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SBK Superpole: Toseland comincia dal massimo

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Con un giro-capolavoro l'inglese si assicura il posto privilegiato sulla griglia di partenza. In prima fila con lui Neukirchner, Corser e Haga. Biaggi in seconda fila con Lanzi, Bayliss e Laconi

James Toseland lanciatissimo
Magny Cours – 1'41"106 è il tempo al quale fare riferimento al termine del primo giro della Superpole, compiuto da Johan Tiberio con la Honda n.32 del Team Alto Evolution. Subito dopo parte Steve Martin e il muro di 1'41" crolla subito sotto l'esperta e veloce guida dell'australiano, che chiude in 1'40"834. Prende il via Roberto Rolfo con la prima delle due Honda Ten Kate e puntualmente abbassa il primato di Martin, portandolo a 1'40"199.
Muggeridge, con l'altra Honda Alto Evolution, parte all'arrembaggio e poco dopo incappa nella prima sbandata, poi ne arriva un'altra e un'altra ancora, violentissima. L'australiano corregge, rimane in piedi, ma perde molto tempo e conclude in 1'41"462 ponendosi in coda alla classifica provvisoria.
Fabrizio fa nettamente meglio, ma non riesce a superare Rolfo, che conserva il comando delle operazioni: con 1'40"390 è secondo.
E' il turno di Nieto, che esce dai primi due tratti cronometrati in lievissimo vantaggio rispetto a Rolfo e in forte vantaggio in termini di velocità massima: 286 km/h la sua Kawasaki, 279 km/h la Fireblade. Lo spagnolo non commette errori e alla fine si ritrova primo col tempo di 1'40"129. Biaggi esordisce limando oltre tre decimi al primato di Nieto nella prima parte del circuito; il suo vantaggio sale a oltre sette decimi all'uscita della seconda ed è abissale quando taglia il traguardo in 1'38"982. L'impressione è che il suo tempo resisterà parecchio. O forse sino alla fine?
Smrz fa del suo meglio con la vecchia Ducati di cui dispone, ma il cronometro è inesorabile: 1'41"391; ben più veloce è Xaus, che girando in 1'40"150 si piazza al terzo posto alle spalle di Nieto.
E finalmente si vede in pista la Honda bianco-verde numero 52 di James Toseland. Adesso si vedrà quanto vale effettivamente il tempone di Biaggi. L'inglese che aspira al titolo 2007 chiude i primi due tratti cronometrati col minimo svantaggio a confronto dei tempi dell'italiano, ma nel terzo accelera a fondo e guadagna quasi mezzo secondo: un'enormità che lo proietta in testa alla classifica con 1'38"501. La nostra previsione è stata subito smentita...
Anche Lanzi, in evidente forma su un circuito in cui due anni fa vinse, gira più forte di Biaggi, precedendolo sul traguardo di ventisette millesimi. Corser invece punta decisamente all'ennesima superpole: è in vantaggio su Toseland dopo il secondo tratto, ma perde qualcosa nel terzo e deve accontentarsi del secondo miglior tempo provvisorio, in 1'38"624. Niente da fare, purtroppo, sul circuito di casa, per Laconi, cui rimane la soddisfazione di precedere, al quinto posto, il compagno di squadra Nieto.
A questo punto è interessantissima la prestazione di Neukirchner, che guida una moto identica a quella di Biaggi. Il tedesco è sotto di un decimo alla fine della parte iniziale del circuito, ma è in vantaggio di oltre un decimo all'uscita dalla seconda. Il colpaccio però non gli riesce: chiude in 1'38"524 ed è secondo per ventitre millesimi.
Haga sembra in perfetta forma e da lui in questa situazione ci si può aspettare di tutto. Guida con la grinta che lo caratterizza, ma qualche sbandatina lo frena. Alla fine è quarto in 1'38"897.
