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Brands Hatch rovente: sedici piloti in 1"
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Kiyonari il più veloce nel primo turno di prove ufficiali, davanti a Haga, Kagayama e Biaggi. Tempi già molto "tirati" e numerose cadute. Rea in pole nella Supersport
Brands Hatch – Vi sareste aspettati tre giapponesi davanti a tutti? E
che dire di un Max Biaggi già efficacissimo fin da venerdì, miglior
ducatista e addirittura otto posizioni davanti a Troy Bayliss? Già, a
prima vista sembra tutto un po' strano. Invece non lo è.
Ryuichi Kiyonari, sceso tre decimi sotto il primato in gara di James Toseland 2007, ha vinto due volte il campionato inglese, l'ultima la scorsa stagione.
Ryuichi Kiyonari, sceso tre decimi sotto il primato in gara di James Toseland 2007, ha vinto due volte il campionato inglese, l'ultima la scorsa stagione.
Era scontato che qui dovesse andare forte.
Aggiungiamo anche che Kiyonari arriva dal secondo trionfo nella 8 ore di Suzuka, cinque giorni fa. Ha il morale altissimo e ha impiegato un attimo a riprendere confidenza con la CBR-RR della Ten Kate che ha motore, sospensioni ed elettronica differenti rispetto alla CBR-RRW ufficiale HRC guidata a Suzuka. Senza parlare delle gomme: là aveva le Bridgestone, qui le Pirelli.
Su Noriyuki Haga, secodo tempo, c'è poco da scoprire: qui ha già vinto quattro volte. Nel finale della sessione ha buttato nella sabbia la R1 ma si è rialzato subito. Un banale contrattempo che non ha inciso sulla bella giornata della Yamaha Italia che ha Troy Corser al settimo posto.
Neanche il terzo crono di Yukio Kagayama stupisce, perché pure lui ha gareggiato due anni nel campionato inglese e Brands Hatch è un po' come il giardino di casa.
Il venerdi solitamente non è giornata di grazia per Max Biaggi ma da Brno le cose sono cambiate. Il romano ce la sta mettendo tutta per dimostrare alla Ducati che è lui il dopo Bayliss. Su un tracciato lontano anni luce dai canoni MotoGP, visto per la prima volta un anno fa, Max si è scatenato con una sessione in crescendo e un quarto crono pieno di buoni propositi. Qui un anno fa con la Suzuki fu terzo e il podio è nel mirino anche stavolta: vedremo.
Biaggi ha fatto meglio delle Ducati ufficiali sparite nella pancia del gruppo nei minuti finali. Michel Fabrizio è stato a lungo secondo ma nel finale, quando gli altri hanno stretto i tempi, è rimasto fermo a 1'26"593 che gli vale l'undicesimo posto davanti a Troy Bayliss. L'australiano ha avuto qualche problema con l'anteriore e non ha azzeccato il giro giusto. Nella lista degli ideal time (la somma dei migliori settori) Bayliss è quinto, dietro a Kiyonari, Haga, Biaggi e Kagayama. Quindi la situazione, in ottica Mondiale, appare sotto controllo.
Anche perché Max Neukirchner, qui mai oltre il decimo posto in gara, questa volta è solo quattordicesimo e pure vittima di una scivolata. Carlos Checa addirittura due posizioni dietro al tedesco. Per gli inseguitori è sempre più dura e Bayliss, lontano 79 punti, può prendersela comoda. Ma voi credete che si accontenterà?
Aggiungiamo anche che Kiyonari arriva dal secondo trionfo nella 8 ore di Suzuka, cinque giorni fa. Ha il morale altissimo e ha impiegato un attimo a riprendere confidenza con la CBR-RR della Ten Kate che ha motore, sospensioni ed elettronica differenti rispetto alla CBR-RRW ufficiale HRC guidata a Suzuka. Senza parlare delle gomme: là aveva le Bridgestone, qui le Pirelli.
Su Noriyuki Haga, secodo tempo, c'è poco da scoprire: qui ha già vinto quattro volte. Nel finale della sessione ha buttato nella sabbia la R1 ma si è rialzato subito. Un banale contrattempo che non ha inciso sulla bella giornata della Yamaha Italia che ha Troy Corser al settimo posto.
