Sbk
Misano Q2: la pole a un Corser straordinario
Pagina principale
L'australiano, ormai tornato nella forma migliore, dà una grande dimostrazione di forza aggiudicandosi una Superpole quasi impossibile. Alle sue spalle Bayliss, primo di sei piloti Ducati in fila. Neukirchner e Checa in terza fila
Misano – Il tempo che inaugura la superpole del GP di San Marino porta la firma di Karl Muggeridge, ma non esprime il vero potenziale dell'ex campione del mondo della Supersport. Chiude in 1'37"950 e dece il testimone ad Ayrton Badovini, che nei primi due intertempi accumula un piccolo ritardo nei confronti dell'australiano e taglia il traguardo in 1'37"962, un tempo più lento di quello realizzato nel secondo turno di prove ufficiali.
Il terzo a scendere in pista è già un grossissimo calibro: Noriyuki Haga, che fino ad ora non ha raggiunto la miglior sintonia col circuito, ma che nella superpole si lancia alla sua maniera e non fatica a portarsi nettamente al comando, col tempo di 1'37"395, buono ma non eccellente. Altri faranno senz'altro meglio.
Il primo a battere il tempo di Haga è il pilota che lo segue: Kagayama, che si installa al primo posto con 1'37"243. Dopo di lui è in pista Tamada, dal quale non ci si aspettano miracoli, ma che, al contrario uno piccolo piccolo, ma molto promettente, lo fa: gira in 1'37"183 e porta la sua Kawasaki coi nuovi colori bianco-azzurri di San Marino al primo posto provvisorio.
La moto giallo-nera col numero 57 che batte tutti i primati degli intertempi, che abbatte il muro di 1'37" e che al termine del giro è la nuova capolista è la Ducati RG guidata da Lorenzo Lanzi, caricatissimo sul circuito di casa. Non sarà facile per il pur velocissimo Xaus batterlo, infatti lo spagnolo è in ritardo all'uscita del primo tratto, ma trasforma il ritardo in vantaggio nella seconda parte e sigla il suo capolavoro nel finale col tempo di 1'36"189. Ottimo!
Ora è il turno di Biaggi, e il campione non si fa pregare per aprire il gas come sa fare: nel primo tratto è primo con due decimi di margine; nel secondo però i due decimi sono in negativo e al termine del giro deve accontentarsi del secondo posto provvisorio alle spalle di Xaus. Il suo tempo: 1'36"506.
Il giro di Nieto non è particolarmente brillante e si chiude in 1'36"746; gli fa eco la prestazione del compagno di squadra, Max Neukirchner, che non va oltre 1'36"856 e gli si piazza immediatamente alle spalle. Deludente anche la prova di Carlos Checa, con 1'37"143, mentre è di grande soddisfazione il giro di Michel Fabrizio, che strappa a Biaggi il secondo posto in 1'36"403.
Laconi oggi sembra molto carico e decisamente la Kawasaki qui a Misano è migliorata rispetto ai precedenti GP. Il risultato di questa condizione positiva è il sesto tempo in 1'36"691. Mancano tre piloti alla conclusione della superpole. Il terzultimo è Smrz, che firma il quarto tempo in 1'36"652 facendo retrocedere Laconi. Parte poi Bayliss, che chiude il primo tratto con quasi tre decimi di vantaggio, lo mantiene nel secondo e passa sotto il traguardo in 1'36"106.
L'epilogo è di Troy Corser, pilota tra i più forti della storia della superpole e in grande recupero fisico e psicologico dopo un inizio travagliato e avaro di risultati. L'asso australiano della Yamaha inizia con un ritardo di oltre un decimo; nel secondo tratto recupera pochi millesimi ed appare quindi condannato al secondo posto, ma nell'ultima parte del tracciato dà fondo alle sue risorse e, come un aereo supera il muro del suono, lui distrugge il muro di 1'36". Sfreccia sulla linea d'arrivo in 1'35"993 ed è trionfalmente poleman. Domani sarà certamente fra i grandi protagonisti.
SBK: griglia di partenza
1
T.
