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STK 600: la corsa a Simeon
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Il belga approfitta di un errore di Giugliano all’ultima curva e gli strappa la vittoria. Secondo Antonelli. Primo podio per Colucci
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
Simeon festeggia l'ultima vittoria del 2006
Magny Cours – Riprende a Magny Cours, nell’ultima corsa dell’Europeo Superstock 600, il duello fra Simeon, campione di fresca nomina, e Giugliano, subentrato a Canepa, assente forzato per infortunio nel campionato italiano, nel ruolo di avversario fisso del belga.
Al via è Giugliano a scattare al comando e a tenerlo fino alla fine del primo giro davanti a Simeon, Antonelli, Burrel e Colucci.
Simeon festeggia l'ultima vittoria del 2006
Magny Cours – Riprende a Magny Cours, nell’ultima corsa dell’Europeo Superstock 600, il duello fra Simeon, campione di fresca nomina, e Giugliano, subentrato a Canepa, assente forzato per infortunio nel campionato italiano, nel ruolo di avversario fisso del belga.
Al via è Giugliano a scattare al comando e a tenerlo fino alla fine del primo giro davanti a Simeon, Antonelli, Burrel e Colucci.
Al secondo giro Simeon passa a condurre e Giugliano gli si incolla a ruota, Antonelli segue a 8 decimi e il quarto, Burell, è già staccato di oltre 3”. Antonelli prova a resistere, ma al quarto passaggio è già in ritardo di 1”7 rispetto a Giugliano, che invece non molla Simeon; intanto Colucci è riuscito a portare la sua Ducati 749 davanti alla Honda di Burrell conquistando il quarto posto.
La corsa ha due soli protagonisti: Simeon e Giugliano, che allungano staccandosi dagli “inseguitori” giro dopo giro. In otto giri solo Antonelli e Colucci riescono a mantenere il loro ritardo dalla coppia di testa al di sotto dei 10”, ed è chiaro che la vittoria si giocherà fra i primi due solo all’ultimo giro, o forse all’ultima curva.
La previsione si rivela azzeccatissima: Giugliano va in testa al nono giro, Simeon riprende il comando al decimo, ma all’undicesimo e ultimo è di nuovo l’italiano a condurre, con Simeon pronto ad approfittare del suo minimo errore. E questo arriva proprio all’ultima curva, quando Giugliano cade a forte velocità, scivola sull’asfalto per molte decine di metri mentre la sua Kawasaki inonda l’aria di scintille, e deve rassegnarsi a guardare Simeon che, in tutta tranquillità, taglia il traguardo da vincitore. Secondo si classifica Antonelli che precede un felicissimo Colucci, al suo primo podio.
La corsa ha due soli protagonisti: Simeon e Giugliano, che allungano staccandosi dagli “inseguitori” giro dopo giro. In otto giri solo Antonelli e Colucci riescono a mantenere il loro ritardo dalla coppia di testa al di sotto dei 10”, ed è chiaro che la vittoria si giocherà fra i primi due solo all’ultimo giro, o forse all’ultima curva.
La previsione si rivela azzeccatissima: Giugliano va in testa al nono giro, Simeon riprende il comando al decimo, ma all’undicesimo e ultimo è di nuovo l’italiano a condurre, con Simeon pronto ad approfittare del suo minimo errore. E questo arriva proprio all’ultima curva, quando Giugliano cade a forte velocità, scivola sull’asfalto per molte decine di metri mentre la sua Kawasaki inonda l’aria di scintille, e deve rassegnarsi a guardare Simeon che, in tutta tranquillità, taglia il traguardo da vincitore. Secondo si classifica Antonelli che precede un felicissimo Colucci, al suo primo podio.
STK 600: classifica
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