Motogp
Il paradosso di Bagnaia: tantissime vittorie e un secondo posto amaro
Il due volte campione del mondo non aveva mai vinto tanto in carriera come nel 2024. Dov'è che è riuscito a perdere il Mondiale?
Se si guardano i risultati del Motomondiale 2024, Pecco Bagnaia ha quasi dominato la stagione. Mai, da quando corre, aveva vinto così tanto. Eppure è arrivato secondo alle spalle di Jorge Martin, sebbene per soli 10 punti. Com'è stato possibile?
I RISULTATI DI BAGNAIA NEL 2024
Quest'anno, paradossalmente, Jorge Martin ha conquistato il titolo vincendo meno GP del 2023 (appena 3), ma ha vinto il suo primo Mondiale con la costanza: si è imposto in 7 Sprint Race (centrando podi in ben 10 gare veloci) e si è ritirato solo due volte: in gara lunga invece, a parte il quarto posto in Texas e il 15° a Misano-1, è sempre andato a podio.
Pecco Bagnaia, dal canto suo, ha vinto tantissimo (11 gare e 5 Sprint Race), ma non ha concluso ben 4 Sprint Race (il suo vero tallone d'Achille, quest'anno) e ha perso punti in alcune gare chiave che, se finite diversamente, lo avrebbero condotto verso il terzo titolo piloti: pensiamo al GP di Aragona, chiuso con un ritiro e un nono posto nella sprint, e Misano-2, terminato con un disgraziato ritiro in gara. Da allora, per lui, il campionato è stata una rincorsa continua. Contro un avversario che, a differenza della stagione precedente, ha concesso pochissimo.
Morale della favola: vincere va bene ma arrivare al traguardo è ancora più utile. Specialmente da quando Dorna ha introdotto la formula della Sprint Race.
I PRECEDENTI DEL 2022 E 2023
Nel 2022, ultimo anno prima dell'introduzione della Sprint Race, Bagnaia vinse il suo primo mondiale MotoGP con 17 punti di vantaggio su Fabio Quartararo (Yamaha), grazie a 7 vittorie, un secondo e due terzi posti. E tutto ciò nonostante i molti ritiri che ne avevano macchiato la stagione (ben 5).
Nel 2023, primo anno dell'introduzione della Sprint Race, i punti di distanza tra lui e Martin sono stati addirittura 39. E tutto questo nonostante Bagnaia avesse vinto "appena" 4 Sprint Race e 7 gare. Nonostante un bottino di vittorie più limitato rispetto al 2024, però, aveva fatto tanti piazzamenti pesanti e si era ritirato solo 3 volte, mentre lo spagnolo aveva vinto 9 Sprint e 4 gare, ma si era ritirato 4 volte (sempre in gara) ed era stato più discontinuo a livello di risultati. Alla fine, aveva conquistato il titolo chi aveva vinto le gare "giuste", ossia quelle della domenica che danno più punti.
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