canonical: https://www.dueruote.it/sport/sbk/2008/01/09/il-piu-veloce-e-ancora-troy-bayliss.html
info: https://www.dueruote.it/sport/sbk/2008/01/09/il-piu-veloce-e-ancora-troy-bayliss.html
Sbk

Il più veloce è ancora Troy Bayliss

foto Alex Photo
Condividi

Seconda giornata sul circuito australiano. La Ducati 1200 mantiene una supremazia risicatissima. La Suzuki le è addosso e così pure la Yamaha. Nove piloti in otto decimi di secondo

Troy Bayliss - Ducati 1098 F08
PHILLIP ISLAND – Nove piloti in otto decimi: adesso cominciamo ad avere idea di cosa potrà offrirci il Mondiale Superbike 2008. La Ducati 1098, la prima bicilindrica 1200 sbarcata sul palcoscenico delle derivate di serie, continua a menare la danza, ma le quattro cilindri sono lì. La Yamaha è stata la più incisiva nell'ultimo terzo della scorsa stagione e adesso si fanno sotto pure la Suzuki, oggi velocissima con il tester Kagayama.
Pure l'inedita Kawasaki è già brillante con Règis Laconi. E non abbiamo ancora visto in azione la nuova Honda CBR-RR che si aggiungerà alla compagnia solo nelle qualifiche del round d'apertura in Qatar.
Intanto Troy Bayliss è sempre là davanti a tutti. L'australiano ha limato tre decimi rispetto a martedi arrivando a 1'32"2, ormai ad un soffio dal primato ufficiale (Troy Corser, 1'31"823). E Biaggi? Tranquilli, Max c'è. Per il romano non è ancora ora di tempi a sensazione, non avrebbe senso spingere sulla Ducati 1098RS privata accesa solo da due giorni. La prestazione, 1'32"9 (settimo tempo), in questo momento è l'ultimo pensiero di Max che al mattino, quando tutti hanno fatto il tempo approfittando dell'asfalto a temperatura ideale, è sceso in pista con la stessa posteriore con la quale aveva concluso la sessione del pomeriggio precedente. Nella giornata di oggi ha percorso 80 giri (circa 350 chilometri) consumando solo due posteriori e due anteriori. "In questo momento sto facendo tante prove per vedere come reagisce la moto, voglio capirne le reazioni e prenderla in mano piano piano" dice Biaggi. Che continua a lavorare tranquillo e sereno coi cinque ragazzi che il team Borciani gli ha messo a disposizione: un ingegnere di pista, un elettronico, l'uomo delle sospensioni e due aiutanti. Nulla a che vedere coi mega team ai quali era abituato, però Max sembra essersi calato con le migliori intenzioni nella sua nuova dimensione.
Oggi, per la prima volta da quando è cominciata la preparazione invernale, Bayliss ha provato la distanza di gara (22 giri). L'australiano è partito forte, con due passaggi sotto 1'33", ma nel finale le prestazioni sono andate calando. La Pirelli ha fornito due coperture evoluzione molto dure per resistere alle incredibili sollecitazioni di Phillip Island, ma la soluzione non ha soddisfatto perché l'aderenza non è eccezionale. Domani Bayliss replicherà il test con soluzioni differenti. Intanto sorprende la Suzuki, velocissima con il tester Yukio Kagayama impegnato nel collaudo di particolari evoluzione 2008 che la prossima settimana verranno affidati anche a Fonsi Nieto e Max Neukirchner. Oggi il 23enne tedesco è rimasto in albergo per un forte mal di gola.
Per adesso non vola sulla distanza neanche la Yamaha R1, che qui sta continuando lo sviluppo dei cornetti di aspirazione a lunghezza variabile, un sistema comandato dall'elettronica e molto complesso da mettere a posto. Haga comunque è ad appena due decimi da Bayliss.
Bel salto avanti per Michel Fabrizio che dimentica il bruttissimo volo di martedi e torna nel gruppo che conta: quarto tempo in 1'32"6. "Ma non sono contento, mi manca un mezzo secondo per dirmi veramente soddisfatto": il 23enne romano esige molto da se stesso.
Spronato dalla presenza di un nuovo compagno scomodo come Biaggi, oggi Ruben Xaus si è scatenato. Lo spagnolo è arrivato in circuito alle 7:45, addirittura prima dei meccanici del team Borciani che lo hanno trovato seduto davanti alla porta del box. Xaus è stato accreditato di 1'32"7 dalle rilevazioni ufficializzate dalla Pirelli. Ma forse ha girato perfino più forte. Domani proverà due simulazioni agli stessi orari delle gare (le 12 e le 15.30) utilizzando gomme 2007 perché le evoluzioni non sono disponibili per i team satellite.

