Sbk
Biaggi in pista con la Suzuki
Il campione romano sta provando a Magny Cours la GSX-R lasciata libera da Troy Corser, che nel 2007 farà coppia con Haga alla Yamaha. Le prime foto di Max in Superbike e tutto su un effervescente mercato piloti, che fa perno su Barros

di Luigi Rivola, foto Alex Photo e Kel Edge
Max Biaggi sulla Suzuki Alstare a Magny Cours
A Magny Cours si è chiuso un grande mondiale SBK 2006 ed è entrato nel vivo il campionato 2007. Le certezze infatti sono già tante; una su tutte: sarà molto probabilmente il campionato più seguito dal pubblico, dagli organi di informazione, e il più combattuto fra tutti quelli che si sono succeduti dal 1988 ad oggi.
La novità più importante è l’arrivo di Max Biaggi, un approdo che è costato a Francesco Batta, titolare del Team Alstare Corona Suzuki, un anno di trattative, una bella somma, e senz’altro diverse confezioni di tranquillanti. Biaggi, mentre sto scrivendo queste righe, sta girando a Magny Cours con la Suzuki GSX-R 1000 ufficiale nel corso di un test a porte chiuse dal quale devono emergere le prime indicazioni per la personalizzazione del settaggio della moto.
Il mercato è effervescente, tutti gli occhi sono su Barros. Che ne pensate? Quali sarebbero i vostri team ideali per la prossima stagione? Per partecipare clicca qui! |
Ha debuttato ieri in sella alla moto ex-Corser portando a termine una cinquantina di giri e dichiarandosi stupito della potenza disponibile. Ha espresso soddisfazione per i primi test e si è dimostrato fiducioso per le sue possibilità di vittoria. Tutto come da copione. D’altra parte che cosa avrebbe dovuto dire? Il colpo di Batta è decisamente all’altezza della sua fama, e anche Biaggi sarà all’altezza della sua, non abbiamo nessun motivo di dubitarne.
Il secondo test è programmato per il 28 ottobre a Vallelunga, ma sarà soprattutto un evento mediatico, visto che coincide con la presentazione ufficiale del Team e che a Vallelunga non ci sono riferimenti interessanti per una moto che partecipa al mondiale Superbike.
Nel week-end del GP di Francia SBK circolavano voci – riprese anche dagli addetti ai lavori della MotoGP – di un possibile accordo di Max con la Kawasaki. Tutte balle? Probabilmente sì, però Batta era molto nervoso...
“Scrivilo – mi diceva domenica sera Marco Masetti, il nostro uomo della MotoGP – che Max è riuscito a far concentrare l’attenzione su di lui anche nel giorno delle più belle corse del mondiale Superbike”.
Vero. Ma sino a un certo punto: in realtà al centro dell’attenzione di tutti i team a Magny Cours c’era un altro campione, uno che teneva in sospeso parecchie firme sui contratti, il perno del mercato piloti, uno che è stato grande in MotoGP e che a Imola per la prima volta ha vinto anche in Superbike: Alex Barros.
non rimarrà col team Klaffi che lo ha fatto esordire in Superbike con l’appoggio della Honda Europa. Ritiene che il team austriaco non abbia mezzi sufficienti per mettergli a disposizione la moto vincente, quindi si è messo sul mercato, e non ha faticato a trovare offerte.
Tre, per la precisione: una dalla Suzuki, una dalla Honda Ten Kate e una dalla Ducati. A Imola la riconferma di Lorenzo Lanzi nel team ufficiale era data per “improbabile”, e questo poteva significare solo che la trattativa con Barros era molto avanti.
A mezzogiorno di sabato, a Magny Cours, Barros non aveva ancora firmato, ma il contratto sembrava si potesse definire entro la fine del GP. La sera di domenica si è saputo invece che l’accordo era definitivamente sfumato: Bayliss non gradisce Barros come compagno di squadra, preferisce Lanzi, con cui va molto d’accordo e che ai suoi occhi evidentemente non è in grado di insidiargli il ruolo di prima guida nel Team Xerox.