Corser
Yamaha
YZF-R1
1'35.993
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'36.106
3 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'36.189
4 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'36.403
5 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'36.506
6 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'36.609
7 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'36.652
8 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'36.691
9 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'36.746
10 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'36.856
11 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.143
12 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'37.183
13 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.243
14 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.395
15 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.950
16 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'37.962
17 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.830
18 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'37.874
19 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'37.891
20 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.133
21 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.213
22 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'38.288
23 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'38.323
24 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.394
25 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'38.873
26 N. Brignola Yamaha YZF-R1 1'40.311
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'40.395
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'36.106
3 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'36.189
4 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'36.403
5 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'36.506
6 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'36.609
7 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'36.652
8 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'36.691
9 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'36.746
10 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'36.856
11 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.143
12 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'37.183
13 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.243
14 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.395
15 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.950
16 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'37.962
17 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.830
18 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'37.874
19 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'37.891
20 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.133
21 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.213
22 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'38.288
23 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'38.323
24 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.394
25 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'38.873
26 N. Brignola Yamaha YZF-R1 1'40.311
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'40.395
SBK Q2: i fantastici Troy
Misano – Il secondo turno di prove ufficiali del GP di San Marino comincia allo scadere dei trenta minuti, quando, dopo un lungo sonno, la classifica si dà una mossa per merito di Ruben Xaus, che accelera e di slancio si porta al quarto posto superando il compagno di squadra Max Biaggi. E' il segnale che altri attendevano. Arriva Nieto e con un bel salto atterra in terza posizione spostando Corser in quarta. Lo imita Laconi, che compie un primo passo in avanti che lo mena in sesta posizione, poi, presoci gusto, si attacca alla ruota di Corser che sta tirando e non lo molla fino al traguardo che sancisce il secondo posto per lui e il terzo per l'australiano. In vetta rimane Bayliss, ma evidentemente l'australiano ne ha ancora in quel suo meraviglioso polso, per cui, vedendosi avvicinato dagli avversari, decide che è ora di dare una limata al suo tempone di ieri. Sale sulla F08, si dà una scaldata e quando mancano 11 minuti al termine del turno "spara" un 1'36"435 che è ben più di una "limatina".
A 8' dalla fine Bayliss è al comando davanti a Laconi, Corser, Checa – risalito dopo lunga attesa – Smrz, Fabrizio, Neukirchner, Nieto, Xaus, Lanzi, Biaggi, Haga, Badovini, Muggeridge e Tamada. Il tempo a disposizione è ancora poco e sui più arretrati incombe l'incubo dell'esclusione dalla superpole, ma è al vertice che si scatena la bagarre: Corser attacca, batte tutti i primati degli intertempi e con 1'36"412 strappa a Bayliss la pole provvisoria. Gli replica subito Smrz, sesto, che conquista il record nel primo tratto, ma non riesce a ripetersi nel secondo. Conclude il giro in 1'36"820 ed è terzo. Con l'impresa del privatissimo pilota ceko si conclude il turno di qualifica. Corser è dunque primo con ventitre millesimi su Bayliss e quattro decimi su Smrz. Seguono Laconi, Fabrizio, Checa, Neukirchner, Nieto, Biaggi e Xaus. In Superpole anche Lanzi, Tamada, Kagayama, Haga, Badovini e Muggeridge, mentre Rolfo, diciassettesimo, è il primo degli esclusi, nella cui lista si notano anche Lavilla, Kiyonari e Sofuoglu.
A 8' dalla fine Bayliss è al comando davanti a Laconi, Corser, Checa – risalito dopo lunga attesa – Smrz, Fabrizio, Neukirchner, Nieto, Xaus, Lanzi, Biaggi, Haga, Badovini, Muggeridge e Tamada. Il tempo a disposizione è ancora poco e sui più arretrati incombe l'incubo dell'esclusione dalla superpole, ma è al vertice che si scatena la bagarre: Corser attacca, batte tutti i primati degli intertempi e con 1'36"412 strappa a Bayliss la pole provvisoria. Gli replica subito Smrz, sesto, che conquista il record nel primo tratto, ma non riesce a ripetersi nel secondo. Conclude il giro in 1'36"820 ed è terzo. Con l'impresa del privatissimo pilota ceko si conclude il turno di qualifica. Corser è dunque primo con ventitre millesimi su Bayliss e quattro decimi su Smrz. Seguono Laconi, Fabrizio, Checa, Neukirchner, Nieto, Biaggi e Xaus. In Superpole anche Lanzi, Tamada, Kagayama, Haga, Badovini e Muggeridge, mentre Rolfo, diciassettesimo, è il primo degli esclusi, nella cui lista si notano anche Lavilla, Kiyonari e Sofuoglu.
