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MotoGP: alluvione a Valencia, ultimo GP a rischio
Il circuito Ricardo Tormo, dove è in programma l'ultimo round del mondiale, nel weekend del 16-17 novembre, non ha subito danni, ma le vie di comunicazione sono interrotte. In alternativa si pensa a Jerez o Portimao
Tragico bilancio con oltre 50 vittime a causa delle piogge torrenziali che hanno letteralmente devastato Valencia e i suoi dintorni.
Tra i danni collaterali causati dall’alluvione, bisogna segnalare anche i problemi causati nelle vicinanze del circuito Ricardo Tormo, che nel weekend del 16 e 17 novembre avrebbe dovuto accogliere la tappa conclusiva del mondiale MotoGP 2024.
Dalle prime notizie sembra che il circuito non abbia riportato danni, ma risulta isolato in quanto le strade che permettono di accedere al tracciato sono franate o comunque risultano non percorribili.
Anche secondo Dorna, la società che gestisce il mondiale, le strutture del circuito non avrebbero subito danni e il tracciato sarebbe perfettamente agibile. I problemi riguardano le strade che dovrebbero essere utilizzate da pubblico e addetti ai lavori per recarsi al circuito e che risultano essere distrutte. La proprietà starebbe comunque preparando un piano di ripristino per ricostruire una via d'accesso entro una settimana.
Ma i dubbi rimangono comunque molti, vista anche la situazione tragica a livello sociale, per cui potrebbero essere prese in considerazione delle sedi alternative come Jerez o Portimao.
Comunicato ufficiale Circuit Ricardo Tormo
Il Circuit Ricardo Tormo ha iniziato i lavori di valutazione dei molteplici danni subiti in occasione del ciclone DANA che nella giornata di martedì 29 ottobre ha devastato l'entroterra della provincia di Valencia.Anche se dopo una prima ispezione lo stato della pista è ottimale, gran parte delle infrastrutture di accesso e di parcheggi sono state gravemente danneggiate e necessitano di una riparazione urgente in vista del Gran Premio de la Comunitat Valenciana, ultimo appuntamento del campionato del mondo del motociclismo il 15, 16 e 17 novembre.
Sono caduti oltre 200 litri d'acqua per metro quadrato in meno di 12 ore e soprattutto il flusso d'acqua fango e altri elementi del burrone di Sechera e del Barranco del Poyo, accanto al Circuit, sono stati la causa dei danni ai parcheggi e all'accesso principale di la struttura di Cheste.
Circa un centinaio di persone hanno dovuto trascorrere la notte in diverse località della struttura di Cheste. La palestra, gli uffici e altri luoghi lontani dal flusso hanno servito da ostello provvisorio per operatori di montaggio di zampe e spalti, parte del team logistico della Formula E e personale addetto alla manutenzione, sicurezza e ufficio del Circuit Ricardo Tormo
"La cosa più importante è che tutte le persone che erano nel Circuit stiano bene, tutti hanno potuto trascorrere la notte in sicurezza nei locali del Circuit" ha dichiarato Nicholas Collado, direttore generale del Circuit "ora inizia un processo di valutazione dei danni che ci dirà a quale misura questa DANA influenzerà la celebrazione del Gran Premio, tutte le attività precedenti sono al momento cancellate per cercare di raggiungere come unico obiettivo lo svolgimento del Gran Premio con piena garanzia”.