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Bayliss, un giro, un capolavoro
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Con una progressione fantastica e una guida perfetta il campionissimo della Ducati ancora una volta fa sua la Superpole. In prima fila anche Corser, Haga e Biaggi. Nella Supersport Parkes su tutti
Vallelunga – Il primo riferimento cronometrico porta la firma di Regis Laconi, la cui Kawasaki chiude il giro lanciato in 1'38"43. Gli fa eco Lanzi, che porta a termine un buon giro in 1'37"692 e sostituisce il francese al vertice della graduatoria. Il terzo a partire è Roberto Rolfo, che scende sotto 1'38", ma non fa meglio del secondo tempo.
Si lancia Sofuoglu, che conclude in testa il primo tratto cronometrato, perde qualcosa nel secondo e rovina tutto in quello finale.
Il suo tempo: 1'37"925, lo colloca provvisoriamente al terzo posto.
Kagayama compie un giro emozionante per alcune prestazioni funamboliche e il risultato lo premia con il primo posto: 1'37"607. Subito dopo gira Muggeridge, ma l'ex campione del mondo della Supersport non conclude molto e si sistema in ultima posizione con un deludente 1'38"267.
E' il turno di Haga. Il giapponese esce in vantaggio dal primo turno, lo aumenta nel secondo e finisce in 1'36"915: va in testa, ma difficilmente resisterà fino alla fine. Nieto inizia con un ritardo di quasi tre decimi, che sale a otto. Il tempo finale è 1'37"820. Per ora è quarto.
In pista è uno dei consueti protagonisti della Superpole: Troy Corser, e sottolinea la sua presenza col nuovo primato nella prima parte del tracciato; non replica nella seconda, ma nell'ultima fa miracoli e all'arrivo è il nuovo leader: 1'36"730.
Ed ecco Max Biaggi: il publico romano lo sostiene, lo spinge, ma Max non scende sotto 1'37" e deve rassegnarsi ad inserirsi in classifica alle spalle di Corser e Haga. È la volta di Checa, il cui giro termina anzitempo per una scivolata senza conseguenze, che però gli rovina la posizione sulla griglia di partenza. Lo imita subito dopo Ruben Xaus, che finisce pericolosamente contro le protezioni a bordo pista con la moto accanto, ma fortunatamente senza essere investito.
Kiyonari entusiasma con numeri di alta acrobazia, guida con la moto perennemente di traverso, ma mantiene per tutto il giro tre decimi abbondanti di ritardo. Il cronometro gli assegna il quarto tempo: 1'37"342.
E ora vediamo l'altro romano, Michel Fabrizio, che compie un giro senza infamia e senza lode e alla fine segna 1'37"550, inserendosi al quinto posto fra Kiyonari e Kagayama. L'inizio di Neukirchner invece è molto promettente: nella prima parte eguaglia il primato, ma nella seconda ha un ritardo di tre decimi e sotto il traguardo sigla, con 1'37"427, il quinto tempo facendo arretrare Fabrizio.
In pista scende finalmente il castigamatti, ma questa volta inizia male: in ritardo di due decimi, li recupera tutti, poi ci mette un altro po' del suo immenso talento e il cronometro lo premia, come è giusto, assegnandogli la pole col tempo di 1'36"606. Adesso, se continua così, manca un solo giorno al terzo titolo!
Kagayama compie un giro emozionante per alcune prestazioni funamboliche e il risultato lo premia con il primo posto: 1'37"607. Subito dopo gira Muggeridge, ma l'ex campione del mondo della Supersport non conclude molto e si sistema in ultima posizione con un deludente 1'38"267.
E' il turno di Haga. Il giapponese esce in vantaggio dal primo turno, lo aumenta nel secondo e finisce in 1'36"915: va in testa, ma difficilmente resisterà fino alla fine. Nieto inizia con un ritardo di quasi tre decimi, che sale a otto. Il tempo finale è 1'37"820. Per ora è quarto.