Così Barros ha mandato avanti il dialogo con Gerrit Ten Kate, che, se l’accordo andrà in porto, potrà disporre il prossimo anno di una squadra davvero formidabile sia per la Superbike, che per la Supersport. Nella SBK sulle sue Fireblade ci sarebbero Toseland e Barros, mentre nella SS saranno addirittura tre i piloti, e tutti di grosso calibro: Charpentier, ostinatamente attaccato al suo numero 1, Sofuoglu, che nella seconda parte della stagione è andato costantemente fortissimo, infine Roberto Rolfo, che ha rinunciato all’ipotesi di tornare in MotoGP preferendo una moto vincente nella più umile Supersport.
La decisione definitiva di Barros si saprà fra un paio di giorni, visto che, appena finito il GP di Francia, Alex è volato in Brasile per un breve periodo di riposo.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
La Honda quindi, potrebbe schierarsi al via del mondiale 2007 con la squadra più forte in assoluto, marcata Ten Kate, nei due campionati di riferimento. Ma il team olandese non sarà comunque solo a difendere i colori della Casa di Tokyo: la Fireblade infatti sarà anche a disposizione, come quest’anno, del Team DFX, “protetto” dalla Honda Europa che tiene sotto contratto Michel Fabrizio, al cui fianco sarà Steve Martin, considerato un pilota molto veloce ed esperto, assai più di quanto attestino i suoi risultati, e ottimo conoscitore delle gomme Pirelli che ha contribuito a sviluppare. Che Martin sarebbe ritornato alla DFX, squadra che aveva lasciato due anni fa per accettare l’offerta di Fogarty, lo si è saputo in modo del tutto inusuale: lo ha annunciato un mese fa non il team veronese, come sarebbe stato lecito aspettarsi, bensì la squadra di Fogarty, che nel titolo del suo comunicato non ha scritto: “Steve Martin lascia il Team Petronas”, bensì: “Steve Martin passa al Team DFX” Uno scherzetto di quel dispettoso di Carl Fogarty?
A proposito di Fogarty, l’ex campione del mondo con la Ducati chiude la sua negativa esperienza di costruttore di moto da corsa con un nulla di fatto e annuncia che sarà comunque della partita nel 2007. Due anni fa aveva dichiarato a un quotidiano inglese la sua intenzione di passare alla MotoGP, ma evidentemente le sue ambizioni si sono ridimensionate e rimarrà in Superbike, sponsor permettendolo. Per le moto inizialmente si era parlato di Kawasaki, il che aveva creato qualche nervosismo nel Team PSG-1, che aveva già avuto assicurazioni di stretta partnership dalla filiale europea della Casa di Akashi, poi di Ducati e ora di Honda. Vedremo.
Un’altra Fireblade SBK sarà basata in Italia – e questa è una novità – presso il Team Bertocchi. L’evento è storico perché segna la fine di un sodalizio, fra la Kawasaki e Sergio Bertocchi, consolidato da tanti anni di attività nazionale e internazionale. Pilota della Honda-Bertocchi sarà Joshua Brookes, l’australiano che già quest’anno ha corso con la Kawasaki della squadra friulana.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
I due squadroni della Suzuki Alstare – con Biaggi e Kagayama – e della Honda Ten Kate – con Toseland e probabilmente Barros – si scontreranno con la Yamaha, in particolare il Team Yamaha Santander, che può ancora contare su Haga, al quale ha affiancato nientemeno che Corser, lasciando a piedi Pitt. L’accoppiata Corser-Haga che avrà a disposizione la nuove R1 a quattro valvole con cornetti di aspirazione ad altezza variabile, è in grado di spaventare chiunque; resta da vedere se Haga riuscirà ad andare oltre il suo limite di pilota imbattibile quando deve lottare gomito a gomito, e battibile quando invece è in testa, e se Corser cambiando squadra ritroverà lo smalto e la sicurezza del 2005.