SBK Q2: classifica
1
T.
Corser
Yamaha
YZF-R1
1'36.412
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'36.435
3 J. Smrz Ducati 1098 RS08 1'36.820
4 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'36.871
5 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'36.938
6 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.054
7 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.166
8 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.187
9 M. Biaggi Ducati 1098 RS08 1'37.234
10 R. Xaus Ducati 1098 RS08 1'37.304
11 L. Lanzi Ducati 1098 RS08 1'37.373
12 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'37.390
13 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.409
14 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.542
15 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'37.562
16 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.739
17 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.830
18 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'37.874
19 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'37.891
20 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.133
21 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.213
22 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'38.288
23 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'38.323
24 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.394
25 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'38.873
26 N. Brignola Yamaha YZF-R1 1'40.311
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'40.395
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'36.435
3 J. Smrz Ducati 1098 RS08 1'36.820
4 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'36.871
5 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'36.938
6 C. Checa Honda CBR1000RR 1'37.054
7 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'37.166
8 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'37.187
9 M. Biaggi Ducati 1098 RS08 1'37.234
10 R. Xaus Ducati 1098 RS08 1'37.304
11 L. Lanzi Ducati 1098 RS08 1'37.373
12 M. Tamada Kawasaki ZX-10R 1'37.390
13 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'37.409
14 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'37.542
15 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'37.562
16 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'37.739
17 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'37.830
18 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'37.874
19 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'37.891
20 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'38.133
21 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'38.213
22 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'38.288
23 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'38.323
24 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'38.394
25 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 1'38.873
26 N. Brignola Yamaha YZF-R1 1'40.311
27 J. Pridmore Honda CBR1000RR 1'40.395
SS Q2: Parkes non cede il passo
Misano – La Supersport mantiene le promesse: ieri le prime prove avevano anticipato una lotta a coltello per conquistare le migliori posizioni sulla griglia di partenza, oggi tutti ci hanno dato dentro abbassando nettamente i tempi e giocando duramente sul filo dei centesimi di secondo.
Poco dopo il via del secondo turno di prove ufficiali Rea strappa a Foret il terzo posto mentre Parkes e Pitt sono impegnatissimi a contendersi i primi due a tempi da record: 1'39"797 per il pilota della Yamaha, 1'39"846 per quello della Honda.
Salgono anche Veneman e Jones, ma a 28' dal termine il turno viene interrotto con la bandiera rossa a causa della spettacolare e fortunatamente non grave caduta di Praia.
Pulita la pista, riprende poco dopo e i piloti giudicano che sia arrivo il momento di scatenarsi. Jones si piazza al terzo posto e Aitchison, ormai regolarmente il migliore dei piloti della Triumph, si sistema al quarto, per poi cederlo di lì a poco a Rea.
A cinque minuti dal termine, la situazione di classifica è la seguente: in testa Parkes, che ha abbassato il suo limite portandolo a 1'39"398. Dietro di lui Pitt, seguito da Jones, Rea, Brookes, Aitchison, Foret e Holland. A proposito di quest'ultimo, che debutta con la Honda Althea in sostituzione di Hill, va detto che la sua presenza immediata nelle zone di alta classifica testimonia un "manico" non indifferente.
Negli ultimi istanti Foret guadagna il terzo tempo e Pitt attacca ancora, inutilmente, Parkes, che mantiene la pole position con un margine prossimo al mezzo secondo. Le rove si chiudono definitivamente con una risalita di Brookes al quinto posto ai danni di Rea. Holland è settimo davanti ad Aitchison e Roccoli, tredicesimo, è il meglio piazzato degli Italiani.
Poco dopo il via del secondo turno di prove ufficiali Rea strappa a Foret il terzo posto mentre Parkes e Pitt sono impegnatissimi a contendersi i primi due a tempi da record: 1'39"797 per il pilota della Yamaha, 1'39"846 per quello della Honda.
