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Sbk
Monza: Toseland come un fulmine
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 11/05/2007 in Sbk
Il leader della classifica iridata chiude il primo turno di prove ufficiali del GP d’Italia col nuovo primato ufficioso della pista. Haga secondo, Bayliss settimo e Biaggi undicesimo. Charpentier nella Supersport
Monza – L’autodromo è a pochissimi chilometri dalla sede del reparto corse della Yamaha Italia, che ovviamente si è preparata con la massima accuratezza per correre sul circuito di casa. Se a questa considerazione abbiniamo il fatto che Noriyuki Haga sta attraversando un momento di gran forma, è carico e punta al bersaglio grosso, non possiamo meravigliarci dell’esito delle prove libere, subito favorevoli alla Casa di Iwata e al suo pilota giapponese.
Nella mattinata Haga aveva preceduto Bayliss, Kagayama, Toseland e Rolfo, ma il ritmo era stato abbastanza blando e non tutti avevano tentato un affondo, come Corser, autore solo del tredicesimo tempo con la stessa moto di Haga, e Biaggi, quindicesimo.
Il primo turno di prove ufficiali è iniziato col tempo di Haga come riferimento. Nessuno lo ha battuto per un lunghissimo priodo di riscaldamento, poi Toseland ha effettuato il primo affondo e si è portato al vertice della classifica demolendo per primo, col fantastico tempo di 1’45”953, il primato ufficioso di Monza SBK che apparteneva dal 2006 a Corser in 1’46”058.
Un altro primato era stato appena battuto da Marco Borciani: quello della velocità massima assoluta di una Superbike: il pilota e manager del Team Sterilgarda ha fatto volare la sua Ducati a 321 km/h, superando di 3 km/h il limite precedente, stabilito a Phillip Island. Borciani ha ottenuto questa formidabile punta velocistica sfruttando una scia, ma la sua moto è comunque un missile, infatti l’altra 999 F06 del Team Sterilgarda, guidata da Ruben Xaus, si era già dimostrata la più veloce, con 318 km/h, nelle libere.
A pochi minuti dal termine del turno, grande prestazione di Muggeridge, che con la sua Honda Alto Evolution si è portato in terza posizione, seguito da Laconi e dal compagno di squadra Brookes. Tutti attendevano il contrattacco finale di Bayliss, invece il campione del mondo non si è esibito e si è accontentato del settimo tempo alle spalle di Xaus, mentre Lanzi addirittura non è andato oltre il sedicesimo tempo. “Abbiamo tentato strade diverse – ha dichiarato Davide Tardozzi – e non hanno dato il risultato sperato, ma non siamo preoccupati. Ci rifaremo domani”.
Prove tranquille – forse troppo – anche per Biaggi, undicesimo preceduto da Nieto, ma anche da Kagayama. Il motivo? Al momento in cui pubblichiamo queste righe non è ancora chiaro: Max si è chiuso in conclave con Giacomo Guidotti e pochi altri intimi del team e non ha rilasciato dichiarazioni.
Il primo turno di prove ufficiali è iniziato col tempo di Haga come riferimento. Nessuno lo ha battuto per un lunghissimo priodo di riscaldamento, poi Toseland ha effettuato il primo affondo e si è portato al vertice della classifica demolendo per primo, col fantastico tempo di 1’45”953, il primato ufficioso di Monza SBK che apparteneva dal 2006 a Corser in 1’46”058.
Un altro primato era stato appena battuto da Marco Borciani: quello della velocità massima assoluta di una Superbike: il pilota e manager del Team Sterilgarda ha fatto volare la sua Ducati a 321 km/h, superando di 3 km/h il limite precedente, stabilito a Phillip Island. Borciani ha ottenuto questa formidabile punta velocistica sfruttando una scia, ma la sua moto è comunque un missile, infatti l’altra 999 F06 del Team Sterilgarda, guidata da Ruben Xaus, si era già dimostrata la più veloce, con 318 km/h, nelle libere.