Neanche il terzo crono di Yukio Kagayama stupisce, perché pure lui ha gareggiato due anni nel campionato inglese e Brands Hatch è un po' come il giardino di casa.
Il venerdi solitamente non è giornata di grazia per Max Biaggi ma da Brno le cose sono cambiate. Il romano ce la sta mettendo tutta per dimostrare alla Ducati che è lui il dopo Bayliss. Su un tracciato lontano anni luce dai canoni MotoGP, visto per la prima volta un anno fa, Max si è scatenato con una sessione in crescendo e un quarto crono pieno di buoni propositi. Qui un anno fa con la Suzuki fu terzo e il podio è nel mirino anche stavolta: vedremo.
Biaggi ha fatto meglio delle Ducati ufficiali sparite nella pancia del gruppo nei minuti finali. Michel Fabrizio è stato a lungo secondo ma nel finale, quando gli altri hanno stretto i tempi, è rimasto fermo a 1'26"593 che gli vale l'undicesimo posto davanti a Troy Bayliss. L'australiano ha avuto qualche problema con l'anteriore e non ha azzeccato il giro giusto. Nella lista degli ideal time (la somma dei migliori settori) Bayliss è quinto, dietro a Kiyonari, Haga, Biaggi e Kagayama. Quindi la situazione, in ottica Mondiale, appare sotto controllo.
Anche perché Max Neukirchner, qui mai oltre il decimo posto in gara, questa volta è solo quattordicesimo e pure vittima di una scivolata. Carlos Checa addirittura due posizioni dietro al tedesco. Per gli inseguitori è sempre più dura e Bayliss, lontano 79 punti, può prendersela comoda. Ma voi credete che si accontenterà?
SBK Q1: classifica
1
R. Kiyonari
Honda CBR1000RR
1'26.017
2 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'26.144
3 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'26.156
4 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'26.166
5 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'26.290
6 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'26.441
7 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'26.461
8 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'26.565
9 T. Sykes Suzuki GSX-R1000 1'26.572
10 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'26.582
11 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'26.593
12 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'26.631
13 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'26.753
14 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'26.830
15 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'26.921
16 C. Checa Honda CBR1000RR 1'27.020
17 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'27.219
18 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'27.306
19 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'27.342
20 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'27.538
21 C. Walker Honda CBR1000RR 1'27.565
22 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'27.657
23 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 1'28.087
24 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'28.230
25 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'28.379
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'28.448
27 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'29.302
28 L. Morelli Honda CBR1000RR 1'29.325
29 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'29.752
30 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'29.795
2 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'26.144
3 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'26.156
4 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'26.166
5 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'26.290
6 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'26.441
7 T. Corser Yamaha YZF-R1 1'26.461
8 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'26.565
9 T. Sykes Suzuki GSX-R1000 1'26.572
10 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'26.582
11 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'26.593
12 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'26.631
13 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'26.753
14 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'26.830
15 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'26.921
16 C. Checa Honda CBR1000RR 1'27.020
17 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'27.219
18 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'27.306
19 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'27.342
20 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'27.538
21 C. Walker Honda CBR1000RR 1'27.565
22 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'27.657
23 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 1'28.087
24 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'28.230
25 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'28.379
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'28.448
27 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'29.302
28 L. Morelli Honda CBR1000RR 1'29.325
29 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'29.752
30 C. Zaiser Yamaha YZF-R1 1'29.795
SS Q1: Rea, una furia!
Brands Hatch – Nessun britannico ha mai vinto la Supersport a Brands
Hatch. Ma al decimo tentativo ci sono ottime possibilità che accada,
perché Jonathan Rea è stato imprendibile nella prima qualifica.
Nordirlandese, 22 anni, Rea è arrivato sulle ali del trionfo due settimane fa a Brno, il primo della carriera nel Mondiale. Lo scorso week-end non è stato altrettanto fortunato sulla Honda CBR-RRW della HRC alla 8 ore di Suzuka: ha infatti centrato un doppiato nelle prime fasi di gara pregiudicando le possibilità di successo. Jonathan è stato bravissimo a riadattarsi in pochi giri alla CBR della Ten Kate e alle Pirelli: in Giappone infatti ha guidato la 1000 ufficiale e per giunta con le coperture Dunlop!
