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Portimao: Corser in pole

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L'australiano, che fra quattro giorni lascerà la Yamaha per la BMW, porta la R1 ufficiale in vetta alla classifica dei tempi con un affondo finale degno della sua classe. Tempo continuamente variabile e pista insidiosa. Risultati poco indicativi. Lagrive nella SS e Roberts nella STK 1000

Troy Corser a Portimao
Portimao - "Questa è la pista degli inglesi" – aveva commentato Pierfrancesco Chili al termine delle prove libere della SBK dando un'occhiata alla classifica. Effettivamente, alle spalle di Bayliss, tanto per cambiare il più veloce in campo, c'erano Crutchlow e Haslam, con le Honda del Team HM, e Rea, debuttante con la Fireblade Ten Kate. Questione di clima, forse...
Stesso clima, stesso asfalto bagnato all'avvio delle prove ufficiali della SBK, che subito conferma la tesi dell'esperto Chili: si porta infatti in testa alla classifica Jonathan Rea, lo sorpassa poco dopo Crutchlow e al terzo posto si insedia Haslam, che precede Corser, Smrz, Xaus, Fabrizio, Badovini, Laconi e Walker.

Dopo le sparate iniziali il ritmo si abbassa e solo Walker si fa notare portandosi al secondo posto dietro a Crutchlow e davanti a Rea e Haslam. Il dominio inglese si rafforza.
A venti minuti dalla fine, Corser si produce nel suo primo affondo: gira in 2'00"116 ed è secondo, ma la classifica ha poco dopo un altro scossone quando Rea, il debuttante, stupisce con un 1'59"356 che lo proietta in pole position provvisoria con oltre sei decimi di secondo di vantaggio su Crutchlow, che cinque minuti più tardi cede anche il secondo posto all'arrembante Halsam, mentre Walker arretra decisamente sotto gli attacchi di Fabrizio, Corser, Smrz e Xaus che nell'ordine si insediano dalla quinta all'ottava posizione.
A cinque minuti dalla bandiera a scacchi, bell'affondo di Laconi, che con 1'59"939 si porta al quarto posto. Sale anche Nieto, che conquista il settimo tempo e il migliore dei Suzukisti. Ma il colpaccio viene da Haslam, che realizza un fantastico 1'57"2 che gli varrebbe la pole se Corser, sfruttando al meglio il suo ultimo giro e il deciso miglioramento delle condizioni dell'asfalto, che sta asciugandosi, non gliela strappasse in extremis con un tempo ancor più eclatante: 1'55"791.
Questo difficile e poco indicativo primo turno di prove ufficiali si chiude quindi con Troy Corser in pole davanti ad Haslam, Fabrizio, Xaus, Crutchlow, Walker, Rea, Carlos Checa, Laconi e Bayliss. Come si vede, gli ultimissimi istanti hanno rivoluzionato la classifica ridimensionando "gli inglesi". Haga è undicesimo e precede Nieto, Neukirchner, Biaggi, Smrz e Badovini.
1 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'55.791
2 L. Haslam Honda CBR1000RR 1'57.214
3 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'57.440
4 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'58.115
5 C. Crutchlow Honda CBR1000RR 1'58.327
6 C. Walker Honda CBR1000RR 1'58.557
7 J. Rea Honda CBR1000RR 1'59.356
8 C. Checa Honda CBR1000RR 1'59.676
9 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'59.939
10 T. Bayliss Ducati 1098 F08 2'00.012
11 N. Haga Yamaha YZF-R1 2'00.152
12 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 2'00.194
13 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 2'00.263
14 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 2'00.288
15 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 2'00.362
16 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 2'00.643
17 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 2'01.154
18 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 2'01.332
19 G. Lavilla Honda CBR1000RR 2'01.750
20 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 2'01.923
21 D. Checa Yamaha YZF-R1 2'02.086
22 S. Aoyama Honda CBR1000RR 2'03.695
23 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 2'04.094
24 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 2'04.278
25 T. Bridewell Suzuki GSX-R1000 K8 2'04.298
26 R. Rolfo Honda CBR1000RR 2'04.410
27 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 2'04.570
28 L. Carreira Suzuki GSX-R1000 K8 2'05.322
29 L. Scassa Honda CBR1000RR 2'05.846
30 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 2'06.495
31 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 2'09.040
Lagrive, poleman della Supersport
Portimao – Una cappa di grigio persistente copre l'Algarve, e quindi anche il circuito di Portimao, nella mattinata di venerdì, quando iniziano a rombare per la prima volta, nell'ufficialità di un gran premio di caratura mondiale, i motori delle moto. I nuvoloni si sfogano anche con un rovescio di pioggia che rovina le carte in tavola a chi, nelle prove libere, cercava la miglior messa a punto per un circuito che debutta sulla scena mondiale e del quale quindi non c'è assolutamente nulla in archivio.
