Motogp
MotoGP Thailandia. Bagnaia incanta sul bagnato
Vittoria in solitaria del ducatista sul circuito di Buriram davanti a Martin e Acosta: i giochi per il titolo sono sempre apertissimi
Francesco Bagnaia ha vinto in solitaria il Gran Premio di Thailandia valido per il Mondiale della MotoGp. Sul circuito di Buriram, su una pista bagnata per la pioggia, il pilota Ducati ha preceduto lo spagnolo Jorge Martin del team Ducati Pramac. Terzo l'altro spagnolo Pedro Acosta su Gas Gas, davanti ad un ottimo Fabio Di Giannantonio (VR46 Racing Team). Da segnalare le cadute di Enea Bastianini e Marc Marquez arrivati poi nelle retrovie. In particolare lo spagnolo è caduto quando era secondo, in lotta con Bagnaia, ed è stato anche penalizzato di una posizione. Fuori per delle cadute Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli. Nella classifica del Mondiale comanda sempre Martin con 453 punti, davanti a Bagnaia staccato ora di 17 lunghezze.
"Dedico il trionfo alla mia squadra, dopo il warm up non avevo buone sensazioni, ma abbiamo fatto un gran lavoro e in gara riuscivo a frenare meglio", ha commentato a caldo Bagnaia. Poi sulla gara: "Non finiva più. Non ho voluto far scappare Marquez, era importante recuperare più punti possibile. In termini di mentalità e confidenza mi dà un gran gusto, anche perché il bagnato non è il mio forte". Qualche rischio Bagnaia però ha dovuto prenderlo. "Nel giro in cui è Martin è andato largo, forzando e rischiando, eravamo due decimi sotto al best lap. Potevo scivolare anch'io, ma sapevo quanto fosse importante vincere oggi e ho rischiato qualcosa di più", ha dichiarato.
Una vittoria che tiene aperto il Mondiale e dà soprattutto morale. "Il successo di oggi non conta solo per il campionato, ma è importante per la mentalità con cui l'ho ottenuta e la confidenza che mi ha dato". "Oggi ho avuto grosse grosse difficoltà, c'era davvero poca aderenza e in qualche punto ho davvero rischiato di cadere, come successo a Marc Marquez", ha dichiarato invece Jorge Martin. "Quando Bagnaia è scappato ho cercato di recuperare - ha aggiunto lo spagnolo - ma poi ho visto che non era cosa e ho pensato di portar a casa il secondo posto, cercando di controllare quelli dietro". "Forse non tanti capiscono quanto veloce si va in queste condizioni difficili, ma spesso siamo davvero al limite", ha concluso lo spagnolo con riferimento alla pista bagnata di Buriram.
Bagnaia è stato autore di una gara trascorsa quasi sempre in testa. La bagarre per la vittoria, che sembrava destinata a decollare nella seconda metà di gara, si è spenta al 14esimo dei 26 giri previsti quando Marquez è scivolato alla curva 2 dopo che in un paio di circostanze aveva anche provato a superare Bagnaia con delle manovre mozzafiato. Risalito in sella, l'otto volte campione del mondo ha poi chiuso in undicesima piazza. Nelle manovre che l'hanno visto protagonista ci è scappato anche un contatto con Joan Mir (Repsol Honda Team), costato al numero 93 una penalizzazione. Dal canto suo Martin ha commesse diverse sbavature, anche se nessuna esagerata. Scattato dalla terza casella dello schieramento e in testa alla prima curva, il leader del Mondiale è poi scivolato in terza posizione a causa di un errore al quinto giro, quando ha esagerato ed è andato fuori pista alla curva 3. Dopo un altro paio di sbavature, Martin ha preferito controllare la gara e accontentarsi di un pur prezioso secondo posto in ottica Mondiale.
Il prossimo appuntamento, il penultimo della stagione, la settimana prossima a Sepang per il Gran Premio della Malesia.