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Roberto Rolfo: 'Questo è il mio anno decisivo'
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Durante la presentazione del Team Ten Kate abbiamo intervistato la new entry della squadra che ci ha parlato della sua nuova moto e dei suoi obiettivi
La presentazione del Team Ten Kate all'Alcatraz di Milano è stata l’occasione per incontrare , che nella squadra olandese è appena arrivato dopo una stagione al di sotto delle aspettative nel Team Caracchi in sella alla Ducati 999F05.
- Facciamo un salto indietro, come commenti la passata stagione?
“Venivo da un anno in MotoGP (con la Ducati del team D’Antin, Ndr) dove avevo ottenuto dei risultati deludenti principalmente per colpa dello scarso rendimento delle gomme Dunlop e volevo ritornare protagonista in SBK.
- Facciamo un salto indietro, come commenti la passata stagione?
“Venivo da un anno in MotoGP (con la Ducati del team D’Antin, Ndr) dove avevo ottenuto dei risultati deludenti principalmente per colpa dello scarso rendimento delle gomme Dunlop e volevo ritornare protagonista in SBK.
La stagione era iniziata bene, almeno fino a Monza, dopo non sono stato più costante e faticavo anche ad entrare nella zona punti. Ora questo è un capitolo chiuso, adesso guardo a questa stagione e alla nuova moto”.
- Finalmente sei “ufficiale”?
“Dopo tante stagioni in cui non ho avuto a disposizione la moto migliore, adesso so di poter disporre di un pacchetto vincente e di un team molto professionale e meticoloso nella messa a punto con cui ho già instaurato nei test un buon feeling”.
- Come ti sei trovato sulla Honda CBR1000RR?
“La CBR devo ancora conoscerla a fondo, comunque le prime impressioni che ho avuto dopo i test sono estremamente positive, ma devo imparare a sfruttare di più il suo potenziale”.
- Cosa cambia rispetto alla Ducati della scorsa stagione?
“La Honda richiede ovviamente una guida diversa da quella della bicilindrica 999, ma per certi versi mi sento più portato a guidare la CBR perché riesco a guidarla quasi come guidavo la 250”.
- Il tuo compagno negli ultimi test è sempre stato più veloce di te. Ti preoccupa?
“James conosce bene la Honda, io sono solo all’inizio, ma se guardo i tempi sono sereno, visto che di volta in volta sono andato più veloce. Comunque è inutile nasconderlo: il primo avversario da battere ce l’ho in casa, ma questo non mi spaventa, anzi mi stimola a spingere di più e fare meglio”.
-All’inizio della tua seconda stagione, come ti trovi in SBK?
“E’ un ambiente meraviglioso, il contatto con il pubblico è molto intenso e anche nel paddock si respira un’aria di corse di altri tempi, non tesa come in MotoGp”.
- A proposito hai chiuso i rapporti con la MotoGP? O pensi di tornare?
“Voglio fare bene questa stagione in SBK, concentrandomi con l’obiettivo di dimostrare quanto valgo e adesso che ho a disposizione questa moto e lavoro con Ten Kate non voglio deludermi! Poi magari qualcuno di là si accorgerà di nuovo di me e chissà che non arrivi una telefonata”.
Prima di salutare Roberto non possiamo non chiedergli cosa ne pensi dell’esordio in SBK di Max Biaggi.
“Max sta andando bene, sta girando tantissimo… e il circus della SBK lo sta accogliendo bene. Certo nelle piste in cui ha girato, la Suzuki era andata bene anche nella scorsa stagione, ma il tempone che ha fatto segnare a Valencia non è venuto per caso. Biaggi sarà protagonista, e a chi dice che non sia un pilota in grado di fare a gomitate in bagarre consiglio di andare a rivedere alcune sue gare in 250. Ah! Sia chiaro però che Max spero di vederlo in pista sempre alle mie spalle”.
- Finalmente sei “ufficiale”?
“Dopo tante stagioni in cui non ho avuto a disposizione la moto migliore, adesso so di poter disporre di un pacchetto vincente e di un team molto professionale e meticoloso nella messa a punto con cui ho già instaurato nei test un buon feeling”.
- Come ti sei trovato sulla Honda CBR1000RR?
“La CBR devo ancora conoscerla a fondo, comunque le prime impressioni che ho avuto dopo i test sono estremamente positive, ma devo imparare a sfruttare di più il suo potenziale”.
- Cosa cambia rispetto alla Ducati della scorsa stagione?
“La Honda richiede ovviamente una guida diversa da quella della bicilindrica 999, ma per certi versi mi sento più portato a guidare la CBR perché riesco a guidarla quasi come guidavo la 250”.