Con 1'28"117 Rea ha stabilito il nuovo primato di Brands Hatch, abbassando di due decimi il tempo della pole 2005 di Charpentier. E non è stato un lampo isolato perché nello stesso "run" Jonathan è sceso quattro volte sotto 1'28"5 lanciando un messaggio molto bellicoso agli avversari. Compreso il compagno di squadra Andrew Pitt, capoclassifica iridato che comincia il fine settimana con un modesto decimo tempo incassando quasi un secondo da Rea.
I tifosi di casa trepidano anche per Craig Jones, 23 anni, che ha concluso la sessione al secondo posto con 1'28"340.
Broc Parkes e la Yamaha, vittoriosi nelle ultime due edizioni, hanno trovato pane per i loro denti. L'australiano deve guardarsi le spalle anche dal compagno di marca Karl Harris che sostituisce l'infortunato Fabien Foret sull'altra YZF-R6 ufficiale cominciando con il settimo tempo.
Ma la vera sorpresa di giornata è venuta da Massimo Roccoli salito al quinto posto (migliore qualifica di stagione) con la R6 satellite del team Lorenzini. "Ho dovuto fare due sorpassi nel giro buono, perdendo qualcosina" ha puntualizzato il ventitrenne riminese. "Comunque sono felice, questa volta sembra che siamo messi molto bene". La vittoria è una bella medicina: Roccoli viene dal successo nel tricolore a Misano.
Gianluca Vizziello, undicesimo, precede di tre posizioni Gianluca Nannelli.
Nordirlandese, 22 anni, Rea è arrivato sulle ali del trionfo due settimane fa a Brno, il primo della carriera nel Mondiale. Lo scorso week-end non è stato altrettanto fortunato sulla Honda CBR-RRW della HRC alla 8 ore di Suzuka: ha infatti centrato un doppiato nelle prime fasi di gara pregiudicando le possibilità di successo. Jonathan è stato bravissimo a riadattarsi in pochi giri alla CBR della Ten Kate e alle Pirelli: in Giappone infatti ha guidato la 1000 ufficiale e per giunta con le coperture Dunlop!
Con 1'28"117 Rea ha stabilito il nuovo primato di Brands Hatch, abbassando di due decimi il tempo della pole 2005 di Charpentier. E non è stato un lampo isolato perché nello stesso "run" Jonathan è sceso quattro volte sotto 1'28"5 lanciando un messaggio molto bellicoso agli avversari. Compreso il compagno di squadra Andrew Pitt, capoclassifica iridato che comincia il fine settimana con un modesto decimo tempo incassando quasi un secondo da Rea.
I tifosi di casa trepidano anche per Craig Jones, 23 anni, che ha concluso la sessione al secondo posto con 1'28"340.
Broc Parkes e la Yamaha, vittoriosi nelle ultime due edizioni, hanno trovato pane per i loro denti. L'australiano deve guardarsi le spalle anche dal compagno di marca Karl Harris che sostituisce l'infortunato Fabien Foret sull'altra YZF-R6 ufficiale cominciando con il settimo tempo.
Ma la vera sorpresa di giornata è venuta da Massimo Roccoli salito al quinto posto (migliore qualifica di stagione) con la R6 satellite del team Lorenzini. "Ho dovuto fare due sorpassi nel giro buono, perdendo qualcosina" ha puntualizzato il ventitrenne riminese. "Comunque sono felice, questa volta sembra che siamo messi molto bene". La vittoria è una bella medicina: Roccoli viene dal successo nel tricolore a Misano.
Gianluca Vizziello, undicesimo, precede di tre posizioni Gianluca Nannelli.
