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Troy Corser e BMW insieme per due anni

Finalmente è fatta! Dopo una lunga e altalenante trattativa, il due volte campione del mondo si è deciso e farà coppia con Xaus sulla nuova S 1000 RR. Al suo posto la Yamaha ha provato Guintoli, ma tratta anche con Spies. E c'è dell'altro...

Il temerario australiano Troy Corser
"La BMW Motorrad è felice di annunciare che l'australiano Troy Corser ha firmato il contratto che lo rende pilota ufficiale della nuovissima S 1000 RR nella prossima stagione agonistica del campionato mondiale Superbike. Il già due volte campione del mondo della categoria si è accordato per un periodo di due anni, e questo pone termine a mesi di illazioni sull'identità del secondo pilota della BMW, a fianco del già assunto Ruben Xaus".

Questo il sintetico somunicato della BMW, atteso da tempo e giunto con teutonica puntualità. "Il nome del secondo pilota lo saprete entro settembre" – aveva detto Peter Muller a Misano in occasione dell'annuncio dell'accordo con Xaus, ed entro settembre è stato comunicato. "Ci aspettiamo di essere competitivi entro il primo anno" – è stata un'altra affermazione dei responsabili del reparto corse BMW, e vedremo se anche questa previsione sarà puntualmente rispettata...
Tornando a Corser, il suo approdo alla BMW è stato certamente un po' sofferto: a Misano era dato per sicuro; poco dopo, a Brno, era dato per improbabile a causa – si diceva – di un rilancio dell'ultimo minuto che i tedeschi sembrava non avessero gradito; a Donington quasi tutti erano convinti che Troy sarebbe rimasto alla Yamaha, che non si sarebbe fatta sfuggire anche lui dopo l'addio di Haga, infine a Vallelunga la Yamaha stessa aveva detto chiaramente che Corser nel 2009 non avrebbe più corso per i suoi colori. A Donington Corser ci aveva assicurato che la trattativa con la BMW era ancora aperta e a Vallelunga Peter Muller ci aveva confermato la cosa. Adesso la trattativa è chiusa con due belle firme in calce a un contratto biennale.
Troy Corser dunque sarà alla guida della nuova quattro cilindri tedesca, e certamente la scelta della squadra esordiente si prospetta molto valida, visto che l'australiano, oltre ad essere un pilota espertissimo e ancora molto veloce, ha anche fama di ottimo collaudatore.
Probabilmente l'alternarsi di voci sulla firma del contratto era dovuta ad altre strade al vaglio del team bavarese. Si sapeva ad esempio che Max Biaggi a fine agosto aveva visitato il reparto corse BMW, il che significa che l'ipotesi di vederlo in sella alla 4 cilindri era reale, ma la richiesta economica, come ci ha confermato Muller, era stata giudicata eccessiva e non se ne è parlato più.
Con Troy e Ruben – ha commentato Peter Muller, vicepresidente e responsabile dello sviluppo prodotti – credo che abbiamo la migliore coppia di piloti possibile per il nostro debutto nel mondiale Superbike. Troy ha un'esperienza unica nella categoria e questo, unitamente all'esuberanza di Ruben, fa sì che noi abbiamo un "Dream Team" e la combinazione che cercavamo per dar vita nel migliore dei modi al nostro progetto. Confido che la loro conoscenza del mondo della Superbike ci sarà di grande aiuto per diventare competitivi in tempi molto ridotti".
"Sono soddisfattissimo della decisione di Corser di entrare a far parte del nostro team – ha ribadito Berti Hauser, direttore di BMW Motorsport – il suo nome l'avevamo in mente fin dall'inizio e sono felice della conclusione del contratto perché la coppia Corser – Xaus è a mio parere l'ideale per questa nostra nuova esperienza. Corser mi ha detto di essere molto eccitato all'idea di contribuire fin dall'origine a sviluppare la nostra moto. Ha aggiunto che gli piacerebbe moltissimo essere il primo pilota nella storia della Superbike a vincere tre titoli in sella a tre diverse moto e che si sente mentalmente e fisicamente pronto a tentare di cogliere questo obiettivo".
Ben Spies
La Yamaha ha fatto provare la sua R1 SBK a Sylvain Guintoli lunedì scorso a Vallelunga su suggerimento esplicito della Yamaha Japan. Il francese ha fatto una buona impressione, ha girato in un buon tempo, ma la decisione sul suo inserimento nel Team Yamaha Italia a fianco del già assunto Tom Sykes non è ancora stata presa. Come ci ha confermato il team manager Massimo Meregalli, si stanno considerando attualmente due opzioni: una rappresentata da Guintoli, l'altra dal'americano Ben Spies, che, sfumata l'ipotesi Suzuki MotoGP per il 2009, accetterebbe un moto ufficiale nel mondiale SBK.
"Sarà una decisione difficile – ha detto Meregalli – e certamente non arriverà in tempi brevi". Fidandoci delle sensazioni propenderemmo per l'assunzione di Spies, ma, come abbiamo detto, sono solo sensazioni, niente di più. In questo caso comunque la Suzuki perderebbe, a vantaggio della Yamaha, due pezzi da novanta nel campionato AMA e nel campionato britannico. Contenta lei...
In dirittura d'arrivo anche un altro accordo molto importante, quello fra Shane Byrne e il Team Borciani. L'inglese, prenderebbe il posto che era stato ventilato per Brendan Roberts e farà coppia con Alessandro Polita, un giovane già campione del mondo Superstock 1000 (e quest'anno potrebbe concedere il bis) in cui Marco Borciani ha grandissima e ben motivata fiducia.
Novità anche in casa Althea: il team romano saluta Roberto Rolfo e punta su Tommy Hill. Ci sono poi voci di un'intesa con Broc Parkes, che ha chiuso con la Yamaha.
Infine l'Aprilia: annunciata e già festeggiata l'assunzione di Max Biaggi, la curiosità ora si sposta sul secondo in squadra. Giampiero Sacchi, responsabile sportivo del Gruppo Piaggio e quindi anche dell'Aprilia, ha dichiarato che la strategia dell'azienda prevede un pilota italiano e uno straniero di calibro internazionale. Sfumano così le candidature di Lorenzo Lanzi e di Michel Fabrizio – quest'ultimo, com'è noto, riconfermato dalla Ducati-Xerox – mentre si fa avanti quella di Alex Debon, pilota dell'Aprilia 250 GP. Hoffman rimarrebbe come pilota del team di sviluppo.
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