In pista è uno dei consueti protagonisti della Superpole: Troy Corser, e sottolinea la sua presenza col nuovo primato nella prima parte del tracciato; non replica nella seconda, ma nell'ultima fa miracoli e all'arrivo è il nuovo leader: 1'36"730.
Ed ecco Max Biaggi: il publico romano lo sostiene, lo spinge, ma Max non scende sotto 1'37" e deve rassegnarsi ad inserirsi in classifica alle spalle di Corser e Haga. È la volta di Checa, il cui giro termina anzitempo per una scivolata senza conseguenze, che però gli rovina la posizione sulla griglia di partenza. Lo imita subito dopo Ruben Xaus, che finisce pericolosamente contro le protezioni a bordo pista con la moto accanto, ma fortunatamente senza essere investito.
Kiyonari entusiasma con numeri di alta acrobazia, guida con la moto perennemente di traverso, ma mantiene per tutto il giro tre decimi abbondanti di ritardo. Il cronometro gli assegna il quarto tempo: 1'37"342.
E ora vediamo l'altro romano, Michel Fabrizio, che compie un giro senza infamia e senza lode e alla fine segna 1'37"550, inserendosi al quinto posto fra Kiyonari e Kagayama. L'inizio di Neukirchner invece è molto promettente: nella prima parte eguaglia il primato, ma nella seconda ha un ritardo di tre decimi e sotto il traguardo sigla, con 1'37"427, il quinto tempo facendo arretrare Fabrizio.
In pista scende finalmente il castigamatti, ma questa volta inizia male: in ritardo di due decimi, li recupera tutti, poi ci mette un altro po' del suo immenso talento e il cronometro lo premia, come è giusto, assegnandogli la pole col tempo di 1'36"606. Adesso, se continua così, manca un solo giorno al terzo titolo!
SBK: griglia di partenza
1
T.
Bayliss
Ducati
1098 F08
1'36.606
2 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'36.730
3 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'36.915
4 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'37.134
5 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'37.342
6 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.427
7 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'37.550
8 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.607
9 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'37.692
10 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.820
11 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'37.438
12 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.536
13 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.910
14 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'37.925
15 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'38.043
16 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'38.267
17 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'38.492
18 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'38.530
19 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.574
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'38.660
21 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'38.749
22 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.970
23 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'39.362
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'39.531
25 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'39.532
26 C. Walker Honda CBR1000RR 1'39.623
27 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'40.162
28 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.633
29 M. Lynn Honda CBR1000RR 1'43.680
2 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'36.730
3 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'36.915
4 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'37.134
5 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'37.342
6 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.427
7 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'37.550
8 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.607
9 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'37.692
10 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.820
11 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'37.438
12 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.536
13 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.910
14 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'37.925
15 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'38.043
16 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'38.267
17 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'38.492
18 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'38.530
19 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.574
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'38.660
21 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'38.749
22 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.970
23 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'39.362
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'39.531
25 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'39.532
26 C. Walker Honda CBR1000RR 1'39.623
27 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'40.162
28 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.633
29 M. Lynn Honda CBR1000RR 1'43.680
SBK Q2: Bayliss si scalda
Vallelunga – Come previsto, il tempaccio di ieri è solo un ricordo quando le Superbike prendono il via per il secondo turno di prove ufficiali. Haga è l'uomo da battere, ieri era stato il più veloce sul bagnato, oggi dopo pochi giri sull'asciutto il miglior tempo è ancora suo: 1'38"581, un soffio meglio di Kiyonari e qualche decimo in meno di Bayliss. Ma al primato di Bayliss mancano ancora 2"5, e non dubitiamo che questo sia il riferimento per le prove di oggi.
I muscoli non sono ancora sciolti che cade Lynn e sporca la pista. Viene esposta la bandiera rossa e, dopo una rapida pulizia, si riprendono le ostilità.
