Sbk
Le pagelle di Valencia
Tre 10 – uno con lode – ai tre vincitori di SBK, SS e STK 1000. 9,5 a Laconi e 9 a Parkes. Poi a scendere fino alle poche insufficienze, assegnate a Sykes, Rea e Smrz
Noriyuki Haga – 10 e lode
Due vittorie mai messe in discussione da nessuno, mai una sbavatura, un bottino di 50 punti che potrebbe rivelarsi fondamentale. Come dargli un voto inferiore?
Ben Spies – 6,5
Ha commesso un grave errore che gli è costato venti punti nella prima manche. Niente di grave e niente di irrimediabile; parzialmente vi ha posto rimedio già nella seconda.
Due vittorie mai messe in discussione da nessuno, mai una sbavatura, un bottino di 50 punti che potrebbe rivelarsi fondamentale. Come dargli un voto inferiore?
Ben Spies – 6,5
Ha commesso un grave errore che gli è costato venti punti nella prima manche. Niente di grave e niente di irrimediabile; parzialmente vi ha posto rimedio già nella seconda.
Ma a un fuoriclasse si perdonano meno sbagli che a un pilota "normale".
Michel Fabrizio – 8,5
Sta crescendo a vista d'occhio, per apparire maturo si è fatto anche crescere una folta barba, ma la paura è che si adatti a fare il gregario mentre dovrebbe avere altri obiettivi.
Regis Laconi – 9,5
Ero tentato di dargli 10, perché ha condotto due gare da autentico campione, però ho pensato: "Che voto gli avrei dato se fosse riuscito a salire sul podio". Comunque faccio a Regis le mie più sincere congratulazioni e al suo team pure.
Leon Haslam – 8
Difficile valutare quanto merito suo, quanto della sua moto ci sia in ciò che ha fatto nel GP di Spagna, però ha staccato quel bel campione di John Hopkins che gli hanno messo a fianco e ha fatto meglio di tutte le altre Honda in gara.
Carlos Checa – 6
Giornata avara di soddisfazioni per il campione spagnolo. Caduto in gara-1 e solo sesto in gara-2. Non è molto per uno che certamente all'inizio dell'anno era inserito nei pretendenti al titolo.
Max Neukirchner – 7,5
Un terzo e un settimo posto. La nostra convinzione è che la Suzuki e Max possano fare ben di più. Ma il pilota dovrebbe metterci un po' del suo.
Max Biaggi – 10
Ho scritto che per me è un mistero che cosa sia successo effettivamente a Biaggi e all'Aprilia dopo le due prime giornate trionfali. Per aver affermato solo questo ho ricevuto subito i soliti insulti dei soliti tifosi. Vi va bene un bel 10?
Tom Sykes – 5
Un settimo e un decimo posto sono troppo poco per un pilota che ha fra le mani una moto vincente.
Shane Byrne – 8,5
Ha corso in condizioni fisiche molto malandate, tanto è vero che i medici gli avevano consigliato di non correre. Ha sofferto, ma si è dimostrato un autentico combattente.
John Hopkins – 6,5
È stato il suo primo GP in Superbike, e il primo GP con la monogomma Pirelli, questa è l'unica attenuante che gli si può concedere. Uno con la sua fama non può aver bisogno di tanti GP per imparare.
Jonathan Rea – 4
Un pilota che è certamente molto veloce e molto determinato. Oggi quasi non si è visto.
Jacub Smrz – 5
Considerando come ci ha abituato nei due precedenti GP, ci aspettavamo fuoco e fiamme dal numero 96, invece con la sua stessa moto sono andati più forte gli altri privati: Laconi e il malandato Byrne. Lo aspettiamo alla riprova.
Troy Corser – 8
Il vecchio guerriero è per la neonata BMW un autentico tesoro di esperienza, di coraggio e di bravura. Sia in prova, sia in corsa, ha dato sempre il massimo e quando è caduto in Gara-1 era addirittura in bagarre coi primissimi. Lui sì che ci mette del suo!
Broc Parkes – 9
La Kawasaki avrà senz'altro fatto importanti progressi, ma Parkes è l'unico che riesce a metterli in evidenza. Sembra molto più forte con la SBK di quanto lo fosse con la SS.