A pochi minuti dal termine del turno, grande prestazione di Muggeridge, che con la sua Honda Alto Evolution si è portato in terza posizione, seguito da Laconi e dal compagno di squadra Brookes. Tutti attendevano il contrattacco finale di Bayliss, invece il campione del mondo non si è esibito e si è accontentato del settimo tempo alle spalle di Xaus, mentre Lanzi addirittura non è andato oltre il sedicesimo tempo. “Abbiamo tentato strade diverse – ha dichiarato Davide Tardozzi – e non hanno dato il risultato sperato, ma non siamo preoccupati. Ci rifaremo domani”.
Prove tranquille – forse troppo – anche per Biaggi, undicesimo preceduto da Nieto, ma anche da Kagayama. Il motivo? Al momento in cui pubblichiamo queste righe non è ancora chiaro: Max si è chiuso in conclave con Giacomo Guidotti e pochi altri intimi del team e non ha rilasciato dichiarazioni.
1
Toseland J.
Honda CBR1000RR
1'45.953
2 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'46.316
3 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 1'46.462
4 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'46.548
5 Brookes J. Honda CBR1000RR 1'46.686
6 Xaus R. Ducati 999 F06 1'46.775
7 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'46.918
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'46.960
9 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 1'46.972
10 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'47.125
11 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'47.205
12 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'47.321
13 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'47.351
14 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'47.384
15 Borciani M. Ducati 999 F06 1'47.828
16 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'47.836
17 Sanchini M. Kawasaki ZX-10R 1'48.005
18 Martin S. Honda CBR1000RR 1'48.149
19 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'48.384
20 Smrz J. Ducati 999 F05 1'48.458
21 Polita A. Suzuki GSX-R1000 K6 1'48.785
22 Ellison D. Ducati 999RS 1'50.307
23 Morelli L. Ducati 999RS 1'50.704
24 Pietri R. Yamaha YZF-R1 1'51.460
25 Svoboda M. Yamaha YZF-R1 1'52.373
2 Haga N. Yamaha YZF-R1 1'46.316
3 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 1'46.462
4 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 1'46.548
5 Brookes J. Honda CBR1000RR 1'46.686
6 Xaus R. Ducati 999 F06 1'46.775
7 Bayliss T. Ducati 999 F07 1'46.918
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 1'46.960
9 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 1'46.972
10 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 1'47.125
11 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 1'47.205
12 Corser T. Yamaha YZF-R1 1'47.321
13 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'47.351
14 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 1'47.384
15 Borciani M. Ducati 999 F06 1'47.828
16 Lanzi L. Ducati 999 F07 1'47.836
17 Sanchini M. Kawasaki ZX-10R 1'48.005
18 Martin S. Honda CBR1000RR 1'48.149
19 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 1'48.384
20 Smrz J. Ducati 999 F05 1'48.458
21 Polita A. Suzuki GSX-R1000 K6 1'48.785
22 Ellison D. Ducati 999RS 1'50.307
23 Morelli L. Ducati 999RS 1'50.704
24 Pietri R. Yamaha YZF-R1 1'51.460
25 Svoboda M. Yamaha YZF-R1 1'52.373
Monza – Sebastien Charpentier ha voglia di rivincita. Il campione del mondo in carica della Supersport ha colto l’obiettivo del miglior tempo nelle prime prove ufficiali del GP d’Italia battendo per soli 80 millesimi il compagno di squadra Kenan Sofuoglu, leader della classifica generale. Inizialmente era stato il turco a prevalere, portandosi subito al comando delle operazioni, con Charpentier che se la prendeva comoda, ma poi il francese ha fatto valere il suo talento e il suo orgoglio e la pole provvisoria non gli è sfuggita. Il suo tempo: 1’50”711 è ancora sopra al record ufficioso della pista, stabilito nel 2006 dalo stesso Charpentier in 1’50”580, ma molto probabilmente domani veremo un nuovo primato, quando Sofuoglu tenterà di riprendersi definitivamente la pole. L’impresa è nelle sue possibilità, visto che già nelle libere era andato più forte che nelle ufficiali, fermando il cronometro su 1’50”691.
