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Brands Hatch: la furia dopo la tempesta

foto Alex Photo il 02/08/2008 in Sbk

Superpole bagnata. Prima si gira con le rain, poi si aspetta che il vento, spazzati i nuvoloni, asciughi la pista. La pole si decide negli ultimi dieci minuti: tanti nomi, poi uno su tutti: Bayliss

Brands Hatch: la furia dopo la tempesta
Troy Bayliss
Brands Hatch – Il cielo si apre, ma a quattro minuti dall'inizio l'arrivo di un nuvolone nero consiglia la direzione di gara ad optare per la procedura da bagnato: 50 minuti e massimo 12 giri per pilota. Nel warm up precedente, Troy Bayliss, provando la copertura soffice, ha realizzato il nuovo primato assoluto della pista migliorando di pochi centesimi il riferimento di 1'25"449 da lui stesso realizzato nel giro secco 2007.

Tra i sedici pronti a lanciarsi nel giro tutto-o-niente mancano le Kawasaki: ancora un disastro per le ufficiali della PSG-1 con Règis Laconi 22° e Tamada 25°. Anche questa volta ha fatto meglio il ventiduenne Ayrton Badovini con la ZX-10R dello scorso anno gestita da Pedercini: 21° tempo.
Xaus, Kiyonari e tutti gli altri si lanciano fuori dai box, ma la pioggia è più veloce di loro. Molti rientrano ai box mentre Lavilla, Xaus, Biaggi e Fabrizio concludono il giro e segnano un tempo valido.
A 40 minuti dalla fine Yukio Kagayama è il primo ad andare dentro con le gomme rain: gira in 1'45 e supera Michel Fabrizio. Il giapponese insiste e scende a 1'43"495 consolidando il terzo posto, poi nel tentativo successivo segna 1'41"482 e passa pure Biaggi. Ma dopo neanche 15 minuti Yukio si è mangiato sette giri. Intanto la pista si asciuga velocemente presentando condizioni difficili: troppo poco bagnata per la rain, ancora eccessivamente umida per la slick. E infatti tutti restano fermi, in trepida attesa. Il pubblico in circuito e quello davanti alla TV non si diverte, ecco perche nel 2009 la Superpole cambierà radicalmente faccia adottando lo stesso schema ad eliminazione della F.1
A ventidue minuti dalla fine Jakub Smrz mette in casco e riapre le danze, con le slick. Il sole è tornato a splendere e la pista appare quasi asciutta. Il ceko fa 1'30"608, siamo ancora a circa quattro secondi dai tempi ideali. Smrz continua e scende a 1'28"036. Escono dal box Nieto, Haga e Checa e via via tutti gli altri. Mancano quindici minuti, la Superpole si scalda. Nieto sale al secondo posto, subito sopravanzato da Checa. Intanto Haga si lancia con 1'29"796.
Scatta pure Bayliss che comincia a far lampeggiare intermedi rossi sui monitor del cronometraggio, ma sul traguardo è dietro a Smrz. Nel secondo tentativo si trova in mezzo la wild card Sykes e non riesce a passare il ceko ancora ancora leader. Tom continua e il giro dopo va al comando con 1'27"641, poi tocca a Xaus, 1'27"330. Poi arriva lo specialista Troy Corser e sistema tutti: 1'26"987. Questo comincia ad essere un gran tempo considerando che nel bosco il tracciato è ancora umido. Intanto Biaggi sale al quarto posto con 1'27"440.
Mancano sette minuti alla fine, è il momento dei verdetti. Smrz con 1'26"598 torna di nuovo al comando e Haga dietro di lui non riesce a superarlo. Escono di nuovo Bayliss e Biaggi, a cinque minuti dalla fine nessun pilota è vicino al limite dei dodici giri. Incredibile Smrz che realizza 1'25"960 con una paurosa accelerata sul cordolo bagnato senza molllare un istante. Bayliss si scrolla, quarto tempo. Fa meglio Max Biaggi che scala il terzo posto.
A questo punto Bayliss non cala l'asso finale, 1'25"771, proprio mentre Xaus firma la terza scivolata del week end. A 50 secondi dalla fine Noriyuki Haga sorprende tutti, 1'25"679. Ma Bayliss ricaccia in gola l'urlo alla Yamaha, 1'25"656: pole!
