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Phillip Island: vincono Haga e Spies

foto Alex Photo
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Nel confronto diretto, quello che lo esalta, il giapponese è emerso di prepotenza cogliendo la vittoria in Gara-1 e il secondo posto alle spalle del formidabile americano in Gara-2, Ottimo esordio dell'Aprilia e conferma della Suzuki

Spies precede Haga in Gara-2
Phillip Island – La Yamaha festeggia il primo successo della nuova R1 e la SBK scopre il talento di Ben Spies, triplice campione Ama al debutto nel Mondiale.
Max Biaggi parte a razzo, ma il primato Aprilia dura poche curve. Ben Spies si fionda come un razzo, tirandosi dietro Haga autore di una seconda partenza eccellente dalla quarta fila. Al sesto giro Haga fa capolino e alla prima staccata si infila all'interno della Yamaha.
Ma Spies è un osso più duro rispetto a Neukirchner piegato tre ore prima. E cinque tornate più avanti, nello stesso punto, restituisce la cortesia.
La schermaglia va avanti e mentre la gara entra nella sua fase più calda si contano altri due sorpassi, sempre sul filo dei 300 km/h. Intanto, dietro alla coppia di testa, Michel Fabrizio raggiunge Max Biaggi e a cinque giri dalla fine gli strappa il terzo posto. L'Aprilia per oltre metà gara dà l'impressione di poter ambire addirittura al colpaccio, Max guida benissimo e la RSV4 fila come un missile. "Avrei fatto la firma al terzo posto, perché sapevo che nel finale le gomme avrebbero ceduto" - racconta Max a fine giornata. Infatti, dopo aver lasciato strada anche a Règis Laconi e Leon Haslam, Biaggi finisce lungo alla Siberia, si insabbia e cade. Torna in pista per tagliare il traguardo in quindicesima posizione. "Mi dispiace tanto, cambiavo sotto coppia per risparmiare aderenza ma non è servito a nulla. Comunque abbiamo dimostrato che l'Aprilia è già a buon livello e che il pilota c'è ancora" sottolinea Biaggi.
Intanto, là davanti, Spies decide che è giunto il momento di chiudere la partita. "Nelle ultime due curve Haga era più veloce di me, così ho cercato di guadagnare qualche decimo per evitare sorprese all'ultimo giro" - ha spiegato lo scatenato Ben, presentatosi alla conferenza stampa fresco come una rosa e senza una goccia di sudore. "La Yamaha va veramente bene, ma ho già capito che non sarà una passaggiata, il livello del Mondiale è altissimo, siamo in dieci a poter vincere".
Haga ha preso il secondo posto con filosofia "perché molto utile per il campionato". Domani compirà 34 da leader.
Michel Fabrizio, in crisi con la gomma, non riesce a difendere il podio che qui aveva già assaggiato lo scorso anno. Leon Haslam è aggressivo e la Honda del team Stiggy, al debutto in SBK, va come un treno: arriva il terzo podio in carriera e gran bastonata alla gemella Honda Ten Kate, incappata in una giornata nera con Checa infortunato nei test (tredicesimo posto), Rea a corrente alternata (nono) e Kiyonari di nuovo a terra.
Grande gioia anche per la DFX che, passato alla Ducati, porta ad un soffio dal podio un Règis Laconi che la 2V è tornato a guidare come ai tempi belli (vicecampione del Mondo 2004 con squadra ufficiale). La Suzuki rientra nei ranghi (Neukirchner sesto, Kagayama ottavo) per problemi di trazione determinati dalla temperatura d'asfalto più alta (20°C in gara-1, 33°C nella successiva).
La BMW non è riuscita a ripetere la mezza impresa di gara uno: Troy Corser ha accusato problemi alla gomma al primo giro ed ha finito in fondo al gruppo ad oltre un minuto di distacco. A 37 anni suonati, senza possibilità di finire a punti, l'australiano ha comunque portato in fondo la moto per accumulare informazioni utili allo sviluppo. Quest'anno la lotta è dura e nessuno butta via nulla.