Il terzo tempo è stato realizzato da Katsuaki Fujiwara con la Honda del Team Althea, staccato di appena un decimo dal leader, mentre quarto si è piazzato Foret che ha limato un secondo al tenpo che gli era volso il posto d’onore nella classifica delle libere. La prima Yamaha è al quinto posto con Parkes, seguita dalla Suzuki di Veneman. Nannelli ha chiuso il primo turno al nono posto, una prestazione non entusiasmante, ma come premio di consolazione ha avuto il primato velocistico assoluto: 294,6 km/h, una punta da Superbike, che, anche se ottenuta in scia, dimostra che anche nella Supersport, come nella MotoGP, quando c’è un rettilineo la Ducati spacca il mondo!
Il terzo tempo è stato realizzato da Katsuaki Fujiwara con la Honda del Team Althea, staccato di appena un decimo dal leader, mentre quarto si è piazzato Foret che ha limato un secondo al tenpo che gli era volso il posto d’onore nella classifica delle libere. La prima Yamaha è al quinto posto con Parkes, seguita dalla Suzuki di Veneman. Nannelli ha chiuso il primo turno al nono posto, una prestazione non entusiasmante, ma come premio di consolazione ha avuto il primato velocistico assoluto: 294,6 km/h, una punta da Superbike, che, anche se ottenuta in scia, dimostra che anche nella Supersport, come nella MotoGP, quando c’è un rettilineo la Ducati spacca il mondo!
1
Charpentier S.
Honda CBR600RR
1'50.711
2 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'50.791
3 Fujiwara K. Honda CBR600RR 1'50.866
4 Foret F. Kawasaki ZX-6R 1'51.098
5 Parkes B. Yamaha YZF-R6 1'51.557
6 Veneman B. Suzuki GSX-R600 1'51.837
7 Riba P. Kawasaki ZX-6R 1'51.848
8 West A. Yamaha YZF-R6 1'51.867
9 Nannelli G. Ducati 749R 1'51.889
10 Tiberio Y. Honda CBR600RR 1'52.088
11 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 1'52.148
12 Lagrive M. Honda CBR600RR 1'52.195
13 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 1'52.315
14 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 1'52.393
15 Alfonsi L. Honda CBR600RR 1'52.412
16 Jones C. Honda CBR600RR 1'52.477
17 Harms R. Honda CBR600RR 1'52.570
18 Kallio V. Suzuki GSX-R600 1'52.672
19 Sanna S. Honda CBR600RR 1'52.689
20 Fores J. Honda CBR600RR 1'52.817
21 Salom D. Yamaha YZF-R6 1'52.851
22 Checa D. Yamaha YZF-R6 1'52.960
23 Lascorz J. Honda CBR600RR 1'52.989
24 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 1'53.148
25 Peris C. Yamaha YZF-R6 1'53.415
26 Velini A. Yamaha YZF-R6 1'53.556
27 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 1'53.896
28 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 1'54.184
29 Praia M. Honda CBR600RR 1'54.231
30 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 1'54.287
31 Polzer Y. Ducati 749R 1'54.816
32 Milovanovic N. Honda CBR600RR 1'54.861
33 Günther J. Honda CBR600RR 1'54.890
34 Leblanc G. Honda CBR600RR 1'55.097
35 Forner D. Yamaha YZF-R6 1'56.738
2 Sofuoglu K. Honda CBR600RR 1'50.791
3 Fujiwara K. Honda CBR600RR 1'50.866
4 Foret F. Kawasaki ZX-6R 1'51.098
5 Parkes B. Yamaha YZF-R6 1'51.557
6 Veneman B. Suzuki GSX-R600 1'51.837
7 Riba P. Kawasaki ZX-6R 1'51.848
8 West A. Yamaha YZF-R6 1'51.867
9 Nannelli G. Ducati 749R 1'51.889
10 Tiberio Y. Honda CBR600RR 1'52.088
11 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 1'52.148
12 Lagrive M. Honda CBR600RR 1'52.195
13 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 1'52.315
14 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 1'52.393
15 Alfonsi L. Honda CBR600RR 1'52.412