SS Q1: classifica
1
J. Rea
Honda CBR600RR
1'28.117
2 C. Jones Honda CBR600RR 1'28.340
3 B. Parkes Yamaha YZF-R6 1'28.409
4 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'28.511
5 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'28.780
6 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'28.875
7 K. Harris Yamaha YZF-R6 1'28.886
8 R. Harms Honda CBR600RR 1'28.952
9 H. Kennaugh Yamaha YZF-R6 1'29.025
10 A. Pitt Honda CBR600RR 1'29.087
11 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'29.157
12 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'29.281
13 M. Aitchison Triumph 675 1'29.347
14 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'29.356
15 J. Brookes Honda CBR600RR 1'29.441
16 C. Martin Kawasaki ZX-6R 1'29.691
17 S. Plater Triumph 675 1'29.730
18 R. Holland Honda CBR600RR 1'29.773
19 G. Gowland Honda CBR600RR 1'30.075
20 B. Mcconnell Kawasaki ZX-6R 1'30.179
21 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'30.202
22 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'30.226
23 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'30.251
24 M.Smart Honda CBR600RR 1'30.251
25 V. Kallio Honda CBR600RR 1'30.304
26 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'30.455
27 J. Günther Honda CBR600RR 1'30.554
28 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'30.837
29 W.De Angelis Honda CBR600RR 1'30.888
30 D. Sacchetti Honda CBR600RR 1'30.903
31 M. Praia Honda CBR600RR 1'31.012
32 R. Frost Triumph 675 1'31.332
33 J. Hidalgo Yamaha YZF-R6 1'31.392
34 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'32.027
35 S. Barragan Honda CBR600RR 1'33.211
36 R. Scambia Triumph 675 1'33.802
2 C. Jones Honda CBR600RR 1'28.340
3 B. Parkes Yamaha YZF-R6 1'28.409
4 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'28.511
5 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'28.780
6 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'28.875
7 K. Harris Yamaha YZF-R6 1'28.886
8 R. Harms Honda CBR600RR 1'28.952
9 H. Kennaugh Yamaha YZF-R6 1'29.025
10 A. Pitt Honda CBR600RR 1'29.087
11 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'29.157
12 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'29.281
13 M. Aitchison Triumph 675 1'29.347
14 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'29.356
15 J. Brookes Honda CBR600RR 1'29.441
16 C. Martin Kawasaki ZX-6R 1'29.691
17 S. Plater Triumph 675 1'29.730
18 R. Holland Honda CBR600RR 1'29.773
19 G. Gowland Honda CBR600RR 1'30.075
20 B. Mcconnell Kawasaki ZX-6R 1'30.179
21 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'30.202
22 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'30.226
23 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'30.251
24 M.Smart Honda CBR600RR 1'30.251
25 V. Kallio Honda CBR600RR 1'30.304
26 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'30.455
27 J. Günther Honda CBR600RR 1'30.554
28 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'30.837
29 W.De Angelis Honda CBR600RR 1'30.888
30 D. Sacchetti Honda CBR600RR 1'30.903
31 M. Praia Honda CBR600RR 1'31.012
32 R. Frost Triumph 675 1'31.332
33 J. Hidalgo Yamaha YZF-R6 1'31.392
34 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'32.027
35 S. Barragan Honda CBR600RR 1'33.211
36 R. Scambia Triumph 675 1'33.802
STK 1000 Q1: Berger è già davanti
Brands Hatch – Sembrava la gara giusta per rialzare la cresta e invece
Claudio Corti è andato a letto dolorante per una gran botta alla
spalla destra. La clavicola è al suo posto, i medici sono
abbastanza fiduciosi che possa tornare in pista per le ultime prove e
la gara. Ma non è detto. Peccato perché il comasco stava viaggiando
forte ed aveva il secondo tempo dietro Maxime Berger, altro top rider
della Stock 1000 under 24. Pure il francese però ha avuto un
contrattempo quando, all'ingresso dell'ultima curva, ha tamponato la
KTM dell'austriaco Renè Mahr finendo sparato nella sabbia: in quel
punto, per fortuna, un po' di via di fuga c'è.
Michele Pirro è terzo in classifica, a 700 millesimi da Berger, ma almeno lui non è caduto. Il pugliese ci ha dato dentro ma abbiamo l'impressione che su questo tracciato la Honda CBR-RR e Berger abbiano una marcia in più. Vedremo se il distacco sarà recuperabile.
E' molto carico anche Brendan Roberts, australiano che qui vorrebbe riassaporare il successo in vista del traguardo più importante, la Coppa del Mondo. Ma per adesso è quarto, incollato alle due Yamaha italiane.
Continua a fornire belle prestazioni Andrea Antonelli che comincia il week end londinese con l'ottavo tempo davanti all'acciacciato ma convinto Davide Giugliano. Il laziale viene dal successo di Misano ma la sua condizione fisica, dopo il gran botto in prova a Brno, non è ancora ottimale.
Michele Pirro è terzo in classifica, a 700 millesimi da Berger, ma almeno lui non è caduto. Il pugliese ci ha dato dentro ma abbiamo l'impressione che su questo tracciato la Honda CBR-RR e Berger abbiano una marcia in più. Vedremo se il distacco sarà recuperabile.