Salgono anche Veneman e Jones, ma a 28' dal termine il turno viene interrotto con la bandiera rossa a causa della spettacolare e fortunatamente non grave caduta di Praia.
Pulita la pista, riprende poco dopo e i piloti giudicano che sia arrivo il momento di scatenarsi. Jones si piazza al terzo posto e Aitchison, ormai regolarmente il migliore dei piloti della Triumph, si sistema al quarto, per poi cederlo di lì a poco a Rea.
A cinque minuti dal termine, la situazione di classifica è la seguente: in testa Parkes, che ha abbassato il suo limite portandolo a 1'39"398. Dietro di lui Pitt, seguito da Jones, Rea, Brookes, Aitchison, Foret e Holland. A proposito di quest'ultimo, che debutta con la Honda Althea in sostituzione di Hill, va detto che la sua presenza immediata nelle zone di alta classifica testimonia un "manico" non indifferente.
Negli ultimi istanti Foret guadagna il terzo tempo e Pitt attacca ancora, inutilmente, Parkes, che mantiene la pole position con un margine prossimo al mezzo secondo. Le rove si chiudono definitivamente con una risalita di Brookes al quinto posto ai danni di Rea. Holland è settimo davanti ad Aitchison e Roccoli, tredicesimo, è il meglio piazzato degli Italiani.
SS Q2: classifica
1
B.
Parkes
Yamaha
YZF-R6
1'39.398
2 A. Pitt Honda CBR600RR 1'39.840
3 F. Foret Yamaha YZF-R6 1'40.011
4 C. Jones Honda CBR600RR 1'40.052
5 J. Brookes Honda CBR600RR 1'40.145
6 J. Rea Honda CBR600RR 1'40.151
7 R. Holland Honda CBR600RR 1'40.257
8 M. Aitchison Triumph 675 1'40.282
9 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'40.443
10 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'40.470
11 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'40.526
12 V. Kallio Honda CBR600RR 1'40.575
13 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'40.681
14 R. Harms Honda CBR600RR 1'40.765
15 D. Marrancone Yamaha YZF-R6 1'40.785
16 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'40.818
17 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'41.089
18 I. Clementi Triumph 675 1'41.147
19 G. Mccoy Triumph 675 1'41.365
20 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'41.465
21 R. Lunadei Honda CBR600RR 1'41.548
22 A. Brannetti Yamaha YZF-R6 1'41.551
23 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'41.571
24 C. Walker Kawasaki ZX-6R 1'41.581
25 G. Leblanc Honda CBR600RR 1'41.587
26 R. Scambia Triumph 675 1'41.640
27 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'41.744
28 A. Tode Honda CBR600RR 1'41.763
29 M. Praia Honda CBR600RR 1'41.822
30 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'41.995
31 W. De Angelis Honda CBR600RR 1'42.116
32 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'42.133
33 G. Gowland Honda CBR600RR 1'42.162
34 J. Günther Honda CBR600RR 1'42.447
35 S. Barragan Honda CBR600RR 1'42.693
36 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'42.950
37 J. Hidalgo Yamaha YZF-R6 1'43.264
38 A. Magda Honda CBR600RR 1'43.318
2 A. Pitt Honda CBR600RR 1'39.840
3 F. Foret Yamaha YZF-R6 1'40.011
4 C. Jones Honda CBR600RR 1'40.052
5 J. Brookes Honda CBR600RR 1'40.145
6 J. Rea Honda CBR600RR 1'40.151
7 R. Holland Honda CBR600RR 1'40.257
8 M. Aitchison Triumph 675 1'40.282
9 B. Veneman Suzuki GSX-R600 1'40.443
10 J. Lascorz Honda CBR600RR 1'40.470
11 M. Lagrive Honda CBR600RR 1'40.526
12 V. Kallio Honda CBR600RR 1'40.575
13 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 1'40.681
14 R. Harms Honda CBR600RR 1'40.765
15 D. Marrancone Yamaha YZF-R6 1'40.785
16 G. Vizziello Honda CBR600RR 1'40.818
17 D. Salom Yamaha YZF-R6 1'41.089
18 I. Clementi Triumph 675 1'41.147
