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Kyalami: Fabrizio re per tre giorni

foto Alex Photo il 12/12/2008 in Sbk

Si è installato in cima alla classifica il primo giorno e nessuno lo ha più scalzato. Merito di una Ducati già pronta e di un pilota che si è liberato dell'incubo Bayliss. Spies e Haga a due decimi. Biaggi ottavo

Kyalami: Fabrizio re per tre giorni
Michel Fabrizio
Nei link, gli articoli sui primi due giorni di test e una gallery di foto "ravvicinatissime" delle debuttanti Aprilia e BMW.

Kyalami (Sudafrica) Abbiamo scoperto un nuovo fenomeno: Michel Fabrizio ha zittito tutti per la terza giornata di fila. L'apprendista Ducati, 24 anni, è stato rapidissimo sia con la copertura da gara che con la soffice.
Nella girandola finale Michel ha praticamente replicato il tempo del mattino stampando un eloquente 1'39"745, appena 31 millesimi più lento di poche ore prima.
"È stato un bell'inizio di stagione, ci tenevo a stare davanti fino alla fine – ha commentato Michel – Qui abbiamo avuto un piccolo vantaggio perché la Ducati è già ben collaudata (la F09 aveva già gareggiato nel GP finale in Portogallo, sia con Bayliss che con Fabrizio, ndr) ma ci tenevo a dimostrare che me la posso giocare con tutti. Anche con Noriyuki Haga: con Troy Bayliss non c'era storia, sapevo che era più forte. Ma con Haga me la gioco alla pari".
Infatti il giapponese, dopo le tre cadute di mercoledi, non ha mai messo la testa davanti, anche se, con il terzo finale, ha fatto capire che sarà solo questione di tempo. Nori-Chan tra l'altro è stato velocissimo alla fine in una mini-simulazione durante la quale ha tenuto un passo costante di 1'40" basso!
Solo la Yamaha con la nuova stella Ben Spies è riuscito a tenere testa alle Ducati infilandosi in mezzo a Fabrizio e Haga. Il texano oggi ha utilizzato solo una R1-09 perché l'altra è uscita irrimediabilmente danneggiata dall'incidente di giovedi.
Kyalami: Fabrizio re per tre giorni
Ben Spies con la Yamaha si è piazzato alle spalle di Fabrizio
La Honda Ten Kate è rimasta un po' al coperto in questi test occupandosi sopratuttto del collaudo di molti particolari evoluzione per motore ed elettronica. Ma alla fine Carlos Checa, quinto, ha insidiato il quarto posto al giovanissimo Jonathan Rea, nordirlandese un po' pazzo che sul giro singolo non ha niente da invidiare ai top rider: se riuscirà ad essere consistente, potrebbe rivelarsi pericoloso per tutti, non solo per i compagni di squadra.
Max Biaggi è uscito brillantemente fuori dai problemi tecnici del mattino (perdita d'olio su entrambe le RSV4) portando l'Aprilia all'ottavo posto finale, ad un secondo dalla Ducati. "Il potenziale c'è ma la strada da fare è ancora molto lunga" ha detto Max non troppo soddisfatto dalla nuova frizione portata dai tecnici di Noale. Sulla RSV4 di Nakano (nono tempo) si è rotta una valvola al mattino: succede. Non scordiamo che l'Aprilia era appena alla terza uscita e al primo confronto diretto con le avversarie 2009.
Resta un po' indietro invece la BMW che sta ancora selezionando i migliori particolari di motore e ciclistica. Troy Corser, che non può fare dichiarazioni perché ancora legato alla Yamaha, sottovoce assicura che il potenziale è altissimo, basta solo trovare il modo per sistemare l'intero pacchetto. Vedremo. Per adesso le certezze sono che Fabrizio è sbocciato e che ci attende una fantastica stagione 2009.
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'39"714;
2. Spies (Usa-Yamaha) 1'39"978;
3. Haga (Gia-Ducati) 1'39"984;
4. Rea (GB-Honda) 1'40"035;
5. Checa (Spa-Honda) 1'40"170;
6. Neukichner (Ger-Suzuki) 1'40"394;
7. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'40"675;
8. Biaggi (Ita-Aprilia) 1'40"768;
9. Nakano (Gia-Aprilia) 1'40"968;
10. Kiyonari (Gia-Honda) 1'41"067;
11. Corser (Aus-Bmw) 1'41"102;
12. Sykes (GB-Yamaha) 1'41"562;
13. Xaus (Spa-Bmw) 1'41"996.
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