Cal Crutchlow – 10
Ha fatto numeri di alta acrobazia per rimanere in sella alla Yamaha senza perdere di vista West e la sua Honda. Ha fatto l'impossibile rendendolo possibile.
Anthony West – 8
Ha guidato benissimo, ha dato molto. Se avesse vinto sarebbe stato un dieci. Ma non ha vinto.
Michele Pirro – 8
Finalmente un italiano in lotta coi primi nella Supersport. Non ci accontentiamo...
Claudio Corti – 10
La moto era senz'altro perfetta. Ma lo è stato anche lui.
Michel Fabrizio – 8,5
Sta crescendo a vista d'occhio, per apparire maturo si è fatto anche crescere una folta barba, ma la paura è che si adatti a fare il gregario mentre dovrebbe avere altri obiettivi.
Regis Laconi – 9,5
Ero tentato di dargli 10, perché ha condotto due gare da autentico campione, però ho pensato: "Che voto gli avrei dato se fosse riuscito a salire sul podio". Comunque faccio a Regis le mie più sincere congratulazioni e al suo team pure.
Leon Haslam – 8
Difficile valutare quanto merito suo, quanto della sua moto ci sia in ciò che ha fatto nel GP di Spagna, però ha staccato quel bel campione di John Hopkins che gli hanno messo a fianco e ha fatto meglio di tutte le altre Honda in gara.
Carlos Checa – 6
Giornata avara di soddisfazioni per il campione spagnolo. Caduto in gara-1 e solo sesto in gara-2. Non è molto per uno che certamente all'inizio dell'anno era inserito nei pretendenti al titolo.
Max Neukirchner – 7,5
Un terzo e un settimo posto. La nostra convinzione è che la Suzuki e Max possano fare ben di più. Ma il pilota dovrebbe metterci un po' del suo.
Max Biaggi – 10
Ho scritto che per me è un mistero che cosa sia successo effettivamente a Biaggi e all'Aprilia dopo le due prime giornate trionfali. Per aver affermato solo questo ho ricevuto subito i soliti insulti dei soliti tifosi. Vi va bene un bel 10?
Tom Sykes – 5
Un settimo e un decimo posto sono troppo poco per un pilota che ha fra le mani una moto vincente.
Shane Byrne – 8,5
Ha corso in condizioni fisiche molto malandate, tanto è vero che i medici gli avevano consigliato di non correre. Ha sofferto, ma si è dimostrato un autentico combattente.
John Hopkins – 6,5
È stato il suo primo GP in Superbike, e il primo GP con la monogomma Pirelli, questa è l'unica attenuante che gli si può concedere. Uno con la sua fama non può aver bisogno di tanti GP per imparare.
Jonathan Rea – 4
Un pilota che è certamente molto veloce e molto determinato. Oggi quasi non si è visto.
Jacub Smrz – 5
Considerando come ci ha abituato nei due precedenti GP, ci aspettavamo fuoco e fiamme dal numero 96, invece con la sua stessa moto sono andati più forte gli altri privati: Laconi e il malandato Byrne. Lo aspettiamo alla riprova.
Troy Corser – 8
Il vecchio guerriero è per la neonata BMW un autentico tesoro di esperienza, di coraggio e di bravura. Sia in prova, sia in corsa, ha dato sempre il massimo e quando è caduto in Gara-1 era addirittura in bagarre coi primissimi. Lui sì che ci mette del suo!
Broc Parkes – 9
La Kawasaki avrà senz'altro fatto importanti progressi, ma Parkes è l'unico che riesce a metterli in evidenza. Sembra molto più forte con la SBK di quanto lo fosse con la SS.
Cal Crutchlow – 10
Ha fatto numeri di alta acrobazia per rimanere in sella alla Yamaha senza perdere di vista West e la sua Honda. Ha fatto l'impossibile rendendolo possibile.
Anthony West – 8
Ha guidato benissimo, ha dato molto. Se avesse vinto sarebbe stato un dieci. Ma non ha vinto.
Michele Pirro – 8
Finalmente un italiano in lotta coi primi nella Supersport. Non ci accontentiamo...
Claudio Corti – 10
La moto era senz'altro perfetta. Ma lo è stato anche lui.