E' molto carico anche Brendan Roberts, australiano che qui vorrebbe riassaporare il successo in vista del traguardo più importante, la Coppa del Mondo. Ma per adesso è quarto, incollato alle due Yamaha italiane.
Continua a fornire belle prestazioni Andrea Antonelli che comincia il week end londinese con l'ottavo tempo davanti all'acciacciato ma convinto Davide Giugliano. Il laziale viene dal successo di Misano ma la sua condizione fisica, dopo il gran botto in prova a Brno, non è ancora ottimale.
STK 1000 Q1: classifica
1
M.Berger
Honda CBR1000RR
1'29.315
2 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'29.938
3 M. Pirro Yamaha YZF-R1 1'30.015
4 B. Roberts Ducati 1098R 1'30.064
5 J. Kirkham Yamaha YZF-R1 1'30.085
6 S. Morais Kawasaki ZX-10R 1'30.382
7 P. Hickman Yamaha YZF-R1 1'30.443
8 A. Antonelli Honda CBR1000RR 1'30.522
9 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.614
10 M.Smrz Honda CBR1000RR 1'30.667
11 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'30.809
12 M.Magnoni Yamaha YZF-R1 1'30.824
13 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.843
14 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'31.010
15 R. Schouten Yamaha YZF-R1 1'31.114
16 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.188
17 A. Polita Ducati 1098R 1'31.205
18 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 1'31.228
19 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 1'31.265
20 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 1'31.310
21 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'31.320
22 M.Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.489
23 M.Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.537
24 D. Colucci Ducati 1098R 1'31.821
25 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.823
26 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.927
27 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'31.982
28 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.053
29 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'32.217
30 P. Pekkanen KTM 1190 RC8 1'32.309
31 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.325
32 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.663
33 N. Rosso Honda CBR1000RR 1'32.872
34 M.Jerman Honda CBR1000RR 1'32.972
35 M.Drobný Honda CBR1000RR 1'33.163
36 G. Junod Yamaha YZF-R1 1'33.262
2 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'29.938
3 M. Pirro Yamaha YZF-R1 1'30.015
4 B. Roberts Ducati 1098R 1'30.064
5 J. Kirkham Yamaha YZF-R1 1'30.085
6 S. Morais Kawasaki ZX-10R 1'30.382
7 P. Hickman Yamaha YZF-R1 1'30.443
8 A. Antonelli Honda CBR1000RR 1'30.522
9 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.614
10 M.Smrz Honda CBR1000RR 1'30.667
11 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'30.809
12 M.Magnoni Yamaha YZF-R1 1'30.824
13 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'30.843
14 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'31.010
15 R. Schouten Yamaha YZF-R1 1'31.114
16 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.188
17 A. Polita Ducati 1098R 1'31.205
18 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 1'31.228
19 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 1'31.265
20 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 1'31.310
21 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'31.320
22 M.Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.489
23 M.Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.537
24 D. Colucci Ducati 1098R 1'31.821
25 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.823
26 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'31.927
27 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'31.982
28 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.053
29 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'32.217
30 P. Pekkanen KTM 1190 RC8 1'32.309
31 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.325
32 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 1'32.663
33 N. Rosso Honda CBR1000RR 1'32.872
34 M.Jerman Honda CBR1000RR 1'32.972
35 M.Drobný Honda CBR1000RR 1'33.163
36 G. Junod Yamaha YZF-R1 1'33.262
STK 600 Q1: Baz ci prova
Brands Hatch – Il francesino Loris Baz, 15 anni, è riuscito ad
interrompere la striscia positiva di Patrick Vostarek, lo scatenato
diciannovenne della Repubblica Ceca che ha dominato le ultime tre gare
dell'Europeo Stock 600. Il tifoso in erba di Loris Capirossi (da qui
il nome di battesimo e il numero di gara, ovviamente 65) ha 211
millesimi di vantaggio e la grinta necessaria per invertire il trend
del momento.
Tra i ragazzini italiani spunta Eddi La Marra che porta la Suzuki al quarto posto con un ritardo da Baz comunque abbastanza sensibile, 870 millesimi. Sesto tempo per il compagno di squadra Daniele Beretta che aspira a cancellare la brutta giornata di Brno.