1 B. Spies Yamaha YZF R1
2 N. Haga Ducati 1098R a 1.286
3 L. Haslam Honda CBR1000RR a 4.213
4 R. Laconi Ducati 1098 RS 09 a 4.490
5 M.Fabrizio Ducati 1098R a 6.045
6 M.Neukirchner Suzuki GSX-R 1000 K9 a 9.947
7 J. Smrz Ducati 1098R a 10.174
8 Y. Kagayama Suzuki GSX-R 1000 K9 a 12.100
9 J. Rea Honda CBR1000RR a 12.742
10 T. Sykes Yamaha YZF R1 a 20.061
11 R. Xaus BMW S1000 RR a 24.854
12 S. Nakano Aprilia RSV4 a 25.192
13 C. Checa Honda CBR1000RR a 27.162
14 T. Hill Honda CBR1000RR a 29.737
15 M.Biaggi Aprilia RSV4 a 30.036
16 R. Rolfo Honda CBR1000RR a 38.458
17 M.Tamada Kawasaki ZX 10R a 44.453
18 B. Parkes Kawasaki ZX 10R a 45.486
19 B. Roberts Ducati 1098R a 46.198
20 L. Scassa Kawasaki ZX 10R a 57.921
21 K. Muggeridge Suzuki GSX-R 1000 K9 a 57.989
22 T. Corser BMW S1000 RR a 1'00.093
23 R. Kiyonari Honda CBR1000RR a 1'07.820
24 M. Baiocco Kawasaki ZX 10R a 1'21.224
25 D. Salom Kawasaki ZX 10R a 1'21.276
Il podio di Gara-1
Phillip Island – Il primo atto della SBK 2009 ha completamente ribaltato l'esito delle prove. Noriyuki Haga, relegato in quarta fila dal rendimento non perfetto della copertura supersoffice montata in Superpole, si fionda fiori dal gruppo, si aggancia al trenino di testa e nel giro finale fulmina il compagno di fuga Max Neukirchner, anche lui scattato da metà griglia. Per il giapponese si tratta della 34° affermazione iridata; la Ducati qui aveva dominato lo scorso anno con Troy Bayliss e oggi il Samurai ha dimostrato di avere le spalle sufficientemente larghe per rilevare la pesantissima eredità.
Pronti via e Ben Spies, strepitoso poleman, finisce fuori alla seconda curva. Il texano riesce a non cadere, rientra in pista per ultimo ma la sua rimonta si ferma ad un passo dalla zona punti: sedicesimo e primo pesante zero che cala come una mannaia sulle speranze iridate Yamaha.
Sfuma subito anche il sogno di un'Aprilia galvanizzata dal secondo tempo di Max Biaggi in Superpole. Il romano parte bene ma in poche curve perde tantissime posizioni arretrando fino alla nona. Il ritmo non c'è, Max perde oltre mezzo secondo al giro e finisce irrimediabilemente staccato dal plotone di testa. Il calvario finisce in undicesima posizione. Dopo le prove Biaggi aveva detto che l'Aprilia non era ancora pronta, che sulla distanza ci sarebbero potuti essere dei problemi: non bluffava. Shinya Nakano, con la seconda RSV, è finito ancora più dietro.
Haga e Neukirchner hanno preso un leggero vantaggio e nella seconda metà della manche hanno avuto tutto il tempo di studiarsi. Il tedesco è passato di slancio sull'ultimo rettilineo (che motore la Suzuki!) ma alla Lukey Height ha perso il controllo, è riuscito a riprendere la GSX-R per le corna ma non ad evitare il comodo sorpasso di Nori, che a quel punto ha vinto in carrozza. "Con il 1200 è più facile fare gare come questa" - ha detto prima di salire sul podio.
La Suzuki ha festeggiato il grande debutto della K9 portando sul podio anche Yukio Kagayama, terzo. L'esaltante risultato ha fatto dimenticare a Francesco Batta le polemiche anti-Aprilia del giorno prima . "Corrono con un prototipo, faremo reclamo", aveva detto il manager italo belga. La polemica sembra sopita, almeno per adesso.
Michel Fabrizio, qui terzo nel 2008, questa volta è arrivato quarto, soffrendo un calo di gomma nel finale, lasciandosi dietro Rea (al comando nella prima parte della corsa), Haslam e lo scatenato Règis Laconi, rinfrancato dal passaggio alla Ducati DFX.
Bella la rimonta di Troy Corser, scattato in quinta fila e arrivato ottavo: la BMW va forte ma ha consumato la gomma molto in fretta. Roberto Rolfo, con la spalla lussata, ha finito tredicesimo. Voli senza danni fisici per Kiyonari e Byrne. Non partito Ayrton Badovini per la frattura del malleolo destro in prova.
1 N. Haga Ducati 1098R
2 M.Neukirchner Suzuki GSX-R 1000 K9 a 0.032
3 Y. Kagayama Suzuki GSX-R 1000 K9 a 5.347
4 M.Fabrizio Ducati 1098R a 6.587
5 J. Rea Honda CBR1000RR a 8.491
6 L. Haslam Honda CBR1000RR a 8.523
7 R. Laconi Ducati 1098 RS 09 a 8.766
8 T. Corser BMW S1000 RR a 11.589
9 J. Smrz Ducati 1098R a 11.721
10 T. Sykes Yamaha YZF R1 a 11.761
11 M.Biaggi Aprilia RSV4 a 12.609
12 C. Checa Honda CBR1000RR a 19.096
13 R. Rolfo Honda CBR1000RR a 24.149
14 T. Hill Honda CBR1000RR a 27.416
15 S. Nakano Aprilia RSV4 a 28.173
16 B. Spies Yamaha YZF R1 a 28.235
17 B. Roberts Ducati 1098R a 37.348
18 M.Tamada Kawasaki ZX 10R a 37.401
19 R. Xaus BMW S1000 RR a 42.614
20 L. Scassa Kawasaki ZX 10R a 1'03.794
21 D. Salom Kawasaki ZX 10R a 2 giri
Sofuoglu in duello con Pitt
Phillip Island – Abbiamo cullato l'illusione che la Supersport 2009 sarebbe tornato il mucchio selvaggio di una volta. Per due terzi di gara c'era una quindicina di piloti in due secondi, la testa della corsa ha cambiato diverse volte padrone (Crutchlow, Lascorz, Foret, Laverty), ma alla fine tutto è tornato a posto. La Honda ha piazzato tre CBR-RR davanti a tutti e Kenan Sofuoglu, 24 anni, ha dato una gran lezione ai padroni di casa Andrew Pitt e Anthony West.