E' la quinta pole 2008 per l'australiano, la 23° della carriera. Max Biaggi è settimo e partirà in seconda fila, Fabrizio 12° (terza fila), Lanzi 14° (quarta fila).
1 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'25.656
2 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'25.679
3 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'25.840
4 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'25.960
5 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'26.021
6 T. Sykes Suzuki GSX-R1000 1'26.166
7 M.Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'26.169
8 M.Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'26.226
9 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'26.501
10 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'26.688
11 C. Checa Honda CBR1000RR 1'26.751
12 M.Fabrizio Ducati 1098 F08 1'26.807
13 G.Lavilla Honda CBR1000RR 1'27.148
14 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'27.217
15 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'27.246
16 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'27.580
17 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'26.701
18 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'26.725
19 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'26.921
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'27.100
21 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'27.149
22 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'27.342
23 C. Walker Honda CBR1000RR 1'27.353
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'27.384
25 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 1'27.478
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'28.401
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'28.937
28 T. Palmer Yamaha YZF-R1 1'29.245
29 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'29.302
30 L. Morelli Honda CBR1000RR 1'29.325
31 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'29.446
Brands Hatch: la furia dopo la tempesta
Troy Bayliss
Brands Hatch – Avevate dei dubbi? Troy Bayliss si è svegliato riuscendo a cancellare in cinque minuti il 12° tempo di venerdi. L'australiano è di nuovo lassù in cima al termine delle qualifiche con un fantastico 1'25"898, a soli quattro decimi dal primato assoluto da lui stesso stabilito l'anno scorso con le coperture ultrasoffici.
La seconda sessione di qualifica si è disputata sotto un cielo plumbeo che ha cominciato a scaricare pioggia a nove minuti dalla fine, quando i piloti si preparavano al rush finale. Quindi ad alcuni è rimasto il colpo in canna, altri hanno risollevato il morale all'ultimo istante – come Max Neukirchner balzato in un colpo solo dal 16° al 3° posto – e altri hanno tirato un respiro di sollievo, come Michel Fabrizio che chiude la lista dei sedici ammessi alla Superpole del pomeriggio.
Max Biaggi non ha migliorato e ha perso tre posizioni (settimo). Anche Lorenzo Lanzi è riuscito ad entrare nella rosa degli "eletti" (13°). Grande equilibrio: ci sono 18 piloti racchiusi in meno di un secondo e un simile ingorgo ha un solo precedente, a Sugo 1999 quando furono addirittura in diciannove in un secondo.
Nel tardo pomeriggio sarà la solita lotteria del giro tutto-o-niente a defire le prime quattro file dello schieramento.
1 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'25.898
2 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'25.920
3 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'25.958
4 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'26.030
5 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'26.144
6 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'26.156
7 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'26.166
8 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'26.218
9 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'26.231
10 T. Sykes Suzuki GSX-R1000 1'26.279
11 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'26.290
12 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'26.441
13 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'26.466
14 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'26.565
15 C. Checa Honda CBR1000RR 1'26.577
16 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'26.593
17 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'26.701
18 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'26.725
19 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'26.921
20 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'27.100
21 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'27.149
22 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'27.342
23 C. Walker Honda CBR1000RR 1'27.353
24 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'27.384
25 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'27.478
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'28.401
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'28.937
28 T. Palmer Yamaha YZF-R1 1'29.245
29 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'29.302
30 L. Morelli Honda CBR1000RR 1'29.325
31 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'29.446
Brands Hatch: la furia dopo la tempesta
Lagrive, poleman della Supersport
Brands Hatch – Il cielo è nero e temendo l'arrivo della pioggia i piloti Supersport si lanciano in pista a tutto gas nell'ultima qualifica. Dopo quindici minuti è il francese Matthiew Lagrive a rompere gli indugi: con la Honda del team ceko Intermoto, scuderia che fino a poco tempo navigava nelle posizioni di rincalzo, indovina un giro perfetto e con 1'28"003 sale in vetta alla classifica. Lagrive non gode di molta considerazione nell'ambiente e invece è il più titolato in griglia avendo vinto l'iride nell'Endurance nel 2006 e 2007 con la Suzuki Sert. Domenica scorsa ha gareggiato (senza molta fortuna: 14° posto) alla 8 ore di Suzuka ed evidentemente l'allenamento gli ha fatto bene.