- Il tuo compagno negli ultimi test è sempre stato più veloce di te. Ti preoccupa?
“James conosce bene la Honda, io sono solo all’inizio, ma se guardo i tempi sono sereno, visto che di volta in volta sono andato più veloce. Comunque è inutile nasconderlo: il primo avversario da battere ce l’ho in casa, ma questo non mi spaventa, anzi mi stimola a spingere di più e fare meglio”.
-All’inizio della tua seconda stagione, come ti trovi in SBK?
“E’ un ambiente meraviglioso, il contatto con il pubblico è molto intenso e anche nel paddock si respira un’aria di corse di altri tempi, non tesa come in MotoGp”.
- A proposito hai chiuso i rapporti con la MotoGP? O pensi di tornare?
“Voglio fare bene questa stagione in SBK, concentrandomi con l’obiettivo di dimostrare quanto valgo e adesso che ho a disposizione questa moto e lavoro con Ten Kate non voglio deludermi! Poi magari qualcuno di là si accorgerà di nuovo di me e chissà che non arrivi una telefonata”.
Prima di salutare Roberto non possiamo non chiedergli cosa ne pensi dell’esordio in SBK di Max Biaggi.
“Max sta andando bene, sta girando tantissimo… e il circus della SBK lo sta accogliendo bene. Certo nelle piste in cui ha girato, la Suzuki era andata bene anche nella scorsa stagione, ma il tempone che ha fatto segnare a Valencia non è venuto per caso. Biaggi sarà protagonista, e a chi dice che non sia un pilota in grado di fare a gomitate in bagarre consiglio di andare a rivedere alcune sue gare in 250. Ah! Sia chiaro però che Max spero di vederlo in pista sempre alle mie spalle”.
Team Ten Kate: la sfida parte da Milano
HANNSpree, il nuovo sponsor deleam Honda Ten Kate ha scelto l’Alcatraz, una delle discoteche più esclusive di Milano, per presentare al pubblico la nuova formazione con cui prenderà parte al campionato del mondo SBK e al mondiale SS.
Il marchio taiwanese, leader nella produzione di monitor e televisori LCD punta ad aggredire il mercato europeo ed ha scelto il motociclismo e il team Honda Europe come veicolo di comunicazione siglando un accordo biennale per circa 3 milioni di euro. HANNspree sarà sponsor anche del Team MotoGP di Fausto Gresini e del Team Martin Honda impegnato nel mondiale Cross.
La serata, condotta sul palco dell’Alcatraz da Guido Bagatta e dall’avvenente Magda Gomes, ha visto presentarsi sotto le luci della ribalta in sella ai loro… monopattini con tanto di tabelle portanumero i quattro piloti della formazione olandese: il britannico James Toseland, il turco Kenan Sofouglu, il francese Sebastien Charpentier e il neo acquisto Roberto Rolfo insieme al team manager Ronald Ten Kate e a Carlo Fiorani responsabile corse della Honda Europa.
La squadra, in questi giorni impegnata in una serie di prove sulla pista spagnola di Valencia, non ha nascosto la soddisfazione per il lavoro fatto negli ultimi test sulle Honda e si presenterà in Qatar tra due settimane come una delle formazioni più pericolose e competitive per la prossima stagione sia nel mondiale Superbike, sia nella Supersport.
Il marchio taiwanese, leader nella produzione di monitor e televisori LCD punta ad aggredire il mercato europeo ed ha scelto il motociclismo e il team Honda Europe come veicolo di comunicazione siglando un accordo biennale per circa 3 milioni di euro. HANNspree sarà sponsor anche del Team MotoGP di Fausto Gresini e del Team Martin Honda impegnato nel mondiale Cross.
La serata, condotta sul palco dell’Alcatraz da Guido Bagatta e dall’avvenente Magda Gomes, ha visto presentarsi sotto le luci della ribalta in sella ai loro… monopattini con tanto di tabelle portanumero i quattro piloti della formazione olandese: il britannico James Toseland, il turco Kenan Sofouglu, il francese Sebastien Charpentier e il neo acquisto Roberto Rolfo insieme al team manager Ronald Ten Kate e a Carlo Fiorani responsabile corse della Honda Europa.
La squadra, in questi giorni impegnata in una serie di prove sulla pista spagnola di Valencia, non ha nascosto la soddisfazione per il lavoro fatto negli ultimi test sulle Honda e si presenterà in Qatar tra due settimane come una delle formazioni più pericolose e competitive per la prossima stagione sia nel mondiale Superbike, sia nella Supersport.
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