Le prove ufficiali della Supersport iniziano con l'asciutto, ma presto torna a piovere e i piloti si rifugiano nel box. Nei primi giri il più veloce è Lagrive, che gira in 1'58"614: al momento è il record assoluto della pista, visto che nella SBK il più rapido, in condizioni ovviamente peggiori, era stato Bayliss nelle libere, in 1'59"492.
Nella Supersport l'1'58" di Lagrive, quando le condizioni atmosferiche peggiorano nuovamente, diventa inattaccabile. Quando mancano cinque minuti alla conclusione del turno, il più vicino al leader è Hayes, con 2'00"021, seguito da Vizziello con 2'03"209 e da Nannelli con 2'03"247. Poi arriva Lascorz, che strappa il terzo posto a Vizziello (2'02"559), che contrattacca, si migliora scendendo a 2'03"173, ma non riesce a recuperare la posizione, anche perché Lascorz accelera ulteriormente e consolida il suo terzo in griglia col tempo di 2'01"882, che poi diventa 2'01"576.
Nel finale si assiste al forte recupero di Kenan Sofuoglu, che con 2'03"083 si inserisce fra Vizziello e Nannelli recuperando i piani alti di una classifica che l'anno scorso lo aveva visto alla fine campione del mondo.
Malissimo le Triumph: tredicesima con Aitchison, quindicesima con Clementi e sedicesima con McCoy.
1 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'58.614
2 J. Hayes Honda CBR600RR 2'00.021
3 J. Lascorz Honda CBR600RR 2'01.576
4 G. Vizziello Honda CBR600RR 2'02.784
5 K. Sofuoglu Honda CBR600RR 2'03.083
6 G. Nannelli Honda CBR600RR 2'03.247
7 B. Veneman Suzuki GSX-R600 2'03.683
8 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 2'04.297
9 J. Günther Honda CBR600RR 2'04.498
10 A. Pitt Honda CBR600RR 2'04.929
11 M. Praia Honda CBR600RR 2'05.064
12 R. Holland Honda CBR600RR 2'05.444
13 M. Aitchison Triumph 675 2'05.496
14 J. Brookes Honda CBR600RR 2'05.639
15 I. Clementi Triumph 675 2'05.787
16 G. Mccoy Triumph 675 2'05.908
17 B. Nemeth Honda CBR600RR 2'06.098
18 A. Tizon Suzuki GSX-R600 2'06.297
19 S. Sanna Honda CBR600RR 2'06.614
20 T. Dias Yamaha YZF-R6 2'06.974
21 I. Silva I. Yamaha YZF-R6 2'07.022
22 D. Salom Yamaha YZF-R6 2'07.057
23 R. Harms Honda CBR600RR 2'07.179
24 B. Parkes Yamaha YZF-R6 2'07.830
25 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 2'08.485
26 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 2'09.554
27 D. Sacchetti Honda CBR600RR 2'09.738
28 S. Barragan Honda CBR600RR 2'09.943
29 H. Silva H. Honda CBR600RR 2'10.143
30 F. Foret Yamaha YZF-R6 2'10.663
31 C. Martin Kawasaki ZX-6R 2'11.885
32 P. Vostárek Honda CBR600RR 2'12.100
Brendan Roberts in piena azione a Portimao
Portimao – La vera battaglia fra i piloti della Superstock 1000, quella che presenta i motivi di massimo interesse in questo GP del Portogallo, inizia a dieci minuti dalla fine del turno i prove ufficiali, quando Berger attacca il leader, Pirro, e gli subentra in testa alla classifica. Sembra quasi un segnale. Tutti i migliori si scatenano e la graduatoria dei tempi subisce uno scossone. A 7' dalla fine è Roberts a guidare il gruppo, con 1'54"090, davanti a Seaton (1'54"763) e Pirro (1'55"352). A 5' è Seaton a condurre davanti a Roberts, Smrz, Pirro, Foray e Berger, mentre Simeon è ancora in attesa al nono posto davanti a Colucci. Il tempo di Seaton: 1'52"770 è di oltre 2" più veloce di quello di Roberts e resiste al primo attacco di Simeon, che con 1'53"380 porta la sua Suzuki al secondo posto, dal quale viene cacciata subito dopo da Smrz.
Non si riesce a controllare la classifica, che questa è già cambiata: arriva Pirro e con 1'53"303 è secondo davanti a Smrz e Simeon. Il tempone di Seaton sembra inattaccabile fino all'ultimo, ma è proprio al'ultimo che Roberts riesce a piazzare il suo colpo da KO: gira in 1'52"065 ed è in pole con sette decimi su Seaton, 1"3 su Pirro e Smrz, 1"9 su Simeon e 2"3 su Giugliano, il pilota che l'anno prossimo prenderà il suo posto nel Ducati Junior Team.