16 Jones C. Honda CBR600RR 1'52.477
17 Harms R. Honda CBR600RR 1'52.570
18 Kallio V. Suzuki GSX-R600 1'52.672
19 Sanna S. Honda CBR600RR 1'52.689
20 Fores J. Honda CBR600RR 1'52.817
21 Salom D. Yamaha YZF-R6 1'52.851
22 Checa D. Yamaha YZF-R6 1'52.960
23 Lascorz J. Honda CBR600RR 1'52.989
24 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 1'53.148
25 Peris C. Yamaha YZF-R6 1'53.415
26 Velini A. Yamaha YZF-R6 1'53.556
27 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 1'53.896
28 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 1'54.184
29 Praia M. Honda CBR600RR 1'54.231
30 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 1'54.287
31 Polzer Y. Ducati 749R 1'54.816
32 Milovanovic N. Honda CBR600RR 1'54.861
33 Günther J. Honda CBR600RR 1'54.890
34 Leblanc G. Honda CBR600RR 1'55.097
35 Forner D. Yamaha YZF-R6 1'56.738
Monza – Sei Italiani ai primi sei posti. Con questo eclatante risultato si è concluso il primo turno di prove ufficiali del GP d’Italia STK 1000, dominato dalla Yamaha R1 che ha conquistato i primi tre tempi con Corti, Pirro e Baiocco. Claudio Corti, vincitore qui a Monza una settimana fa nel campionato italiano, è in gran spolvero e determinatissimo. Dopo le prime gare della Coppa del Mondo, in cui il compagno di squadra, Pirro, sembrava averlo messo in crisi, il lombardo, pupillo della Yamaha Italia, si è ripreso e sembra intenzionato a mettere in chiaro, all’interno della squadra, che non si accontenterà di un ruolo subalterno.
Ci si aspetta molto anche da Ayrton Badovini e dalla sua MV F4. Nelle libere, “Bado” si era piazzato terzo in 1’51”2, ma in qualifica il pilota del Team Gimotorsport Unionbike non è riuscito a migliorarsi: ha avuto problemi di frizione ed è rientrato al box anticipando notevolmente la fine del turno. Al momento è sesto preceduto dal compagno di squadra Dell’Omo.
Confermando le difficoltà evidenziate da Bayliss e Lanzi con la 999 F07, anche le Ducati 1098 si sono mantenute lontane dalle posizioni di alta classifica nella STK 1000. Il miglior tempo delle “desmo” è stato ottenuto dal sudafricano Morais, undicesimo davanti alla 1098 di Baroni, che gli ha ceduto per soli 21 millesimi. Canepa, che guida ancora la classifica iridata con 51 punti – 6 di vantaggio su Pirro – è quattordicesimo e Roberts, suo compagno di squadra nel Ducati Junior Team, ancora non ripresosi dalle conseguenze della caduta che lo ha costretto a saltare le prime corse della stagione, è solo ventottesimo.
Ci si aspetta molto anche da Ayrton Badovini e dalla sua MV F4. Nelle libere, “Bado” si era piazzato terzo in 1’51”2, ma in qualifica il pilota del Team Gimotorsport Unionbike non è riuscito a migliorarsi: ha avuto problemi di frizione ed è rientrato al box anticipando notevolmente la fine del turno. Al momento è sesto preceduto dal compagno di squadra Dell’Omo.
Confermando le difficoltà evidenziate da Bayliss e Lanzi con la 999 F07, anche le Ducati 1098 si sono mantenute lontane dalle posizioni di alta classifica nella STK 1000. Il miglior tempo delle “desmo” è stato ottenuto dal sudafricano Morais, undicesimo davanti alla 1098 di Baroni, che gli ha ceduto per soli 21 millesimi. Canepa, che guida ancora la classifica iridata con 51 punti – 6 di vantaggio su Pirro – è quattordicesimo e Roberts, suo compagno di squadra nel Ducati Junior Team, ancora non ripresosi dalle conseguenze della caduta che lo ha costretto a saltare le prime corse della stagione, è solo ventottesimo.
1
Corti C.
