MotoGP Indonesia: Martin stavolta non sbaglia nulla, Bagnaia terzo

A Mandalika Jorge Martin si riscatta dopo la scivolata nella sprint e conquista una vittoria con cui porta il suo vantaggio a +21 su Pecco Bagnaia, che può alla fine ritenersi soddisfatto di un terzo posto sofferto quanto prezioso per come si era messa la gara, condizionata ancora una volta da una brutta partenza.

A completare il podio Pedro Acosta che su un tracciato più congeniale alla sua Ktm, conquista un podio che per circa un'ora è stato messo in discussione dai commissari che lo avevano messo sotto investigazione per una pressione troppo bassa delle gomme. Alle spalle di Bagnaia Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, rispettivamente quarto e quinto. Sfortunato Enea Bastianini, caduto al 21° giro quando era terzo e in rimonta su Martin e Acosta e fuori anche Marc Marquez con una Ducati andata in fumo.

Per Martin una vittoria nella gara lunga che arriva dopo quattro mesi di digiuno (l'ultimo trionfo nel Gp di Francia) e che spezza un incantesimo: proprio sul tracciato indonesiano lo scorso anno era stato protagonista di una caduta che aveva segnato il suo Mondiale, e la caduta di sabato non gli aveva permesso di fare sonni tranquilli. "Questa non è una vittoria normale. Era difficile andare così forte dopo la caduta dell'anno scorso e di ieri. Pensavo all'errore in ogni curva e avevo qualche dubbio. Acosta mi ha messo un po' di pressione, ma abbiamo fatto un ottima gara. Sono felice non tanto per il risultato, ma per il mio riscatto dopo una situazione psicologica complicata", ha dichiarato.

Per Pecco Bagnaia è stata una gara molto difficile: "Ho sofferto tanto in partenza perchè ho perso diverse posizioni. Ancora una volta al via ho `spinnato´. Dobbiamo capire cosa ci succede perchè siamo arrivati alla quinta partenza di fila in cui fatichiamo per quel motivo. Dobbiamo migliorare in questo aspetto che, nella MotoGp attuale, è fondamentale".