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La Suzuki sbanca Daytona

il 13/03/2006 in Sbk

Quinta vittoria sul prestigioso circuito della Florida per Mladin, che ha preceduto il compagno di squadra Spies. Hodgson con la Ducati ufficiale battuto nella volata finale per il terzo posto da Du Hamel con la Honda

La Suzuki sbanca Daytona
Mladin seguito a ruota da Spies

Matt Mladin e Ben Spies hanno colto il primo e secondo posto nella prima prova del campionato AMA Superbike svoltosi sul circuito di Daytona, in Florida. La supremazia della GSX-R è stata netta e mai messa in discussione fin dall’avvio della gara, quando la copia del Team American Suzuki Yoshimura è scattata al comando per fare corsa a parte con un duello in famiglia che si è concluso solo sulla linea del traguardo, tagliata per primo da Mladin in una furiosa volata che lo ha visto prevalere sul compagno di squadra per soli tre centesimi di secondo.


Mladin si è lasciato superare nel finale da Spies, ma poi lo ha attaccato con la massima determinazione al momento giusto ed ha così ottenuto la sua quinta vittoria sul prestigioso circuito americano.


Tutto è filato liscio – ha detto il vincitoree la nuova Suzuki Yoshimura è decisamente una gran bella moto, sia di motore che di ciclistica: la moto ideale per cominciare il campionato 2006 con eccellenti prospettive. Adesso mi sento pronto a concedere il bis nella prossima gara. Peccato che Yates sia partito male e che non fosse fisicamente a posto, perché molto probabilmente per la Suzuki ci sarebbe scappato addirittura un tris”.
La Ducati, che aveva ottenuto il terzo miglior tempo di qualificazione con Ben Bostrom, ancora una volta si è vista sfuggire la vittoria a Daytona. Neil Hodgson ha avuto qualche esitazione nell’affrontare la chicane nei primi giri, poi ha ingranato la marcia giusta e si è prodotto in un’entusiasmante rimonta che lo ha portato a lottare per il terzo gradino del podio con Miguel Du Hamel e la sua Honda ufficiale. Du Hamel lo ha battuto in volata e Hodgoson si è dunque dovuto accontentare del quarto posto, comunque a soli 6” dal vincitore.


“Ho guidato al massimo e se ci fosse stata un'altra manche da disputare avremmo fatto qualche modifica e non avremmo avuto problemi a stare coi primi – ha commentato l’ex campione del Mondo SuperbikeLa moto è decisamente migliore dell'anno scorso. Il mio feeling con la 999 è davvero ottimo e spero di riuscire a migliorare ancora nei test".
Fin dalla partenza, il pneumatico sembrava una gomma da gara già usata
– ha spiegato Ben Bostrom, settimo al traguardo – Sono riuscito a fare un solo giro in 1:39.5. Poi le cose non sono peggiorate, ma non sono neanche migliorate. Ho una grandissima moto, oggi avevamo solo bisogno di più aderenza".


Federico Minoli, presidente della Ducati, con Ben Bostrom a Daytona

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