Yamaha YZF-R1
1'50.158
2 Pirro M. Yamaha YZF-R1 1'50.303
3 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 1'50.875
4 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K6 1'50.906
5 Dell'Omo D. MV Agusta F4 312 R 1'51.129
6 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 1'51.552
7 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 1'51.590
8 Biliotti L. MV Agusta F4 312 R 1'51.707
9 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'51.723
10 Jerman M. Yamaha YZF-R1 1'51.754
11 Morais S. Ducati 1098S 1'52.055
12 Baroni L. Ducati 1098S 1'52.076
13 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 1'52.118
14 Canepa N. Ducati 1098S 1'52.191
15 Mahr R. Yamaha YZF-R1 1'52.441
16 Tode A. Honda CBR1000RR 1'52.519
17 Tangre C. Yamaha YZF-R1 1'52.602
18 Burrell B. Honda CBR1000RR 1'52.632
19 Sutter D. Yamaha YZF-R1 1'52.721
20 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 1'52.768
21 Smrz M. Honda CBR1000RR 1'52.821
22 Mainwarnig H. MV Agusta F4 312 R 1'52.948
23 Verdini L. Yamaha YZF-R1 1'52.950
24 Schouten R. Yamaha YZF-R1 1'53.093
25 Millet F. MV Agusta F4 312 R 1'53.107
26 Depoorter O. Yamaha YZF-R1 1'53.112
27 Lorenzetti T. Kawasaki ZX-10R 1'53.334
28 Roberts B. Ducati 1098S 1'53.431
29 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 1'53.491
30 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 1'53.673
31 Appelo B. Honda CBR1000RR 1'54.165
32 Nedog L. Ducati 1098S 1'54.303
33 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 1'54.352
34 Gianfardoni R. Yamaha YZF-R1 1'54.406
35 Moore N. Ducati 1098S 1'54.687
36 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'54.964
37 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 1'55.342
38 Rosso N. Ducati 1098S 1'56.201
39 Filice R. Suzuki GSX-R1000 K6 1'57.546
2 Pirro M. Yamaha YZF-R1 1'50.303
3 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 1'50.875
4 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K6 1'50.906
5 Dell'Omo D. MV Agusta F4 312 R 1'51.129
6 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 1'51.552
7 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 1'51.590
8 Biliotti L. MV Agusta F4 312 R 1'51.707
9 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'51.723
10 Jerman M. Yamaha YZF-R1 1'51.754
11 Morais S. Ducati 1098S 1'52.055
12 Baroni L. Ducati 1098S 1'52.076
13 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 1'52.118
14 Canepa N. Ducati 1098S 1'52.191
15 Mahr R. Yamaha YZF-R1 1'52.441
16 Tode A. Honda CBR1000RR 1'52.519
17 Tangre C. Yamaha YZF-R1 1'52.602
18 Burrell B. Honda CBR1000RR 1'52.632
19 Sutter D. Yamaha YZF-R1 1'52.721
20 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 1'52.768
21 Smrz M. Honda CBR1000RR 1'52.821
22 Mainwarnig H. MV Agusta F4 312 R 1'52.948
23 Verdini L. Yamaha YZF-R1 1'52.950
24 Schouten R. Yamaha YZF-R1 1'53.093
25 Millet F. MV Agusta F4 312 R 1'53.107
26 Depoorter O. Yamaha YZF-R1 1'53.112
27 Lorenzetti T. Kawasaki ZX-10R 1'53.334
28 Roberts B. Ducati 1098S 1'53.431
29 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 1'53.491
30 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 1'53.673
31 Appelo B. Honda CBR1000RR 1'54.165
32 Nedog L. Ducati 1098S 1'54.303
33 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 1'54.352
34 Gianfardoni R. Yamaha YZF-R1 1'54.406
35 Moore N. Ducati 1098S 1'54.687
36 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 1'54.964
37 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 1'55.342
38 Rosso N. Ducati 1098S 1'56.201
39 Filice R. Suzuki GSX-R1000 K6 1'57.546
Monza – Magnoni nelle libere, Magnoni anche nel primo turno di prove ufficiali. Il pilota della Yamaha non ha avuto avversari nella prima giornata del GP d’Italia che ha visto quattro R6 occupare i primi quattro posti della graduatoria dei tempi alla fine del turno di qualifica della Superstock 600. Alle spalle di Magnoni si sono infatti classificati Petrucci, Berger e Bussolotti, tutti in sella alla Yamaha e racchiusi in un intervallo inferiore a tre decimi. Quinto Berretta, con la Suzuki-Cruciani e solo ottavo Colucci con la Ducati 749R.