19 G. Mccoy Triumph 675 1'41.365
20 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 1'41.465
21 R. Lunadei Honda CBR600RR 1'41.548
22 A. Brannetti Yamaha YZF-R6 1'41.551
23 G. Nannelli Honda CBR600RR 1'41.571
24 C. Walker Kawasaki ZX-6R 1'41.581
25 G. Leblanc Honda CBR600RR 1'41.587
26 R. Scambia Triumph 675 1'41.640
27 D. Dell'omo Honda CBR600RR 1'41.744
28 A. Tode Honda CBR600RR 1'41.763
29 M. Praia Honda CBR600RR 1'41.822
30 L. Alfonsi Honda CBR600RR 1'41.995
31 W. De Angelis Honda CBR600RR 1'42.116
32 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 1'42.133
33 G. Gowland Honda CBR600RR 1'42.162
34 J. Günther Honda CBR600RR 1'42.447
35 S. Barragan Honda CBR600RR 1'42.693
36 B. Nemeth Honda CBR600RR 1'42.950
37 J. Hidalgo Yamaha YZF-R6 1'43.264
38 A. Magda Honda CBR600RR 1'43.318
STK 1000 Q2: Pirro sotto assedio
Misano – Solo Michele Pirro ha trovato il giusto feeling con la Yamaha R1, l'anno scorso protagonista del campionato Superstock 1000, quest'anno in evidente difficoltà sotto l'attacco determinato della Suzuki e delle Ducati 1098R. E col giusto feeling, per Pirro è arrivata anche la pole position nel GP di San Marino, ottenuta dopo aver limato quasi un secondo al suo miglior tempo del primo turno.
Le prime quattro file dello schieramento di partenza sono distanziate di appena 1", a testimonianza di un equilibrio che non è solo di mezzi meccanici, ma anche di piloti. Pirro, primo con 1'40"044, ha un margine minimo, meno di due decimi, su Giugliano e poco più di tre decimi su Berger che guida la Honda Ten Kate. A quattro decimi c'è Roberts, che risente ancora un po' della brutta caduta di ieri (che gli ha causato un profondo taglio indovinate dove? ... No, non ve lo dico se prima lui non mi autorizza). Comunque Roberts dice che è a posto e che domani se la giocherà come al solito, il che significa che punterà a cogliere la terza vittoria stagionale.
Le Suzuki di Cruciani sono evidentemente le più prestanti, visto che oltre al secondo posto di Giugliano hanno colto il quinto con Perotti, ma anche le Honda sono "in palla", poiché Berger non è il solo ai piani alti della classifica, ma c'è anche Antonelli, con la Fireblade del Team Althea. Claudio Corti, il pilota su cui puntava la Yamaha Italia per vincere la Coppa del Mondo Superstock 2008, con l'obiettivo di sistemarlo in sella alla R1 Superbike nel mondiale 2009, è in difficoltà. Domani partirà al decimo posto della griglia davanti all'altra "promessa" (della Ducati) che sta stentando a trovare uno standard soddisfacente di prestazioni, Domenico Colucci. Corti è apparso molto sfiduciato: non ha incolpato nessuno, ma la delusione era ben percepibile.
Al dodicesimo posto prenderà il via Xavier Simeon, un valido pretendente al titolo, che però si è fratturato una clavicola e non sa ancora quanto questo handicap lo frenerà domani, o se addirittura non gli permetterà di arrivare a fine corsa.
Le prime quattro file dello schieramento di partenza sono distanziate di appena 1", a testimonianza di un equilibrio che non è solo di mezzi meccanici, ma anche di piloti. Pirro, primo con 1'40"044, ha un margine minimo, meno di due decimi, su Giugliano e poco più di tre decimi su Berger che guida la Honda Ten Kate. A quattro decimi c'è Roberts, che risente ancora un po' della brutta caduta di ieri (che gli ha causato un profondo taglio indovinate dove? ... No, non ve lo dico se prima lui non mi autorizza). Comunque Roberts dice che è a posto e che domani se la giocherà come al solito, il che significa che punterà a cogliere la terza vittoria stagionale.