Dalla seconda pagina dei monitor è spuntato il nome di Steve Plater, 39 anni, che sostituisce Ivan Clementi (infortunato in allenamento) alla Triumph Italia. Plater è uno specialista del TT e nel giugno scorso ha vinto proprio la prova Supersport all'Isola di Man, con una Yamaha. Con l'undicesimo tempo dimostra di trovarsi bene pure sui circuiti permanenti.
A ventidue minuti dalla fine comincia a piovere. Non forte, ma tanto che basta a convincere tutti a rientrare ai box. Quando ne mancano solo dieci qualche coraggioso ritorna in pista per saggiare l'aderenza: l'asfalto è umido, non c'è possibilità di limare i tempi. E quindi finisce in gloria per Lagrive, alla prima pole della carriera in Supersport.
I britannici Rea e Jones restano in agguato e, per la gara, sono i due nomi preferiti dai bookmakers. Da tenere d'occhio pure Broc Parkes, pupillo Yamaha che qui ha vinto negli ultimi due anni. L'australiano ha una ghiotta occasione per recuperare punti nei confronti di Andrew Pitt che ha il nono tempo e dovrà scattare in terza fila. E qui i sorpassi non sono facili. Buon debutto iridato anche per Karl Harris che sostituisce Fabien Foret sulla Yamaha ufficiale: 5° tempo.
Massimo Roccoli, quinto venerdi, compie cinque passi indietro ma per la gara sembra messo discretamente. Anche se il podio che prima sembrava alla portata, torna ad essere un po' più lontano. Sarà una domenica faticosa per Gianluca Vizziello (14° tempo, quarta fila) e Gianluca Nannelli (17° tempo, quinta fila).
1 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'28.003
2 J. Rea Honda CBR600RR 1'28.117
3 C. Jones Honda CBR600RR 1'28.171
4 B. Parkes Yamaha YZF-R6 1'28.201
5 K. Harris Yamaha YZF-R6 1'28.221
6 J. Brookes Honda CBR600RR 1'28.390
7 R. Harms Honda CBR600RR 1'28.459
8 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'28.498
9 A. Pitt Honda CBR600RR 1'28.519
10 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'28.747
11 S. Plater Triumph 675 1'28.950
12 H. Kennaugh Yamaha YZF-R6 1'29.025
13 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'29.056
14 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'29.090
15 R. Holland Honda CBR600RR 1'29.180
16 M. Aitchison Triumph 675 1'29.347
17 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'29.356
18 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'29.433
19 V. Kallio Honda CBR600RR 1'29.560
20 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'29.681
21 C. Martin Kawasaki ZX-6R 1'29.691
22 B. Mcconnell Kawasaki ZX-6R 1'29.812
23 P. Szkopek Triumph 675 1'29.827
24 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'29.876
25 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'29.989
26 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'30.037
27 G. Gowland Honda CBR600RR 1'30.075
28 J. Hidalgo Yamaha YZF-R6 1'30.239
29 M. Smart Honda CBR600RR 1'30.251
30 R. Frost Triumph 675 1'30.332
31 M. Praia Honda CBR600RR 1'30.451
32 J. Günther Honda CBR600RR 1'30.479
33 D. Sacchetti Honda CBR600RR 1'30.613
34 W.De Angelis Honda CBR600RR 1'30.888
35 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'31.614
36 R. Scambia Triumph 675 1'33.138
37 S. Barragan Honda CBR600RR 1'33.211
Brands Hatch: la furia dopo la tempesta
Maxime Berger
Brands Hatch – I tempi della Stock 1000 under 24 sono crollati ma la situazione è rimasta più o meno simile a venerdi. Là davanti c'è sempre lo scatenato Maxime Berger, diciottenne francese che un anno fa ha dominato la 600 e sta bruciando le tappe per tornare nel Mondiale, dov'è già passato due anni fa, quando evidentemente era troppo giovane per mettersi in luce.
Berger precede Michele Pirro che ha superato bene un rovinoso volo alla Dungle Dell, il punto più impressionante di questo tracciato da piloti veri. La prima fila è completata da Brendan Robert e Xavier Simeon: quindi c'è tutto il gotha del campionato con Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki a giocarsi il posto al sole. Alla lista dei pretendenti al podio potrebbe aggiungersi anche Claudio Corti che oggi è tornato coraggiosamente in pista dopo la lussazione alla spalla destra subìta nelle prove di venerdi. Quinto tempo, niente male!