Haga scende a 1'37"8 e Bayliss gli si piazza alle spalle con 1'38"0, tallonato da Fabrizio – ormai certo di restare sulla Ducati anche nel 2009 – con 1'38"2. Seguono Rolfo, Biaggi, Corser, Kiyonari, Kagayama e Neukirchner; Badovini, tanto per cambiare, è il primo dei kawasakisti: i suoi colleghi più titolati, Laconi e Tamada, se la prendono comoda nelle ultime posizioni.
A 22' dal termine del turno, nuova bandiera rossa, questa volta per olio in pista. La sosta è piuttosto lunga, tanto che quando si riprende i piloti sono carichi al punto giusto. Il più carico è Neukirchner, che appena risalito sulla Suzuki si lancia e spara un 1'38"0 col quale strappa il secondo posto a Bayliss. Troy se lo riprende pochi minuti più tardi mentre Neukirchner deve cedere il passo anche a Xaus. Pure Corser comincia a fare sul serio e si avvicina ai piani alti comuinciando dal sesto tempo, alle spalle di Fabrizio e davanti a Lanzi e Biaggi.
Ma è Neukirchner il primo a detronizzare Haga: il pilota di Batta gira in 1'37"459 ed è primo; insiste e gli "scappa" di tagliare la chicane, ma non molla e migliora il suo tempo, ma non può impedire a Bayliss, che per primo scende sotto 1'37", di riportarsi al vertice della classifica.
A 5' dalla bandiera a scacchi si scatenano tutti. Kiyonari e Checa con le Honda Ten Kate si portano in terza e quarta posizione, mentre Biaggi evidentemente aspetta ancora. La Sterilgarda però è quarta con Xaus, che qui a Vallelunga è sempre andato forte. Manca meno di 1' alla fine quando Biaggi accelera: dal sedicesimo passa al decimo posto, insiste, è il più veloce nel primo tratto cronometrato, ma perde parecchio nel secondo e alla fine si ritrova settimo a turno concluso.
L'appello è demandato alla Superpole, che Laconi acchiappa in extremis col sedicesimo tempo, mentre ne sono esclusi, tra gli altri, Lavilla, Badovini, Smrz, Gimbert, Tamada e Walker.
I muscoli non sono ancora sciolti che cade Lynn e sporca la pista. Viene esposta la bandiera rossa e, dopo una rapida pulizia, si riprendono le ostilità.
Haga scende a 1'37"8 e Bayliss gli si piazza alle spalle con 1'38"0, tallonato da Fabrizio – ormai certo di restare sulla Ducati anche nel 2009 – con 1'38"2. Seguono Rolfo, Biaggi, Corser, Kiyonari, Kagayama e Neukirchner; Badovini, tanto per cambiare, è il primo dei kawasakisti: i suoi colleghi più titolati, Laconi e Tamada, se la prendono comoda nelle ultime posizioni.
A 22' dal termine del turno, nuova bandiera rossa, questa volta per olio in pista. La sosta è piuttosto lunga, tanto che quando si riprende i piloti sono carichi al punto giusto. Il più carico è Neukirchner, che appena risalito sulla Suzuki si lancia e spara un 1'38"0 col quale strappa il secondo posto a Bayliss. Troy se lo riprende pochi minuti più tardi mentre Neukirchner deve cedere il passo anche a Xaus. Pure Corser comincia a fare sul serio e si avvicina ai piani alti comuinciando dal sesto tempo, alle spalle di Fabrizio e davanti a Lanzi e Biaggi.
Ma è Neukirchner il primo a detronizzare Haga: il pilota di Batta gira in 1'37"459 ed è primo; insiste e gli "scappa" di tagliare la chicane, ma non molla e migliora il suo tempo, ma non può impedire a Bayliss, che per primo scende sotto 1'37", di riportarsi al vertice della classifica.