Berger, leader della classifica iridata, è settimo e Polita, l'ultimo del quartetto dal quale domenica uscirà il nuovo campione del mondo della categoria, è diciottesimo.
1 B. Roberts Ducati 1098R 1'52.065
2 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'52.770
3 M. Pirro Yamaha YZF-R1 1'53.303
4 M.Smrz Honda CBR1000RR 1'53.380
5 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'53.942
6 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'54.662
7 M.Berger Honda CBR1000RR 1'54.779
8 S. Saltarelli Suzuki GSX-R1000 K8 1'55.198
9 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'55.294
10 S. Barrier Yamaha YZF-R1 1'55.916
11 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'56.063
12 D. Colucci Ducati 1098R 1'56.068
13 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'56.326
14 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'56.404
15 S. Morais Kawasaki ZX-10R 1'56.409
16 O. Jezek Honda CBR1000RR 1'56.972
17 A. Antonelli Yamaha YZF-R1 1'57.153
18 A. Polita Ducati 1098R 1'57.338
19 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'57.372
20 M.Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'57.375
21 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'57.455
22 J. Millet Yamaha YZF-R1 1'57.637
23 M.Magnoni Yamaha YZF-R1 1'57.953
24 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'58.047
25 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'58.093
26 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'58.399
27 M.Jerman Honda CBR1000RR 1'58.534
28 P. Pekkanen KTM 1190 RC8 1'58.678
29 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'58.771
30 M.Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'59.455
31 P. Hickman Yamaha YZF-R1 1'59.740
32 G. Junod Yamaha YZF-R1 2'00.097
33 M.Drobný Honda CBR1000RR 2'00.175
34 N. Rosso Honda CBR1000RR 2'00.295
35 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 2'00.951
36 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 2'01.102
37 L. Van Houwelingen Yamaha YZF-R1 2'02.403
38 V. Bortone Kawasaki ZX-10R 2'02.553
39 J. Stibilj Honda CBR1000RR 2'02.835
40 A. Liberini Suzuki GSX-R1000 2'04.734
41 J. Oliver Yamaha YZF-R1 2'13.924
Loris Baz, campione europeo della STK 600
Portimao – Cinque Yamaha ai primi cinque posti al termine del primo turno di prove ufficiali della Superstock 600. In testa a tutte, quella del francese Loris Baz curata dal Yamaha Junior Team, seguita dai due piloti del team inglese Stonebaker: Rea e Linfoot, staccati di un 1". Al quarto e quinto posto due italiani: Danilo Petrucci, del Team Trasimeno e Marco Bussolotti del Yamaha Italia Junior Team.
Baz ha dunque voluto ribadire la superiorità mostrata nell'arco della stagione che lo ha visto laurearsi campione europeo e sembra che possa permettersi di chiudere l'ultimo gran premio con una vittoria. Per i suoi avversari, l'ultima occasione, ma da come si sono messe oggi le cose, sembra che il loro compito sia molto duro.
1 L. Baz Yamaha YZF-R6 1'53.248
2 G. Rea Yamaha YZF-R6 1'54.312
3 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 1'54.345
4 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 1'54.891
5 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1'55.190
6 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 1'55.251
7 S. Lowes Honda CBR600RR 1'55.254
8 J. Day Honda CBR600RR 1'55.523
9 R. Costantini Yamaha YZF-R6 1'55.592
10 D. Beretta Suzuki GSX-R600 1'55.608
11 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 1'55.678
12 M. Gines Yamaha YZF-R6 1'55.798
13 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 1'55.807
14 S. Batista Honda CBR600RR 1'56.664
15 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 1'56.712
16 B. Toal Honda CBR600RR 1'57.021
17 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 1'57.076
18 G. Black Yamaha YZF-R6 1'57.262
19 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'57.577
20 A. Carvalho Yamaha YZF-R6 1'58.070
21 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 1'58.119
22 L. Biliotti Honda CBR600RR 1'58.173
23 E. La Marra Suzuki GSX-R600 1'58.874
24 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'59.333
25 H. Johansson Yamaha YZF-R6 2'00.008
26 H. Van Den Berg Honda CBR600RR 2'00.042
27 J. Litjens Yamaha YZF-R6 2'00.318
28 F. Massei Honda CBR600RR 2'01.665
29 M.Stoklosa Honda CBR600RR 2'03.348
30 N. Calero Yamaha YZF-R6 2'05.599
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Hakito sulla poltrona regale di papà Noriyuki
Paolo Ciabatti e Paolo Flammini (a destra)
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Cal Crutchlow
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