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Sbk
Le pagelle di Vallelunga
di Luigi Rivola
il 22/09/2008 in Sbk
Inevitabile il 10 e anche la lode ad Haga e alla Yamaha. Bel voto anche a Biaggi, a Fabrizio e alla Ducati. Insufficienze a Xaus, Kagayama e - la peggiore – a Tamada
Noriyuki Haga – 10 e lode
La voglia di dargli un voto inferiore sarebbe tanta, ricordando il comportamento di Donington, ma non sarebbe giusto: a Vallelunga Noriyuki non ha avuto avversari; aveva un'eccellente Yamaha, ma le due vittorie sono arrivate solo perché ci ha aggiunto qualcosa di suo, altrimenti sarebbero andate una a Biaggi, l'altra a Bayliss.
Max Biaggi – 8,5
Se è riuscito per tutta Gara-1 a mantenersi a pochi centimetri dalla Yamaha e soprattutto dalla Yamaha di Haga, significa che sia lui che la sua moto erano in perfetta forma.
La voglia di dargli un voto inferiore sarebbe tanta, ricordando il comportamento di Donington, ma non sarebbe giusto: a Vallelunga Noriyuki non ha avuto avversari; aveva un'eccellente Yamaha, ma le due vittorie sono arrivate solo perché ci ha aggiunto qualcosa di suo, altrimenti sarebbero andate una a Biaggi, l'altra a Bayliss.
Max Biaggi – 8,5
Se è riuscito per tutta Gara-1 a mantenersi a pochi centimetri dalla Yamaha e soprattutto dalla Yamaha di Haga, significa che sia lui che la sua moto erano in perfetta forma.
E questo, unitamente al secondo posto, giustifica il voto. Avrei potuto aggiungere qualcosa di più se nel finale di Gara-1 avessi visto più determinazione ad attaccare.
Troy Bayliss – 7,5
Allora, cerchiamo di capirci: considerando l'errore strategico di una gomma troppo dura che gli è costato caro in Gara-1 e la caduta all'ultimo giro che gli ha precluso il secondo posto in Gara-2, il voto giusto sarebbe stato un 6, ossia una sufficienza per il rotto della cuffia e dovuta solo al duello con Haga in Gara-2. Però, a GP concluso, Tardozzi mi ha raccontato: "Quando è tornato al box dopo la caduta, Troy mi ha detto: era l'ultimo giro e mi sarei potuto accontentare di un secondo posto perché ho visto che Haga era durissimo, ma poi ho deciso: o tutto o niente!". E io ho aggiunto un punto e mezzo al voto. Scusate la debolezza.
Troy Corser – 6,5
Due podi al terzo posto sono un buon bottino, quindi meriterebbero un bel voto. Però non posso non ricordare che Haga con la stessa moto ha vinto due volte e che in Gara-2 Corser ha perso il secondo posto nel finale al primo attacco di Fabrizio.
Michel Fabrizio – 8
La Ducati lo ha confermato e lui adesso deve dimostrare che ne valeva la pena. La grande corsa in Gara-2 ha confermato che può lottare alla pari coi protagonisti del mondiale SBK, ma è stata solo la replica di altre identiche prestazioni. Mi chiedo: possibile che Fabrizio sia capace di simili imprese solo a Brno e Vallelunga? E ancora: possibile che ci debba mettere tanti giri per trovare quel ritmo infernale che poi lo rende irresistibile?
Carlos Checa – 6,5
Due quinti posti non sono tutto ciò che la Honda si sarebbe potuta permettere a Vallelunga. Kiyonari intanto che è stato in gara ha fatto parecchio di più.
Max Neukirchner – 7
E' indubbiamente il migliore dei piloti della Suzuki e lo ha ampiamente dimostrato nel corso della stagione, tuttavia da un po' di tempo le sue gare sono abbastanza opache e anche a Vallelunga non ha certo brillato. Come dicevano le maestre a scuola: "E' intelligente e potrebbe fare molto di più, ma non studia". Io temo sempre di sbagliarmi quando esprimo un giudizio di questo genere, però l'impressione è questa – specie dopo aver visto Sykes a Donington...
Ruben Xaus – 5
Altre due cadute in prova (e sfiorano la ventina dall'inizio del campionato), un ritiro in Gara-1 per "scarsa aderenza" e un dodicesimo posto in Gara-2. Se è vero che con quella moto Biaggi ha fatto un figurone, possibile che quella di Xaus fosse così diversa, inguidabile e poco competitiva? Probabilmente con la testa Xaus è già in Germania...
Ryuichi Kiyonari – 8
Voglio prescindere dai risultati e do un bel voto al giapponese di Ten Kate perché ha dimostrato che effettivamente la crescita fatta registrare da metà campionato in avanti è reale, concretissima e non limitata ai due circuiti inglesi che conosce a memoria. L'anno prossimo sarà senz'altro e costantemente fra i protagonisti.
Yukio Kagayama – 5
Una stagione in cui, a differenza di altre, il giapponese praticamente non si è visto. E a Vallelunga altrettanto. Probabilmente comincia a fare il suo effetto – in senso negativo – la perenne protezione delle alte sfere giapponesi.
Shinichi Nakatomi – 7
Emerge dall'ombra con un decimo e un ottavo posto. Sono più merito suo o della sua Yamaha? Non lo sappiamo ancora. Lo sapremo osservandolo meglio da qui in avanti. Per ora un buon voto di incoraggiamento.
Makoto Tamada – 4
D'accordo, le Kawasaki non sono mai state competitive quest'anno, il Team PSG-1 non è certo nelle condizioni psicologiche migliori per dargli la carica, però un risultato come quello di ieri è indegno di un ex protagonista della MotoGP. Anche a lui fa male la protezione del Giappone?