A 5' dalla bandiera a scacchi si scatenano tutti. Kiyonari e Checa con le Honda Ten Kate si portano in terza e quarta posizione, mentre Biaggi evidentemente aspetta ancora. La Sterilgarda però è quarta con Xaus, che qui a Vallelunga è sempre andato forte. Manca meno di 1' alla fine quando Biaggi accelera: dal sedicesimo passa al decimo posto, insiste, è il più veloce nel primo tratto cronometrato, ma perde parecchio nel secondo e alla fine si ritrova settimo a turno concluso.
L'appello è demandato alla Superpole, che Laconi acchiappa in extremis col sedicesimo tempo, mentre ne sono esclusi, tra gli altri, Lavilla, Badovini, Smrz, Gimbert, Tamada e Walker.
SBK Q2: classifica
1
T.
Bayliss
Ducati
1098 F08
1'36.967
2 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.257
3 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'37.305
4 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'37.402
5 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'37.438
6 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.536
7 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'37.654
8 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'37.689
9 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.757
10 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.891
11 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.931
12 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'38.039
13 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.122
14 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'38.147
15 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'38.196
16 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'38.361
17 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'38.492
18 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'38.530
19 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.574
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'38.660
21 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'38.749
22 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.970
23 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'39.362
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'39.531
25 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'39.532
26 C. Walker Honda CBR1000RR 1'39.623
27 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'40.162
28 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.633
29 M. Lynn Honda CBR1000RR 1'43.680
2 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.257
3 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'37.305
4 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'37.402
5 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'37.438
6 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.536
7 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'37.654
8 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'37.689
9 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.757
10 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.891
11 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.931
12 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'38.039
13 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.122
14 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'38.147
15 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'38.196
16 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'38.361
17 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'38.492
18 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'38.530
19 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.574
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'38.660
21 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'38.749
22 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.970
23 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'39.362
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'39.531
25 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'39.532
26 C. Walker Honda CBR1000RR 1'39.623
27 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'40.162
28 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.633
29 M. Lynn Honda CBR1000RR 1'43.680
SS Q2: tempone di Parkes
Vallelunga - Dopo i giri di acclimatamento è Pitt ad assumere il comando delle operazioni, ma la sua presenza al vertice eccita i suoi avversari diretti, che spingono sull'acceleratore e gli fanno guerra. Lo supera Rea, imitato poco dopo da Veneman e Parkes. L'australiano della Yamaha realizza un ottimo tempo: 1'40"219, ma le migliori Honda sono a pochi millesimi e il turno è ancora lungo...
Rea non desiste: attacca nuovamente e con 1'40"125 respinge Parkes al secondo posto. Passano meno di dieci minuti e la Yamaha torna davanti abbattendo il muro di 1'40". Il suo 1'39"983, resiste in pole per qualche giro, poi Rea gioca le sue migliori carte e la sua Honda chiude un giro in 1'39"300, un tempone che migliora il primato che lo scomparso Craig Jones aveva stabilito nel 2007.
A cinque minuti dal termine la situazione è la seguente: Rea in pole, seguito da Parkes staccato di due decimi, poi Pitt, a quattro decimi, Veneman a quasi mezzo secondo, Lascorz, Laverty, Lagrive e Nannelli, primo degli italiani con la Honda Althea.
Gli ultimi istanti sono roventi: Parkes dà il tutto per tutto e dal cappello estrae un 1'38"910 che ha del favoloso. Anche Veneman spreme fino in fondo la sua Suzuki e con 1'39"258 si insedia al secondo posto, mentre Nannelli si accoda a Rea conquistando l'ultimo posto in prima fila e respingendo Pitt in seconda. Grande pole, quella di Parkes, ma domani le Honda gli saranno tutte addosso.
Rea non desiste: attacca nuovamente e con 1'40"125 respinge Parkes al secondo posto. Passano meno di dieci minuti e la Yamaha torna davanti abbattendo il muro di 1'40". Il suo 1'39"983, resiste in pole per qualche giro, poi Rea gioca le sue migliori carte e la sua Honda chiude un giro in 1'39"300, un tempone che migliora il primato che lo scomparso Craig Jones aveva stabilito nel 2007.