I tempi della Superbike
1. Bayliss (Aus-Ducati) 1'32"2 (99 giri);
2. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"3;
3. Haga (Gia-Yamaha) 1'32"4;
4. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"6 (105);
5. Xaus (Spa-Ducati) 1'32"7 (51);
6. Corser (Aus-Yamaha) 1'32"7 (70);
7. Biaggi (Ita-Ducati) 1'32"9 (80);
8. Laconi (Fra-Kawasaki) 1'33"0 (88);
9. Nieto (Spa-Suzuki) 1'33"0 (71);
10. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'35"5 (77).
PHILLIP ISLAND - Davanti c’è sempre Broc Parkes, ma la vera notizia è la velocità con la quale Jonathan Rea sta prendendo confidenza con un mondo per lui nuovo: la Supersport, la Honda CBR-RR, il team Ten Kate, e anche il circuito di Phillip Island (hai detto niente…) che il 22enne nordirlandese finora aveva visto solo alla TV. Parkes ha fatto 1’34”8 ma Rea è lì, 1’35”0. Già davanti al compagno di squadra Andrew Pitt, che con la Honda pluri-iridata pensava di poter fare sfracelli ed invece ha già compreso che il suo neo compagno di squadra sarà un osso duro.
Resta da capire quanto valgano le prestazioni di oggi. Perché nei test invernali dell’anno scorso Kevin Curtain, con una Yamaha R6 non così aggiornata come quella di Parkes, si era spinto fino a 1’33”9, imitato da Kenan Sofuoglu con la Honda. “Fecero quei tempi con una gomma morbida che abbiamo ritirato” spiega la Pirelli. La distanza però sembra comunque tanta.
Giornata tribolata per la Triumph di McCoy che ha rotto il motore di prima mattina costringendo Franco Farnè e i meccanici del team Caracchi ad un duro lavoro. Alcuni pezzi del tre cilindri più evoluto, quello danneggiato, sono stati trasferiti sull’unità standard utilizzata in Qatar. Domani vedremo se il cocktail funziona.

I tempi della Supersport
1. Parkes (Aus-Yamaha) 1’34”8;
2. Rea (GB-Honda) 1’35”0;
3. Pitt (Aus-Honda) 1’35”3;
4. Brookes (Aus-Honda) 1’35”8;
5. Foret (Fra-Yamaha) 1’36”0;
6. Walker (GB-Kawasaki) 1’36”0;
7. McCoy (Aus-Triumph) 1’36”2;
8. Fujiwara (Gia-Kawasaki) 1’36”7;
9. Harms (Dan-Honda) 1’37”0.
Virginio Ferrari e Makoto Tamada
Haga in controluce
Biaggi in relax con Marco Borciani
Kagayama al box
Max Biaggi
Un'acrobatica impennata di Troy Corser
Bayliss doma la F08
Ancora Bayliss sulla Ducati 1200
Nieto al box Alstare
Regis Laconi sulla Kawasaki ufficiale
Al lavoro sulla moto di Haga
La Ducati 1098 F08
immagine bucolica di Bayliss in azione
Broc Parkes, Yamaha R6 Supersport
TAGS
SBK

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908