Bayliss si avventa sulla pista col consueto stile; ad ogni curva inonda di scintille l'asfalto che graffia con gli stivali e le pedane, non sbanda, non corregge, fila apparentemente come le altre volte in cui ha divorato la pista e agguantato di forza la superpole, ma questa volta qualcosa non fila nel verso giusto: al traguardo il cronometro gli concede solo la settima piazza, alle spalle di Biaggi. Il tempo dell'australiano? 1'39"174, sei decimi abbondanti più di Toseland, che con questa impresa fa capire ad Haga e Biaggi che domani sarà dura strappargli un titolo che sente già sulle spalle.
1 Toseland J. Honda CBR1000RR 1'38.501 2 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'38.524 3 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'38.624 4 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'38.897 5 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'38.955 6 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'38.982 7 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'39.174 8 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'39.638 9 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'40.129 10 Xaus R. Ducati 999 F06 1'40.150 11 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'40.199 12 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'40.390 13 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 1'40.834 14 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 1'41.106 15 Smrz J. Ducati 999 F05 1'41.391 16 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 1'41.462 17 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'41.846 18 Dietrich G. Suzuki GSX-R1000 K6 1'43.020 19 Morelli L. Honda CBR1000RR 1'43.688 20 Ellison D. Ducati 999RS 1'43.872
Magny Cours – Si parla soprattutto di Biaggi in questo sabato mattina e della polemica che si è innescata con il titolare del suo team, Francesco Batta, ma i piloti in pista hanno altri problemi da risolvere. Innanzitutto la visibilità: ridottissima a causa di una nebbia ostinata e densa che non vuol lasciare spazio al sole, che poco dopo l’alba si era creato a fatica qualche varco fra le nuvole. Aspettando una schiarita il programma della giornata ha subito un forte ritardo, ma poi, le moto sono scese in pista e le chiacchiere su Biaggi sono cessate.
Tempo da battere nel secondo turno di prove, la pole provvisoria stabilita ieri da Lorenzo Lanzi in 1’40”962. L’impresa riesce abbastanza rapidamente, complici anche le migliori condizioni dell’asfalto, a Max Neukirchner con la Suzuki Alstare ereditata dall’infortunato Kagayama. Neukirchner scende fino a 1’40”033 e il suo tempo rimane imbattuto per gran parte del turno, fin quando Haga piazza un suo colpo che lo piazza al vertice della classifica in 1’39”746. Apre la manetta anche Bayliss e si piazza alle spalle di Haga in 1’39”889, pochi millesimi davanti a Laconi, uno che a Magny Cours non si accontenterà di guardare gli altri da dietro.
A cinque minuti dal termine, Neukirchner e Corser accelerano con decisione; il tedesco gira in 1’39”802 e strappa il secondo posto a Bayliss, mentre l’australiano sale al quinto facendo arretrare Toseland. Neukirchner insiste, si migliora nel primo tratto, ma nel finale esce di pista e deve rinunciare. Non così Bayliss, che a un minuto dalla bandiera a scacchi spara le sue cartucce migliori e centra la pole position in 1’39”651, davanti ad Haga, Neukirchner, Laconi, Corser, Lanzi e Toseland. Smrz con la Ducati del Team Caracchi, e Xaus con quella del Team Borciani, si inseriscono da privati in settima e ottava posizione, precedendo Biaggi, Nieto, Fabrizio, Muggeridge e Rolfo.
1 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'41.334 1'39.651
2 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'41.402 1'39.746
3 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'42.397 1'39.802
4 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'41.840 1'39.904
5 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'41.425 1'39.976
6 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'40.962 1'40.150
7 Toseland J. Honda CBR1000RR 1'41.742 1'40.190
8 Xaus R. Ducati 999 F06 1'41.731 1'40.334
9 Smrz J. Ducati 999 F05 1'42.376 1'40.450
10 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'42.620 1'40.489
11 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'41.423 1'40.592
12 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'42.136 1'40.702
13 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 1'42.012 1'40.786
14 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'42.147 1'41.026
15 Martin S. Suzuki GSX-R1000 K6 1'43.290 1'41.298
16 Tiberio Y. Honda CBR1000RR 1'43.132 1'41.426
17 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'44.616 1'41.846
18 Dietrich G. Suzuki GSX-R1000 K6 1'44.478 1'43.020
19 Morelli L. Honda CBR1000RR 1'44.940 1'43.688
20 Ellison D. Ducati 999RS 1'47.729 1'43.872
Magny Cours – L’accoppiata Charpentier – Sofuoglu, su Honda CBR 600 Ten Kate, a dieci minuti dalla fine del secondo e decisivo turno di prove ufficiali della Supersport comanda le operazioni insidiata solo da Broc Parkes e dalla sua Yamaha R6. Ed è proprio l’australiano che finalmente riesce ad inserirsi fra i due compagni di squadra al termine di un giro che sembrava destinato a portarlo in pole. In testa all’uscita dal primo tratto cronometrato, in testa anche all’uscita del secondo, Parkes perde qualcosa nel terzo e si ritrova secondo a meno di un soffio dal leader. Charpentier prova ad allontanarsi nuovamente dall’avversario, ma forse ha troppa fretta, sbaglia e finisce a gambe all’aria nello spazio di fuga.
