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Q1 Valencia: Corser Ok

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Nella prima giornata di prove  il campione del mondo è in pole provvisoria seguito da Bayliss, Martin e Haga. In Supersport il più veloce è Charpentier davanti a Parkes. Grande pole della MV nella coppa del mondo Superstock

Troy Corser

Valencia -
di Luigi Rivola, foto Alex Photo Con 1’34”920, Troy Corser si è piazzato davanti a tutti nella prima giornata di prove ufficiali del GP di Spagna, terza prova del campionato mondiale Superbike 2006. Soprattutto si è piazzato davanti a Troy Bayliss, che dopo le due precedenti gare, si trova a guidare la classifica generale con un punto di vantaggio su Toseland e 12 su Corser, nonostante che il pilota della Suzuki abbia vinto due manche su quattro e quello della Ducati una sola.

Si tratta comunque solo delle prime schermaglie: e lo sa benissimo anche il campione del mondo in carica, che giusto un mese fa qui a Valencia, in occasione dei winter test, ottenne il quarto miglior tempo anche in questo caso con 1’34”9, mentre Bayliss, che oggi si è posto immediatamente alle spalle di Corser con pochi millesimi di distacco, stracciò il record del circuito girando in 1’33”758.


Oggi tutti se la sono presa abbastanza comoda, ma domani potrebbe essere difficile migliorare i tempi odierni, visto che si prevede pioggia e non solo per il secondo giorno di prove ufficiali e per la superpole, ma anche per le gare di domenica. Rimane il fatto che sul circuito Ricardo Tormo il potenziale messo in evidenza da Bayliss, almeno sulla carta è nettamente superiore a quello di ogni altro pilota, compreso il suo compagno di squadra Lorenzo Lanzi.

Se domani sarà bagnato, come sembra, i piloti spingeranno comunque molto per trovare la migliore messa a punto per le eventuali gare nelle stesse malaugurate condizioni. Il che significa che, in un modo o nell’altro, i risultati di questa prima giornata non sono indicativi: se si correrà con l’asciutto, i tempi scenderanno, se invece ci sarà acqua, avranno delineato una griglia di partenza che probabilmente poco avrà a che vedere con l’ordine di arrivo.
Charpentier ha finito la vacanza e per i suoi avversari tornano i problemi grossi. A Misano, in occasione dei test di una settimana fa, assente il Team Ten Kate, la migliore delle Honda era stata quella del Team Megabike di Fujiwara, col quinto tempo, mentre la Yamaha aveva fornito un’eccellente prestazione con Parkes, autore del nuovo primato ufficioso della categoria, e anche con Vizziello e Curtain, terzo e quarto. Il secondo tempo era andato all’austriaco Zaiser con la Ducati 749R, a testimonianza di quanto potrebbe essere combattuto il Mondiale Supersport 2006 se non ci fossero Charpentier e la sua Honda a rompere le uova nel paniere a tutti.


Invece ci sono, e anche nella prima giornata del GP di Spagna gli altri si sono dovuti accontentare di piazzarsi dal secondo posto in giù.
Con 1’36”913, il campione del mondo ha ribadito non solo la sua superiorità, ma ha anche battuto il primato ufficioso della pista, lasciando Parkes a un secondo e qualche centesimo di distacco. Sofuoglu, compagno di squadra di Charpentier, si è piazzato solo quinto, a 1”5 e Zaiser, pilota indubbiamente molto veloce, ha portato per il momento la sua Ducati solo al decimo tempo davanti a Vizziello.

I due piloti del team Italia, che a Misano nei winter test avevano trovato un passo molto veloce, non sono per il momento riusciti a ripetersi. Vizziello ha accusato difficoltà di messa a punto, poi, al momento giusto, ha trovato traffico in pista, mentre Roccoli si è trovato del tutto spaesato col set-up che invece aveva funzionato così bene a Misano. Sabato sarà in pista col settaggio delle precedenti prove a Valencia.
Luca Scassa ha sconvolto il branco. Il primo turno di prove ufficiali della Coppa del Mondo Superstock – autentico Mondiale per le ammiraglie supersportive di serie – ha fatto registrare il miglior tempo del pilota italiano in sella alla MV Agusta F4 1000 del Team Ormeni con un tempo – 1’39”2 – molto vicino al nuovo primato ufficioso di 1’38”99 stabilito da Gianluca Vizziello nel 2004.
Il potenziale della moto era noto dopo le vittorie di Teuchert nel campionato tedesco SBK, ma in Superstock lo scorso anno aveva manifestato solo qualche sprazzo, e la sua prima stagione mondiale era stata molto deludente.
A questo punto bisogna capire la differenza fra la moto di Scassa, che è primo, davanti ai mostri sacri della Superstock, e quella di Badovini, un pilota che conosce assai bene la F4 e che lo scorso anno ha avuto su questa moto il rendimento più costante, che invece si trova relegato per il momento in venticinquesima posizione con 1’42”3.
Intanto però godiamoci questo momento di gloria tutta italiana, nella speranza che sia solo l’inizio di una stagione da ricordare per il più celebre marchio della nostra storia motociclistica.
Una cosa sembra certa: la corsa sarà tiratissima perché i tempi del primo giorno sono già molto veloci e poco distanziati. Tra l’altro, nel duello fra Yamaha R1 e Suzuki GSX-R, che dura da anni, si è inserita non solo la MV, ma anche la Kawasaki ZX-10R, che dopo il primo turno detiene il secondo e il quarto miglior tempo, rispettivamente con Silva e Sacchetti. Polita e Corti, che i test invernali avevano nominato favoriti fra i nostri piloti della STK, sono comunque pronti a sferrare l’attacco: Polita con la Suzuki è terzo ed ha un potenziale di 1’39” netto, già ottenuto nei winter test di un mese fa, dove è stato il più veloce, mentre Corti con la R1 è sesto, ma può scendere notevolmente dall’1’40”4 ottenuto oggi.
Grande novità anche nella prima prova stagionale del campionato europeo Superstock 600: Niccolò Canepa, in sella alla Ducati 749R dello Xerox Junior Team ha ottenuto il miglior tempo nel primo turno di prove ufficiali. La moto bolognese, che lo scorso anno non era stata rappresentata in questo campionato, ha quindi esordito nel migliore dei modi lasciandosi alle spalle una marea di quotatissime giapponesi, a cominciare dalla Suzuki GSX-R 600 guidata da quel bel talento che è Xavier Simeon, secondo ad oltre tre decimi da Canepa.
Fra gli Italiani, bene anche Giugliano, sesto con la Kawasaki ZX-6RR.
Sebastien Charpentier

Valencia –
Broc Parkes

Katsuaki Fujiwara

Niccolò Canepa

Valencia –
Luca Scassa

Valencia –
Troy Bayliss

Steve Martin

Troy Corser

Valencia -
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