Le Suzuki di Cruciani sono evidentemente le più prestanti, visto che oltre al secondo posto di Giugliano hanno colto il quinto con Perotti, ma anche le Honda sono "in palla", poiché Berger non è il solo ai piani alti della classifica, ma c'è anche Antonelli, con la Fireblade del Team Althea. Claudio Corti, il pilota su cui puntava la Yamaha Italia per vincere la Coppa del Mondo Superstock 2008, con l'obiettivo di sistemarlo in sella alla R1 Superbike nel mondiale 2009, è in difficoltà. Domani partirà al decimo posto della griglia davanti all'altra "promessa" (della Ducati) che sta stentando a trovare uno standard soddisfacente di prestazioni, Domenico Colucci. Corti è apparso molto sfiduciato: non ha incolpato nessuno, ma la delusione era ben percepibile.
Al dodicesimo posto prenderà il via Xavier Simeon, un valido pretendente al titolo, che però si è fratturato una clavicola e non sa ancora quanto questo handicap lo frenerà domani, o se addirittura non gli permetterà di arrivare a fine corsa.
STK 1000 Q2: classifica
1
M.
Pirro
Yamaha
YZF-R1
1'40.044
2 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.173
3 M. Berger Honda CBR1000RR 1'40.361
4 B. Roberts Ducati 1098R 1'40.443
5 F. Perotti Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.484
6 A. Antonelli Honda CBR1000RR 1'40.528
7 A. Polita Ducati 1098R 1'40.615
8 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.679
9 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.772
10 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'40.814
11 D. Colucci Ducati 1098R 1'40.885
12 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'40.927
13 M. Magnoni Yamaha YZF-R1 1'40.977
14 L. Verdini Yamaha YZF-R1 1'41.073
15 R. Schouten Yamaha YZF-R1 1'41.088
16 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'41.163
17 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.211
18 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 1'41.413
19 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 1'41.504
20 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.536
21 S. Barrier Yamaha YZF-R1 1'41.564
22 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 1'41.613
23 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'41.616
24 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.727
25 D. Sacchetti Ducati 1098R 1'41.879
26 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.969
27 J. Gallina Kawasaki ZX-10R 1'42.085
28 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'42.221
29 M. Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.542
30 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.633
31 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.640
32 M. Drobný Honda CBR1000RR 1'42.655
33 C. Stronach Kawasaki ZX-10R 1'42.777
34 M. Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.829
35 M. Jerman Honda CBR1000RR 1'42.939
36 G. Junod Yamaha YZF-R1 1'44.141
37 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'44.174
38 L. Baroni KTM 1190 RC8 1'44.389
39 J. Stibilj Honda CBR1000RR 1'45.057
40 R. Gianfardoni Ducati 1098R 1'46.805
2 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.173
3 M. Berger Honda CBR1000RR 1'40.361
4 B. Roberts Ducati 1098R 1'40.443
5 F. Perotti Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.484
6 A. Antonelli Honda CBR1000RR 1'40.528
7 A. Polita Ducati 1098R 1'40.615
8 M. Smrz Honda CBR1000RR 1'40.679
9 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 1'40.772
10 C. Corti Yamaha YZF-R1 1'40.814
11 D. Colucci Ducati 1098R 1'40.885
12 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 1'40.927
13 M. Magnoni Yamaha YZF-R1 1'40.977
14 L. Verdini Yamaha YZF-R1 1'41.073
15 R. Schouten Yamaha YZF-R1 1'41.088
16 K. Foray Yamaha YZF-R1 1'41.163
17 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.211
18 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 1'41.413
19 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 1'41.504
20 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.536
21 S. Barrier Yamaha YZF-R1 1'41.564
22 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 1'41.613
23 B. Burrell Honda CBR1000RR 1'41.616
24 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.727
25 D. Sacchetti Ducati 1098R 1'41.879
26 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 1'41.969
27 J. Gallina Kawasaki ZX-10R 1'42.085
28 R. Mähr KTM 1190 RC8 1'42.221
29 M. Savary Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.542
30 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.633
31 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.640
32 M. Drobný Honda CBR1000RR 1'42.655
33 C. Stronach Kawasaki ZX-10R 1'42.777
34 M. Bond Suzuki GSX-R1000 K8 1'42.829
35 M. Jerman Honda CBR1000RR 1'42.939
36 G. Junod Yamaha YZF-R1 1'44.141
37 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 1'44.174
38 L. Baroni KTM 1190 RC8 1'44.389
39 J. Stibilj Honda CBR1000RR 1'45.057
40 R. Gianfardoni Ducati 1098R 1'46.805
STK 600 Gara: ancora Vostarek
Il ceko Patrick Vostarek ha concesso il bis a due settimane dalla vittoria in Germania al Nurburgring ed ora in classifica è a soli 12 punti dal leader del campionato europeo, il francese Loris Baz.