Interviene allora Sofuoglu, che a quattro minuti dalla bandiera a scacchi si produce in una specie di superpole e agguanta la prima posizione in griglia con uno splendido 1’42”057 rendendo inutile anche l’ultimo tentativo di Parkes, che deve accontentarsi del secondo posto a due decimi scarsi di distacco. Terzo è Charpentier a sei millesimi da Parkes, quarto Hill, sempre molto efficace nella sua azion e quinto Foret che precede la coppia italiana Vizziello – Roccoli.
1 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'43.048 1'42.057
2 Parkes B. Yamaha YZF-R6 1'43.008 1'42.213
3 Charpentier S. Honda CBR600RR 1'42.617 1'42.219
4 Hill T. Yamaha YZF-R6 1'43.582 1'42.575
5 Foret F. Kawasaki ZX-6R 1'43.874 1'42.604
6 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 1'43.105 1'42.795
7 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 1'43.271 1'42.829
8 Checa D. Yamaha YZF-R6 1'43.507 1'42.984
9 Jones C. Honda CBR600RR 1'43.869 1'42.992
10 Brookes J. Honda CBR600RR 1'43.651 1'43.112
11 Leblanc G. Honda CBR600RR 1'43.633 1'43.165
12 Fujiwara K. Honda CBR600RR 1'43.390 1'43.198
13 Kallio V. Suzuki GSX-R600 1'44.017 1'43.238
14 Veneman B. Suzuki GSX-R600 1'44.237 1'43.274
15 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 1'43.635 1'43.332
16 Tode A. Honda CBR600RR 1'44.113 1'43.341
17 Lascorz J. Honda CBR600RR 1'43.406 1'43.371
18 Salom D. Yamaha YZF-R6 1'44.398 1'43.567
19 Sanna S. Honda CBR600RR 1'43.892 1'43.703
20 Riba P. Kawasaki ZX-6R 1'44.721 1'43.757
21 Nebel S. Kawasaki ZX-6R 1'44.701 1'43.853
22 Sanchini M. Honda CBR600RR 1'45.018 1'43.998
23 Fores J. Honda CBR600RR 1'44.853 1'44.161
24 Foray K. Honda CBR600RR 1'44.502 1'44.179
25 Tizon A. Yamaha YZF-R6 1'44.657 1'44.249
26 Praia M. Honda CBR600RR 1'44.915 1'44.266
27 Alfonsi L. Honda CBR600RR 1'44.842 1'44.276
28 Perret D. Kawasaki ZX-6R 1'45.074 1'44.385
29 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 1'44.762 1'44.661
30 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 1'45.274 1'44.957
31 Dickinson J. Honda CBR600RR 1'46.151 1'44.958
32 Cajback N. Honda CBR600RR 1'46.935 1'45.799
Magny Cours – Niccolò Canepa ha vinto il primo round del GP di Francia conquistando la pole position del gran premio che assegnerà il titolo di campione del mondo della classe Superstock 1000. Il tempo: 1’42”589 che il pilota ligure del Ducati Junior Team è riuscito a spremere dalla sua 1098S è di quasi 2” più veloce del record ufficiale della pista, detenuto da Polita fin dal 2005 e apre prospettive molto interessanti in merito alla gara di domani, visto che Canepa è in lizza per il titolo ed ha otto punti di vantaggio su Claudio Corti, che oggi gli ha conteso fino all’ultimo la pole, cedendogliela per soli 33 millesimi.