Il turco lo scorso anno non ha combinato granchè in SBK, ma l'esperienza lo ha maturato e adesso è più veloce e aggressivo di due stagioni fa, quando aveva dominato il Mondiale. Pitt, giocando in casa, voleva metterlo a cuccia invece l'iridato in carica ha incassato una pesante sconfitta a domicilio. Sofuoglu arriva a quota 11 successi: ancora uno ed eguaglierà il primato di Sèbastien Charpentier. La Honda taglia il traguardo 63 su 117 GP della serie cadetta.
Alla vigilia sembrava che Yamaha, Kawasaki e Triumph avessero il potenziale per preoccupare la squadra e la moto da sette anni sul tetto del Mondo. Ma è sempre la Ten Kate a dettare legge. Almeno per adesso. Cal Crutchlow è partito in tromba ma è arrivato quarto al fotofinish per un millesimo sull'irlandese Eugene Laverty, che in un primo momento era stato classificato davanti. Con l'altra R6 ufficiale Fabien Foret è finito settimo nonostante la spalla destra lussata sabato: punti che valgono oro, viste le premesse. Anche Juan Lascorz avrebbe voluto battezzare il debutto Kawasaki con un'impresa da annali, ma dopo la sparata iniziale è affogato nella pancia del gruppone accontentandosi dell'ottava posizione.
La Triumph è stata efficacissima con Gianluca Nannelli per sedici dei ventidue giri previsti. Il toscano, scattato in quarta fila, è rimasto intorno alla decima posizione ma a soli due secondi dalla vetta. Poi le gomme hanno ceduto di schianto e la rimonta è finita lì. All'ultimo giro il Nanna ha dovuto cedere il nono posto a Massimo Roccoli che ha superato bene la scivolata di venerdi al debutto sulla Honda della formazione ceka Intermot.
Buona la prima per Michele Pirro, dodicesimo con la Yamaha-Lorenzini mentre Gianluca Vizziello, che era nella stessa zona di classifica, si è dovuto fermare ai box per un problema tecnico. Gara senza punti per Danilo Dall'Omo e Fabrizio Lai, ex della 250.
1 K. Sofuoglu Honda CBR600RR
2 A. Pitt Honda CBR600RR a 0.060
3 A. West Honda CBR600RR a 0.153
4 C. Crutchlow Yamaha YZF R6 a 1.097
5 E. Laverty Honda CBR600RR a 1.098
6 M.Aitchison Honda CBR600RR a 3.631
7 F. Foret Yeaamaha YZF R6 a 5.023
8 J. Lascorz Kawasaki ZX-6R a 9.540
9 M.Roccoli Honda CBR600RR a 14.099
10 G. Nannelli Triumph Daytona 675 a 14.202
11 M.Lagrive Honda CBR600RR a 15.110
12 M.Pirro Yamaha YZF R6 a 15.204
13 B. Veneman Suzuki GSX-R600 a 15.263
14 G. Mccoy Triumph Daytona 675 a 26.607
15 R. Harms Honda CBR600RR a 29.707
16 M.Smrz Triumph Daytona 675 a 29.876
17 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R a 30.157
18 P. Vostàrek Honda CBR600RR a 36.918
19 R. Holland Honda CBR600RR a 42.324
20 J. Gunther Hgonda CBR600RR a 45.388
21 D. Dell'omo Honda CBR600RR a 1'01.742
22 A. Vos Honda CBR600RR a 1'02.450
23 S. Geronimi Suzuki GSX-R600 a 1'09.795
24 F. Lai Honda CBR600RR a 1'09.839
25 Y. Guerra Yamaha YZF R6 a 1'19.097
Il podio della Supersport
Il trionfo di Sofuoglu
Gianluca Nannelli
Byrne davanti a Nakano
Crutchlow, il nuovo asso della Yamaha Supersport
Haga nel giro d'onore
Biaggi davanti a Sykes
Ben Spies
Jacub Smrz
Il podio di Gara-2: Haga, Spies e Haslam
Massimo Meregalli "attaccato" sul podio da Haga e Spies
Una simpatica tifosa della Kawasaki
Haga, Spies, Biaggi, Fabrizio e Haslam
Un corpo a corpo fra i due romani, Fabrizio e Biaggi
Troy Corser
Biaggi, Haga, Fabrizio, Haslam, Rea
Phillip Island: vincono Haga e Spies
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SBK 2009

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