La vittoria di Vostarek non è mai stata messa in discussione: primo al primo giro, il pilota della Honda ha mantenuto il comando ininterrottamente fino al traguardo, che ha tagliato con 2" di vantaggio sull'italiano Marco Bussolotti, pilota del Yamaha Italia Jumior Team, che a sua volta ha controllato il collega di marca Baz, piazzatosi al terzo posto.
In realtà il terzo posto sul traguardo era stato colto da Leonardo Biliotti, ma il pilota del Team Lorini è stato squalificato per non aver rispettato l'ordine di eseguire un ride-through comminatogli per partenza anticipata.
L'inglese Linfoot, vincitore ad Assen, dopo una caduta nel primo turno di prove in cui la sua moto è rimasta distrutta, ha saltato il secondo turno ed è scattato al via dal diciannovesimo posto, riuscendo a recuperare fino al sesto.
La vittoria di Vostarek non è mai stata messa in discussione: primo al primo giro, il pilota della Honda ha mantenuto il comando ininterrottamente fino al traguardo, che ha tagliato con 2" di vantaggio sull'italiano Marco Bussolotti, pilota del Yamaha Italia Jumior Team, che a sua volta ha controllato il collega di marca Baz, piazzatosi al terzo posto.
In realtà il terzo posto sul traguardo era stato colto da Leonardo Biliotti, ma il pilota del Team Lorini è stato squalificato per non aver rispettato l'ordine di eseguire un ride-through comminatogli per partenza anticipata.
L'inglese Linfoot, vincitore ad Assen, dopo una caduta nel primo turno di prove in cui la sua moto è rimasta distrutta, ha saltato il secondo turno ed è scattato al via dal diciannovesimo posto, riuscendo a recuperare fino al sesto.
STK 600 Gara: classifica
1
P.
Vostárek
Honda
CBR600RR
2 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1.959
3 L. Baz Yamaha YZF-R6 2.733
4 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 7.175
5 D. Beretta Suzuki GSX-R600 10.101
6 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 13.302
7 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 13.380
8 G. Black Yamaha YZF-R6 15.749
9 G. Rea Yamaha YZF-R6 17.750
10 H. Johansson Yamaha YZF-R6 18.121
11 E. La Marra Suzuki GSX-R600 18.429
12 G. Gregorini Honda CBR600RR 19.764
13 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 22.318
14 R. Costantini Yamaha YZF-R6 23.783
15 D. Fanelli Triumph 675 23.883
16 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 26.726
17 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 27.678
18 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 29.034
19 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 30.908
20 S. Lowes Honda CBR600RR 31.325
21 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 34.765
22 N. Calero Yamaha YZF-R6 38.655
23 R. Stewart Triumph 675 47.289
24 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'04.628
25 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'20.796
26 N. Pirot Yamaha YZF-R6 1'21.340
2 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 1.959
3 L. Baz Yamaha YZF-R6 2.733
4 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 7.175
5 D. Beretta Suzuki GSX-R600 10.101
6 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 13.302
7 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 13.380
8 G. Black Yamaha YZF-R6 15.749
9 G. Rea Yamaha YZF-R6 17.750
10 H. Johansson Yamaha YZF-R6 18.121
11 E. La Marra Suzuki GSX-R600 18.429
12 G. Gregorini Honda CBR600RR 19.764
13 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 22.318
14 R. Costantini Yamaha YZF-R6 23.783
15 D. Fanelli Triumph 675 23.883
16 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 26.726
17 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 27.678
18 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 29.034
19 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 30.908
20 S. Lowes Honda CBR600RR 31.325
21 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 34.765
22 N. Calero Yamaha YZF-R6 38.655
23 R. Stewart Triumph 675 47.289
24 N. Pouhair Yamaha YZF-R6 1'04.628
25 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 1'20.796
26 N. Pirot Yamaha YZF-R6 1'21.340
Gallery