I due Italiani dunque prenderanno il via domani col favore del pronostico e non potranno permettersi tattiche diverse dall’attacco, visto che della partita importante, quella del titolo, saranno anche Matteo Baiocco, attuale leader con un punto in più di Canepa, anche se oggi solo quattordicesimo, Xavier Simeon con la Suzuki Alstare, che al termine delle prove è quinto, a mezzo secondo dal pilota della Ducati, infine Mark Aitchison, che per laurearsi campione deve assolutamente vincere e sperare che i suoi avversari diretti si ritirino in massa, ma che in qualifica è solo nono a 1” dalla pole.
Ma i pretendenti alla Coppa del Mondo STK 1000 non saranno i soli ad attaccare a fondo in questa ultima corsa internazionale del 2007: tra i potenziali vincitori non possiamo infatti trascurare il belga Van Keymeulen con la Yamaha, gli italiani Badovini e Scassa con la MV F4, oggi terzo e sesto, infine Ilario Dionisi con la Suzuki Cruciani, che partirà in seconda fila con l’ottavo tempo. Difficile invece annoverare fra i favoriti il secondo pilota della Ducati, l’australiano Brendan Roberts, che su questa pista ha dimostrato di essere molto veloce, ma che nell’occasione specifica crcherà molto probabilmente di aiutare, o quantomeno di non intralciare Niccolò Canepa.
1 Canepa N. Ducati 1098S 1'44.200 1'42.589
2 Corti C. Yamaha YZF-R1 1'43.065 1'42.622
3 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 1'43.817 1'42.640
4 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 1'44.018 1'42.948
5 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 1'43.688 1'43.028
6 Scassa L. MV Agusta F4 312 R 1'43.958 1'43.045
7 Roberts B. Ducati 1098S 1'43.751 1'43.097
8 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K7 1'44.201 1'43.495
9 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'44.079 1'43.542
10 Smrz M. Honda CBR1000RR 1'44.314 1'43.603
11 Foray F. Yamaha YZF-R1 1'44.025 1'43.804
12 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 1'45.243 1'44.095
13 Mahr R. Yamaha YZF-R1 1'45.171 1'44.154
14 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 1'45.548 1'44.250
15 Morais S. Ducati 1098S 1'46.939 1'44.417
16 Millet F. MV Agusta F4 312 R 1'46.040 1'44.469
17 Tangre C. Suzuki GSX-R1000 K7 1'46.424 1'44.488
18 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 1'46.320 1'44.549
19 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 1'45.331 1'44.618
20 Pirro M. Yamaha YZF-R1 1'44.722
21 Burrell B. Honda CBR1000RR 1'46.211 1'44.768
22 Millet J. Yamaha YZF-R1 1'45.162 1'44.782
23 Jenkinson A. Suzuki GSX-R1000 K7 1'45.932 1'44.901
24 Schouten R. Yamaha YZF-R1 1'46.133 1'44.949
25 Brivet C. Suzuki GSX-R1000 K7 1'45.936 1'44.955
26 Gieseler T. Yamaha YZF-R1 1'46.232 1'44.979
27 Sutter D. Yamaha YZF-R1 1'47.283 1'45.178
28 Dell'Omo D. MV Agusta F4 312 R 1'45.343 1'45.323
29 Jerman M. Yamaha YZF-R1 1'46.439 1'45.439
30 Nedog L. Ducati 1098S 1'46.439 1'45.631
31 Gildenhuys G. Ducati 1098S 1'46.696 1'45.644
32 Ciavattini D. Yamaha YZF-R1 1'47.338 1'45.686
33 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'46.827 1'45.890
34 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 1'46.637 1'45.922
35 Filice R. Suzuki GSX-R1000 K6 1'47.107 1'45.977
36 Baroni L. Ducati 1098S 1'46.156 1'46.013
37 Biliotti L. MV Agusta F4 312 R 1'47.653 1'46.146
38 Sacchetti D. MV Agusta F4 312 R 1'46.588 1'48.981
39 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 1'47.364 1'46.979
40 Rosso N. MV Agusta F4 312 R 1'48.259 1'47.773
Magny Cours – Scatta al comando Berger, ma Antonelli gli si incolla alle spalle. I due allungano subito facendo intendere di voler risolvere la corsa fra loro, senza altre intromissioni. In due soli giri il francese, già campione d’Europa Superstock 600 2007, e l’italiano hanno già 1”5 sul più vicino inseguitore, l’inglese Back, che si è scrollato di dosso Barrier. Quinto è Magnoni con un distacco abissale: 5”, vale a dire ben oltre 1” al giro.
