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A Imola seconda corona per Bayliss?

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La penultima corsa del Mondiale 2006, sull’autodromo che ha lanciato in Europa le Superbike, sancirà probabilmente il trionfo dell’australiano, l’ennesimo per la Ducati, e offrirà uno spettacolo di altissimo livello. Da seguire la corsa delle Superstock 1

Troy Bayliss

Ottantasette
di Luigi Rivola, foto Alex Photo punti separano Bayliss, leader del campionato mondiale Superbike 2006, da Haga, che lo segue in classifica alla vigilia del penultimo GP della stagione, il GP di Imola, quando in palio ci sono ancora 100 punti disponibili. Matematicamente i piloti che possono ancora contendere il titolo al campione della Ducati sono due: Haga e Toseland, il primo con 270 punti, il secondo con 264 contro i 357 di Bayliss, ma è lampante che l’ipotesi che il giapponese o l’inglese vincano da adesso in avanti tutte le quattro manche ancora da disputare e che Bayliss, all’opposto, non combini più nulla, si può prendere in considerazione quasi solo a livello teorico.

Molto più probabile è che Troy Bayliss si possa già fregiare del suo secondo titolo iridato nella Superbike già al termine del GP di Imola, e sarebbe per lui una grande rivincita morale, visto che proprio a Imola nel 2002 perse una delle battaglie più importanti della sua carriera, quella che gli costò appunto il secondo titolo, a vantaggio di Edwards e della Honda.


Toseland e Haga sono matematicamente ancora in lizza per il titolo, ma a Bayliss ormai basta un nonnulla per vincerlo

L’appuntamento sul circuito Ferrari è quindi uno di quelli da non disertare assolutamente. Se Bayliss non getterà al vento occasioni (e sarebbe capacissimo di farlo, perché questo è il suo unico vero limite: l’ultima in ordine di tempo l’ha gettata al vento nella prima manche del GP di Germania) sarà festa grande per il titolo vinto da un pilota molto amato dal pubblico, in sella a una Ducati il cui portentoso bicilindrico sembrava ormai tagliato fuori da un regolamento sfavorevole. 

In ogni caso lo spettacolo sarà garantito – come sempre – da Noriyuki Haga, il grande giapponese della Yamaha, il pilota dai gomiti perennemente in azione, che farà di tutto per vincere e che comunque dovrà difendersi da Toseland, visto che alla Yamaha e alla Honda non dispiacerebbe, in mancanza del primo, almeno il secondo posto nel campionato.
Ci sono altri tre piloti dai quali è lecito aspettarsi grandi cose a Imola. Il primo è Lorenzo Lanzi, che nel GP di Germania è stato sempre tra i più veloci in assoluto nelle prove, a dimostrazione di un recupero che potrebbe trovare conferma in Italia, poi c’è il campione del mondo in carica, Troy Corser, che è indubbiamente in crisi, ma che non può certo essere depennato dalla rosa dei favoriti, infine c’è il suo compagno di squadra Kagayama, che sta concludendo il campionato 2006 con un crescendo di belle prestazioni. Un posto di primo piano spetterebbe anche a Barros, visto ciò che è riuscito a fare quest’anno quando si è trovato nelle condizioni giuste per rendere, ma l’incostanza dei risultati lascia sempre un margine di dubbio.
Nella Supersport, l’incidente che ha ulteriormente peggiorato le condizioni di forma di Charpentier sembra aver definitivamente spianato la strada a Curtain, che potrebbe laurearsi campione mondiale già a Imola. Sofuoglu che nelle ultime corse ha dimostrato di valere il posto in squadra affidatogli da Gerrit Ten Kate, sarà il suo avversario più coriaceo e potrebbe cogliere la terza vittoria consecutiva, visto che Curtain non ha nessun interesse a rischiare troppo. Belle gare, e magari qualche autentica sorpresa potremmo attenderci anche dagli Italiani, Vizziello e Roccoli con le Yamaha del Team Italia e Gianluca Nannelli, che lo scorso anno – ma sotto la pioggia – vinse clamorosamente con la Ducati 749R, la stessa moto con cui gareggerà domenica.

Alessandro Polita

La corsa più spettacolare e coinvolgente sarà comunque quella delle Superstock 1000, il cui titolo è ancora in gioco fra Alessandro Polita, che con la Suzuki-Celani guida la classifica con 137 punti, Luca Scassa, pilota della MV-Ormeni, fresco vincitore del titolo italiano e secondo nel mondiale con 118 punti, Claudio Corti, 115 punti, pilota ufficiale della Yamaha R1 in netta rimonta rispetto alle prestazioni di inizio stagione, e Ayrton Badovini, quarto in classifica con 109 punti dopo aver tenuto a lungo la seconda posizione con la sua MV-Unionbike.
Polita è in forte difficoltà a causa delle conseguenze di due brutte cadute, mentre Scassa e Corti sono in palla e Badovini – che in tasca ha un’allettante offerta per guidare una Ducati ufficiale l’anno prossimo – ha una gran voglia di rifarsi delle ultime due gare negative. Sarà certamente una corsa rovente.
Non c’è da aspettarsi grandi emozioni invece dalla Superstock 600: il titolo europeo, dopo il brutto KO subito da Canepa domenica scorsa a Imola per tamponamento nella gara di campionato italiano, è praticamente assegnato a Simeon e alla Suzuki. Il pilota della Ducati avrebbe potuto ancora giocare la partita con possibilità di vincerla, ma l’incidente lo ha posto fuori causa.
Lorenzo Lanzi

Kevin Curtain

Luca Scassa

Troy Bayliss

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