1 M. Berger Honda CBR1000RR 1'28.879
2 M. Pirro Yamaha YZF-R1 1'29.205
3 B. Roberts Ducati 1098R 1'29.258
4 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'29.297
5 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'29.589
6 S. Morais Kawasaki ZX-10R 1'29.618
7 A. Antonelli Honda CBR1000RR 1'29.739
8 P. Hickman Yamaha YZF-R1 1'29.741
9 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 1'29.793
10 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'29.813
11 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'29.826
12 R. Schouten Yamaha YZF-R1 1'29.832
13 A. Polita Ducati 1098R 1'29.924
14 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'29.934
15 M. Magnoni Yamaha YZF-R1 1'29.970
16 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.012
17 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.067
18 J. Kirkham Yamaha YZF-R1 1'30.085
19 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 1'30.095
20 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'30.115
21 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'30.183
22 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 1'30.314
23 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.353
24 M. Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.680
25 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.699
26 P. Pekkanen KTM 1190 RC8 1'30.789
27 M. Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.790
28 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.811
29 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.866
30 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'31.276
31 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.583
32 M. Jerman Honda CBR1000RR 1'31.649
33 N. Rosso Honda CBR1000RR 1'31.731
34 D. Colucci Ducati 1098R 1'31.821
35 G. Junod Yamaha YZF-R1 1'31.896
36 J. Stibilj Honda CBR1000RR 1'32.696
37 M. Drobný Honda CBR1000RR 1'33.163
38 C. Stronach Kawasaki ZX-10R 1'33.194
39 R. Gianfardoni Ducati 1098R 1'34.550
Brands Hatch: la furia dopo la tempesta
Loris Baz
Brands Hatch –Per i ragazzini dell'Europeo Stock 600 il secondo turno di prove ufficiali è stato del tutto inutile. Al via della loro seconda e ultima sessione, una leggera pioggia ha bagnato appena la pista che non era né bagnata né asciutta. E la classifica dei migliori tempi è dunque rimasta inalterata rispetto a venerdì.
Quindi tutto come prima, con il francesino Loris Baz a guidare le danze davanti al dominatore delle ultime tre gare, Patrick Vostarek, gioiellino della Repubblica Ceca. La gara è stata posticipata a domenica pomeriggio per esigenze organizzative: la viabilità di Brands Hatch è molto critica e c'è bisogno di un'altra gara dopo la Superbike per smaltire la folla con più calma.
Sarà una sfida da non perdere: Baz, 15 anni, contro Vostarek, 19. La speranza sarebbe vedere uno dei nostri metterci il becco, ma sarà dura. Anche se il quarto posto di Eddi La Marra e il nono di Danilo Petrucci fanno ben sperare. Magari un podio…
1 L. Baz Yamaha YZF-R6 1'31.628
2 P. Vostárek Honda CBR600RR 1'31.839
3 G. Rea Yamaha YZF-R6 1'32.054
4 E. La Marra Suzuki GSX-R600 1'32.498
5 S. Lowes Honda CBR600RR 1'32.561
6 D. Beretta Suzuki GSX-R600 1'32.610
7 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 1'32.735
8 L. Hunt Yamaha YZF-R6 1'32.899
9 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 1'32.965
10 M. Sembera Honda CBR600RR 1'33.001
11 M. Gines Yamaha YZF-R6 1'33.053
12 D. Fanelli Triumph 675 1'33.059
13 R. Costantini Yamaha YZF-R6 1'33.143
14 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 1'33.289
15 D. Paton Honda CBR600RR 1'33.371
16 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 1'33.632
17 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 1'33.780
18 N. Pirot Yamaha YZF-R6 1'33.861
19 J. Hamilton Kawasaki ZX-6R 1'33.868
20 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1'33.924
21 L. Biliotti Honda CBR600RR 1'33.938
22 J. Groves Yamaha YZF-R6 1'34.017
23 G. Black Yamaha YZF-R6 1'34.162
24 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 1'34.276
25 D. Brill Honda CBR600RR 1'34.279
26 H. Johansson Yamaha YZF-R6 1'34.376
27 N. Calero Yamaha YZF-R6 1'34.378
28 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 1'34.381
29 R. Ramos Kawasaki ZX-6R 1'34.438
30 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 1'34.668
31 G. Gregorini Honda CBR600RR 1'34.793
32 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'34.879
33 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 1'35.079
34 R. Stewart Triumph 675 1'35.246
35 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 1'35.427
36 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'35.880
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