Sbk
Bayliss subito in vetta
L’australiano della Ducati detta legge nella prima delle tre giornate dei winter test di Valencia, precedendo Corser e Barros, che però è vittima di una caduta, come Xaus, Muggeridge e Kagayama. Nella SS, primo Charpentier, ma il Team Italia fa meraviglie
foto Alex Photo
Troy Bayliss - Ducati 999 F06
Giornata molto calda e vento insistente. In queste condizioni si è svolta la prima delle tre giornate dei winter test del mondiale SBK a Valencia, organizzati dalla FGSport per consentire ai team di prepararsi al meglio per la prima delle corse europee che sisvolgerà proprio qui sul circuito Ricardo Tormo alla fine di aprile.
I tempi odierni comunque non hanno molto significato. Il vento ha dato un certo fastidio e anche Bayliss è rimasto ben sopra il primato ufficioso della pista da lui stabilito lo scorso febbraio, ma è certo che se solo Corser aumenterà la pressione, anche Bayliss punterà a superare se stesso.
Ci sono state diverse cadute; le più spettacolari sono state quelle di Barros e di Kagayama, ma brutte botte le hanno prese anche Xaus, già malridotto per una precedente caduta, e Muggeridge.
Quasi ci si annoia a scrivere che Sebastien Charpentier è in testa alla classifica dei tempi, però ogni volta bisogna farlo, visto che non sembra esserci modo di scalzarlo da quella posizione. Al termine della prima giornata di test Supersport a Valencia, il francese campione del mondo in carica è ancora lì, in vetta, con la sua strepitosa Honda CBR600RR Ten Kate. Merito certamente suo, ma anche della moto, visto che il secondo classificato di oggi è il suo compagno di squadra, Kenan Sofuoglu, anche se staccato di oltre mezzo secondo.
La novità del giorno – piacevolissima – è data dal terzo tempo di Gianluca Vizziello e dal quarto di Massimo Roccoli, i due alfieri del Team Italia Lorenzini by Leoni. Le prime due Yamaha in classifica non sono quindi – almeno per ora – quelle della solita coppia Parkes – Curtain, che segue nell’ordine i due italiani contribuendo a creare un muro di Yamaha R6 alle spalle delle due Honda di testa. La Ducati 749, guidata dall’austriaco Zaiser, è al dodicesimo posto.
Ci si aspettava una bella conferma da Claudio Corti, autore di tempi molto validi qui a Valencia nei test svolti questo inverno, e il campione europeo 2005 della Superstock 600 non ha tradito le attese. Nella mattinata è salito sulla sua R1, ha aperto il gas e subito ha stabilito un tempo che nessun rivale è stato in grado di battere. Chi si è avvicinato di più è stato Alessandro Polita, che ha portato al posto d’onore la sua Suzuki, ma ad oltre mezzo secondo di distacco.
è terzo, in debito di più di un secondo, ma è significativo questo suo piazzamento, visto che lo ha ottenuto in sella alla Honda CBR1000RR, una moto che fino ad oggi non è mai stata brillantissima in Superstock.
Badovini ha portato al nono posto provvisorio la sua MV F4 1000, mentre ha disertato l’impegno, con la stessa moto, Luca Scassa, che oggi ha invece provato al Mugello.
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