandi della categoria senza nessun timore reverenziale.
In seconda fila, al sesto posto della griglia, sottolineiamo la presenza di Pirro, primo degli italiani e secondo miglior tempo della Yamaha R6, oltretutto davanti a Foret, coompagno di squadra di Crutchlow sulla Yamaha ufficiale. Nei primi dieci troviamo un altro italiano: Nannelli, nono con la meglio classificata delle Triumph, mentgre undicesimo è Roccoli, che aveva stabilito il proprio giro più veloce negli ultimi istanti del turno, ma che se l'è visto annullare per aver concluso – per un solo millesimo di secondo – a tempo scaduto.
Sofuoglu sale al secondo posto a pochi millesimi da Crutchlow, gli piace, e allora insiste, trova un ritmo superiore e strappa la pole a Crutchlow, poi gratta il fondo del secchio e lima ancora qualche centesimo facendo segnare il tempo di 1'41"003. Crutchlow prova a reagire, si migliora ma non abbastanza e deve rassegnarsi al secondo posto con 1'41"077.
La rassegnazione di Crutchlow dura finché gli annunciano che mancano solo due minuti al termine delle prove. A questo punto l'inglese della Yamaha infila il casco sotto il cupolino, molla i freni del polso destro, lo ruota a fondo corsa e "brucia" il circuito di Kyalami con un tempo impossibile: 1'40"634. Se Sofuoglu avesse anche la possibilità di reagire, non ne avrebbe comunque più il tempo.
Per Crutchlow un'altra pole conquistata con sorprendente facilità. L'inglese è il "turbo" della Yamaha R6 e domani su questa pista così tortuosa e varia il suo talento potrebbe fare la differenza fin dalle prime battute.
Ma in prima fila con lui ci sono tre Honda guidate da tre campioni che non regalano proprio nulla: Sofuoglu, Laverty e Pitt, seguiti da Lascorz, un altro che dall'inizio della stagione 2009 si è inserito fra i grandi della categoria senza nessun timore reverenziale.
In seconda fila, al sesto posto della griglia, sottolineiamo la presenza di Pirro, primo degli italiani e secondo miglior tempo della Yamaha R6, oltretutto davanti a Foret, coompagno di squadra di Crutchlow sulla Yamaha ufficiale. Nei primi dieci troviamo un altro italiano: Nannelli, nono con la meglio classificata delle Triumph, mentgre undicesimo è Roccoli, che aveva stabilito il proprio giro più veloce negli ultimi istanti del turno, ma che se l'è visto annullare per aver concluso – per un solo millesimo di secondo – a tempo scaduto.
SS: griglia di partenza
1
C.
Crutchlow
GBR
Yamaha
YZF R6
1'40.634
2 K. Sofuoglu TUR Honda CBR600RR 1'41.003
3 E. Laverty IRL Honda CBR600RR 1'41.161
4 A. Pitt AUS Honda CBR600RR 1'41.396
5 J. Lascorz ESP Kawasaki ZX-6R 1'41.558
6 M. Pirro ITA Yamaha YZF R6 1'41.563
7 F. Foret FRA Yamaha YZF R6 1'41.603
8 M. Aitchison AUS Honda CBR600RR 1'41.699
9 G. Nannelli ITA Triumph Daytona 675 1'41.778
10 K. Fujiwara JPN Kawasaki ZX-6R 1'42.003
11 M. Roccoli ITA Honda CBR600RR 1'42.079
12 G. Mccoy AUS Triumph Daytona 675 1'42.296
13 M. Lagrive FRA Honda CBR600RR 1'42.603
14 T. Pradita INA Yamaha YZF R6 1'42.615
15 D. Dell'omo ITA Honda CBR600RR 1'42.781
16 A. West AUS Honda CBR600RR 1'42.821
17 M. Praia POR Honda CBR600RR 1'42.832
18 R. Holland AUS Honda CBR600RR 1'43.009
19 M. Laverty GBR Honda CBR600RR 1'43.146
20 G. Vizziello ITA Honda CBR600RR 1'43.150
21 B. Veneman NED Suzuki GSX-R600 1'43.257
22 A. Polita ITA Suzuki GSX-R600 1'43.923
23 A. Vos NED Honda CBR600RR 1'43.925
24 R. Portman RSA Kawasaki ZX-6R 1'44.065
25 F. Lai ITA Honda CBR600RR 1'44.080
26 P. Vostárek CZE Honda CBR600RR 1'44.630
27 J. Günther GER Honda CBR600RR 1'44.884
28 Y. Guerra ESP Yamaha YZF R6 1'44.897
2 K. Sofuoglu TUR Honda CBR600RR 1'41.003
3 E. Laverty IRL Honda CBR600RR 1'41.161
4 A. Pitt AUS Honda CBR600RR 1'41.396
5 J. Lascorz ESP Kawasaki ZX-6R 1'41.558
6 M. Pirro ITA Yamaha YZF R6 1'41.563
7 F. Foret FRA Yamaha YZF R6 1'41.603
8 M. Aitchison AUS Honda CBR600RR 1'41.699
9 G. Nannelli ITA Triumph Daytona 675 1'41.778
10 K. Fujiwara JPN Kawasaki ZX-6R 1'42.003
11 M. Roccoli ITA Honda CBR600RR 1'42.079
12 G. Mccoy AUS Triumph Daytona 675 1'42.296
13 M. Lagrive FRA Honda CBR600RR 1'42.603
14 T. Pradita INA Yamaha YZF R6 1'42.615
15 D. Dell'omo ITA Honda CBR600RR 1'42.781
16 A. West AUS Honda CBR600RR 1'42.821
17 M. Praia POR Honda CBR600RR 1'42.832
18 R. Holland AUS Honda CBR600RR 1'43.009
19 M. Laverty GBR Honda CBR600RR 1'43.146
20 G. Vizziello ITA Honda CBR600RR 1'43.150
21 B. Veneman NED Suzuki GSX-R600 1'43.257
22 A. Polita ITA Suzuki GSX-R600 1'43.923
23 A. Vos NED Honda CBR600RR 1'43.925
24 R. Portman RSA Kawasaki ZX-6R 1'44.065
25 F. Lai ITA Honda CBR600RR 1'44.080
26 P. Vostárek CZE Honda CBR600RR 1'44.630
27 J. Günther GER Honda CBR600RR 1'44.884
28 Y. Guerra ESP Yamaha YZF R6 1'44.897
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