1
Magnoni M.
Yamaha YZF-R6
1'55.465
2 Petrucci D. Yamaha YZF-R6 1'55.471
3 Berger M. Yamaha YZF-R6 1'55.643
4 Bussolotti M. Yamaha YZF-R6 1'55.721
5 Beretta D. Suzuki GSX-600R 1'55.905
6 Black G. Yamaha YZF-R6 1'56.015
7 Gines M. Yamaha YZF-R6 1'56.125
8 Colucci D. Ducati 749R 1'56.238
9 Antonelli A. Honda CBR600RR 1'56.435
10 Barrier S. Yamaha YZF-R6 1'56.496
11 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 1'56.527
12 Savary M. Yamaha YZF-R6 1'56.539
13 Sigloch D. Yamaha YZF-R6 1'56.578
14 Rea G. Suzuki GSX-600R 1'57.375
15 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 1'57.398
16 La Marra E. Honda CBR600RR 1'57.486
17 Costantini R. Honda CBR600RR 1'57.517
18 Poma G. Yamaha YZF-R6 1'57.585
19 Vostarek P. Honda CBR600RR 1'57.602
20 Rossi D. Honda CBR600RR 1'57.621
21 Leeson C. Suzuki GSX-600R 1'57.689
22 Junod G. Kawasaki ZX-6RR 1'57.783
23 Barone G. Honda CBR600RR 1'57.793
24 Pedro Subirats J. Yamaha YZF-R6 1'57.907
25 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 1'58.124
26 Pirot N. Yamaha YZF-R6 1'58.463
27 Hunt L. Honda CBR600RR 1'59.222
28 Leonov V. Yamaha YZF-R6 1'59.274
29 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 2'00.021
30 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 2'00.157
31 Todorov R. Yamaha YZF-R6 2'02.180
32 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 2'02.713
2 Petrucci D. Yamaha YZF-R6 1'55.471
3 Berger M. Yamaha YZF-R6 1'55.643
4 Bussolotti M. Yamaha YZF-R6 1'55.721
5 Beretta D. Suzuki GSX-600R 1'55.905
6 Black G. Yamaha YZF-R6 1'56.015
7 Gines M. Yamaha YZF-R6 1'56.125
8 Colucci D. Ducati 749R 1'56.238
9 Antonelli A. Honda CBR600RR 1'56.435
10 Barrier S. Yamaha YZF-R6 1'56.496
11 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 1'56.527
12 Savary M. Yamaha YZF-R6 1'56.539
13 Sigloch D. Yamaha YZF-R6 1'56.578
14 Rea G. Suzuki GSX-600R 1'57.375
15 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 1'57.398
16 La Marra E. Honda CBR600RR 1'57.486
17 Costantini R. Honda CBR600RR 1'57.517
18 Poma G. Yamaha YZF-R6 1'57.585
19 Vostarek P. Honda CBR600RR 1'57.602
20 Rossi D. Honda CBR600RR 1'57.621
21 Leeson C. Suzuki GSX-600R 1'57.689
22 Junod G. Kawasaki ZX-6RR 1'57.783
23 Barone G. Honda CBR600RR 1'57.793
24 Pedro Subirats J. Yamaha YZF-R6 1'57.907
25 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 1'58.124
26 Pirot N. Yamaha YZF-R6 1'58.463
27 Hunt L. Honda CBR600RR 1'59.222
28 Leonov V. Yamaha YZF-R6 1'59.274
29 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 2'00.021
30 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 2'00.157
31 Todorov R. Yamaha YZF-R6 2'02.180
32 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 2'02.713
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