La MV F4 1000 vince ancora!

di Luigi Rivola



Dopo la storica vittoria sul circuito di Schleizer Dreieck, la MV Agusta F4 1000 ha voluto ribadire il suo eccezionale stato di forma cogliendo una seconda vittoria nella penultima corsa del campionato tedesco Superbike, grazie anche all’indiscussa abilità di guida dell’ex campione del mondo Supersport, Jorg Teuchert.
Si era molto discusso sulla vera cilindrata della MV vincitrice a Schleizer Dreieck: c’era chi giurava che fosse una F4-750, moto con la quale Teuchert aveva effettivamente gareggiato nelle prime prove del campionato, non essendo ancora stata portata a termine l’omologazione della 1000, ma un portavoce della Casa di Varese ha smentito ufficialmente l’ipotesi, ribadendo che la F4 che sta mettendo i bastoni fra le ruote a tutte le SBK giapponesi in Germania è una 1000 piena.



La seconda vittoria, quella che deve togliere ogni dubbio a chi non era bastata la massiccia affermazione di due settimane prima in prova e in corsa della quattro cilindri italiana, è arrivata in Gara-1 a Oschersleben, e anche questa volta non è capitata per caso: secondo in prova dietro al fortissimo australiano Kevin Curtain (pilota ufficiale della Yamaha Germania nel Mondiale Supersport, di cui è protagonista), Teuchert ha vinto nettamente la prima corsa battendo l’esperto Andreas Meklau in sella a una Suzuki GSX-R 1000 (quella ufficiale di Lavilla dello scorso anno) e Kenan Sofuoglu, il turco che si è messo in luce prepotentemente quest’anno nell’europeo Superstock con la Yamaha R1.
In Gara-2 Curtain ha cercato la rivincita e l’ha ottenuta, ma Teuchert si è piazzato secondo a soli 3”, tenendosi dietro con autorità Michael Schulten, leader della classifica di campionato con una Honda Fireblade 1000.
Della F4 1000 di Teuchert si dice che il motore sia molto competitivo e che la ciclistica invece abbia bisogno di ulteriore messa a punto. Considerando che ha vinto in un circuito misto-stretto come quello di Oschersleben, quando, il 26 settembre, potrà sfogare tutti i suoi cavali sul veloce autodromo di Hockenheim, che cosa dovremo aspettarci?