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Biaggi: SBK con la Suzuki Alstare
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La notizia non è ancora ufficiale, ma gli indizi a favore sono tanti e credibili. L’asso romano dunque si adatta e lascia la MotoGP per cercar gloria e denaro fra le derivate di serie. Correrà a fianco di Corser, che certamente non gli farà regali. E occh
di Luigi Rivola
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Secondo voi Biaggi e' in grado di vincere e convincere in SBK? Il dibattito è aperto sul forum |
“Poscia, più che il dolor, potè il digiuno” – è la celeberrima frase che il conte Ugolino pronuncia durante il colloquio con Dante nell’Inferno della Divina Commedia, e si adatta perfettamente all’ipotesi di Biaggi che lascia l’Olimpo della MotoGP, dove gli è stata negata una moto competitiva nonostante il suo grande talento, per scendere – in mancanza d’altro – fra i mortali che corrono con le derivate di serie.
Max dovrebbe prendere parte al campionato 2006 con la Suzuki GSX-R 1000 ufficiale del Team Alstare di Francis Batta, a fianco di Troy Corser e di Yukio Kagayama. Scriviamo “dovrebbe” perché la notizia non è ancora ufficiale, ma nonostante questo ci sentiamo di dire che è vera, visto che troppi indizi concorrono a confermarla.
Primo indizio: non è arrivata una smentita da Biaggi, che se l’ipotesi fosse priva di fondamento si sarebbe affrettato a negarla..
Secondo indizio: non è arrivata una smentita ufficiale né dal Team Alstare, né dalla Suzuki. Telefonare all’Alstare è inutile: i coniugi Batta sono fuori sede. Abbiamo cercato una conferma telefonando a Giacomo Guidotti, capo tecnico di Corser, già in Australia per i test della settimana prossima, ma il telefono era staccato.
Terzo indizio: nell’elenco degli iscritti al Mondiale SBK 2006 la Suzuki Alstare compare con ben quattro moto, tre assegnate rispettivamente a Corser, Kagayama e Foret, la quarta iscritta riservandosi di precisare successivamente il nome del pilota.
Quarto indizio: la FG Sport dei fratelli Flammini, organizzatrice del Mondiale Superbike, ha sempre cercato di portare un grosso nome della MotoGP nella SBK; lo sponsor del Mondiale SBK è la birra Corona, colosso messicano che finanzia anche il Team Alstare; la FG Sport ha sede a Roma e fa quindi parte della lobby pro-Max. Unite il tutto, mescolate con cura e vi ritroverete Biaggi in Superbike per i colori del Team Alstare-Corona, pronto per essere infornato.
Proprio così: “Infornato”. Perché il bello, da ciò che si dice, comincerà subito, ossia martedì prossimo a Phillip Island, in Australia, dove Max dovrebbe collaudare e collaudarsi sulla GSX-R 1000 versione 2006, affrontando anche per la prima volta la muta scatenata degli avversari, che sicuramente non si faranno da parte per farlo passare, in rispetto del suo indubbiamente formidabile curriculum in MotoGP.
“In verità dalla Alstare ho ricevuto prenotazioni per due sole moto – ci ha detto dall’Australia l’ing. Giorgio Barbier, responsabile del reparto corse Pirelli – e me ne aspettavo tre, una anche per Foret. Di Biaggi non so nulla, ma questo non significa affatto che se martedì lo vedrò arrivare in pista in sella a una Suzuki, le gomme per lui non le abbia...”.
Biaggi quindi ha accettato quello che fino a pochi giorni fa senz’altro riteneva un declassamento. Il Mondiale SBK ne guadagna certamente, perché se è vero che i piloti delle derivate non gli regaleranno nulla, è anche certo che l’orgogliosissimo Biaggi farà di tutto per dimostrare la propria superiorità. Però dovrà stare attento: Francis Batta, titolare del Team Alstare, da noi intervistato lo scorso anno (l’intervista è stata pubblicata su Dueruote n.5 a pag.160) a proposito dell’arrivo nella sua squadra di un campione della MotoGP fu esplicito: “Perché dovrei correre il rischio di trovarmi in casa un divo viziato e intrattabile, che magari sputa nel piatto in cui mangia? Stia dov’è: i campioni si trovano anche qui”. Anche Batta dunque ha cambiato idea, ma come Biaggi ha un caratterino abbastanza vivace. E certamente non ama che un suo pilota critichi le sue moto.
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