Sbk
Team PSG-1-Kawasaki: accordi in corso
È in corso di definizione la fornitura alla squadra italiana, da parte della Casa giapponese, di materiale, ricambi, kit, per l’organizzazione di un super team con due piloti in SBK e uno in STK per il 2005
di Luigi Rivola
Il Team PSG-1, che attualmente partecipa con Pierfrancesco Chili al campionato mondiale Superbike, molto probabilmente nel 2005 abbandonerà la Ducati per passare alla Kawasaki.
I contatti fra i responsabili del Team e la Casa giapponese sono ad uno stadio molto avanzato e ad alto livello; la firma sul contratto non è ancora stata posta, ma ci sono tutte le premesse perché la faccenda vada in porto entro tempi ragionevolmente brevi, tali da consentire la miglior preparazione della stagione 2005.
Da ciò che è trapelato emerge un quadro molto interessante per la squadra italiana di Pierguido Pagani, che rivestirebbe un ruolo molto simile a quello che il Team Ten Kate, direttamente supportato dalla Honda Europa e in stretta collaborazione con la HRC, ricopre per la Honda. In pratica, la Kawasaki fornirebbe alla PSG-1 materiale – moto kit e ricambi – per assicurare la partecipazione di due piloti al campionato mondiale Superbike e di un pilota al campionato europeo Superstock. Il Team PSG-1 avrebbe il compito di sviluppare assieme alla Kawasaki il materiale da corsa, mantenendo una notevole autonomia in termini di sperimentazione e di gestione del materiale stesso.
Di piloti per il momento non si parla: si sa che Chili ha avuto offerte e si sa anche che Chili è un pilota che ha già la massima esperienza sia su bicilindrici, sia su quattro cilindri. Potrebbe essere ancora lui il numero uno della nuova squadra PSG-1/Kawasaki, così come potrebbe essere un altro.
Se così stanno le cose, è evidente che la Honda ancora una volta ha fatto scuola. Più che la Honda Giappone, in questo caso è stata la Honda Europa ad aver voluto salvare il mondiale Superbike, e l’anno prossimo la sua partecipazione sarà articolata su diverse squadre “nazionali” con una supersquadra di riferimento che sarebbe ancora una volta il benemerito Team Ten Kate. A Silverstone, quando abbiamo fatto notare a Gerrit Ten Kate che l’anno scorso a Brands Hatch si era fatto promotore di una protesta dura contro i nuovi regolamenti e contro la gestione Flammini, come risposta abbiamo avuto un largo sorriso. Le cose cambiano...
Può darsi quindi che la Kawasaki, che come la Suzuki ha un grande bisogno di tornare vincente in un campionato importante, abbia deciso di seguire l’esempio della Honda costituendo una squadra-guida dalla quale far nascere, una volta raggiunta la competitività della ZX-10R, che sembra in grado di arrivarci molto in fretta, altre squadre gestite dagli importatori. Rimane da chiarire, in un piano di questo genere, il ruolo del Team Bertocchi, che da anni si è accollato il compito, spesso ingrato, di portare in pista le Kawasaki.
Il Team PSG-1, che attualmente partecipa con Pierfrancesco Chili al campionato mondiale Superbike, molto probabilmente nel 2005 abbandonerà la Ducati per passare alla Kawasaki.
I contatti fra i responsabili del Team e la Casa giapponese sono ad uno stadio molto avanzato e ad alto livello; la firma sul contratto non è ancora stata posta, ma ci sono tutte le premesse perché la faccenda vada in porto entro tempi ragionevolmente brevi, tali da consentire la miglior preparazione della stagione 2005.
Da ciò che è trapelato emerge un quadro molto interessante per la squadra italiana di Pierguido Pagani, che rivestirebbe un ruolo molto simile a quello che il Team Ten Kate, direttamente supportato dalla Honda Europa e in stretta collaborazione con la HRC, ricopre per la Honda. In pratica, la Kawasaki fornirebbe alla PSG-1 materiale – moto kit e ricambi – per assicurare la partecipazione di due piloti al campionato mondiale Superbike e di un pilota al campionato europeo Superstock. Il Team PSG-1 avrebbe il compito di sviluppare assieme alla Kawasaki il materiale da corsa, mantenendo una notevole autonomia in termini di sperimentazione e di gestione del materiale stesso.
Di piloti per il momento non si parla: si sa che Chili ha avuto offerte e si sa anche che Chili è un pilota che ha già la massima esperienza sia su bicilindrici, sia su quattro cilindri. Potrebbe essere ancora lui il numero uno della nuova squadra PSG-1/Kawasaki, così come potrebbe essere un altro.
Se così stanno le cose, è evidente che la Honda ancora una volta ha fatto scuola. Più che la Honda Giappone, in questo caso è stata la Honda Europa ad aver voluto salvare il mondiale Superbike, e l’anno prossimo la sua partecipazione sarà articolata su diverse squadre “nazionali” con una supersquadra di riferimento che sarebbe ancora una volta il benemerito Team Ten Kate. A Silverstone, quando abbiamo fatto notare a Gerrit Ten Kate che l’anno scorso a Brands Hatch si era fatto promotore di una protesta dura contro i nuovi regolamenti e contro la gestione Flammini, come risposta abbiamo avuto un largo sorriso. Le cose cambiano...
Può darsi quindi che la Kawasaki, che come la Suzuki ha un grande bisogno di tornare vincente in un campionato importante, abbia deciso di seguire l’esempio della Honda costituendo una squadra-guida dalla quale far nascere, una volta raggiunta la competitività della ZX-10R, che sembra in grado di arrivarci molto in fretta, altre squadre gestite dagli importatori. Rimane da chiarire, in un piano di questo genere, il ruolo del Team Bertocchi, che da anni si è accollato il compito, spesso ingrato, di portare in pista le Kawasaki.