A metà gara Berger e Antonelli sono ancora insieme e lottano a suon di giri record: il primato precedente della pista era stato stabilito nel 2005 da Canepa in 1’48”023; oggi la coppia leader gira sul piede di 1’45 “alto” e Berger è il nuovo recordman con 1’45”829.
Al settimo giro Berger ha guadagnato sette decimi sull’italiano, mentre Barrier, dopo aver riavvicinato Black rinuncia alla lotta per il terzo posto e si accontenta di difendere il quarto.
L’ultimo giro è una marcia trionfale per Berger, sicuro, velocissimo, campione in casa pur correndo per i colori del benemerito e italianissimo Team Trasimeno. Antonelli è secondo a 2”5 e Black terzo a 7”7. Barrier invece crolla all’ultima “esse”, su cui si avventano Magnoni e Ten Napel sorprendendo il francese e riuscendo in questo modo a precederlo sul traguardo nell’ordine.
1 Berger M. Yamaha YZF-R6 17'40.422
2 Antonelli A. Honda CBR600RR 17'42.944
3 Black G. Yamaha YZF-R6 17'48.197
4 Magnoni M. Yamaha YZF-R6 17'52.883
5 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 17'53.039
6 Barrier S. Yamaha YZF-R6 17'53.092
7 Savary M. Yamaha YZF-R6 17'53.392
8 Beretta D. Suzuki GSX-600R 17'54.392
9 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 17'54.818
10 Pouhair N. Yamaha YZF-R6 17'55.540
11 Vostarek P. Honda CBR600RR 17'55.871
12 Maurin A. Kawasaki ZX-6RR 17'59.835
13 Rea G. Suzuki GSX-600R 18'00.156
14 Sembera M. Honda CBR600RR 18'07.662
15 Leeson C. Suzuki GSX-600R 18'08.341
16 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 18'09.371
17 Costantini R. Honda CBR600RR 18'10.462
18 Jezek O. Kawasaki ZX-6RR 18'10.522
19 Poma G. Yamaha YZF-R6 18'11.044
20 Pedro Subirats J. Yamaha YZF-R6 18'13.207
21 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 18'14.670
22 Pirot N. Yamaha YZF-R6 18'15.525
23 La Marra E. Honda CBR600RR 18'15.953
24 Rossi D. Honda CBR600RR 18'16.101
25 Dunn J. Honda CBR600RR 18'20.468
26 Hunt L. Honda CBR600RR 18'45.083
27 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 18'48.835
28 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 19'04.756
29 Junod G. Yamaha YZF-R6 3'36.045
Tifosi di Biaggi sventolano a Magny Cours la bandiera del pirata
Dice il cartello: "Partenza ritardata dalla nebbia"
Kenan Sofuoglu, pole della SS
Batta si congratula con Biaggi. L'atto, alla luce delle polemiche roventi fra i due in merito al rinnovo del contratto appare sincero come le celebri dichiarazioni dei cacciatori...
Biaggi in azione nel GP di Grancia
La soddisfazione cristallina di Toseland dopo la bella Superpole
Neukirchner: ha finalmente la "vera" Suzuki ufficiale e ha subito spinto forte sull'acceleratore
Troy Bayliss in impennata
Noriyuki Haga, domani darà battaglia per il titolo
Una bella e aggressiva immagine di Toseland
Una bellezza nella nebbia di Magny Cours
Maxime Berger, vincitore della gara e del titolo di campione d'Europa della Superstock 600
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