A cinque minuti dal termine la situazione è la seguente: Rea in pole, seguito da Parkes staccato di due decimi, poi Pitt, a quattro decimi, Veneman a quasi mezzo secondo, Lascorz, Laverty, Lagrive e Nannelli, primo degli italiani con la Honda Althea.
Gli ultimi istanti sono roventi: Parkes dà il tutto per tutto e dal cappello estrae un 1'38"910 che ha del favoloso. Anche Veneman spreme fino in fondo la sua Suzuki e con 1'39"258 si insedia al secondo posto, mentre Nannelli si accoda a Rea conquistando l'ultimo posto in prima fila e respingendo Pitt in seconda. Grande pole, quella di Parkes, ma domani le Honda gli saranno tutte addosso.
SS Q2: classifica
1
B.
Parkes
Yamaha
YZF-R6
1'38.910
2 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'39.255
3 J. Rea Honda CBR600RR 1'39.300
4 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'39.687
5 A. Pitt Honda CBR600RR 1'39.713
6 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'39.990
7 E. Laverty Yamaha YZF-R6 1'40.234
8 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'40.260
9 R. Harms Honda CBR600RR 1'40.290
10 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'40.401
11 M. Aitchison Triumph 675 1'40.459
12 J. Hayes Honda CBR600RR 1'40.540
13 R. Holland Honda CBR600RR 1'40.570
14 I. Clementi Triumph 675 1'40.575
15 T. Toti Suzuki GSX-R600 1'40.714
16 M. Praia Honda CBR600RR 1'40.784
17 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'40.855
18 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'40.933
19 J. Brookes Honda CBR600RR 1'40.986
20 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'41.104
21 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'41.114
22 G. Gowland Honda CBR600RR 1'41.143
23 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'41.350
24 J. Crowe Yamaha YZF-R6 1'41.708
25 C. Martin Kawasaki ZX-6R 1'41.831
26 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'41.933
27 P. Vostárek Honda CBR600RR 1'42.147
28 J. Günther Honda CBR600RR 1'42.234
29 G. Barone Honda CBR600RR 1'42.607
30 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'43.019
31 D. Perret Honda CBR600RR 1'43.038
32 D. Sacchetti Honda CBR600RR 1'43.222
33 A. Zappa Triumph 675 1'43.965
34 A. Cudlin Triumph 675 1'43.995
2 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'39.255
3 J. Rea Honda CBR600RR 1'39.300
4 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'39.687
5 A. Pitt Honda CBR600RR 1'39.713
6 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'39.990
7 E. Laverty Yamaha YZF-R6 1'40.234
8 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'40.260
9 R. Harms Honda CBR600RR 1'40.290
10 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'40.401
11 M. Aitchison Triumph 675 1'40.459
12 J. Hayes Honda CBR600RR 1'40.540
13 R. Holland Honda CBR600RR 1'40.570
14 I. Clementi Triumph 675 1'40.575
15 T. Toti Suzuki GSX-R600 1'40.714
16 M. Praia Honda CBR600RR 1'40.784
17 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'40.855
18 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'40.933
19 J. Brookes Honda CBR600RR 1'40.986
20 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'41.104
21 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'41.114
22 G. Gowland Honda CBR600RR 1'41.143
23 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'41.350
24 J. Crowe Yamaha YZF-R6 1'41.708
25 C. Martin Kawasaki ZX-6R 1'41.831
26 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'41.933
27 P. Vostárek Honda CBR600RR 1'42.147
28 J. Günther Honda CBR600RR 1'42.234
29 G. Barone Honda CBR600RR 1'42.607
30 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'43.019
31 D. Perret Honda CBR600RR 1'43.038
32 D. Sacchetti Honda CBR600RR 1'43.222
33 A. Zappa Triumph 675 1'43.965
34 A. Cudlin Triumph 675 1'43.995