Yamaha – 10 e lode
Grandissimo risultato della Casa di Iwata a Vallelunga. Meregalli piange la partenza di Haga e Corser per altri lidi nel 2009, ma intanto si goda la formidabile competitività di queste sue moto su tutti i circuiti del mondiale. E stia tranquillo: con moto come queste, anche altri piloti andranno molto, molto forte.
Ducati – 10
Troppo? No, non credo. Bayliss ha dimostrato che con la 1098 F08 avrebbe potuto vincere Gara-2 (col suo notevole apporto di manico, d'accordo, ma – ripeto – nessun pilota, nemmeno Bayliss, può andare più forte della sua moto) e Biaggi ha fatto vedere che anche la versione privata può tenere il passo di Haga e della Yamaha.
Troy Bayliss – 7,5
Allora, cerchiamo di capirci: considerando l'errore strategico di una gomma troppo dura che gli è costato caro in Gara-1 e la caduta all'ultimo giro che gli ha precluso il secondo posto in Gara-2, il voto giusto sarebbe stato un 6, ossia una sufficienza per il rotto della cuffia e dovuta solo al duello con Haga in Gara-2. Però, a GP concluso, Tardozzi mi ha raccontato: "Quando è tornato al box dopo la caduta, Troy mi ha detto: era l'ultimo giro e mi sarei potuto accontentare di un secondo posto perché ho visto che Haga era durissimo, ma poi ho deciso: o tutto o niente!". E io ho aggiunto un punto e mezzo al voto. Scusate la debolezza.
Troy Corser – 6,5
Due podi al terzo posto sono un buon bottino, quindi meriterebbero un bel voto. Però non posso non ricordare che Haga con la stessa moto ha vinto due volte e che in Gara-2 Corser ha perso il secondo posto nel finale al primo attacco di Fabrizio.
Michel Fabrizio – 8
La Ducati lo ha confermato e lui adesso deve dimostrare che ne valeva la pena. La grande corsa in Gara-2 ha confermato che può lottare alla pari coi protagonisti del mondiale SBK, ma è stata solo la replica di altre identiche prestazioni. Mi chiedo: possibile che Fabrizio sia capace di simili imprese solo a Brno e Vallelunga? E ancora: possibile che ci debba mettere tanti giri per trovare quel ritmo infernale che poi lo rende irresistibile?
Carlos Checa – 6,5
Due quinti posti non sono tutto ciò che la Honda si sarebbe potuta permettere a Vallelunga. Kiyonari intanto che è stato in gara ha fatto parecchio di più.
Max Neukirchner – 7
E' indubbiamente il migliore dei piloti della Suzuki e lo ha ampiamente dimostrato nel corso della stagione, tuttavia da un po' di tempo le sue gare sono abbastanza opache e anche a Vallelunga non ha certo brillato. Come dicevano le maestre a scuola: "E' intelligente e potrebbe fare molto di più, ma non studia". Io temo sempre di sbagliarmi quando esprimo un giudizio di questo genere, però l'impressione è questa – specie dopo aver visto Sykes a Donington...
Ruben Xaus – 5
Altre due cadute in prova (e sfiorano la ventina dall'inizio del campionato), un ritiro in Gara-1 per "scarsa aderenza" e un dodicesimo posto in Gara-2. Se è vero che con quella moto Biaggi ha fatto un figurone, possibile che quella di Xaus fosse così diversa, inguidabile e poco competitiva? Probabilmente con la testa Xaus è già in Germania...
Ryuichi Kiyonari – 8
Voglio prescindere dai risultati e do un bel voto al giapponese di Ten Kate perché ha dimostrato che effettivamente la crescita fatta registrare da metà campionato in avanti è reale, concretissima e non limitata ai due circuiti inglesi che conosce a memoria. L'anno prossimo sarà senz'altro e costantemente fra i protagonisti.
Yukio Kagayama – 5
Una stagione in cui, a differenza di altre, il giapponese praticamente non si è visto. E a Vallelunga altrettanto. Probabilmente comincia a fare il suo effetto – in senso negativo – la perenne protezione delle alte sfere giapponesi.
Shinichi Nakatomi – 7
Emerge dall'ombra con un decimo e un ottavo posto. Sono più merito suo o della sua Yamaha? Non lo sappiamo ancora. Lo sapremo osservandolo meglio da qui in avanti. Per ora un buon voto di incoraggiamento.
Makoto Tamada – 4
D'accordo, le Kawasaki non sono mai state competitive quest'anno, il Team PSG-1 non è certo nelle condizioni psicologiche migliori per dargli la carica, però un risultato come quello di ieri è indegno di un ex protagonista della MotoGP. Anche a lui fa male la protezione del Giappone?
Yamaha – 10 e lode
Grandissimo risultato della Casa di Iwata a Vallelunga. Meregalli piange la partenza di Haga e Corser per altri lidi nel 2009, ma intanto si goda la formidabile competitività di queste sue moto su tutti i circuiti del mondiale. E stia tranquillo: con moto come queste, anche altri piloti andranno molto, molto forte.
Ducati – 10
Troppo? No, non credo. Bayliss ha dimostrato che con la 1098 F08 avrebbe potuto vincere Gara-2 (col suo notevole apporto di manico, d'accordo, ma – ripeto – nessun pilota, nemmeno Bayliss, può andare più forte della sua moto) e Biaggi ha fatto vedere che anche la versione privata può tenere il passo di Haga e della Yamaha.
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