In difficoltà le speranze Yamaha Italia: Danilo Petrucci è nono, Marco Bussolotti per adesso solo ventesimo. Brands Hatch evidentemente è un tracciato che incute molto rispetto, ma anche per Loris Baz è la prima volta…
Tra i ragazzini italiani spunta Eddi La Marra che porta la Suzuki al quarto posto con un ritardo da Baz comunque abbastanza sensibile, 870 millesimi. Sesto tempo per il compagno di squadra Daniele Beretta che aspira a cancellare la brutta giornata di Brno.
In difficoltà le speranze Yamaha Italia: Danilo Petrucci è nono, Marco Bussolotti per adesso solo ventesimo. Brands Hatch evidentemente è un tracciato che incute molto rispetto, ma anche per Loris Baz è la prima volta…
STK 600 Q1: classifica
1
L. Baz
Yamaha YZF-R6
1'31.628
2 P. Vostárek Honda CBR600RR 1'31.839
3 G. Rea Yamaha YZF-R6 1'32.054
4 E. La Marra Suzuki GSX-R600 1'32.498
5 S. Lowes Honda CBR600RR 1'32.561
6 D. Beretta Suzuki GSX-R600 1'32.610
7 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 1'32.735
8 L. Hunt Yamaha YZF-R6 1'32.899
9 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 1'32.965
10 M.Sembera Honda CBR600RR 1'33.001
11 M. Gines Yamaha YZF-R6 1'33.053
12 D. Fanelli Triumph 675 1'33.059
13 R. Costantini Yamaha YZF-R6 1'33.143
14 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 1'33.289
15 D. Paton Honda CBR600RR 1'33.371
16 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 1'33.632
17 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 1'33.780
18 N. Pirot Yamaha YZF-R6 1'33.861
19 J. Hamilton Kawasaki ZX-6R 1'33.868
20 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1'33.924
21 L. Biliotti Honda CBR600RR 1'33.938
22 J. Groves Yamaha YZF-R6 1'34.017
23 G. Black Yamaha YZF-R6 1'34.162
24 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 1'34.276
25 D. Brill Honda CBR600RR 1'34.279
26 H. Johansson Yamaha YZF-R6 1'34.376
27 N. Calero Yamaha YZF-R6 1'34.378
28 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 1'34.381
29 R. Ramos Kawasaki ZX-6R 1'34.438
30 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 1'34.668
31 G. Gregorini Honda CBR600RR 1'34.793
32 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'34.879
33 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 1'35.079
34 R. Stewart Triumph 675 1'35.246
35 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 1'35.427
36 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'35.880
2 P. Vostárek Honda CBR600RR 1'31.839
3 G. Rea Yamaha YZF-R6 1'32.054
4 E. La Marra Suzuki GSX-R600 1'32.498
5 S. Lowes Honda CBR600RR 1'32.561
6 D. Beretta Suzuki GSX-R600 1'32.610
7 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 1'32.735
8 L. Hunt Yamaha YZF-R6 1'32.899
9 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 1'32.965
10 M.Sembera Honda CBR600RR 1'33.001
11 M. Gines Yamaha YZF-R6 1'33.053
12 D. Fanelli Triumph 675 1'33.059
13 R. Costantini Yamaha YZF-R6 1'33.143
14 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 1'33.289
15 D. Paton Honda CBR600RR 1'33.371
16 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 1'33.632
17 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 1'33.780
18 N. Pirot Yamaha YZF-R6 1'33.861
19 J. Hamilton Kawasaki ZX-6R 1'33.868
20 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1'33.924
21 L. Biliotti Honda CBR600RR 1'33.938
22 J. Groves Yamaha YZF-R6 1'34.017
23 G. Black Yamaha YZF-R6 1'34.162
24 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 1'34.276
25 D. Brill Honda CBR600RR 1'34.279
26 H. Johansson Yamaha YZF-R6 1'34.376
27 N. Calero Yamaha YZF-R6 1'34.378
28 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 1'34.381
29 R. Ramos Kawasaki ZX-6R 1'34.438
30 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 1'34.668
31 G. Gregorini Honda CBR600RR 1'34.793
32 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'34.879
33 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 1'35.079
34 R. Stewart Triumph 675 1'35.246
35 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 1'35.427
36 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'35.880
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