Quanto a Pitt, che quest’anno è stato spesso più redditizio di Haga concludendo probabilmente la miglior stagione della sua carriera, si sa che ha contatti con Ten Kate (già a fine 2005 aveva tentato questa strada), ma al momento è senza moto. Andrà alla Ducati a formare un’accoppiata tutta australiana?
La Casa bolognese ha rinnovato l’accordo con Bayliss per due anni. Questa è l’unica informazione certa. Come abbiamo già scritto, il campione del mondo 2006 ha rifiutato Barros e vorrebbe Lanzi, e questo ha scombussolato i piani della squadra ufficiale, che si è trovata spiazzata. Molti a questo punto danno per riconfermato anche Lanzi, ma a Borgo Panigale non confermano, anzi traspare l’intenzione di cercare una soluzione alternativa. Disponibili ci sono Pitt e Walker, due piloti esperti e veloci, ma è tutt’altro che sicuro che possano ricevere il gradimento di Bayliss. La faccenda si presenta piuttosto complessa...
Nel 2007 la Ducati schiererà in pista le stesse moto di quest’anno, rinnovate per quanto possibile tenendo conto che gli sforzi della Casa saranno tesi prevalentemente allo sviluppo della nuova 1100-1200 che, regolamento permettendo, dovrebbe debuttare nel 2008.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Il Team PSG-1 ha annunciato con buon anticipo rispetto alle altre squadre i nomi dei piloti che guideranno le Kawasaki ZX-10R ufficiali nel 2007. A sorpresa è stato appiedato Walker preferendogli Laconi e Nieto. La scelta è stata di Pierguido Pagani, titolare del team, che ha voluto premiare la costanza e la crescita in termini di risultati di Nieto nel 2006 e che crede molto nel potenziale di Laconi, pur se quest’anno, per una ragione o per l’altra, è rimasto inespresso.
Rimane comunque il fatto che su Walker, appena si è saputo che nn aveva una moto per il 2007, si sono accesi i riflettori: interessa a Caracchi, potrebbe interessare anche alla Ducati si è parlato anche di un suo ritorno con Fagarty, infine non sarebbe affatto sgradito al Team Sterilgarda di Marco Borciani, che vedrebbe molto bene l’inglese a fianco di Xaus sulle Ducati 999 F06. Le alternative per questo team italiano, che avrebbe un rapporto molto stretto con la Ducati, potrebbero essere Lanzi, oppure Iannuzzo, che a Magny Cours ha gareggiato con la moto dello stesso Borciani.
Sulla moto con cui Iannuzzo ha corso fino a Imola, ossia la Suzuki curata dal Team Celani, andrà invece il campione del mondo Superstock, Alessandro Polita, già inserito nel team e certamente degno di una chance nel mondiale Superbike. A proposito di Superstock, il campionato 2007 vedrà l’arrivo ufficiale della Ducati con la nuova 1100. Per questo importante debutto, la Casa bolognese avrebbe voluto Ayrton Badovini, ma il pilota lombardo ha deciso di rinnovare il contratto col Team Gimotorsport, convinto della competitività della MV F4 e allettato dall’offerta della MV di correre anche nel campionato italiano Superbike con la moto “evoluzione” che nel 2008 potrebbe anche fare il grande salto e portare Ayrton nel mondiale SBK.
Luca Scassa invece, come annunciato, fra pochi giorni proverà negli Stati Uniti, sul circuito di Mid Ohio, la MV F4 Superstock “Extreme” con cui potrebbe correre la prossima stagione il campionato AMA, al quale la Casa italiana tiene parecchio. Per Scassa potrebbero anche aprirsi già nel 2007 le porte del mondiale SBK con qualche corsa come wild-card.
E la Ducati? Chiuso il discorso con Badovini, l’offerta è stata indirizzata all’australiano Roberts, una delle rivelazioni del campionato 2006. La firma sul contratto è imminente.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.