canonical: https://www.dueruote.it/sport/sbk/2009/02/21/a-phillip-island-spunta-neukirchner.html
info: https://www.dueruote.it/sport/sbk/2009/02/21/a-phillip-island-spunta-neukirchner.html
Sbk

A Phillip Island spunta Neukirchner

foto Alex Photo
Condividi

La Suzuki K9, forte di una miglior preparazione su questo circuito, coglie il miglior tempo nella prima giornata delle ultime prove pre-campionato. Fabrizio ancora una volta in gran forma, mentre Haga scivola. Brutta caduta invece per Checa, ricoverato per controlli

Max Neukirchner a Phillip Island con la Suzuki GSX-R 1000 K9
La Ducati arriva a casa di Troy Bayliss per gli ultimi test precampionato e, ad una settimana dal via della sfida 2009, Michel Fabrizio e Noriyuki Haga finiscono entrambi a terra.
Haga si è steso al mattino, alla curva due. "Un incidente del tutto banale, moto e pilota ne sono usciti senza danni" ha minimizzato il responsabile, Davide Tardozzi. Da quando ha ereditato la F09 di Troy Bayliss il Samurai si è già steso quattro volte: tre in una giornata sola nel debutto di Kayalami.
A Portimao, nonostante condizioni meteo critiche, Nori si era salvato, risultando anche molto efficace. Ma qui ha sbagliato di nuovo girando, tra l'altro, mezzo secondo più piano di Max Nuekirchner autore del 1'32"5 la migliore prestazione della giornata.
Michel Fabrizio, estremamente incisivo al mattino con una bella serie di passaggi intorno a 1'33" netto, ha sbagliato al tornantino Honda "Perché abbiamo cambiato i rapporti, ho cercato di farlo in seconda invece che in prima, ma ho capito che non ci stiamo dentro" – ha ammesso il romano. Che comunque è stato molto veloce: 1'32"7, di nuovo davanti (e abbastanza nettamente) al blasonato compagno di squadra. C'è anche da sottolineare un fatto: Phillip Island è uno dei tracciati favoriti di Nori-Chan, quindi le difficolta odierne (caduta e tempo non esaltante) lasciano ritenere che il suo affiatamento con la F09 non sia ancora totale.
È andata molto peggio a Carlos Checa, atterrato pesantemente al tornantino in discesa. Lo spagnolo della Honda Ten Kate ha picchiato la testa perdendo la memoria. "Carlos era in stato confusionale, per cui in ambulanza è stato portato all'ospedale di Dandenong (120 chilometri distante, ndr) per un controllo più approfondito" – ha commentato Massimo Corbascio della Clinica Mobile SBK. "I controlli sembrano negativi, ma ancora non sappiamo se Checa potrà continuare le prove, anche perché c'è pure una forte contusione alla spalla".
Nella lunga lista delle cadute c'è anche il nome di Troy Corser che ha perso il controllo della BMW procurandosi una botta alla mano sinistra: niente di grave. La quattro cilindri tedesca però è rimasta lontana dal vertice con un modesto 1'33"8.
Mentre Ducati e Honda si leccano le ferite, la Suzuki vola. Neukirchner ha fatto lo stesso tempo realizzato mercoledi scorso da Max Biaggi nell'ultima sessione di collaudo dell'Aprilia, ma bisogna puntualizzare due cose: la Suzuki ha già girato a Phillip Island tre giorni in gennaio, quindi è più avanti nella messa a punto, inoltre oggi le temperature d'asfalto erano più fresche (32°C contro 50°C) quindi il tracciato era più veloce. La K09 è andata molto forte anche con Yukio Kagayama (1'32"7), segno che il potenziale – in ogni caso – è altissimo.
Con due piloti al debutto assoluto per la Yamaha si è trattato di una semplice giornata d'assaggio. La sorpresa, semmai, è vedere Tom Sykes un decimo davanti alla stella Ben Spies: 1'33"2 contro 1'33"3. Il triplice campione Usa è rimasto molto colpito da Phillip Island. "Non avevo mai guidato su curve così veloci, soprattutto in ingresso: prendere i riferimenti è una bella sfida, anche perché da un mese non andavo in moto – ha commentato Spies – Però questa pista mi piace, aspetto solo di impararla bene". Nel pomeriggio Spies ha compiuto anche un long run sui 22 giri di gara tenendo il passo di 1'33"5, che non è affatto male.
In fondo alla lista dei tempi restano Kiyonari, che anche in Portogallo si era limitato ad accumulare chilometri sulla terza CBR-RR Ten Kate, e l'ex ducatista Ruben Xaus che ancora non ha preso le misure alla BMW.

Tempi di sabato (rilevati da Ducati Xerox)
1.Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"5; 2. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"7; 3. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"7; 4. Rea (GB-Honda) 1'32"9; 5. Haga (Gia- Ducati) 1'33"0; 6. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"2; 7. Spies (Usa-Yamaha) 1'33"3; 8. Checa (Spa-Honda) 1'33"3; 9. Corser (Aus-BMW) 1'33"8; 10. Kiyonari (Gia-Honda) 1'34"0; 11. Xaus (Spa-BMW) 1'34"3.
Garry Mc Coy e la Triumph del team BE1
La Triumph sarà una minaccia per la Honda regina delle Supersport? A giudicare dal responso della prima giornata di test a Phillip Island parrebbe proprio di sì. Il superlativo Garry McCoy ha infatti spinto la 675 Daytona fino a 1'35"6, meglio di Yamaha e Honda che qui sono rappresentate dalle due formazioni più ufficiali di tutte.
Garry è un grande specialista di Phillip Island ma la prestazione fa comunque rumore. La Triumph 675 versione 2009 è nuova in parecchi componenti di motore e ciclistica ma dopo qualche giro di rodaggio a Portimao è già davanti. Del resto anche in Portogallo la stessa moto, con Gianluca Nannelli, era stata velocissima (secondo crono) nel terzo e ultimo giorno.
McCoy ha fatto meglio della nuova stella della Yamaha, l'inglese Cal Crutchlow, che ha preso un decimo di distacco prima di volare rovinosamente a terra. Il britannico non aveva mai visto Phillip Island e l'ha presa un po' di punta…
Triumph (velocissima con la stessa gomma che verrà probabilmente utilizzata nella gara del primo marzo) e Yamaha hanno lasciato dietro di loro le Honda Ten Kate: Pitt ha fatto 1'35"8, Sofuoglu due decimi peggio.
Giornata non brillante per Nannelli che ha beccato oltre un secondo dal compagno di squadra. Vedremo che cosa succederà domenica nell'ultima sessione prima dell'inizio del campionato.

I tempi della Supersport
1.McCoy (Aus-Triumph) 1'35"6; 2. Crutchlow (GB-Yamaha) 1'35"7; 3. Foret (Fra-Yamaha) 1'35"8; 4. Pitt (Aus-Honda) 1'35"8; 5. Sofuoglu (Tur-Honda) 1'36"0; 6. Nannelli (Ita-Triumph) 1'36"8; 7. Pradita (Ind- Yamaha) 1'38"3.
Ben Spies
Michel Fabrizio
Noriyuki Haga al box col fedelissimo Toshi e Davide Tardozzi
Max Neukirchner
La BMW SBK
La Yamaha R1 09
Xaus dà un passaggio a Checa
La caduta di Checa
Haga in gita di piacere sul carrello dell'auto-scopa
Ben Spies e Tom Sykes, i due piloti della Yamaha Europa
Jonathan Rea
Yukio Kagayama
TAGS
SBK

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908